Emmy 2013: i vincitori 12


Emmy 2013: i vincitoriSi è da poco conclusa a Los Angeles la 65° cerimonia degli Emmy Awards, condotti dal grandissimo e sempre in forma Neil Patrick Harris. Nella categoria drama è finalmente arrivato il successo di Breaking Bad che, oltre al premio più ambito, si porta a casa anche quello per miglior attrice non protagonista (Anna Gunn).

Niente statuetta per Bryan Cranston e Aaron Paul, sconfitti rispettivamente da Jeff Daniels (The Newsroom) e Bobby Cannavale (Boardwalk Empire). Si, avete letto bene, niente emmy a Bryan Cranston (e nemmeno a Jon Hamm o Kevin Spacey). Non è stato dimenticato Homeland, trionfatore della passata edizione, che vince per la miglior sceneggiatura e per la miglior interpretazione femminile con Claire Danes. Un premio anche per la serie Netflix House Of Cards, premiata per la regia di David Fincher della prima puntata.

Emmy 2013: i vincitoriPoche sorprese nella categoria commedia, dove arriva la quarta vittoria di fila per Modern Family, premiato anche nella categoria miglior regia. Conferma anche per Jim Parson, mentre Tina Fey e il suo 30 Rock vincono per la migliore sceneggiatura, battendo anche l’ultima stagione di The Office.

Qui sotto trovate i vincitori delle categorie principali, dopodichè qualche video della manifestazione.
Hanno vinto i vostri preferiti, o anche quest’anno gli Emmy vi hanno deluso?
Superfluo

Miglior Serie Drammatica
Breaking Bad

Miglior Serie Commedia
Modern Family

Miglior Attore Protagonista In Una Serie Drammatica
Jeff Daniels per The Newsroom

Miglior Attore Protagonista In Una Serie Commedia
Jim Parson per The Big Bang Theory

Miglior Attrice Protagonista In Una Serie Drammatica
Claire Danes per Homeland

Miglior Attrice Protagonista In Una Serie Commedia
Julia Louis-Dreyfus per Veep

Miglior Attore Non Protagonista In Una Serie Drammatica
Bobby Cannavale Boardwalk Empire

Miglior Attore Non Protagonista In Una Serie Commedia
Tony Hale per Veep

Miglior Attrice Non Protagonista In Una Serie Drammatica
Anna Gunn Breaking Bad

Miglior Attrice Non Protagonista In Una Serie Commedia
Merritt Wever per Nurse Jackie

Miglior Regia Per Un Episodio In Una Serie Drammatica
David Fincher per “Chapter 1” – House Of Cards

Miglior Regia Per Un Episodio In Una Serie Commedia
Gail Mancuso per “Arrested” – Modern Family

Miglior Sceneggiatura Per Un Episodio In Una Serie Drammatica
Henry Bromell per “Q & A” – Homeland

Miglior Sceneggiatura Per Un Episodio In Una Serie Commedia
Tina Fey, Tracey Wigfield per “Last Lunch” – 30 Rock

VIDEO

La premiazione di Breaking Bad:

La premiazione di Jeff Daniels:

La premiazione di Jim Parsons:

Il tributo di Jane Lynch a Cory Monteith

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12 commenti su “Emmy 2013: i vincitori

  • RossJudas

    Emmy elargiti un pò per ciascuno così che nessun grande network si lamenti, chissà come mai.. L’emmy non conferito a Brian Cranston mi sembra un’offesa bella e buona e inoltre lo snobismo verso Game of Thrones è quasi fastidioso data la qualità della serie.

     
  • Lorenzo

    Sono un’po’ perplesso, ancora Modern Family, sarà ben scritto, ma quattro volte di fila sono troppe, giusto premiare Breaking Bad.

