American Horror Story – 2×08 Unholy Night 3


American Horror Story - 2x08 Unholy NightPoteva esimersi una serie come American Horror Story dal trattare l’argomento del Natale? Ovviamente no, avendo dalla sua parte la potenza di ribaltare le convenzioni e la libertà di spingersi oltre quel limite che ha ormai già sdoganato da tempo.

Come potrebbe quindi la serie più orrorifica (sotto ogni punto di vista) di tutte non prendere la ricorrenza Santa per eccellenza e rifletterla in uno specchio rovinato e distorto?
Il primo punto che salta subito all’occhio è ovviamente il sorriso di Mary Eunice, il sorriso beffardo di un Demonio che ascolta canzoni natalizie mentre fuma una sigaretta con le gambe sul tavolo. Qui sorge inevitabilmente il primo dubbio: come fa il Diavolo a non ribellarsi a quelle parole, a quegli oggetti sacri che lo circondano? Ci viene in soccorso Jude e il suo discorso mentre minaccia l’ex suora bionda con un rasoio: il Maledetto usa come scudo la purezza di Mary Eunice, che assorbe la presunta bontà dei cimeli cristiani.
Qui American Horror Story riesce a ribaltare un altro concetto, e cioè quello che vede il Diavolo soccombere sempre e comunque quando Dio – o chi per esso – lo affronta a viso aperto: Mary Eunice canta le canzoni di Natale e porta un crocifisso al collo come se fosse la cosa più naturale del mondo per qualcuno che viene dall’inferno. Con questo, gli autori sono bravi a gettare nel terrore psicologico chi guarda, perché è ovvio che la quasi totalità di noi non vedrà mai qualcuno posseduto da un’entità diabolica, ma sapere che il Male possa prendere qualsiasi forma e che non sempre possa venire sconfitto con le armi più semplici da utilizzare – cioè fare del Bene, al di là di ogni religione – fa sicuramente riflettere su quanto sia labile la speranza umana.

American Horror Story - 2x08 Unholy NightUn’altra convenzione che viene rivoltata come un calzino è la figura di Babbo Natale, impersonato da un pazzoide per tutta la puntata.
Oltre al semplicistico fatto di stravolgere l’immagine che ne abbiamo tutti – un signore immacolato che porta doni diventa un sinistro figuro che in dono porta solo morte, per di più senza la minima logica – viene gettata nel fango anche l’icona del personaggio, e cioè il costume rosso e bianco. L’assoluta pazzia e irrazionalità che contraddistingue il personaggio rinchiuso per mesi in isolamento fa da contraltare alla presunta sanità di quelli che credono in Babbo Natale e in Dio: questo show nasconde sotto la patina di horror e splatter anche una certa critica nei confronti dell’umanità intera, in grado di scatenare guerre in nome di qualcosa o qualcuno di cui non si ha la minima prova che esista veramente (un esempio lo porta l’uomo quando commenta con un “E il pazzo sarei io” il discorso della prima coppia sulla famiglia e lo spirito natalizio).

E a proposito di Dio e di critica verso l’uomo, illuminante è il discorso di Jude, che pur avendo vissuto una vita di dissoluzione e di totale abbandono della vita, è entrata perfettamente nel ruolo della suora, prevedendo – a ragione – la veloce decadenza del genere umano. Al di là di credere o meno nell’esistenza di un’Entità superiore che ci governa, non si può non essere d’accordo sul fatto che l’umanità sia rotolata definitivamente verso il baratro: e la riprova ce l’abbiamo facilmente a portata di mano, con le figure di due dottori (Thredson e Arden) che dovrebbero rappresentare la sicurezza e che invece sono esattamente il contrario.

American Horror Story - 2x08 Unholy NightEcco infatti un altro dei mirabili ribaltamenti portati alla luce da American Horror Story: il ruolo dei due dottori, illuminati dagli studi in medicina e psicologia, si fanno mostruosi. Oltre alla psicopatia di Thredson, la lucida freddezza nazista di Arden lascia sgomenti, soprattutto nel dialogo rivelatorio sugli orecchini di rubino che ha con Mary Eunice.
In quel frangente, Arden sembra davvero spaventato dalla mancanza di reazione della suora nell’indossare orecchini che sono stati nell’intestino di una donna morta nello sterminio dei campi di concentramento. A parte il doppo gioco del medico – molto ben costruito, per qualche minuto mi avevano convinto che si fosse davvero messo dalla parte di Jude – anche qui gli autori portano in scena la mostruosità del genere umano senza mettere in scena nessun elemento horror, ma solo un racconto raccapricciante di cose che, purtroppo, sono accadute veramente.
Al di là del (forse) facile binomio nazista-Diavolo, si dipana, anche se più lentamente, la storyline di Thredson e di Lana, con una mano decisiva di Kit Walker. Qui al momento c’è poco da dire, se non la curiosità di vedere come i due convinceranno la polizia della vera identità di Bloody Face.

