True Blood – 4×12 And when I die 9


True Blood - 4x12 And when I die

Eccoci arrivati all’atteso season finale di True Blood; la chiusura di una stagione che ha fatto ben sperare fino ad un certo punto per poi poi perdersi via tra smemorati della Louisiana, donne sessualmente ed emotivamente indecise, streghe, brujos, spiriti, lupi mannari, shapeshifter, skinwalker… sto dimenticando qualcuno? 

Ecco, questa dev’essere la domanda che si sono posti Alan Ball e soci quando hanno messo giù questo episodio, in cui succede di tutto, a tutti e senza esclusione di colpi. Purtroppo questa 4×12 And when I die, nonostante un bel finale che giunge completamente inaspettato, non è esente da difetti, di cui due sono sicuramente i più gravi: un problema di struttura (inevitabile, visto il corso della stagione, ma ci arriverò tra poco) e di intenzioni.

Oh, this fuckin’ sucks.”

True Blood - 4x12 And when I diePartiamo dal primo punto: ci sono stati interi episodi in cui fondamentalmente non accadeva nulla e, giocoforza, le puntate conclusive sono state quelle in cui si sono dovute tirare le fila di tutta la stagione, arrivando così a chiudere le storie nella maniera più rapida possibile. La storyline che subisce in modo più grave questa situazione è sicuramente quella di Marnie: nata sotto i migliori auspici, si è sviluppata in modo più che soddisfacente nel corso della stagione e si era conclusa in modo degno con la sua uccisione da parte di Bill nello scorso episodio. Il suo ripresentarsi tramite Lafayette è stato discutibile, noioso e francamente inutile: oltre ad aver causato l’uccisione di Jesus – unica morte che ho trovato davvero immotivata – il suo ritorno si conclude in maniera troppo rapida e senza senso. Marnie aveva ormai totalmente perso il controllo ed era anche arrivata ad uccidere senza alcun rimorso Jesus proprio con le mani e il corpo del suo compagno: è davvero possibile che, arrivata a questo punto, bastino due parole di Antonia per convincerla che “è ora di andare”? La stessa Antonia che, logorata per 400 anni (non un week end, eh) dall’odio per i vampiri, capisce solo ora che sono i non-morti quelli “messi peggio”?

True Blood - 4x12 And when I dieInsomma: questo dialogo avrebbe potuto anche avere una sua profondità, come ad esempio l’ha avuta la costruzione dell’insicurezza caratteriale di Marnie; ma risolta con questa rapidità non può che sembrare una scelta assolutamente schizofrenica, che pone fine in malo modo alla storyline più interessante della stagione. L’unica che si salva è la nonna di Sookie che, da badass quale è sempre stata, tira fuori Marnie a mani nude da Lafayette: applausi.

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True Blood - 4x12 And when I dieIl secondo punto riguarda le intenzioni: è innegabile che questa puntata abbia un finale che tiene legati allo schermo, ma è altrettanto fuori discussione il fatto che la parte interessante sia più quella che funge da cliffhanger per la prossima stagione che non quella a conclusione della quarta. In questo senso, i due momenti più elettrizzanti della puntata sono proprio rivolti al futuro: il ritorno di Newlin con tanto di canini nuovi di zecca e la fuga dal cemento di Russell Edgington – che mi è mancato come non potete nemmeno immaginare.

It’s the day that the veil between the living and the dead is at its thinnest.”

Si tratta di una puntata incentrata totalmente sui morti e sul loro legame con i vivi – non a caso siamo ad Halloween, il giorno in cui diventa più sottile il velo che divide questi due mondi. I due momenti che ho apprezzato meno sono stati quelli relativi a Sam e al funerale di Tommy – altro personaggio fatto fuori nel momento stesso in cui era diventato un po’ interessante, ma che è, lo fanno apposta? – e il ritorno di René: non tanto per lui, quanto per il suggerimento rivolto ad Arlene di stare lontana da Terry. Ora, che l’arrivo del suo amico non sia di buon auspicio era abbastanza prevedibile, ma se pensano di trasformare Terry in una brutta persona vuol dire che sono proprio alla frutta.

