Sons of Anarchy – 5×05/06 “Orca Shrugged” & “Small World” 3


Sons of Anarchy - 5x05/06 "Orca Shrugged" & "Small World"La quinta stagione di Sons of Anarchy sta costruendo, tassello dopo tassello, un’impalcatura dalla granitica solidità e foriera di conflitti caratteriali non inferiori rispetto alle annate precedenti. Come in tutte le prime parti delle stagioni create da Kurt Sutter, l’imperativo in questa fase è accumulare domande e la serie non manca il bersaglio.

5×05 “Orca Shrugged”

Introdurre un episodio che da molti è stato considerato un semplice riempitivo non è facile. Iniziamo subito dicendo che non si tratta di un filler, sia perché porta avanti la trama orizzontale in maniera sotterranea ma non irrilevante, sia perché approfondisce alcune sfumature caratteriali dei personaggi fino ad ora principali.

Tuttavia questo episodio passerà alla storia per la straordinaria guest star che per buona parte lo domina: Walton Goggins nei panni di un transessuale tutto estro e forme è una delle cose più bizzarre mai offerte dalla serie. Come far diventare un semplice divertissement la maggiore attrazione di un episodio? Molto semplice: Sutter e Goggins, sodali compagni d’avventure ai tempi di The Shield, tornano a divertirsi confezionando una vicenda sotto il segno dell’ironia e dell’assurdo, legando gli interessi di SAMCRO con quelli di Hale, attraverso un’operazione di “dossieraggio politico”, ottenendo il voto necessario a quest’ultimo attraverso il ricatto e mettendo in scena un set sadomasochista grazie all’aiuto di un trans d’eccezione. Goggins ne veste i panni, Tig ne è attratto, un ragazzino ne trae anche giovamento.

Sons of Anarchy - 5x05/06 "Orca Shrugged" & "Small World"We’re sending the bill for the bikes”

Quanto a Jax, il suo percorso da leader del club avanza attraverso la presa d’atto che la sopravvivenza di Clay è legata all’operazione con gli irlandesi, i quali si fidano solamente dell’anziano ex capo. Tuttavia, Jax non rinuncia al suo ruolo di comandante e si mostra tutt’altro che consenziente alle richieste e alle prese in giro degli irlandesi. Potrebbe sembrare gratuita – e per certi versi lo è – la scazzottata che ha con il capo avversario, ma tale momento, sebbene serva più allo spettacolo machista che ad altro, mostra un Jax che non retrocede di fronte al tentativo di ridimensionamento avanzato dai partner d’oltre oceano. Questi tentano anche di fargli perdere la pazienza, per il solo godimento personale di ferire il giovane “principe” di SAMCRO e di destabilizzarlo distruggendo le motociclette dei membri del club, senza però trovare soddisfazione: il giovane e biondo ex delfino dimostra di avere idee chiare e grande sangue freddo, senza scomporsi minimamente.

Sons of Anarchy - 5x05/06 "Orca Shrugged" & "Small World"Exteme’s become average”

Altro capitolo riguarda le due donne del club: Gemma e Tara. La quarta stagione, specie attraverso il montaggio finale costruito su The House of Rising Sun, aveva consacrato Tara come nuova matriarca del gruppo a seguito dell’elezione di Jax come leader, sostituendo così Gemma. Tara, anche in questo episodio, dimostra di star diventando sempre più simile alla madre del suo amato, non solo per il look – capelli scuri e striature bionde – ma anche per il piglio, la determinazione e la violenza su cui poggiano le sue decisioni e le sue azioni. Molto probabilmente potrà tornare a lavorare, ossia potrà ritornare ad essere donna, a ricoprire quel ruolo fatto di determinazione ed influenza sui maschi, che le spetta e che si merita. Il conflitto con Gemma è fin da subito palese e necessario, quasi fosse una sorta di edipo sui generis. Nel finale, però, i due percorsi si intrecciano e, tramite una solidarietà tutta femminile, le due donne si vengono incontro, ricostituendo una famiglia per molto versi perduta.

