American Horror Story- 1×08- “Rubber Man” 1


American Horror Story- 1x08- "Rubber Man"Ci sono molti buchi temporali nelle memorie degli spiriti della casa: ricordano alcune cose, ne dimenticano altre a loro piacere o semplicemente sono ancora colti nella negazione da anime irrequiete. American Horror Story insiste ancora una volta sulle spiegazioni, a volte eccessive.

L’uomo in latex non è altro che uno dei fantasmi della casa che cerca di aiutarne un altro (Tate vuole dare un bambino a Nora per placare la sua malinconia): è indubbio che il rapporto tra gli inquilini sovrannaturali della casa sia intrigante, ma lo svelamento del “Rubber Man” mi ha lasciato un po’ freddo, quasi deluso, in quanto avrei personalmente preferito che rappresentasse l’essenza stessa della casa, la materializzazione del male, per lo stesso motivo che il gestore del negozio S&M spiega: la disumanizzazione del corpo tramite il costume; invece gli autori puntano sul mistero “dietro la maschera”, svelato nel più classico dei modi davanti ad uno specchio e che non aggiunge granché al tenore inquietante della casa, se non un pizzico di perversione in più al personaggio di Tate, già diventato idolo delle ragazzine.

Gli altri incontri-scontri tra gli spiriti sono ben più interessanti, soprattutto quando coinvolgono una Hayden in stato di (ilare) grazia. In questi frammenti si indaga sui sentimenti che ancora sopravvivono in loro all’interno della gabbia che è la Casa: rancore, rabbia, nostalgia, desiderio di vita. Abbiamo addirittura un raccordo di montaggio sui pianti di Chad e Nora, colti nelle rispettive mancanze affettive, tanto per calcare ancora la mano sugli aspetti ridondanti e ciclici della serie.

American Horror Story- 1x08- "Rubber Man"Intanto la prima della famiglia di vivi a perdere la testa è Vivien, oggetto di offese ossessionanti da parte di Hayden e di tradimento da parte della figlia in fase ormonale spinta, che dopo questo episodio forse renderà concordi i fan della serie: deve morire. La sua fascinazione per il fantasma maniaco tocca qui la vetta più alta di follia, confermando l’ipotesi che la casa e i suoi spiritati inquilini ne assorbono quelli ancora vegeti. Tutti e tre gli Harmon sono infatti manipolati dal volere di quelle entità, in un modo o nell’altro. Violet è disposta a sacrificare la madre, Vivien perde apparentemente contatto con la realtà (pur essendo la più lucida) e Ben scava ancora nel suo inconscio turbato.

Le sequenze più accattivanti sono quelle di confusione di Vivien, degli ultimi giorni della coppia omosessuale e, appunto, di interazione tra gli spiriti, di solito mere molle della paura ma in questo caso personaggi veri e propri, degni di dialogo e caratterizzazione, oltre che di passato. La mancanza di Constance nell’episodio si soffre più del rewatch degli abusi precedenti, come la morte dei previous homos (completa di sodomia e messa in scena dell’omicidio/suicidio) o il concepimento del Latex baby, che fa un effetto ancora più ansiogeno data l’attesa del chiarimento.

Non amando i recap punto per punto ho null’altro da segnalare in un episodio in cui alla tensione e al non-detto si sostituiscono dialoghi e flashback esplicativi, su come agiscono i fantasmi, su quello che vogliono, su quello che hanno causato e vissuto e su come Moira si sia stancata di tutte queste manfrine e voglia solo passare oltre.

VOTO: 7 ½ 

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Un commento su “American Horror Story- 1×08- “Rubber Man”

  • Lampard

    Dopo averlo abbandonato, l’ho ripreso viste le pressioni di un utente… devo dire che è una delle rivelazioni di questa stagione.

    Davvero un ottimo prodotto…