Sons of Anarchy – 5×11/12 To Thine Own Self & Darthy


Sons of Anarchy - 5x11/12 To Thine Own Self & DarthyMa questo rammenta sopra ogni cosa: sii leale verso te stesso, poichè dovrà seguirne, come la notte segue il giorno, che tu non sarai sleale verso nessuno.

(W. Shakespeare, Amleto – Atto I, Scena III)

Anche il quinto “atto” della tragedia di Sons of Anarchy sta ormai volgendo al termine. Lo si vede dalla profondità dei temi messi in gioco nei due episodi che precedono il season finale, dove ci si concede persino la licenza di accostare nei titoli il lirismo di Shakespeare alla saga pop di Star Wars, il cui grande merito è stato proprio quello di aver saputo rielaborare in chiave contemporanea i grandi archetipi della tragedia greca tanto cari a Kurt Sutter.

“I sense the Fear in you, Skywalker. You have Hate… you have Anger…”

Sons of Anarchy - 5x11/12 To Thine Own Self & DarthyAmleto e Anakin Skywalker. Due eroi tragici, mossi da ideali nobili, ma vittime di se stessi. E poi c’è Jax Teller, il “principe” protagonista di Sons of Anarchy, colui che Sutter ha voluto far precipitare nell’oblio del Lato Oscuro, lo stesso che a suo tempo trasformò l’eroe di Star Wars nel temibile Darth Fener (al quale si riferisce il titolo del dodicesimo episodio). Di nuovo, Sutter utilizza Shakespeare in modo esplicito (era da To be che non lo faceva), citando letteralmente il consiglio di Polonio a Laerte “To thine own self be true“, un monito che rimarca gli errori del nostro protagonista, che in nome dei suoi alti obiettivi, ha finito per cedere alla slealtà, crollando in una spirale di odio, rabbia, rancore e frustrazione.

Sons of Anarchy - 5x11/12 To Thine Own Self & DarthySono lontani i tempi in cui un Jackson strafottente pensava solo a comprare preservativi e a leggere i diari del padre sognando mondi migliori. Quello che ora abbiamo davanti è l’Eletto, il Prescelto, un uomo che ci ha sempre dimostrato doti di grande intelligenza, carisma e anche bontà, ma che si è lasciato consumare dal Potere e guidare dalla Paura e dalle proprie fragilità. La fortissima scena delle minacce a Wendy, con cui Sutter ci lascia in attesa del finale, pur non mettendo al centro sangue o efferatezze, è quanto di più disturbante si sia mai visto, ben oltre gli omicidi di Clay, le bugie di Gemma, gli stupri, le torture e i morti di questi lunghi cinque anni.

Sons of Anarchy - 5x11/12 To Thine Own Self & DarthyCi troviamo di fronte ad una crudeltà rivoltante, che tocca forse il punto più basso (in termini di dramma, non certo di qualità) della serie, qualcosa che ti entra dentro e lascia un senso di squallore e ripugnanza. Proprio Wendy, in un bellissimo sfogo da applausi (“Whatever is going on around here is beyond sanity“), paga l’aver messo i due protagonisti di fronte alla bassezza e alla miseria interiore cui sono arrivati. Poco importano i nobili fini: Jax è diventato peggio dell’uomo che combatte, Tara non è lontana dal diventare la Gemma che nel pilot quasi attentò alla vita di Wendy.

Sons of Anarchy - 5x11/12 To Thine Own Self & DarthyInteressante vedere come proprio i personaggi esterni al club, da sempre configurati come una sorta di “coro” custode della verità, paghino da sempre le conseguenze della loro obiettività nel condannare il sacro regno di SAMCRO: la prima fu Donna, da cui tutta la tragedia partì, poi c’è stato Opie (una volta allontanatosi dal club), adesso tocca a Nero (ossessionato dal passato), a Lyla (su una sedia a rotelle), a un Otto sempre più malnconcio e martoriato, ad Unser (il cui vomito sembra qualcosa di più di un effetto collaterale della cura contro il cancro) e, appunto, a Wendy.

Sons of Anarchy - 5x11/12 To Thine Own Self & DarthyE naturalmente non dimentichiamo Tara, la donna di cui l’eroe tragico è innamorato, il motivo principale per cui il protagonista combatte, senza però rendersi conto che le sue ostinate azioni producono invece l’effetto contrario: distruggere l’amore e la persona che ne è portatrice. Accade così nell’Amleto, accade così in Star Wars. La storia si ripete. Tara ce la mette tutta per salvarsi, utilizzando la sua gentilezza, aprendo le porte al prossimo, cercando di non farsi guidare dal risentimento, ma ormai, il tentativo di discolpa a suon di “non potevo sapere cosa avesse in mente Otto” non funziona più. Anche lei sa bene che le sue azioni sono “beyond sanity“, come Wendy non manca appunto di farle notare.

“Use the Force, Jax”

Sons of Anarchy - 5x11/12 To Thine Own Self & DarthyNonostante l’impalcatura narrativa talvolta scricchioli su alcune inezie (il forzato ingresso del fratello dell’infermiera per aggravare la storyline di Otto o l’intervento armato un po’ senza senso di Romeo contro gli irlandesi), la complessa architettura della stagione ancora una volta è servita ad esaltare l’iconicità dei personaggi: la morte di Opie come punto di svolta, gli ingressi di Nero e Pope come voci opposte della coscienza di Jax, il piano ingegnoso per liberarsi del traffico di droga come specchio del fallimento dell’eroe, cui non riesce il bis dopo il successo contro la Stahl. Il perché di questa disfatta è presto detto: Jax stavolta non è stato leale né con se stesso, né con gli altri. Nel suo piano è stato guidato da inganni, bugie, violenza e rabbia verso i suoi stessi compagni e amici e alla fine tutto gli è scivolato di mano portandolo all’apoteosi della follia.

Sons of Anarchy - 5x11/12 To Thine Own Self & DarthyTo Thine Own Self, incentrato maggiormente sull’azione, pone le basi proprio per questo: lo svelamento del piani per liberarsi del RICO e della CIA dà una parziale boccata d’ossigeno a tutti, ma mostra una falla (i documenti non recuperati per inchiodare Clay) che poi esplode in Darthy, riducendo in un batter d’occhio Jax da manovratore di destini a inseguitore degli eventi, impegnato a fermare una reazione a catena che ora appare incontrollabile. La frustrazione, l’ennesima delusione per dover vedere Clay ancora vivo, portano Jax a disonorare tutti, persino la voce della coscienza Bobby (che anche noi guardiamo con un misto di odio/amore, avendo fatto la cosa moralmente giusta, ma avendo anche salvato il principale villain della serie, subito tornato infatti operativo).

Sons of Anarchy - 5x11/12 To Thine Own Self & DarthyJax scrive ai figli in apertura di puntata (come suo padre faceva forse a lui), ma sembra che il ragazzo sia consapevole di essere ormai troppo marcio per poter ancora diventare l’uomo che voleva essere. Sembra come lasci già un testamento, in cui elencare comunque le sue buone intenzioni. Deplorevole, violento, pericoloso per se stesso e per gli altri, il nostro eroe tragico ormai sembra senza speranza. C’è ancora possibilità di redenzione? Il finale da 60 minuti ci dirà che direzione seguiremo in futuro.

May the Force be with you, Jax.

Voto 5×11: 8,5

Voto 5×12: 9

 

 

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