Missionary, then doggie, then her on top. I mean, it was nothin’ too kinky.”

True Blood - 4x12 And when I dieDove c’è thanatos, però, c’è anche eros: affiancata alla tematica della morte troviamo infatti quella dell’amore – sofferto, passionale, tradito e quant’altro. Vediamo così Jason andare da Hoyt per dichiarare la sua storia con Jessica, salvo poi ritrovarsi davanti ad una ragazza che, dopo aver passato un anno di convivenza in quella che le deve essere sembrata una prigione, ora vuole comportarsi da “spirito libero” e alternare Jason ad un sacco di altre persone succulente con le quali poter cenare. Prevedibile svolta della baby-vampira che non so dove porterà il nostro Jason, disposto ad accettare questo tipo di relazione, ma tallonato dall’ex reverendo della Fellowship of the Sun.

True Blood - 4x12 And when I dieDall’altra parte abbiamo Sookie che, consigliata dalla nonna, decide di lasciare entrambi i suoi pretendenti per prendersi una pausa in totale solitudine. Nonostante abbia trovato questa decisione un cliché trito e ritrito, credo che non si potesse fare diversamente: ormai il triangolo era diventato insopportabile, quasi quanto gli occhioni da criceto innamorato di Eric e le monoespressioni di Bill, e vedere uno vincere sull’altro non avrebbe portato all’alleanza di fine episodio, quella tra i due eterni frenemies.

Quit, fired, same difference.”

Arriviamo così alla seconda morte eccellente di questa puntata, Nan Flanagan. Certo, ultimamente era diventata piuttosto intollerabile, e probabilmente in sua assenza lo scontro Eric-Bill vs The Authority sarà più succulento e politicamente scorretto, però devo dire che mi mancherà. Credo che avesse un potenziale ancora non ampiamente sfruttato, quindi forse avrebbero potuto farla fuori più avanti. Pazienza. La ricorderemo così, con quel suo “I refuse to be retired like a fat first wife” che manifesta tutto il suo disappunto contro un’Authority che ha tra i suoi nemici molte persone, considerato quello che ci viene finalmente detto sulle fazioni interne al regime opposte alla corrente politica vampiresca. Certo, forse avrebbe potuto unirsi ad Eric e Bill, ma poi ha avuto la malsana idea di citare Snookie come merce di scambio fatata ed ecco riemergere i canini, le decapitazioni, la true death e soprattutto l’orgoglio di Bill (“We are not fucking puppy dogs!”).

Please! Somebody please help us!”

True Blood - 4x12 And when I dieCome non amare questi due soggetti? Ecco, per l’appunto Sookie decide che è meglio staccarsi da entrambi, e non credo di allontanarmi troppo dalla realtà se dico che nella prossima stagione gli incontri ravvicinati con Alcide aumenteranno, soprattutto vista l’assenza di Debbie. Eh già! Perché proprio quando le cose sembravano aver già preso una piega caotica – persino Sam ha il suo cliffhanger con un lupo, per dire – il tutto si complica nuovamente: Deb si presenta, evidentemente fattissima di V, a casa Stackhouse per uccidere la nostra amica fata, ma quando sta per spararle ecco che si mette di mezzo Tara che, tra cori di giubilo e feste in tutto il mondo, lascia mezza testa nella cucina di casa; di rimando, Snookie salta addosso a Deb e la uccide con un colpo di fucile e una freddezza che lascia basiti.

Ora, non voglio neanche dirlo, ma è davvero possibile che abbiano fatto fuori la bff di Sookie? Non è che adesso la stordita della Louisiana invoca aiuto, arrivano Bill e Eric tutti pucciosi e le salvano l’amichetta con cui potrà finalmente riprendere a farsi le trecce? No, eh. Voglio dire, io sarei solo contenta se Tara non tornasse, ma mi sembra troppo strano che facciano fuori una regular e se ne prendano pure la responsabilità, come se fosse una serie seria – pessimo gioco di parole, me ne rendo conto, ma tant’è.

