Californication – 5×02/03 The Way of the Fist & Boys and Girls


Californication - 5x02/03 The Way of the Fist & Boys and GirlsDoppia recensione per due episodi dai risvolti molto diversi. Se da una parte si finisce nel baratro dello squallore, dall’altra sembra esserci ancora qualche speranza per il seguito, ma meglio non fidarsi troppo.

.

5×02 – The Way of the Fist

Avevamo lasciato Hank lì dove lo troviamo anche ora: ospite a casa di Charlie, deciso a non accettare il lavoro proposto da Samurai Apocalypse.
Sorvoliamo sull’intro dell’episodio che, oltre ad essere scontatissima, conferma e completa lo stereotipo del rapper di colore già delineato la settimana scorsa, contribuendo ad appiattire le prospettive sul personaggio di Sam. Lo stereotipo viene tirato ancora di più per le lunghe nella sparatoria alla sala di registrazione, scena che deve ringraziare solo la parte cantata da Kali per non essere da cestinare.Totalmente inutile e da buttare è, invece, la parte del “duello” di Hank. Non lascia veramente alcun segno. L’unica cosa di rilievo fatta da Sam finora è stata quella che, in fin dei conti, più che un “favore” è suonata come un ricatto ad Hank per fargli accettare il lavoro.
Lo stesso Hank si trova in una sgradevole situazione e non sa come uscirne.
Quello tra un padre come lui ed una figlia problematica come Becca è un bel dilemma da affrontare, specie in funzione di Tyler che abbiamo confermato essere veramente identico ad Hank. Sullo sviluppo di questi rapporti ripongo le mie speranze per le prossime puntate.

Se l’episodio si fosse limitato a quanto detto fino ad ora, probabilmente avrei potuto chiudere un occhio sull’inutile introduzione e sarei stato più morbido nel mio giudizio verso questa “The Way of the Fist”. Purtroppo, però, la voragine riguardante il resto della puntata è troppo grossa per essere ignorata.

Californication - 5x02/03 The Way of the Fist & Boys and GirlsPartiamo dal fatto che il personaggio di Charlie sta prendendo una brutta piega, cioè sta tornando pervertito ai livelli della prima stagione. Se durante quelle puntate le vicende che girarono intorno a questo suo problema resero Charlie un personaggio simpatico e divertente, adesso invece sta diventando semplicemente disgustoso.

Così come disgustoso è l’utilizzo che si sta facendo di un bambino di nemmeno tre anni. Passerò per bigotto, ma ciò che fa Stuart non mi ha fatto ridere minimamente: l’idea del parallelismo tra padre e figlio è simpatica e, in un certo senso, anche molto simile a quello tra Becca e Karen, ma così è troppo.

Se questo episodio è già di per sé un pugno nello stomaco, ricordare che un anno fa la seconda puntata della stagione era la stupenda “Suicide solution”  non fa che peggiorare il giudizio.

Voto: 2

5×03 Boys&Girls

Ci sono voluti tre episodi affinchè l’impressione di aver già visto il nuovo compagno di Karen svanisse, ed ora ho capito il perché: è lo stesso Richard Bates che comparì per un paio di puntate nella terza stagione, come scrittore ex alcolista che Hank fece involontariamente sbronzare ad una cena. In tutta sincerità, non so se è dovuto al fatto che non vedo le vecchie puntate di Californication da un po’, o se semplicemente Bates è stato (re)introdotto malissimo in questa stagione.

Oltre a questa “illuminazione”, l’episodio offre qualche spunto narrativo che prova a rimettere sui binari il disastro compiuto nella puntata precedente. Hank, che aveva spinto Tyler ad essere onesto con Becca, ora è il padre consolatore di una figlia che, comunque, è troppo grande per essere ancora la sua bambina. Quello della conversazione tra i due è un momento abbastanza toccante, capace di dare allo show una sfumatura “teen drama” che stempera bene l’assurdità delle vicende che si vedono al di fuori della famiglia Moody.

Ovviamente mi riferisco a Charlie: proseguendo la strada già intrapresa nell’episodio precedente, infatti, ilCalifornication - 5x02/03 The Way of the Fist & Boys and Girls disgustoso agente di Hank dimostra di essere completamente slegato dall’idea di una donna in quanto tale e di averne in mente solo l’immagine che ne esce dai film porno che vede abitualmente. Portare Charlie ad essere rimproverato per la mancanza di rispetto nei confronti delle donne da uno come Hank è l’espressione massima del decadimento del personaggio. Il fatto stesso che il figlioletto non sia per lui un motivo di responsabilizzazione ma, al contrario, stia diventando un Charlie in miniatura non aiuta di certo a sviluppare e rafforzare quello che era stato nella scorsa stagione uno dei trascinatori dello show.

Qualche nota finale in attesa del prossimo episodio:

Hank, che era fuggito da New York, sembra sentirsi talmente fuori posto a casa sua da volersene andare a tutti i costi, anche se poi finisce col rinviare il volo di ritorno. Spero che questo punto venga sfruttato bene e non resti solo abbozzato come fino ad ora, magari con qualche storia riguardante il periodo passato da Hank a NY.

Tyler, Kali e Samurai Apocalypse sembrano aver esaurito la loro utilità all’interno della trama. Se per il primo restano comunque aperte le porte del cuore di Becca, per gli altri due sembrano esserci minori possibilità di rientro, se si esclude un’eventuale scoperta dei dettagli della serata tra Hank e Kali. Staremo a vedere cosa succederà più avanti.

Voto: 4

Condividi l'articolo
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.