Once Upon a Time: 1×05 – That Still Small Voice 5


Once Upon a Time: 1x05 - That Still Small VoiceContinua lo straordinario viaggio nel mondo delle fiabe con Once Upon a Time, che anche questa settimana si dimostra una delle serie più interessanti del panorama televisivo contemporaneo. Come in Lost (e non a caso i due creatori Edward Kitsis e Adam Horowitz hanno scritto diversi episodi della serie made by Abrams e Lindelof), ogni settimana l’attenzione si concentra su un personaggio diverso. Stavolta è il turno del dr. Archie Hopper, alias il Grillo Parlante.

Già nei passati episodi abbiamo avuto modo di conoscere i sospetti del piccolo Henry riguardo le vere identità dei vari personaggi che popolano Storybrooke. Il modo con cui però viene introdotta la storia di Grillo Parlante, il cui vero nome scopriamo essere Jiminy, ancora una volta stupisce, incanta e commuove.

Quella di Jiminy è una storia triste di volontà e redenzione: figlio di due farabutti disposti a tutto pur di ottenere ricchezza, Jiminy sogna una vita diversa e cerca la sua vera identità. La sua volontà di cambiamento si manifesta per la prima volta dopo l’incontro con un bambino speciale, che gli regalerà l’ombrello poi divenuto suo compagno fedele. Jiminy vuole liberarsi dei genitori e chiede aiuto all’essere di cui ci si deve fidare di meno in assoluto: Tremotino. Ancora una volta, abbiamo a che fare con questo oscuro signore del male, interpretato da un grande Robert Carlyle, e ancora una volta scopriamo l’ennesimo personaggio buono fare un patto col diavolo pur di ottenere quello che desidera (stessa sorte è toccata nelle scorse settimane a Cenerentola e Biancaneve). Non c’è quindi da stupirsi se poi Tremotino, nei panni di Mr. Gold, sia diventato il padrone di Storybrooke: ognuno dei suoi abitanti gli deve evidentemente un grosso favore. Da notare, inoltre, nella scena dell’incontro tra il malvagio folletto e Jiminy, che il primo sta preparando con le sue mani un sinistro e purtroppo familiare fuso da arcolaio: un chiaro accenno alla storia della Bella Addormentata. Anche la maledizione della principessa Rosaspina avrà quindi a che vedere direttamente con Tremotino.

Once Upon a Time: 1x05 - That Still Small VoiceMa torniamo alla storia del Grillo Parlante. Dopo la tragica (e inquietante) “fine” di una coppia di umili fattori, truffati dai genitori, Jiminy vede la sua vita stravolta nello scoprire di aver lasciato involontariamente orfano lo stesso bimbo che gli aveva donato l’ombrello. Oppresso dai sensi di colpa e spinto da un’irrefrenabile voglia di libertà, Jiminy esprime un desiderio presso la Fata Madrina (quella di Pinocchio, e non è un caso). Viene trasformato in un grillo, guadagnandosi una inaspettata libertà, ma anche un compito arduo: proteggere e consigliare lo stesso bambino da lui involontariamente condannato alla solitudine, che a sorpresa altri non è che Geppetto. Ebbene sì! Ecco quindi spiegata la natura dell’amicizia degli alterego di Geppetto e Jiminy nel mondo di Storybrooke (cosa che, effettivamente, Henry aveva già accennato).

L’episodio però, non è solo l’occasione per presentare il personaggio del dr. Hopper, con i suoi tormenti interiori, ma anche per fare il punto della situazione su quanto sta accadendo a Storybrooke dopo l’arrivo di Emma. Qualcosa di stravolgente è sicuramente avvenuto: ne abbiamo la conferma con il terremoto (scatenato dalla stessa Emma con un piccolo gesto?), ma anche con quanto sta accadendo tra Mary Margareth e John Doe (che altri non è che il Principe Azzurro, o meglio, James). L’uomo continua infatti a non ricordare niente del suo passato, e del resto come potrebbe visto che un passato vero e proprio non ce l’ha. Arriva addirittura a mentire alla (finta) moglie, perché ha capito che in mezzo a tutto questo caos l’unica certezza, l’unica consolazione, è proprio la giovane e dolce Mary Margareth. D’altro canto, pure la maestrina prova qualcosa per lui, ma ha paura di esporsi con un uomo sposato. Noi che seguiamo la serie però sappiamo di avere di fronte due anime gemelle, e che la loro storia non potrà che (ri)sbocciare un giorno.