True Blood - 4x12 And when I dieSpero solo, rimanendo in tema di morti che a volte ritornano, che gli spiriti non si prendano l’abitudine di entrare nel corpo di Lafayette – che poverino, c’ha una vita da vivere, anche se Nelsan Ellis è bravissimo e tanto di capello – e che Jesus si riveda davvero nella prossima stagione, perché l’incontro tra i due è stato davvero toccante e il “Just keep breathing, baby” di Jesus mi ha presa per i piedi e ribaltata a testa in giù (che è il mio modo contorto per non ammettere che, diamine, mi son commossa).

Ultima nota di merito, tutta per Pam: sempre dannatamente troppo sottoutilizzata. Bastano due sue frasi – due eh – per mostrarci quanto True Blood sappia essere ancora meraviglioso e divertente, perché non costruirci qualcosa attorno? Il suo “I’m so over Sookie and her precious fairy vagina and her unbelievably stupid name! Fuck Sookie!” è così splendidamente meraviglioso – sì scusate, quando parlo di Pam perdo il controllo – che ogni volta mi chiedo “ma cosa vi costa darle una storyline e toglierla, che so, a Sam?”
Evidentemente è un concetto troppo complicato.

Voto puntata: 7 (e sappiate che gran parte del voto lo prendono il finale, la nonna di Sookie, Jesus e Pam.)

La stagione… ecco, arriviamo alle dolenti note. E’ difficile negarlo, questa quarta annata è stata di molto al di sotto delle aspettative. Non tanto nelle singole puntate, che fino ad un certo punto facevano il loro sporco lavoro benché spesso senza portare avanti la trama di un millimetro, quanto nella visione d’insieme che, al di là della storia di Marnie comunque conclusa in modo troppo rapido, lascia la sensazione che sia accaduto pochissimo d’altro. Spero davvero che la quinta si risollevi e, volendo guardare, ne ha tutte le possibilità: non sarebbe male se la prossima volta le sfruttasse.

Voto stagione: 6 1/2 

[rps]

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Informazioni su Federica Barbera

La sua passione per le serie tv inizia quando, non ancora compiuti i 7 anni, guarda Twin Peaks e comincia a porsi le prime domande esistenziali: riuscirò mai a non avere paura di Bob, a non sentire più i brividi quando vedo il nanetto, a disinnamorarmi di Dale Cooper? A distanza di vent’anni, le risposte sono ancora No, No e No. Inizia a scrivere di serie tv quando si ritrova a commentare puntate di Lost tra un capitolo e l’altro della tesi e capisce che ormai è troppo tardi per rinsavire quando il duo Lindelof-Cuse vince a mani basse contro la squadra capitanata da Giuseppe Verdi e Luchino Visconti. Ama le serie complicate, i lunghi silenzi e tutto ciò che è capace di tirarle un metaforico pugno in pancia, ma prova un’insana attrazione per le serie trash, senza le quali non riesce più a vivere. La chiamano “recensora seriale” perché sì, è un nome fighissimo e l’ha inventato lei, ma anche “la giustificatrice pazza”, perché gli articoli devono presentarsi sempre bene e guai a voi se allineate tutto su un lato - come questo form costringe a fare. Si dice che non abbia più una vita sociale, ma il suo migliore amico Dexter Morgan, il suo amante Don Draper e i suoi colleghi di lavoro Walter White e Jesse Pinkman smentiscono categoricamente queste affermazioni.


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9 commenti su “True Blood – 4×12 And when I die

  • Sasori

    ciao!

    non hai parlato però della fata che si erm…. scopa in mezzo al bosco lo sceriffo balfour e gli passa tipo et i poteri da dito a dito!
    mi sa che ci saranno ancora le fatine demoniache nella 5 stagione

     
  • Anto H.

    Ciao Fede, finalmente sono riuscita a vedere tutta la 4° stagione in una botta sola, dai, diciamo in due mattine ( si vede che che bimbe sono tornate a scuola!!!).

    Allora, io l’ho vista tutta come un filmone, è bello, ma si perde un po’ della suspance tra un episodio e l’altro e il rimuginarci su per tutta la settimana in attesa dell’episodio successivo.

    Se dovessi dare un voto io sarebbe decisamente più generoso, proprio per via del fatto della mancanza di attesa: le mie domande e le loro risposte si sono susseguite in un batter di ciglia.