American Horror Story - 2x08 Unholy NightSempre meno speranza di salvezza quindi per gli inquilini di Briarcliff, di cui l’emblema massimo è sicuramente il percorso di Lana e di Kit, arrivati, scappati e ritornati come se quel posto avesse una sorta di magnete che li attira a sé, in mezzo ad incubi e orrori.
American Horror Story rallenta un po’ nel mescolare le tantissime sottotrame che le appartengono: tra mutilazioni, esperimenti, demoni e una spruzzata di alieni – questi ultimi il vero, grosso, punto di domanda di questa stagione – la serie continua sui suoi consueti binari, consapevole di essere ancora un castello di carte che, speriamo, non crolli sotto il peso di scelte troppo azzardate, anche se fin qui la struttura ha retto più che ottimamente.

VOTO: 7½

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Informazioni su Ste Porta

Guardo tutto quello che c'è di guardabile e spesso anche quello che non lo è. Sogno di trovare un orso polare su un'isola tropicale.


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3 commenti su “American Horror Story – 2×08 Unholy Night

  • MarkMay

    Beh devo dire che io sono fiducioso su come andrà avanti la storia. Cmq altra puntata fenomenale; qui c’è da mettere l’accento sulle fantastiche prove attoriali più che sul contenuto della puntata, ho trovato Santa Claus semplicemente perfetto nel suo ruolo (e la somiglianza, anche fisica, con Jack Nicholson ha aiutato nel rendere le sue scene ancora più suggestive), Dr. Arden fantastico ed ancora più convincente nella sua (seppur breve) accezione buona, Mary Eunice in spolvero come non mai (l’immagine di lei in collant che fuma ascoltando canzoni natalizie vale da sola tutto l’episodio); ma ancora una volta la scena che più mi ha colpito dell’episodio ha come protagonista l’unica inimitabile Jessica Lange. Ho trovato il suo discorso sulla deriva della società moderna una sorta di dichiarazione degli autori. Ovvero è come se gli autori (che hanno creato un prodotto del genere) affermassero che TUTTA la società vive nel male e nella superficialità, e seppure non perfetti (come suor Jude) il bene (in una accezione più filosofica che religiosa, miglioro io per migliorare il mondo e non miglioro io così sarò ricompensato nell’aldilà) E’ LA VIA DA SEGUIRE ed è quello che loro stanno perseguendo!!! E’ come se dicessero che siccome il male si è inserito dentro di noi, per arrivare al bene dobbiamo far conoscere il Male nella sua forma più tragica ed esporlo il più possibile, affinchè TUTTI noi che guardiamo capiamo che è il Bene la cosa da perseguire… FANTASTICO!

    Ps:Da notare anche la grande sintonia fra Mary Eunice e l’Arcivescovo, come a voler far vedere che l’Istituzione ecclesiastica (probabilmente tutte le istituzioni) è più vicina al Diavolo di quanto non sia vicina ai propri ideali (o cmq il voler far valere sugli altri il proprio ideale,così come il nazismo, ti avvicina al Male).

     
  • xfaith84

    una puntata straordinaria, a me questa stagione continua a piacere moltissimo. Il senso di precarietà che si avverte da quando Jude ha lasciato Briarcliff è lampante e, se si pensa che anche lei non era esattamente un modello di buoni comportamenti, si capisce esattamente quale sia il fine di questa annata: mostrare tutte le storture e le colpe dell’essere umano, ma anche le sue debolezze (non a caso anche qui non si rinuncia a spiegare perché il Babbo Natale abbia cominciato a compiere omicidi, disegnandolo comunque come una vittima di altre colpe di altri esseri umani), cosicché ogni personaggio mostrato sembra sempre peggiore del precedente ma migliore del successivo, fino ad arrivare al demonio – che però si nasconde dietro le fattezze della più pura e debole di tutte, Mary Eunice.
    Una circolarità davvero bellissima.

     
  • Michele

    Ottima puntata e serie eccellente finora. Questa seconda stagione mi piace anche piu’ della prima: bravi gli show runner, bravi gli attori, bravi i registi e il cast e bravi i recensori!!! 🙂