Homeland – 1×12 Marine One 6


Homeland - 1x12 Marine OneCome faccio a recensire un episodio così bello? Cosa posso dire oltre a “mi è piaciuto da matti, mi ha sconvolto, mi ha emozionato”, per esprimere l’entusiasmo di fronte alla visione della puntata più bella della serie rivelazione di questo autunno-inverno 2011? Marine One è infatti l’episodio più riuscito e più emozionante di questa prima stagione di Homeland.

Come mai questo giudizio estremamente positivo? Non mi è facile spiegarvi le ragioni, anche perché, come in tutte le cose, il giudizio è sempre guidato da percorsi soggettivi, e magari ciò che per me può essere segnale di una buona riuscita, per altri può essere un punto a sfavore.

Facciamo così. Analizziamo passo dopo passo la trama di questo episodio (che dura un’ora e mezza, quindi capirete ancora di più la mia preoccupazione nel recensirlo!), cogliendone gli aspetti salienti dalle singole vicende che l’hanno caratterizzato.

Homeland - 1x12 Marine One1) La prima sequenza è un long take che ha per protagonista il sergente Nicholas Brody. In questo lunghissimo piano sequenza, il punto di vista è quello di una videocamera che sta riprendendo un discorso del marine: si tratta di una confessione, una registrazione che, secondo i piani di Brody, dovrà essere vista dopo che la sua missione (farsi saltare in aria in presenza del vicepresidente degli Stati Uniti) sarà ultimata. Brody spiega le ragioni del suo gesto, il perché ha deciso di diventare un kamikaze, entrando anche nel dettaglio, cioè raccontando l’episodio che gli ha fatto “aprire gli occhi”: il massacro dei bambini, tra cui il figlioletto di Abu Nazir, Issa, a cui si era affezionato, in Iraq da parte di un drone lanciato dagli Usa; ma soprattutto, la successiva accusa del vicepresidente contro i terroristi, rei, secondo il suo parere, di aver inscenato la vicenda per scuotere l’opinione pubblica. L’intero take è il primo segnale in questo episodio della maestria di Damian Lewis, che dopo alcuni episodi in cui la sua bravura era stata spodestata dalla magnificenza di Claire Danes, torna a brillare.

Homeland - 1x12 Marine One2) Dopo i terribili avvenimenti capitatele negli scorsi due episodi, Carrie Mathison sta passando un gran brutto momento. Licenziata dalla CIA, passa le giornate a letto, presa da una forte depressione susseguitasi ai suoi attacchi di bipolarismo. Le fa visita l’amico Saul, che, adesso più che mai, le sembra vicino. E’ la prima di una serie infinita di sequenze in cui ancora una volta Claire Danes da il meglio di sé (non possono che darle il Golden Globe, sarebbe un’eresia non farlo!). Saul riesce a tirare fuori a Carrie la verità che noi tutti temevamo: non riesce a dimenticarsi di Brody perché è innamorata di lui. Prima botta di questo episodio esplosivo…

3) Dana scopre il padre pregare. Se nell’episodio precedente abbiamo potuto constatare della perplessità della ragazza di fronte ai comportamenti strani di Brody, adesso la vediamo cascarci con tutte le scarpe. Brody racconta alla figlia la stessa bugia che ha raccontato a Carrie nell’episodio The Weekend, cioè che è diventato mussulmano. Ma niente di più. Ha solo cambiato fede. E non vuole dirlo alla moglie perché ha paura della sua reazione. Quello che un po’ mi sorprende è l’atteggiamento di Dana dopo questa rivelazione. Se da un lato ne rimane abbastanza sconvolta, la sua fragilità e la sua giovinezza le impediscono in qualche modo di sospettare che ci sia altro. La mossa di Brody, quindi, finisce a vantaggio di quest’ultimo, in quanto da questo momento la fiducia nei suoi confronti da parte di Dana crescerà sempre più, fino a culminare nel dialogo al telefono nella scena del bunker (ci arriveremo).