Voto: 7,5

Sons of Anarchy - 5x05/06 "Orca Shrugged" & "Small World"5×06 “Small World”

Così come il precedente, anche questo episodio lavora sul parallelo Tara/Gemma, tanto che lo spazio a loro dedicato, vuoi per l’assenza dell’esuberante guest star precedente, vuoi per le sempre più intrecciate parabole degli interessi del club e dei loro personaggi, è questa volta maggiore. Tara, a lavoro temporaneamente come medico in una prigione, è in realtà in missione per conto del club con l’obiettivo di parlare con Otto la cui testimonianza minaccia la sopravvivenza dell’intero club. L’ex membro storico di SAMCRO, da sempre esempio di grande devozione al gruppo, è anche l’emblema della sua crisi, del riverbero generato dal tradimento, delle conseguenze che la menzogna porta con sé quando si insinua all’interno di persone che per anni hanno fatto dei valori individuali la loro punta di diamante, fino a costruirci attorno un’intera comunità. Quando Otto viene a sapere che, durante la sua permanenza in galera, Bobby aveva iniziato ad avere una storia con la moglie (ex gestore di uno studio di film pornografici), decide allora di chiudere definitivamente col club e di porsi come unico obiettivo la sua distruzione. La discussione tra Tara e Otto è tra i momenti più intensi dell’episodio, con Kurt Sutter che interpreta il personaggio con una recitazione straniante e inquietante al contempo, sbattendo in faccia alla donna tutto il suo dolore e facendole sentire tutta la vergogna di appartenere al club così com’è oggi.

Sons of Anarchy - 5x05/06 "Orca Shrugged" & "Small World"Gemma invece è in questa fase legata alla figura di Nero Padilla, personaggio ancora enigmatico, ma del quale si stanno iniziando ad intravedere alcune costanti caratteriali. È di sicuro un puro, un personaggio dai grandi valori, ma anche dallo spiccato senso dell’impresa. L’episodio è bizzarro e allucinato in quanto gira attorno al suicidio di Carla, la sorellastra di Nero (con il quale gestiva il bordello prima che Clay e i suoi glielo facessero chiudere). La donna, segretamente innamorata di Nero, non riesce ad accettare la sua relazione con Gemma, così li sorprende in casa armata e, dopo aver cercato di ricattarli, si fa saltare il cervello.

Il paragone tra le due donne è in questo caso giocato non solo sull’estetica, ma anche su una situazione molto simile che entrambe si trovano a fronteggiare: sia Gemma che Tara sono “caldamente” invitate ad una fellatio sotto minaccia. La loro differente reazione è ciò che le divide, ma che al contempo le sovrappone. Gemma, ormai donna sola, con poco per cui lottare nella vita se non l’amore per il figlio ed una temporanea e volatile felicità personale, acconsente e si appropinqua sotto le lenzuola; Tara invece, rappresentando una sorta di Gemma del passato, giovane, forte e vitale, rifiuta nettamente e con personalità, tiene l’accaduto per sé, facendo anche capire di voler ritornare in ospedale a negoziare con Otto, sobbarcandosi un compito tutt’altro che semplice.

Sons of Anarchy - 5x05/06 "Orca Shrugged" & "Small World"Somebody is trying to compromise you”

L’altro cardine dell’episodio è Jax, che consolida il ruolo di leader e la sua capacità, a differenza di Clay, di gestire gli affari mettendo da parte l’istinto e privilegiando l’oculatezza delle decisioni (e, in particolare, il loro ritorno a lungo termine). Il patto stretto con Tig per farlo uscire di prigione caratterizza il suo “mandato”, facendogli vincere l’insidiosissima votazione sull’accordo con Pope nella quale il club si spacca, con Clay e i suoi fedelissimi a votargli contro. Tig in passato era tra questi e se Jax non si fosse comprato il suo voto sarebbe stato messo in minoranza.

Questa è la faccia razionale, calibrata e lungimirante del ragazzo, resa possibile solo grazie allo sfogo riservatosi nella parte finale dell’episodio con l’uccisione del secondino assassino di Opie. Ciò nonostante, è ancora una volta evidente la debolezza di Jax, usato da Pope a proprio piacimento, trattato con il bastone e la carota, bilanciando la proposta di un nuovo accordo con la rivelazione dell’indirizzo del secondino.

