Glee – 3×10 “Yes/No”


Glee - 3x10 "Yes/No"Ci sono sempre dei punti saldi in un format seriale su cui si ritorna più volte, nonostante le sbandate e il fanserving. In questo episodio Glee si riapre un po’ alla vita da loser e alla lotta con la propria autostima. Peccato, però, che i momenti più delicati e riusciti siano annegati in quintali di miele.

L’intro citazionista ci accoglie già con ricordi romantici, affidando a Sam e Mercedes il remake letterale di “Summer nights”, la scena iniziale di Grease in cui i due protagonisti raccontano le emozioni effimere vissute insieme in estate. A differenza delle controparti cinematografiche, Sam e Mercedes mostrano subito interesse nel voler riprendere il rapporto, nonostante lei faccia di tutto per reprimere le vampate e le gote rosse. Solita solfa, ma con fare allegro.

Dopo il rassettamento delle amicizie e il diabete natalizio, da subito ci sembra che Glee torni con la freschezza e la gioia delle sue puntate più leggere, solo per calare inesorabilmente negli aspetti romantici più forzati e, a questo punto, dovuti. C’è poco da fare ormai: i coinvolgimenti di coppia sono al centro dell’attenzione degli autori e la musica è usata soprattutto come veicolo dei loro sentimenti. Ma stavolta i membri del club, anziché passare un intero episodio a cantarsi canzoni in faccia a vicenda, uniscono le forze per scegliere una sola canzone da cantare in faccia ad Emma, per rendere la proposta di matrimonio di Will più frizzante.  Finalmente arriva il momento in cui la tormentata storia dei due giunge ad un punto saldo: l’amore vince sui problemi finanziari, i genitori, le ex mogli e soprattutto i disturbi ossessivo-compulsivi. L’avevamo già capito, perciò il nostro interesse dovrebbe essere nel goderci le serenate, più che gli afflati romantici (detti invece che vissuti).

Glee - 3x10 "Yes/No"Emma in versione stalking diverte con la sua improvvisa ossessione per il vestito bianco, mentre attraversa la sua mente in una simpatica cover di “Wedding bell blues”, la quale sfocia in una proposta di matrimonio involontaria. E’ qui che Will si convince a fare il “grande passo” (mi odio per averlo scritto) e spinge il club a suggerirgli la giusta canzone per coronare il momento. L’occasione è ghiotta per schiaffarci un paio di ballad melense e l’ennesimo mash-up eretico (ormai è abitudine  di Glee mischiare le icone con la freschezza radiofonica per mantenere vivo l’appeal generazionale), mentre la performance vincitrice da sottoporre alle attenzioni della futura sposa è “We found love” di Rihanna, proposta da Sam (inutile lasciarsi andare all’incredulità di questa scelta: i gusti dei gleeks sono ormai piuttosto uniformati per esigenze di copione e marketing). La proposta si consuma in pompa magna nel ripesco del nuoto sincronizzato dal musical classico più primitivo che ci possa essere. Sebbene la coreografia leziosa ricordi i film acquatici di Esther Williams, la dance frastornante che le fa da supporto falsa il tutto nell’ennesimo tentativo malriuscito di suggerire emozioni tramite autotune e altri osceni robot. Sono gli starnazzi e la scena esagerata ad intrattenere e deviare l’attenzione, mentre la musica è pensata (in questo ed altri casi) solo ed esclusivamente per le vendite itunes, perché non trasmette assolutamente nulla. Tutto ciò importa poco nell’universo narrativo della serie, tanto di questo amore sappiamo tutto, ci manca solo il “fatidico sì” (l’odio aumenta) dopo una sequenza colorata e allegra, dove l’acqua, i cappelli a cilindro e le voci robotiche coprono la mancanza di idee e di profondità.

Il discorso cambia per la storyline più interessante dell’episodio: quella su Becky. Doppiata in voice over da nientepopodimeno che Helen Mirren, la giovane cheerleader ci invita nel suo mondo: una strada impervia in un’ambiente sfavorevole, dove la sua sicurezza le permette di immaginarsi Regina, nonostante tutto. “I’m the hottest bitch at McKinley High School”.

Glee - 3x10 "Yes/No"La sua cotta per Artie e il conseguente rifiuto (gestito in parallelo con il rifiuto meno elegante di Artie da parte di Sugar), non toccano vertici stucchevoli come in tutte le altre sottotrame dell’episodio, ma si mantengono sempre tra il divertente e il toccante. Questi piccoli segmenti della puntata sono ciò che Glee voleva e riusciva ad essere: rafforzamento dei più deboli, riscoperta della propria forza nonostante avversità invalicabili, innalzamento della propria voce al di sopra degli ostacoli che la vita ci impone. Tutto il resto che riguarda i protagonisti è, ormai, un tira e molla da teen drama pigro, dove il musical non ha più nulla da offrire se non in qualche sporadico ritorno al mondo del Sogno, dove l’esibizione è interiore e non fredda, commerciale e realistica.

Tornando agli aspetti più zuccherosi dell’episodio, mio malgrado, devo prendere in considerazione la relazione delle due stelle del club. Nell’ennesimo impeto di confusione adolescenziale, Finn tenta di attaccarsi all’unica cosa sicura della sua vita: Rachel. Così invece di trovare uno scopo o un’ambizione decide di stabilirsi sull’unico punto fermo rimasto, la fidanzata, dopo aver scoperto la verità sul padre tossicodipendente. Ormai privo di eroi e di sogni, il leader degli sfigati si lancia in una frettolosa proposta di matrimonio, che ha sapore di malinconia più che di gesto romantico. Glee - 3x10 "Yes/No"Rachel ha mostrato più volte di venire definita come personaggio solamente dal suo essere innamorata, perdendo col tempo le caratteristiche che la rendevano più divertente e svampita. Che sia finalmente arrivato il momento in cui rinsavirà, tornerà ad essere diva e spegnerà il dvd dei flashback del fidanzato che le si proiettano in mente in continuazione? Ci ho sperato già troppe volte, ma sarà la prossima puntata a svelarci la risposta: yes or no? Per ora l’unica cosa certa è il coma diabetico in cui gli spettatori si sono ritrovati. Ad alcuni la dose avrà fatto piacere, altri avranno storto il naso e si saranno fiondati a procacciarsi litrate di insulina, ma la cosa più triste è la definitiva e (quasi) irreversibile caduta del personaggio di Sue, ormai relegato ad ombra di se stesso (non tanto per il supporto a Becky, quanto per l’inutilità generalizzata e la partecipazione alla Proposal di Will).

Glee apre il 2012 con fiori d’arancio, dichiarazioni melodrammatiche e tanta fuffa commerciale per un episodio potenzialmente interessante, rovinato dalla mediocrità delle pedanti ridondanze narrative e dalla selezione musicale altalenante.

VOTO: 7, grazie alla Signora Mirren

ESIBIZIONI: 7

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