     
  • Attilio Palmieri

    Ok, facciamo il giochino, qui di seguito i miei Emmy:

    Miglior serie drammatica:
    Breaking Bad

    Miglior Serie Commedia:
    Louie

    Miglior Attore Protagonista In Una Serie Drammatica:
    Bryan Cranston (Breaking Bad)

    Miglior Attore Protagonista In Una Serie Commedia:
    Jim Parson (The Big Bang Theory)

    Miglior Attrice Protagonista In Una Serie Drammatica:
    Mirelle Enos (The Killing)

    Miglior Attrice Protagonista In Una Serie Commedia:
    Lena Dunham (Girls)

    Miglior Attore Non Protagonista In Una Serie Drammatica:
    Bobby Cannavale (Boardwalk Empire)

    Miglior Attore Non Protagonista In Una Serie Commedia:
    Adam Driver (Girls)

    Miglior Attrice Non Protagonista In Una Serie Drammatica:
    Anna Gunn (Breaking Bad)

    Miglior Attrice Non Protagonista In Una Serie Commedia:
    Mayim Bialik (The Big Bang Theory)

    Miglior Regia Per Un Episodio In Una Serie Drammatica:
    Anthony Hemingway per “Tipitina” (Treme – Season finale)

    Miglior Regia Per Un Episodio In Una Serie Commedia:
    Louis C.K. per “Late Show – Part 1,2,3” (Louie)

    Miglior Sceneggiatura Per Un Episodio In Una Serie Drammatica
    Aaron Sorkin per Red Team III (The Newsroom – 2×07)

    Miglior Sceneggiatura Per Un Episodio In Una Serie Commedia
    Lena Dunham per “One Man’s Trash” (Girls – 2×05)

    * Anthony Hemingway dirige sia il finale di Treme sia il settimo episodio di The Newsroom, tanto di cappello.

     
  • SadRay

    Mah… snobismo… io credo ci sia una grandissima quantità di politica nella scelta dwi vincitori.. lase poi consideriamo che è già paradossale di per sè l’esistenza di ‘premi della critica’ attribuiti alla televisione che di per sè è il regno del pubblico e di ciò che piace al pubblico è una fesura perfetta la parola che si neasconde in fondo all’ articolo degli amici di weriangolo. Superfluo, ma non tanto la nostra opinione, quanto assegnazione e valore del premio in in sè…

     
  • September

    Trovo davvero scandaloso in sè non assegnare il premio a bryan cranston ( ed anche ad Aaron Paul) se poi aggiungiamo che tale premio viene scippato violentemente dalle legittime mani di Heisenberg non per darlo all’immenso Spacey ma per darlo al meno favorito ed al meno talentuoso degli attori in lizza allora abbiamo davvero assistito ad un ingiustizia se non addirittura ad uno spiacevole e subdolo ennesimo giochetto politico. Breaking Bad meritava ogni premio possibile. L’anno prossimo non potranno certo esimersi dal premiare ogni singolo attore di BB viste le performance della seconda parte di stagione finale di attori e di regista e sceneggiatori.

    Partecipo anche io al giochetto di chi avrei premiato io tra quello in lizza:

    Miglior Serie Drama

    Breaking Bad (Amc)

    Miglior serie Comedy

    30 Rock (Nbc)

    Miglior Attore Protagonista in una serie Drama

    Bryan Cranston, Walter White in “Breaking Bad” (Amc)

    Miglior Attrice Protagonista in una serie Drama

    Robin Wright, Claire Underwood in “House of Cards” (Netflix)

    Miglior Attore Protagonista in una serie Comedy

    Alec Baldwin, Jack Donaghy in “30 Rock” (Nbc)

    Miglior Attrice di una serie Comedy

    Laura Dern, Amy Jellicoe in “Enlightened” (Hbo)

    Miglior Attore non protagonista in una serie Drama

    Aaron Paul, Jesse Pinkman in “Breaking Bad” (Amc)

    Miglior Attrice non protagonista in una serie Drama

    Anna Gunn, Skyler White in “Breaking Bad” (Amc)

    Miglior Attore non protagonista di una serie Comedy

    Tony Hale, Gary Walsh in “Veep” (Hbo)

    Miglior attrice non protagonista di una Comedy

    Julie Bowen, Claire Dunphy in “Modern Family” (Abc)

    Miglior Guest Star maschile in una Serie Drama

    Robert Morse, Mad Men

    Miglior Guest Star femminile in una Serie Drama

    Margo Martindale, The Americans

    Miglior Sceneggiatura per un episodio Drama

    George Mastras, Breaking Bad per “Dead Freight”