Homeland - 1x12 Marine One4) Alcune sequenze di pura tensione (stiamo parlando di almeno 20 minuti di suspance, con il cuore che batte a mille) accompagnano il sergente Brody nel suo viaggio verso la morte. Innanzitutto vi è la scena di dialogo con la figlia Dana: Brody è costretto a togliersi di corsa il giubbottino esplosivo per poter avere il tempo di rassicurare la figlia, la quale non vuole che vada all’incontro del vicepresidente (Tom Walker è sempre a piede libero). La tensione parte qui e continua per tutte le scene successive: Brody si rimette velocemente il giubbotto, sale nell’auto senza abbracciare la figlia perché ha paura che senta che ha qualcosa di strano sotto la divisa, arriva al luogo del discorso, dove dei controlli chiedono la sua carta d’identità. Per tirarla fuori, Brody compromette ancora una volta la stabilità del giubbotto. Ma sembrano non esserci particolari problemi…

5) Prima bomba: Tom Walker spara dall’alto di un appartamento, scelto a pennello per la collocazione favorevole, all’assistente del vicepresidente, e poi una serie di colpi a vuoto. Non si tratta di scelte casuali, sono colpi ben ponderati perché per mettere al sicuro il videpresidente ed il suo staff (incluso Brody), i controlli dovranno far passare tutti sotto i metal detector senza badare al suono di questi ultimi. Infatti, al passaggio di Brody l’aggeggio suona, ma chi può sapere cosa abbia sotto la divisa? Ve lo dico io chi: Carrie Mathison.

Homeland - 1x12 Marine One6) Carrie infatti ha capito tutto. Ha capito che Walker non può aver sbagliato, che ha mancato i bersagli di proposito per permettere al gruppo del vicepresidente di trovarsi tutti nello stesso posto, un luogo piccolo, chiuso, da dove non poter fuggire e dove un attacco esplosivo può essere efficace. E ha visto Brody, la cui presenza è già di per sé sospetta, passare sotto i metal detector. Ha capito che Brody si farà esplodere nel bunker. A chi rivolgersi, quindi? Ma a Saul, naturalmente. In teoria, non dovrebbe essere un problema per lui crederle, anche perché ha da poco scoperto l’esistenza di un rapporto misterioso che nasconde in righe coperte l’attacco del drone che ha causato la morte di Issa. Eppure…NO! Saul non si fida di Carrie e le manda contro degli agenti per portarla via. Ma lei riesce a fuggire e a dirigersi verso l’unico luogo dove possa cercare di risolvere la situazione: casa Brody.

7) Seconda bomba: mentre Carrie cerca di convincere Dana a telefonare al padre per riportarlo sulla retta via, dentro il bunker Brody si fa coraggio e preme il pulsante…ma non succede niente. Una volta nascosto in bagno, Brody controlla e scopre che nei precedenti disguidi con il giubbotto un contatto è saltato. Lo rimette a posto e torna all’attacco, ancora più agitato di quanto non fosse prima.

Homeland - 1x12 Marine One8 ) Terza bomba: a casa Brody la situazione si fa incandescente. Dana non telefona al padre, ma alla polizia, che prontamente giunge per portare via Carrie, la quale nel frattempo sta tentando di convincere Jessica (è il primo dialogo fra le due in tutta la stagione, e deve svolgersi in una situazione del genere!) di quanto sia pericoloso Brody. Niente da fare, Carrie viene arrestata e portata via. Ma Dana è preoccupata. Telefona al padre per assicurarsi che stia bene dopo aver scoperto dell’attentato al vicepresidente dai telegiornali. E, dopo un dialogo strappalacrime con la figlia in cui Brody fa fatica addirittura a pronunciare una sillaba, il marine, ormai in preda al panico e al pianto, decide di non farsi saltare in aria. In un ultimo, disperato appiglio al mondo vero, quello fatto dell’affetto per la sua famiglia, ed in particolare per la figlia, Nick decide di cambiare strada e di non seguire la strategia di Nazir. I problemi ora sono due: può un uomo che, abbiamo scoperto all’inizio di questo episodio, ormai si è convertito all’ideale di Nazir perché convinto che il compito del buon marine sia “difendere la patria da nemici, esterni e interni, e il vero pericolo per gli Stati Uniti ora è interno” convertirsi in questo modo? E soprattutto, cosa succederà a Carrie ora che la sua teoria è stata definitivamente smentita?

Homeland - 1x12 Marine One9) Si giunge alle tragiche conclusioni: Carrie si autoconvince, complice anche un dialogo con lo stesso Brody, di essere impazzita e decide di sottoporsi all’elettroshock. Veniamo a conoscenza del fatto che in realtà Brody si è tutt’altro che ricreduto, anzi vuole sfruttare il nuovo ordine creatosi per avvicinarsi sempre più al bersaglio e colpire il “nemico” dall’interno. Ad Abu Nazir il piano piace molto, ma chiede a Brody l’ultima prova di fedeltà: Nick uccide Walker senza pensarci due volte. Ripeto: senza pensarci due volte, senza esitazione. Quest’uomo è decisamente un folle. L’attore che lo interpreta è decisamente straordinario.