Sons of Anarchy - 5x05/06 "Orca Shrugged" & "Small World"É il finale però che rivela i futuri sviluppi di questa stagione, specie all’interno delle dinamiche del club. Fin da subito era chiaro che si trattava dell’annata del tradimento, con l’attacco ad Unser, l’ambiguità dei nomadi e l’omicidio della moglie dello sceriffo. In conclusione di questo episodio, capiamo che questa strategia del terrore, operata dai “nomadi”, è in realtà frutto della mente di Clay. Il personaggio che ha passato sei episodi a fare la parte del martire, del leone ferito, come ci aspettavamo, si dimostra tutto tranne che rassegnato, e risuona ancora più forte la sentenza di Opie in punto di morte, quella “scelta sbagliata” fatta da Jax quando ha preferito non ucciderlo per salvare il club.

Voto: 8

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Informazioni su Attilio Palmieri

Di nascita (e fede) partenopea, si diploma nel 2007 con una tesina su Ecce Bombo e l'incomunicabilità, senza però alcun riferimento ad Alvaro Rissa. Alla fine dello stesso anno, sull'onda di una fervida passione per il cinema e una cronica cinefilia, si trasferisce a Torino per studiare al DAMS. La New Hollywood prima e la serialità americana poi caratterizzano la laurea triennale e magistrale. Attualmente dottorando all'Università di Bologna, cerca di far diventare un lavoro la sua dipendenza incurabile dalle serie televisive, soprattutto americane e britanniche. Pensa che, oggetti mediali a parte, il tè, il whisky e il Napoli siano le "cose per cui vale la pena vivere".


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3 commenti su “Sons of Anarchy – 5×05/06 “Orca Shrugged” & “Small World”

  • Aragorn86

    condivido tutto sulla 5×05, anche perché una puntata più leggere dopo la 3 e la 4 ci voleva, e poi perché Goggins si è superato! 😀

    Qualche perplessità in più ce l’ho sulla sesta, che nonostante i tanti colpi di scena, non mi ha convinto, soprattutto per le scene con Gemma e Tara: il suicidio di Carla è totalmente campato per aria, non è stato costruito per niente, né c’era nulla che faceva pensare ad un tale gesto! Si vede troppo che è una cosa tirata fuori per far fuori il personaggio di Carla, stringere il rapporto tra Gemma e Nero e invischiare ancora di più Clay nella vicenda, che con la storia dell’occultamento del cadavere avrà così un modo in più per ricattare Gemma o metterla nei guai!

    Idem per Tara: sul serio uno snodo narrativo importante come quello riguardante la collaborazione di Otto è ridotto a “se mi fai un lavoretto sì, sennò no”? Non lo so, se non fosse stato per la recitazione dei due attori, mi sarebbe parso un dialogo di una pochezza estrema, a livello di filmetto di bassa lega. Spero sia da intendere veramente come più una “sfida” di Otto a Tara che una cosa seria, altrimenti secondo me è proprio un grosso scivolone! Dopo tutta l’importanza che ha acquistato Otto in queste 4 stagioni, vederlo che alla fine decide se e come aiutare qualcuno in base alle proprie “necessità” sessuali, sarebbe una delusione! spero di sbagliarmi, perché così svilirebbe di molto il personaggio.

    Il fatto è che ho trovato in generale ogni svolta narrativa abbastanza macchinosa e poco naturale, così come i graffi che Tig si è rimediato sul collo e che, sicuramente, attireranno l’attenzione dello sceriffo! Anche quello mi è sembrato una evidente forzatura per creare altri equivoci e altri contrasti.

     
  • Attilio Palmieri L'autore dell'articolo

    Nonostante non sia un fan di un certo stile di scrittura, trovo Sons of Anarchy molto coerente sin dalla prima stagione. Vengo alle tue perplessità, che mi sembrano fondate per quanto riguarda il “caso Gemma”, ma tuttavia coerenti con lo stile narrativo di Sutter; mentre la penso diversamente sulla questione Otto.