    So che è stato tutto troppo melenso, ma finalmente hanno soddisfatto il mio desiderio di vedere Sookie tra le braccia del nostro bel vikingo e non con quel pesce lesso di King Bill. (Scioccata io rimasi al vedere che non è stato lui a uccidere la regina Sophie Ann, ma gli uomini di Nan…..pensavo si fosse preso il potere con la forza, ma….)

    Durante tutti gli episodi ho pensato che alla fine avrebbero concluso il triangolo con la morte di Eric, immolatosi per Snookie, ma preferisco questo finale in cui si libera di entrambi e non si comporta come la gatta(kate)morta del nostro amato Lost: tira fuori le palle e va avanti da sola per la sua strada.
    Sospetto che non rimarrà sola a lungo perchè credo Alcide entrerà prepotentemente nella trama dopo avere ucciso il suo capo branco: nuovo Alfa in vista.

    Per il resto, mi dispiace tantissimo per Jesus, ma troppa felicità non poteva durare, ma chissà cosa aspetta nel futuro di LaFayette.

    Spero che con Tara non si caghino fuori, tipo vampirizzarla….mah

    Pare che il mese prossimo comincino le riprese della nuova stagione: bene!
    Zau!

     
    • xfaith84 L'autore dell'articolo

      eheh in effetti è vero, quando si guardano tante puntate di fila in genere si sentono meno quello calanti! diciamo che ho trovato questa stagione di gran lunga inferiore alle aspettative, anche perché avevano un sacco di spunti che non hanno trattato e che presumibilmente saranno importanti nella prossima (russell, newlin, le fate e la loro progenie)
      insomma, sembra davvero che abbiano fatto una stagione per poi dire “ok, torniamo a dove eravamo rimasti e riprendiamo da lì!”
      eric ciccioso poi è stata una delle cose più trascinate e inutili… cioè, carino all’inizio, ma poi anche basta… vuoi mettere quando strappa un cuore a mani nude e beve dall’aorta?! XD

      grazie per aver letto la recensione!
      =)

       
  • Anto H.

    Uff, se mi ringrazi di nuovo per la lettura delle tue recensioni, non le leggo più!!! 😀
    Credo che la scena in cui Eric sorseggia sangue direttamente dal cuore sia l’apice di questa seria, forse di tutto ciò che abbiamo visto finora!
    L’Eric dagli occhi da tenero cucciolo non sia stato pallossissimo, non dopo 3 stagioni della soporifera relazione tra Sookie e Bill: sta cosa dell’amore per sempre mi uccide sempre l’interesse per ciò che guardo (o leggo).
    Cioè, Sookie e Bill si sono conosciuti e da allora non esiste più nient’altro…..si ma che palle!!!!!!!!!!!
    Invece con Eric è stato più difficile come conquista, e decisamente più sincero secondo me: Eric ha messo tutte le carte in tavola non nascondendo niente a Sookie, come invece ha fatto Bill!
    Comunque, in crisi per aver esaurito True Blood e dovendo aspettare non so quanto per i prossimi episodi, mi sono letta su Wikipedia la trama del primo libro, e sono stata folgorata: la storia è quella, ma che differenze. Poi ho letto la trama del 2°, 3° e 4°: non vedo l’ora di leggerli, perchè c’è quel poco di differenza che mi intriga tanto!
    Poi ho scoperto che ci sono 11 libri, sta scrivendo il 12° e ha in mente il 13°…..cazz!!! Ma ci faranno 13 stagioni!!!????
    Te ne consiglio la lettura pure a te: senza spoilerarti troppo, ti dico che un personaggio che non ti piace, nei libri ha un ruolo proprio marginale, mentre uno che ti piace tanto e che nella serie è un po’ trascurato, nei libri ha più spazi! ;D