    Miglior Regia per un episodio Drama

    Michelle MacLaren, Breaking Bad per “Gliding Over All”

     
  • Firpo

    Non saprei stilare una mia lista di vincitori. Sono contentissima per la vittoria di Breaking Bad che se lo meritava dopo 5 anni d’attesa, Per per non è solo un premio alla stagione, ma a un lavoro fatto in tutti questi anni dal team e che sancisce la crescita qualitativa e di pubblico che la serie ha avuto.
    Mi spiace per Cranston. Io gli avrei dato il quarto Emmy, ma i premi sono anche politica. Penso abbiano cercato di dare una chance anche a una serie come The Newsroom che mi sembra di capire rischia di non avre un’altra stagione.
    Pensavo infatti che se Cranston avesse perso sarebbe stato per premiare Spacey.

     
  • Son of the Bishop

    Niente Emmy per Paul e Cranston :O
    Giusta la mancanza di premi per Game of thrones , la terza stagione è stata davvero povera e molto deludente .

     
  • Marco


    SadRay:

    Mah… snobismo… io credo ci sia una grandissima quantità di politica nella scelta dwi vincitori.. lase poi consideriamo che è già paradossale di per sè l’esistenza di ‘premi della critica’ attribuiti alla televisione che di per sè è il regno del pubblico e di ciò che piace al pubblico è una fesura perfetta la parola che si neasconde in fondo all’ articolo degli amici di weriangolo. Superfluo, ma non tanto la nostra opinione, quanto assegnazione e valore del premio in in sè…

    Perfetto nel descrivere il tuo pensiero, e concordo in pieno con quello che dici.

     
  • Shadow Meister

    Può essere vero tutto, ma modern family non può vincere 4 emmy di fila. Il primo aveva senso, gli altri sono extra. E quante altre cose che ci sarebbero da dire riguardo queste scelte…

     
  • Federico

    Finalmente abbiamo visto quest’anno l’Emmy come miglior serie tv drammatica a Breaking Bad, non oso immaginare l’anno prossimo con gli attuali 8 episodi…

    A sorpresa invece vince come migliore attore Jeff Daniels, che era al terzo posto della mia classifica personale dopo Kevin Spacey e Bryan Cranston, non me la sento di giudicarlo negativamente…

    Ottimo anche per Clare Danes, peccato invece per American Horror Story Asylum (meritava davvero), House of Cards e la snobbata Game of Thrones.

     
  • Francesca Anelli

    Dunque per me BB poteva anche attendere il prossimo anno ( anche come miglior serie, per me quest’anno poteva benissimo andare a House of Cards e non avrebbero fatto un torto a nessuno, anche se il suo bel premio se l’è buscato comunque) ma se a quel punto non vincerà Cranston sarà davvero uno scandalo. Jim Parson sarà anche bravo, ma come con Modern Family non ne possiamo più. Ancora posso tollerare la Dreyfus perché è effettivamente bravissima e perfetta, ma magari cambiare un po’? Specie con le comedy c’è un immobilismo imbarazzante.

    P.s. perché la critica non potrebbe interessarsi alle serie tv? Anche la produzione cinematografica è influenzata dai gusti del pubblico e lo stesso vale per l’editoria, sebbene non durante la distribuzione ma prima. Certo, il format televisivo è particolarmente sensibile al feedback degli spettatori, ma ciò non toglie che ci siano serie “accademicamente” molto interessanti, di successo e non. Poi con le novità introdotte da Netflix abbiamo molto da discutere in merito.

     
  • September

    Non aver dato l’emmy ad Aaron Paul e Bryan Cranston è una di quelle ingiustizie che ti ricordi tutta la vita. Per darlo a chi poi?
    Bobby Cannavale bravo eh ma cosa avrebbe dimostrato in più rispetto alla viscerale performance di Aaron Paul nella prima parte di stagione della quinta di breaking Bad?
    Su Bryan Cranston non voglio neppure aprire una discussione sull’ovvietà della sua superiorità artistica e mimica rispetto a chiunque abbia mai recitato in un telefilm e non solo.