10) Botte finali: prima il colloquio tra Saul e il vicepresidente, che conferma i sospetti dell’agente della CIA circa la responsabilità del governo Usa riguardo la morte dei bambini in Iraq; poi, il dialogo angosciante con Estes, il quale si rivela un personaggio losco e raccapricciante. Dalle sue parole traspare quello che avevo già segnalato in altre recensioni: Homeland vuole denunciare il fatto che ormai il tema della sicurezza nazionale per gli Stati Uniti è diventato una vera e propria ossessione. E dalla paura ossessiva per una cosa (in questo caso il terrorismo) si può uscire solo in due modi: o la si aggira, la si interpreta con fatica, nel tentativo di trovarne il lato positivo e quindi la forza per poter andare avanti, oppure, ed è questo purtroppo che fanno i responsabili della difesa del paese come Estes, si passa al contrattacco, dimenticando il valore della vita umana, pensando solamente a raggiungere l’obbiettivo, qualsiasi prezzo esso comporti. Un uomo che chiama la morte di bambini innocenti “danno collaterale” e che minaccia un collega dicendo che non può dire la verità alla stampa altrimenti sarà la causa del crollo del sistema ormai consolidato, non può che essere un folle, e forse anche più pericoloso del terrorista che sta combattendo.

Homeland - 1x12 Marine OneL’episodio si conclude quindi con l’amarezza di vedere una donna intelligente e straordinaria come Carrie sottoposta all’elettroshock perché un mondo in crisi, per proteggersi, l’ha convinta di essere pazza quando in realtà è la nazione ad essere profondamente malata. (Del resto, ma questo è un parere personale, quale società sana autorizzerebbe l’elettroshock per curare chi ha disturbi mentali?).

Non fosse per un ultimo colpo di scena, in cui Carrie ricorda che Brody conosceva in qualche modo Issa, il figlio di Nazir. Non fosse per la perdita dei ricordi a breve termine come effetto collaterale del trattamento, quest’informazione avrebbe potuto salvarla. Certo, sempre che la nostra non riesca a ricordarselo, come promette a sé stessa prima di addormentarsi.

Lo sapremo nella prossima stagione, sapendo benissimo che l’attesa sarà dura da sopportare.

Frattanto: bravi gli autori, bravo il regista, fantastici gli attori (la Danes su tutti). Questa serie mi ha emozionato, sconvolto, commosso, esaltato e soprattutto mi ha portato ad interrogarmi. Sul nostro sistema, certo, ma anche un po’ su me stesso.

Cosa si può chiedere di più ad una serie televisiva?

Voto: 10.

ps. voglio ringraziare di cuore il mio amico “di penna” Massimo senza il cui consiglio non avrei mai scoperto questa serie.

 

Informazioni su alessala

Scrivo, leggo, faccio film e video. Suono quando capita, ma solo per me stesso e per la gioia del muro. Scrivo recensioni. Scrivo i cavoli miei in un blog. Ogni tanto lavoricchio. Sogno in grande ma resto piccolo.


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6 commenti su “Homeland – 1×12 Marine One

  • MarkMay

    Sono pienamente d’accordo su tutto…
    Quale telefilm può permettersi così tanti sobbalzi in un solo episodio?? Parliamoci chiaro,potevano far finire la puntata dopo la telefonata fra dana e brody,avrebbero avuto la tensione a mille e fatto morire noi spettatori nella voglia di sapere come sarebbe andata a finire,ma han scelto la via più difficile,non volevano farci sobbalzare nella sedia e farci urlare:” Ed ora cosa succederà nella storia?”;volevano farci urlare:”Ed ora cosa succederà AI PERSONAGGI nella storia?”…farci capire,farci riflettere che l’essere umano è un fallito (non c’è stato un successo in questo episodio,TUTTI HANNO PERSO nei confronti dell’idea che più avevano a cuore),e da ciò ne deriva una società fallimentare,una politica fallimentare.

