Supernatural – 7×12 Time after Time 2


Supernatural - 7x12 Time after TimeChi si aspettava, in questa puntata, un avanzamento della trama, ne resterà sicuramente molto deluso. Eppure questo episodio si dimostra altalenante, tra momenti divertenti ed alcuni dubbi piuttosto sentiti, al punto da sembrare di fronte ad un appuntamento mancato.

La questione circa la necessità di episodi “filler”, cioè slegati dalla trama principale, è sempre stata molto discussa. In una serie come Supernatural siamo stati abituati, almeno nelle ultime stagioni, ad episodi filler di grande fattura, alcuni dei quali davvero divertenti (indimenticabile, ad esempio, la puntata dedicata al vero cast di Supernatural). Anche questo appuntamento con la serie era proprio indirizzato verso questo fronte, con un numero di citazioni più o meno esplicite ed esilaranti.

Supernatural - 7x12 Time after Time

Il problema, in verità, non è tanto nell’episodio in sé, ma nella logica temporale con cui esso è stato posto. Vedere Dean comportarsi come al suo solito – ne parlo più approfonditamente tra breve – sembra una follia, soprattutto considerando l’ottimo epilogo dell’episodio precedente. Qui si diverte, “cazzeggia” senza alcuna difficoltà. E la domanda sorge spontanea: ma come? Dopo tutto quello che è successo, nella modalità con cui ha reagito, adesso si diverte senza troppe remore? Insomma, tutto ciò sembra stonare.

Come ho già detto in precedenza, l’episodio in sé è tutt’altro che negativo. Inseguendo Crono, il Dio del Tempo (!!!), Dean si ritrova catapultato nel 1944, dove collaborerà con un altro cacciatore eccellente: Eliot Ness, l’indiscusso eroe che riuscì ad incastrare Al Capone e la cui storia è stata magistralmente portata sul grande schermo da Brian De Palma con il cult “Gli Intoccabili”. Qui Jensen Ackles ha modo di divertirsi senza pudore, con una serie di citazioni e differenze linguistiche davvero divertenti. Anzi, è quasi dissacrante vedere la figura di Eliot Ness dipinta piuttosto diversamente da come siamo stati abituati nel film.

Supernatural - 7x12 Time after TimeMentre Dean si impegna nella cattura di Crono, Sam cerca di trovare il modo per poter riportare nel presente il fratello. È seguito in questa impresa dallo Sceriffo Mills, che si dimostra essere un inserto piuttosto efficace. Anzi, è lasciato a loro due il compito principale di commemorare Bobby e continuare sul filone della “tristezza”. L’unico dubbio che, innegabilmente, sorge è perché, se sia Sam che Dean sono morti innumerevoli volte, non abbiano cercato alcuna maniera per riportarlo indietro. Considerando, tra l’altro, che Bobby è morto per cause non-soprannaturali.

Un altro elemento di rilievo è il tentativo – anche se a mio avviso piuttosto scarso – di dare alla figura di Crono un senso. Egli ha necessità di uccidere tre persone per sopravvivere e continuare a stare con la donna che ama nel 1944. Questo argomento mi permette di introdurre una riflessione: perché gli autori di Supernatural stanno così tanto sottovalutando l’appeal degli Dei Antichi? Perché continuare a trattarli come mostri comuni, quando essi potrebbero in realtà essere sfruttati molto meglio? Sono sempre stato un sostenitore dell’ottima idea di sceneggiatura secondo la quale gli Dei Antichi hanno perso parte dei loro poteri proprio perché non vi sono più seguaci o adoratori. Ebbene, perché lasciarli vagare e farli morire, quando potrebbero essere di gran lunga più interessanti degli anonimi Leviatani?

Supernatural - 7x12 Time after Time

Infine permettetemi una critica a quello che, credo, avesse funzione di cliffhanger finale: quelle parole “profetiche” di Crono morente sui fratelli Winchester sono davvero senza senso. C’era davvero bisogno di Crono per capire che le cose per loro andranno male, considerato che non hanno nemmeno la più pallida idea di come uccidere i Leviatani?

Insomma, una puntata sicuramente di passaggio, con qualche momento di vero divertimento, ma che sembra essere stata inserita lì per caso, tanto più se si considera che la metà degli episodi di questa serie finora trasmessi sono stati solo filler, con una trama principale ancora stiracchiata e, apparentemente, senza soluzione.

Voto: 5 ½

P.S. Sia Eliot Ness che Crono sono due guest star particolarmente gradite: il primo è Nicholas Lea, l’indimenticabile Alex Krycer di X-Files, mentre il secondo è Jason Dohring di Veronica Mars.

Condividi l'articolo
 

Informazioni su Mario Sassi

Ormai da anni ho capito che il modo migliore per trascorrere le ore in aereo è il binge watching di serie TV. Poche cose battono guardare LOST mentre si è sull'oceano.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

2 commenti su “Supernatural – 7×12 Time after Time

  • peppe_89

    Riguardo il non aver pensato a portare indietro Bobby, me lo sono chiesto anche io e mi sono risposto.
    Di certo dopo quello che è successo al padre e a Dean non si metterebbero a fare altri patti con demoni, e inoltre non hanno più aiuti (à la Castiel) sovrannaturali con il potere di portarli nuovamente in vita, visto che gli angeli sembrano non più interessati alla terra. che ne dici?

     
  • Mario Sassi L'autore dell'articolo

    Guarda, ovviamente anche io ho formulato queste ipotesi. Ed indubbiamente sono d’accordo con te, solo che avrei di gran lunga preferito che accennassero in qualche modo al discorso. Basterebbero poche battute, ma così sembra che i fratelli Winchester non ci hanno nemmeno pensato. 🙂