    Quanto a Gemma, è vero, Carla è un personaggio che si è risolto troppo brevemente, ma è chiaro sin dall’inizio che si tratta di una figura puramente strumentale, che serve in primo luogo per conoscere meglio Nero, e poi, come dicevi, per stringerlo a Gemma. Sons l’ha fatto spesso, in fondo l’uso che fa a corrente alternata della ex compagna di Jax è molto simile, ogni tanto la tirano fuori dal nulla in modo esclusivamente funzionale, solo perché serve ad innescare alcune dinamiche tra altri personaggi.
    In più io sono davvero convinto che la lettura di quella sequenza si giochi tutta in secondo grado, tutta sul parallelo tra Gemma e Tara, tutta sul pompino che sono costrette/invitate a fare.

    Quanto a Otto, come te non credo che uno snodo narrativo così importante si possa risolvere con se mi fai un lavoretto… ecc. ecc. Otto non è questo tipo di uomo. Otto è Kurt Sutter, è tutto l’impianto valoriale che c’è alle spalle della serie e quel dialogo, per me tutt’altro che di bassa lega, ma pieno di intensità, suona come una sberla, educativa, punitiva. Non credo proprio che uno come Otto, che si è sacrificato in tutti i modo per il club tra galera e altro, ora ritorni sui suoi passi per un lavoretto. Otto ha usato il più basso dei lavoretti per far comprendere a Tara la situazione, trovando il più efficace dei paralleli, quello che rendesse al meglio l’umiliazione. Quando le dice di mettersi in ginocchio lei lo guarda scioccata e immediatamente fiera gli dici “I’m not gonna do this”. Otto sembra soddisfatto della risposta e avvicinandosi a lei (qui Sutter è bravissimo nel cambiare leggermente espressione e il regista lo è altrettanto nel cogliere il primissimi piano) le dice “me either”.
    Questo “me either”, neanche io, è lo schiaffo morale più grande, il momento in cui Otto fa capire che dopo quello che ha fatto e quello che ha avuto in cambio, se accettasse di ritrattare secondo i soliti (e secondo lui) squallidi mezzucci del club, sarebbe umiliante. Proprio come se Tara riuscisse a convincerlo al prezzo di un pompino.
    Per me questa sequenza è perfetta, con Kurt Sutter che dimostra di aver creato un personaggio defilato ma che sa quando emergere con prepotenza.

     
  • Aragorn86

    Sì, effettivamente forse ho interpretato male il dialogo tra Otto e Tara, mi sa che mi ha fuorviato la scena di Carla, che mi aveva lasciato una brutta impressione (come giustamente dici tu, le due scene sono speculari, quindi il giudizio negativo su una alla fine ha influenzato anche quello sull’altra)!

    Su Carla, sono d’accordo che era un personaggio strumentale, così come in effetti lo è Wendy, però è anche vero che Wendy ha conservato una sua coerenza: cioè, non è che in un episodio era una drogata e in quello dopo si presenta come una donna in carriera in cerca del figlio! Non credo che nella prossima puntata me la faranno vedere che entra in casa di Jax, lo minaccia e poi magari si spara per la disperazione di non poter crescere Abel! Il fatto è che con lei non ho mai avuto la reazione: “oddio, mi sono perso qualcosa? Da quando è diventata così?”, mentre con Carla sì, proprio perché il suicidio è costruito male, con tanto di successivo spiegone di Nero, in cui hanno tentato di dare un senso a tutto con la storia della sorellastra! Insomma, l’ho trovata una caduta di stile, per giunta importante perché serve a creare nuove dinamiche tra Gemma, Nero e Clay!

    Sul discorso di Otto e Tara, dipenderà da come proseguiranno la cosa: se si è veramente trattato solo di una sorta di sfida a lei per vedere che reazione avrebbe avuto, allora ok! Ma siccome leggo in giro di gente che si chiede: “lo farà o non lo farà?”, beh… se è su questo che si baserà il conflitto tra lei e Otto, sarebbe un’altra caduta di stile per me e uno svilimento del personaggio di Sutter, che è per l’appunto uno dei più importanti, anche dal punto di vista più propriamente simbolico.