     
    • xfaith84 L'autore dell'articolo

      ahaha va bene, non te lo dico più!
      la relazione sookie-bill doveva finire e son d’accordo con te, però proprio per avere un po’ più di “action” XD avrei preferito vedere sookie che si innamora del badass eric che la tratta pure male XD piuttosto che fare in modo che lei si innamori della versione politicamente corretta del mio vichingo preferito! ma vuoi mettere quando nella prima puntata di questa stagione lei si spoglia e lui è lì dietro che prende l’accappatoio al volo? eccheccacchio! QUELLO è un uomo! ihihih

      sui libri sono un po’ scettica, non ho letto cose esaltanti, però una lettura almeno ad uno volevo darla, giusto per vedere un po’ di differenze! so che ci sono personaggi giustamente inutili che nei libri non hanno spazio, quindi questo mi sembra un ottimo motivo.
      =)

       
  • Paolo

    Concordo su alcune cose sicuramente ma non mi dilungo a menzionarle.
    Comunque in questo sito True Blood sembra recensito da una teenager che si innamora del vampiro figo della serie!
    Poi, mettere True Blood 4 tra i top flop 2011 con motivazioni ridicole mi sembra esagerato.
    A tutti piace questa stagione benchè inferiore alle altre (lo ammetto), ma a voi di seriangolo non piace!

    Quando scrivete una recensione o fate delle critiche fatelo in maniera oggettiva anzichè in maniera soggettiva (ragazzina innamorate style).

    Concludo

     
    • xfaith84 L'autore dell'articolo

      Caro Paolo,
      Ti ringrazio per il commento, ma non concordo affatto con i tuoi appunti. Innanzitutto ognuno è libero di recensire una serie come meglio crede (peraltro siamo stati in due a parlare di questa stagione) e siccome ritengo che True Blood non abbia sicuramente bisogno di essere commentato come se fosse una serie di primo livello (perché non lo è) ho ritenuto opportuno (e non solo io, evidentemente) parlarne in modo altrettanto scanzonato, ma questo non vuol dire che le critiche non abbiano fondamento. Che a te possa piacere o meno è legittimo, che io possa recensire come meglio credo lo è altrettanto. Dire “a tutti piace questa stagione” è piuttosto presuntuoso visto che non sei “tutti”, e io ti potrei portare a testimonianza tantissima gente che è stata d’accordo con noi: eppure non mi permetto di dire che abbia fatto schifo a tutti. Del resto lo dici anche tu “a voi di seriangolo non piace!” e la risposta è “esatto, quindi?”.
      Le motivazioni per cui è stata messa tra i flop sono state scritte secondo lo stesso criterio e possono incontrare o meno il tuo favore, ma definirle “ridicole” vuol dire non averle capite fino in fondo: posso ribadire i medesimi concetti con fare serio e linguaggio da Accademia della Crusca, ma non credo che la serie necessiti di tanto.
      Ripeto, se True Blood ti piace così tanto da farti apprezzare una stagione come questa, son contenta per te! Ma non accusare gli altri col tono di chi ha capito tutto e conosce perfettamente i pensieri di tutto il mondo: sarebbe un’operazione impossibile, nonché tremendamente faticosa.
      Piccola nota: le critiche oggettive non esistono, sono soggettive per loro natura.
      A presto!

       
    • Eus Fey

      Dato che ho scritto anche io di True Blood mi permetto di inserirmi e dissentire sguaiatamente.
      Da parte mia c’è tutto tranne che una ragazzina innamorata alle prese con le sue prime parole scritte, se hai letto qualcosa di maggiormente “cialtrone” nelle nostre recensioni è perché cerchiamo anche di divertirci con quello che scriviamo (soprattutto se si tratta di qualcosa di già ironico come VeroSangue). Non veniamo pagati per stilare recensioni professionali e seriose dopo una profonda elucubrazione sulla puntata in questione (e comunque gli spunti più seri non mancano).
      Per quanto riguarda i flop io non ero tanto d’accordo, ma mi sono adattato alla stragrande maggioranza dei fan che, quest’anno, online e non, se n’è lamentata abbastanza (lo ammetti anche tu che era inferiore, a malincuore…come me!).
      Sull’oggettività ti ha già risposto xfaith- la sezione dei commenti esiste apposta, perciò se hai delle critiche alla serie o degli spunti di discussione puoi tranquillamente esporle e se ti va di parlarne in maniera più seria sei comunque il benvenuto, l’importante è che tu le scriva queste opinioni, invece di generalizzare su una classifica assolutamente relativa.