Justified – 3×03/04 Harlan Roulette & The Devil You Know


Justified - 3x03/04 Harlan Roulette & The Devil You KnowResa cinematograficamente famosa da Il Cacciatore di Cimino, la roulette russa è il gioco letale per eccellenza: la sorte decide chi perde e chi perde muore. Funzionano così anche i rapporti a Harlan, solo che qui le regole del gioco sono un tantino più sottili..

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3×03 – Harlan Roulette

Il Destino ha sempre la sua buona parte di responsabilità nelle sorti dei singoli giocatori, ma alla fine, nella roulette di Harlan, il più scaltro può anche riuscire a far girare subdolamente la sorte a proprio favore, così da impugnare lui la rivoltella e decidere chi vive e chi muore. È la legge di Harlan, tanto quella dei criminali, quanto quella degli sceriffi. E non poteva essere più chiaro in questo terzo episodio, che entra di diritto tra i migliori dell’intera serie, per ritmo, personaggi e sopratutto abbondanza di scene epiche.

Justified - 3x03/04 Harlan Roulette & The Devil You KnowQuello che possiamo affermare con assoluta certezza è che in tutto il panorama televisivo, Justified si dimostra ancora una volta il miglior produttore seriale di villain d.o.c.. Gli autori riescono infatti a creare ogni volta personaggi così efficaci per i casi di puntata, che volendo si potrebbe costruire una stagione intera su ognuno di essi. È il caso di Glen Fogle, interpretato da un grande Pruitt Taylor Vince (Otis in The Walking Dead), che pur non brillando certo per furbizia (come però del resto la maggior parte dei criminali di Harlan, che non siano Boyd o i villain di stagione), possiede una sua irresistibile malvagità che avremmo voluto volentieri vedere ancora.

È in effetti grazie a lui che gli autori ci regalano una sequenza da antologia, una delle migliori di sempre di Justified da tre anni a questa parte: la scena della roulette russa (o meglio, di Harlan), gestita proprio da Fogle, si sviluppa in cinque minuti di tensione pura, non tanto per la tragicità del “gioco” in sé (smorzata invece perfettamente dalla solita ironia di fondo), quanto per il suo eludere le regole da parte dei bizzarri giocatori, che quindi arricchiscono il tutto di una drammatica imprevedibilità. L’episodio è però davvero ricco di altri “momentoni”, come la ri-conquista del bar da parte di Boyd, o come soprattutto il primo incontro (atteso e annunciato) tra Raylan e Quarles, reso epico quando il nostro marshall, armato della solita figaggine, spegne ogni tensione scattando una “foto-ricordo” con il cellulare al nemico, il quale per l’occasione si esibisce in uno dei suoi più perversi e inquientanti sorrisi (ormai marchio di fabbrica del personaggio, tanto quanto lo erano le torte di mele per Mags Bennett). Senza contare poi che la minaccia rivolta a Duffy nella medesima scena (“Next one is coming faster” riferito al proiettile che Raylan gli lascia cadere lentamente sul corpo), è già stata eletta a furor di popolo motto ufficiale della stagione.

Justified - 3x03/04 Harlan Roulette & The Devil You KnowHarlan Roulette è uno dei migliori episodi di sempre, anche per il perfetto equilibrio con cui vengono gestite le tantissime storyline aperte, che non danno mai un’impressione di sovrabbondanza. Già al terzo episodio, Raylan è circondato dalla Dixie Mafia di Quarles, da Boyd che tenta di ricostruire l’impero dei Crowder, da un Limehouse sempre meno propenso a farsi da parte, e da un Dickie pronto ad uscire di prigione in combutta con una delle guardie carcerarie. Tanta carne al fuoco, quindi, con ulteriori sottotrame a impreziosire un universo ormai collaudato come quello di Harlan, che a questo punto sembra davvero vivere di vita propria per quanto bene è gestito in ogni suo dettaglio.

Voto: 9+

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3×04 – The Devil You Know

Justified - 3x03/04 Harlan Roulette & The Devil You KnowNon ce ne vogliano i vari Boyd, Raylan e Quarles, ma questo episodio è il “Two Men Show” di Dickie e Dewie, un’accoppiata che già avevamo imparato a conoscere in questa stagione nella sua divertente improbabilità. L’idea degli autori di mettere insieme Dickie, il bistrattato membro della famiglia Bennett, e Dewie, che è un po’ il jolly comico della serie da tirar fuori dal cilindro non appena serve (un po’ alla maniera della Ginger di True Blood), non poteva che essere più azzeccata. La loro simile e piccola costituzione fisica, che va di pari passo alla loro simile stupidità, li rende una coppia perfetta nell’universo già strampalato di Justified. Se poi si condiscono i loro personaggi di una drammaticità di fondo (sono troppo deboli per emergere nel mondo criminale e per questo destinati a rimanere sempre fregati e vittime della loro ambizione), si ottiene allora un’empatia che diverte ma che persino quasi commuove.

Aldilà di tutto, però, The Devil You Know è anche l’episodio in cui viene mietuta la prima vittima del “game of thrones” made in Harlan (e dal gioco di parole del titolo è facile comprendere chi sia). Il Diavolo che tutti conosciamo è metaforicamente il Denaro intorno cui ruotano vicende e personaggi: i magri bottini di Boyd, il tesoro di Mags Bennett, il capitalismo di Quarles. il Diavolo che non si conosce è invece la parte buia di ognuno di noi, che nell’episodio emerge sia dalle azioni individuali, che da una bellissima fotografia progressivamente sempre più cupa e scura (favolosa nella scena dell’incontro tra Dickie e Limehouse).

Justified - 3x03/04 Harlan Roulette & The Devil You KnowIn generale, al centro di tutto ci sono comunque questa volta i personaggi secondari, le pedine del gioco costrette a destreggiarsi tra i quattro principali avversari: Raylan, Quarles, Boyd e Limehouse.  Nella rete di sotterfugi, inganni, tradimenti, corruzioni e finte promesse non è infatti facile sopravvivere, e chiunque provi ad alzare la cresta o a fregare l’altro, è destinato a soccombere: Dickie rimane senza un soldo e pronto a tornare in prigione, il destino di Dewey è invece al momento drammaticamente non pervenuto, mentre Devil viene persino punito con la morte per il suo tradimento. Questo ci porta a comprendere come le cose si facciano sempre più complesse e che la delicata trama di rapporti stringa tutti in una morsa nella quale ogni decisione può essere fatale: davvero un lavoro egregio quello degli sceneggiatori.

The Devil You Know risente solo della mancanza di presenza femminile: niente Winona e soprattutto niente Ava, tornata momentaneamente nel dimenticatoio dopo i barlumi di rivalsa dei precedenti episodi. Ritornano invece gli scontri verbali tra Raylan e Boyd, questa volta in veste di alleati contro Dickie e Limehouse. L’impressione è che anche questa volta, per liberarsi del nemico, Raylan e la sua nemesi dovranno a loro malincuore nuovamente solidarizzare. L’unica perplessità riguarda ancora il personaggio di Quarles, forse per adesso il più grottesco nel suo fanatismo, ma ancora poco approfondito rispetto ai villain delle precedenti stagioni, che al quarto episodio avevano già un’identità ben delineata. È anche vero che quest’anno il racconto appare molto più corale che in passato e l’attenzione deve volgere per forza di cose su più fronti narrativi, rubando dunque tempo al villain. Se l’insieme però dovesse continuare a essere gestito in maniera così perfetta, non potremo altro che concordare con questa scelta.

Voto: 8

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