    La cosa che più mi ha sconvolto nell’episodio è stato il personaggio di Carrie;mi sono messo nei suoi panni,imparando che qualsiasi cosa le fosse successa non avrebbe avuto la giustizia che il suo talento merita (l’unico modo per dimostrare la sua ragione era quella di far morire il vicepresidente & C.),che andando da Dana avrebbe salvato il proprio paese (come ha effettivamente fatto) ma che nessuno se ne sarebbe accorto,che era stata tradita dalle persone a cui teneva di più (Saul,Brody) e che forse avrebbe dovuto dimostrare di più a chi ha VERAMENTE creduto in lei al 100% (il fantastico Virgil -tra l’altro dov’è finito suo fratello???il suo personaggio mi piaceva un casino x(- e la sua famiglia).

    E poi il finale di cui non potrei aggiungere nient’altro rispetto all’analisi fantastica che ho appena letto (c’ero io che imprecavo affinchè carrie ricordasse la scena dell’incubo di brody xD, queste immedesimazioni nei personaggi le ho avute solo con lost)!!!

    L’UNICA (ma veramente veramente unica) pecca dell’intera puntata è stato l’incontro fra marine one e marine two,ho trovato abbastanza inspiegabile il sacrificio richiesto da abu nazir (teoricamente seguendo la logica sarebbe dovuto accadere il contrario,alla fine è brody che non ha eseguito l’ordine,Walker è stato ineccepibile nella sua perfezione xD),io avrei chiesto a brody di uccidere carrie (scelta più logica nella storia e che avrebbe creato dinamiche di cui non voglio nemmeno immaginare la bellezza e intensità)…

    Cmq ,e concludo, per capire quanto mi sia piaciuto questo telefilm basti pensare che ogni ora aggiornavo il sito per vedere se era uscita la recensione e se aveva entusiasmato altrettanto xD

     
  • alessala L'autore dell'articolo

    Guarda, carissimo…intanto ti ringrazio infinitamente per i complimenti. Non posso che condividere con te il pensiero e soprattutto le emozioni che hai espresso, perché appartengono anche a me totalmente. Non posso che darti ragione su tutto, è stato un episodio fantastico di una serie fantastica. Io Carrie ormai la amo, sarà che trovo alcuni punti in comune con lei, ma comunque io penso sia un personaggio favoloso e la Danes DEVE vincere il Golden Globe. Per quanto riguarda il sacrificio finale di Nazir: io credo invece che ci sia benissimo, cioè sicuramente è una scelta molto più scontata rispetto a quanto fatto finora, ma d’altro canto non potevano far morire Damien Lewis nella prima stagione!!! Penso che però siano riusciti a gestirla bene, perché in fondo Nazir agisce anche guidato da una certa dose di sentimenti. Ovvero. Nazir è certamente più legato a Brody, è chiaro che protende di più per la sua sopravvivenza, mentre per lui Walker è un semplice gregario. Penso che Nazir abbia chiesto quel gesto intanto per assicurarsi che l’uomo a cui tiene di più gli sia ancora fedele, e poi perché effettivamente di Walker cosa se ne poteva fare? Ormai aveva già dato tutto quello che poteva, di più non poteva fare, in ogni caso secondo me l’avrebbe eliminato. Brody, invece gli serve ancora e solo lui può attuare un piano che è stato cambiato e che lui stesso ha contribuito a cambiare. E del resto, le idee di Brody sulle prossime mosse le potrà eseguire soltanto Brody. Quello che mi stupisce è la freddezza con cui Brody compie il gesto. Cioè, senza pensarci, senza riflettere. E fino a due minuti prima per poco crollava al telefono!!!

     
  • Alberto

    Fnito ora ora di vedere questa splendida prima stagione di una serie tv eccezionale. E concordo in toto: 10 a sceneggiatori e regista, 10 e lode a Claire Danes, 10 pure a tutto il resto deglli attori, davvero bravissimi. E per una volta, 10 anche a chi ha fatto la localizzazione italiana, notevole.
    A mio avviso Homeland si colloca poco sotto True Detective e Gomorra, a fianco di Romanzo Criminale.
    In queste 12 puntate mi sono emozionato, eccitato, sbalordito. Non potrei chiedere di più.

     
  • cristiana marzocchi

    Questa serie mi ha emozionato, sconvolto, commosso, esaltato e soprattutto mi ha portato ad interrogarmi. Sul nostro sistema, certo, ma anche un po’ su me stesso.

    Cosa si può chiedere di più ad una serie televisiva?

    Esattamente le mie sensazioni
    Grazie