Doctor Who – 7×04 The Power of Three


Doctor Who - 7x04 The Power of ThreeThe Power of Three, il potere del trio. No, non stiamo parlando di Streghe, ma di una puntata di Doctor Who dalle vicende simpaticamente bizzarre, le quali fanno da sfondo all’ulteriore passo avanti della trama orizzontale, con una particolare attenzione rivolta ai due compagni del Dottore, Amy e Rory.

“L’invasione dei piccoli cubi. Questa mi mancava”.

Il tutto inizia con la comparsa di misteriosi, piccoli cubi neri che di per sé non rappresentano nulla. Una mattina l’umanità si sveglia e scopre che questi splendidi oggetti si sono materializzati in tutto il mondo. Com’è prevedibile dalla razza “grande utilizzatrice” per eccellenza (così la definisce Eleven), ogni cubo entra ben presto a far parte della vita comune: chi lo usa come fermacarte, chi come sottobicchiere, chi come ripiano su cui appoggiare utensili di qualsiasi tipo.

Ma la voce fuori campo di Amy ci avverte fin da subito che si tratta di una “lenta invasione”, e, soprattutto, che sarà proprio il mistero attorno a questi oggetti che decreterà la lunga sosta del Dottore nelle vite dei Pond.
Doctor Who - 7x04 The Power of ThreeCome sappiamo, il Dottore non è certo famoso per essere un tipo sedentario, anzi, molto spesso soffre di una sorta di “iperattività”: è incapace di stare zitto e fermo nello stesso posto per molto tempo (“Odio avere pazienza! La pazienza è per i rammolliti!”). Ma soprattutto è uno a cui piace rinnovare continuamente la sua conoscenza, indi per cui il viaggio attraverso il tempo e lo spazio rappresenta per lui lo stile di vita perfetto.
E’ questo suo continuo correre senza mai fermarsi che collide con la nuova vita a cui i Pond inevitabilmente si stanno abituando: Rory e Amy hanno dei lavori, una vita sociale, e la cosa “strana” è che stanno cominciando a preferirla alle avventure strampalate vissute col Dottore.
Eleven è costretto a sopportare le giornate monotone, ripetitive, normali dei Pond  (la scena in cui tenta in tutti i modi di tenersi occupato con piccoli lavoretti domestici è fantastica!) per indagare sugli strani cubi neri, che non sembrano dare segnali di vita, apparendo semplicemente come degli oggetti inanimati. Il Signore del Tempo constata così la differenza abissale che ormai si è creata tra la sua vita e quella della coppia Pond, arrivando alla conclusione che molto presto qualcosa tra loro cambierà radicalmente.

“Non sto scappando dalle cose, sto correndo verso di loro. Prima che siano divorate dalle fiamme e svaniscano per sempre”.

Doctor Who - 7x04 The Power of ThreeLa scena più importante della puntata (e anche la più bella) è quella in cui Eleven e Amy discorrono dinnanzi allo splendido panorama del Tamigi notturno.
Capiamo così che, per quanto il Dottore si sforzi di continuare a coinvolgere la ragazza e il marito nelle sue strampalate scorribande, i due sono ormai cresciuti e pronti per smettere di fargli da compagni.
A nulla occorrono i suoi tentativi di riportarli “sulla retta via”, come quando, cercando di festeggiare “innocentemente” il loro anniversario, li trasporta in un guaio dopo l’altro (una scena di per sé non molto efficace e abbastanza frettolosa).

A questo punto, importante è la presenza del padre di Rory, Brian, che ritorna come figura cardine dopo che nell’episodio Dinosaurs on a Spaceships l’avevamo visto per lo più inserito a casaccio nel contesto dell’ennesima avventura spettacolare del Dottore. E’ la voce di Brian a fare da contraltare all’esaltazione del Signore del Tempo: abbiamo uno specchio preciso di quello che potrebbe succedere anche ai Pond nel momento in cui Eleven ricorda i suoi amici del passato: “Alcuni mi hanno lasciato, alcuni sono stati lasciati indietro, alcuni, anche se non molti, sono morti”.

Doctor Who - 7x04 The Power of ThreeDal canto suo, è la stessa Amy a domandarsi come mai Eleven, nonostante sappia benissimo che potrebbe presto finire male, si ostini a tornare da lei e Rory. La risposta del Signore del Tempo, per quanto forse un po’ semplicistica, è romantica e dolce: “Tu sei stata la prima. Il primo volto che questi occhi hanno visto. E ti sei impressa nei miei cuori. Amelia Pond. Io sto correndo da te e da Rory prima che scompariate dalla mia vista”. E’ una scena toccante in cui la recitazione di Matt Smith, che in questa puntata da il meglio di sé, tocca uno dei picchi più alti.

“Ma come fate voi altri a resistere con un cuore solo? E’ pietoso!”.

Per quanto riguarda il summary plot, la vicenda si sviluppa più o meno come in un “normale” episodio del Dottore, con momenti davvero divertenti resi incredibilmente spassosi da un Matt Smith in formissima (ricordo su tutte la scena in cui Amy “riporta in vita” uno dei suoi due cuori con il defibrillatore).
Doctor Who - 7x04 The Power of ThreeDurante la puntata facciamo anche la conoscenza di due nuovi personaggi che, sono sicuro, torneranno in futuro nelle avventure del buon Doctor. La prima è Kate Stewart, figlia di un personaggio importante apparso nella vecchia serie, e che Eleven prende subito in simpatia anche per la sua capacità di comandare uno squadrone dell’esercito UNIT con la forza della scienza (“da quando sono gli scienziati a dare ordini ai militari?”); il secondo è un nuovo nemico proveniente, per così dire, dal passato del Dottore: gli Shraki sono un popolo favoloso, la cui esistenza veniva tramandata ai bambini di Gallifrey come storia della buonanotte.
Un incubo che si realizza per Eleven. Si tratta di creature disinfestatrici, il cui scopo è quello di sterminare la razza umana prima che questa prenda il posto che gli spetta nella colonizzazione dello spazio.

Questa parte dell’episodio, sotto certi punti di vista, è poco chiara e svolta in modo un po’ frettoloso (cosa ci fanno le “cavie” umane nel laboratorio dell’astronave?), ma sono sicuro che in futuro Moffat e collaboratori troveranno il modo di approfondire questa loro nuova creazione (soprattutto considerando l’introduzione del discorso sulla Conta).

Doctor Who - 7x04 The Power of ThreeL’episodio ci conclude bene, e la cosa è un po’ “insolita” dopo tutti i discorsi pessimistici presentati. Improvvisamente sembra lontano il momento della separazione tra i Pond ed Eleven: lo stesso Brian conferisce la sua “benedizione” alla coppia, ancora intenzionata a spassarsela per un po’ con il loro amico alieno. Della serie “godetevi la vita finché potete”. Anche la “morale finale”, con l’esaltazione della forza del cubo, ovvero del trio, è abbastanza discutibile. Ma lasciamo stare, e concediamo ad Eleven, Amy e Rory questi ultimi (ahimé) momenti di serenità.

Voto: 7/8

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Informazioni su alessala

Scrivo, leggo, faccio film e video. Suono quando capita, ma solo per me stesso e per la gioia del muro. Scrivo recensioni. Scrivo i cavoli miei in un blog. Ogni tanto lavoricchio. Sogno in grande ma resto piccolo.

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