
“It’s an appliance, it does a job.” – “He’s a pretty cool appliance, we’re not talking cheese grater here!”
In una stagione che ha fatto ormai delle citazioni del passato della serie uno dei suoi punti di forza, un episodio come Journey to the Centre of the TARDIS non poteva mancare. Difatti, i punti più forti di questa puntata sono i rimandi al passato del Dottore, che funzionano alla perfezione, ma che, allo stesso tempo, non possono dare risposte definitive ad alcune delle domande più grandi: ecco quindi che, insieme alle tanto menzionate biblioteca e piscina, troviamo il celeberrimo libro sulla Guerra del Tempo, nel quale Clara legge il vero nome del Doctah. Ma la nuova compagna, in questo episodio, è quanto mai importante non solo per la scoperta di importanti elementi legati al TARDIS, ma anche per l’avanzamento della trama orizzontale, che si concentra molto sul rapporto tra la giovane ed Eleven.
“Why do you have zombie creatures? Good guys don’t have zombie creatures! Rule one: basics storytelling!”

“You are beautiful. Beautiful, fragile human skin”.

Le domande che si pone Eleven sono le stesse che ci facciamo noi: che collegamento c’è tra le varie incarnazioni di Clara incontrate in passato (più precisamente, nella Season Premiere e nello Special Natalizio)? Chi, o cosa è veramente Clara?
Solamente nel momento in cui il Dottore coglie finalmente l’umanità, e quindi la fragilità e l’innocenza, della persona che gli sta di fronte, sembra riappacificarsi con sé stesso e con la sua companion. Ma non tutto è chiarito completamente: nella scena finale il Time Lord esprime un’altra preoccupazione, quella della sicurezza della ragazza: ora che Eleven sa (pur non avendo trovato ancora risposta alle sue domande) che Clara è convinta di essere una persona normalissima, può permettersi di portarla con sé, mettendola in pericolo?
La grande alchimia raggiunta dai due bravissimi Matt Smith e Jenna-Louise Coleman qui riesce perfettamente ad esprimere tutte queste problematiche.
The salvage of a Lifetime.

Questa parte, però, risulta un po’ debole: davvero Tricky non si è mai accorto di nulla, non ha mai avuto alcun sospetto sul suo “essere androide”? Inoltre, risulta ridicola la motivazione stessa della sua condizione, ossia uno scherzo che il fratello maggiore avrebbe architettato per impedire che la nave spaziale andasse a lui com’era suo diritto. L’entrata in scena di questi personaggi sembra quindi solamente un semplice espediente che lo sceneggiatore Steve Thompson ha utilizzato per introdurre concetti e rivelazioni legati alla storia e ai misteri del TARDIS.
“Picture the biggest ship you’ve ever seen. Have you picturing it? Good, now forget it, because this ship is infinite”.

– Finalmente scopriamo, oltre alla piscina e alla magnifica biblioteca (citate molte volte, ma principalmente in The Elevent Hour e Day of the Moon), anche l’Eye of the Harmony, di cui era stato fatto un accenno nello scorso episodio. Come detto sopra, nella biblioteca, Clara trova il libro “History of the Last Great Time War” (quante volte abbiamo sentito parlare della Guerra del Tempo), nel quale è riportato il vero nome del Dottore.

– le crepe nel tempo alla fine dell’episodio ricordano quelle viste per tutto l’arco della quinta stagione;
– la chicca della puntata: quando il pirata Bram cerca di smontare la consolle del TARDIS sentiamo dei frammenti di dialogo di diversi episodi, quali An Unearthly Child (1963, il primissimo della serie), Colony in Space (1971), The Robots of Death (1977), Rose (2005, prima puntata del nuovo corso), The Beast Below (2010), Smith and Jones (2007) e The Doctor’s Wife (2011). La boccetta dell’enciclopedia di Gallifrey, invece, “rilascia” l’audio di un dialogo dal doppio speciale The End of Time (2009-2010).
– menzione “fuori serie”: la chiave del TARDIS.
“Smart buch, Time Lords. No dress sense, dreadful hats…but smart”.
Journey to the Centre of the TARDIS è quindi un episodio ricchissimo dal punto di vista delle citazioni e assolutamente coinvolgente per i suoi momenti di azione e per i misteri della mitologia di Doctor Who che qui vengono portati alla luce.

Ma credo che in una serie come Doctor Who non ci si possa mai aspettare delle risposte complete se queste non sono seguite da ulteriori nuove domande.
In questo bisogna ammettere che l’episodio riesce molto bene.
Voto: 8/9
PS la canzone che si sente all’inizio e alla fine della puntata è questa.

Ho trovato un’altra citazione.
Direttamente dalla 2×02 Tooth and Claw
http://24.media.tumblr.com/794db043a304a60b45e1ecb01692e955/tumblr_mlxl50qT7j1s4bfu6o1_500.png
http://24.media.tumblr.com/4029c8c19a6ad2fe391c28740aaa05cc/tumblr_mlxl50qT7j1s4bfu6o2_500.png
Eh sì, in effetti mi sono dimenticato di parlare del telescopio, ma l’avevo notato! Grazie per la segnalazione!
Ad ogni modo, è veramente difficile stare dietro a tutte le citazioni quest’anno 😉