Once Upon a Time: 1x05 - That Still Small VoiceInsomma, gli equilibri di Storybrooke si stanno rompendo, il mondo delle fiabe e quello della realtà si avvicinano. Il terremoto che svela la miniera (dei nani?) è anche un rimando simbolico alla scossa interiore che stanno vivendo gli abitanti di Storybrooke dopo l’arrivo di Emma. In questa puntata vediamo il cambiamento del dr. Hopper, che, alla fine di una lunga e pericolosa disavventura con il piccolo Henry, trova il coraggio di mostrare il vero se stesso a quella prepotente di Regina. Non lo fa perché crede nelle favole di Henry, ma perché ha bisogno di sentirsi rispettato e di vivere la sua vita senza imposizioni.

E se da un lato una collaborazione tra Emma e Regina per la salvezza di Henry (con lo sceriffo Graham sempre più ambiguo nelle sue posizioni) non può che durare poco, dall’altro il fallimento del sindaco di Storybrooke si fa più evidente.

Ma siamo ancora lontani da una svolta, e del resto è giusto che sia così, perché per gli autori c’è ancora molto da raccontare, ci sono tanti retroscena da presentare e tanti personaggi ancora da indagare.
La scena finale (che anche qui mi ha ricordato Lost), non fa che aggiungere un nuovo mistero ad una trama già di per sé affascinante ed intrigante.

Sperando che Once Upon a Time continui anche per i prossimi episodi a mantenersi su questi alti livelli, non posso che attendere la settimana prossima per un nuovo tassello di questa serie intelligente, divertente e commovente.

Voto: 8

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Informazioni su alessala

Scrivo, leggo, faccio film e video. Suono quando capita, ma solo per me stesso e per la gioia del muro. Scrivo recensioni. Scrivo i cavoli miei in un blog. Ogni tanto lavoricchio. Sogno in grande ma resto piccolo.


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5 commenti su “Once Upon a Time: 1×05 – That Still Small Voice

  • Paco

    D’accordissimo con la recensione. La serie è ben fatta, coinvolge e commuove nel presentare ciascun personaggio. L’unica cosa che le chiedo è di far succedere qualcosa anche nel mondo reale, dove la trama è ferma a: Emma riaccompagna il suo figlio naturale a casa, e decide di fermarsi perché preoccupata del bambino. Si è vero, i personaggi sono stati approfonditi, ma la trama orizzontale sulla maledizione e come spezzarla sono ancora ferme. E secondo me è un peccato, perché da bravi sceneggiatori quali sono, avrebbero saputo (e potuto) dosare giusto qualche piccolo elemento a puntata per incuriosire lo spettatore, senza lasciarlo completamente a bocca asciutta.

    Sia ben chiaro, sono minuzie, la serie mi piace già tanto così 🙂 però dopo la visione mi resta un po’ di amaro in bocca, e sentivo il bisogno di liberarmene 😛

    Complimenti al recensore 🙂 alla prossima puntata!

     
  • Marco

    Sarebbe interessante capire perchè l’alter ego del grillo parlante a Storybroke è palesemente il protagonista della carica dei 101. ha pure un dalmata che si chiama Pongo! 🙂

     
  • alessala L'autore dell'articolo

    @Paco, intanto grazie per i complimenti. Devo ammettere che è dalla seconda puntata che il tuo pensiero sulla “scarsa caratterizzazione” della realtà rispetto al mondo delle fiabe sta effettivamente preoccupando anche me. Ci sono stati un paio di episodi in cui mi sembrava che proprio il mondo reale non ci fosse. Quindi mi sono chiesto più volte: se questa serie avesse solo come protagonista il mondo delle fiabe, sarebbe così bella ugualmente? E’ una domanda che mi pongo ancora e che, credo giustamente, ancora non può avere una risposta. Effettivamente, come dici tu, un certo amaro rimane. A me personalmente, per esempio, piace tantissimo tutto ciò che riguarda il mondo delle fiabe in questa serie: i costumi, le ambientazioni, gli intrighi fantasy, e soprattutto la caratterizzazione più moderna dei vari personaggi. Secondo sta lì la grande mossa, cioè nel rendere più umani dei personaggi che altrimenti, come sappiamo, sarebbero monocorde. E poi l’idea che tutti i personaggi di tutte le fiabe vivano in un mondo unico, e le precisazioni sui vari villain. La strega cattiva nelle fiabe è sempre quella più o meno, qua che ne sono tante, così come il Principe Azzurro. Staremo a vedere, concordo con te.
    @Marco hai ragione ahahahahahaahahah 🙂

     
  • xfaith84

    puntata bellissima, mi ha davvero colpito la storia di jiminy e devo dire che, quando la fata ha fatto il nome di geppetto, mi ha davvero commossa.
    detto questo, super d’accordo con Marco! io nel pilot l’avevo chiaramente preso per quello della carica dei 101, poi si è scoperto che il piccolo lo vede come grillo parlante e me ne sono fatta una ragione… ma qui quando qui ha chiamato il cane pongo son saltata sul divano! XD