Nonostante i problemi tecnici al sito nei giorni scorsi (ora, speriamo, dovrebbero essere risolti), dovuti sicuramente ai tentativi dell’Academy di non farci pubblicare questi scomodissimi risultati, veniamo finalmente a proclamare i vincitori della quarta edizione dei Seriangolo Awards! Vi ringraziamo per aver votato in tantissimi, ben 1086, nelle 28 categorie di questi Awards: iniziamo da quelle generiche, poi comedy, dramedy e infine i drama; a piè di ogni categoria trovate “l’albo d’oro” delle edizioni precedenti, negli anni in cui la categoria era presente, e a fine articolo le statistiche con le serie più premiate. Le scelte della redazione, invece, riguardo il meglio e il peggio del 2014 le trovate qui: drama, comedy/dramedy, e flop.
CATEGORIE GENERICHE
Best Friend in Friends (20° anniversario)
Dicono che l’uscita dall’infanzia sia segnata da diversi eventi, tra cui uno dei più importanti sarebbe la perdita del miglior amico immaginario. Nessuno ha però tenuto conto delle vite di noi seriofili, che viviamo in mondi ben diversi da quello reale e che soprattutto abbiamo come amici personaggi mai esistiti interpretati da attori che non abbiamo mai visto. Per celebrare questo evento perfettamente normale delle nostre vite, ma soprattutto per festeggiare il 20° anniversario della serie, ci è parso del tutto logico chiedervi chi considerate il “migliore amico” di Friends – e sì, al resto del mondo racconteremo che stiamo selezionando il personaggio migliore, ma tra di noi sappiamo che quei sei sono stati davvero nostri amici, no? Al terzo posto troviamo l’indimenticato Joey Tribbiani, che con le sue perle di intelligenza sale sul podio con il 21,53% dei vostri voti. Si distacca di pochissimo Rachel Green, che infatti sale con tutta la sua eleganza e il suo leggendario taglio di capelli al secondo posto con il 21,86%. Ma non c’è storia su chi vince il primo posto, e in effetti pochi di noi avevano dubbi: chi non si è sentito Chandler Bing almeno una volta nella vita? Il personaggio interpretato da Matthew Perry vince il premio “Best Friend in Friends” con il 32,2% dei voti e tutta la nostra riconoscenza.
2012 – Premio Maya. Miglior serie catastrofica: The Walking Dead
2013 – Primo 50° anniversario. Miglior episodio di Doctor Who: 3×10 Blink
Premio Joseph Fiennes: Peggior Attore
Anche quest’anno non poteva mancare il premio in onore di Joseph Fiennes, ossia il titolo per il peggiore attore e la peggiore attrice. Il premio nel 2015 spetta (con un abbondante 30%) a Emily Kinney e alla sua “poco convincente” interpretazione di Beth in The Walking Dead; risulta quindi battuto Jared S. Gilmore di Once Upon a Time che riconferma il “successo” dello scorso anno. Medaglia di bronzo a Stephen Moyer, a.k.a. il vampiro meno espressivo di sempre. E non è certo una buona notizia il quarto posto di Dean Norris: quanto sembrano lontani i fasti di Breaking Bad.
2012 – Tracy Spiridakos (Charlie Matheson, Revolution)
2013 – Darri Ingolfsson (Oliver Saxon, Dexter)
Premio Terranova: Peggior Serie
Nonostante sia una delle categorie meno ambite dei Seriangolo Awards, in “Peggior Serie” non è mancata la competizione. E se alcune serie come Intelligence, Crisis, Helix, Falling Skies e The Following hanno racimolato pochi voti probabilmente perché sono state abbandonate per la loro difficile-guardabilità, il podio è tutto per tre serie che, nonostante la bruttezza, ci costringiamo a guardare. Parliamo di Under The Dome (con quasi il 25% dei voti), la serie basata sul romanzo di Stephen King (che supervisiona ‒ probabilmente ubriaco ‒ la produzione) e incentrata non più sui personaggi ma su un uovo fluorescente, seguita a poca distanza dall’inguardabile ultima stagione di True Blood (23%) e da American Horror Story che, nel 2014, è riuscita a meritarsi il primo posto nella nostra classifica dei flop dell’anno.
2011 – Terra Nova
2012 – Alcatraz e Revolution
2013 – Dexter
Miglior Guilty Pleasure
Ogni serie-dipendente che si rispetti non si accontenta soltanto dei grandi titoli, ma ha bisogno anche di un guilty pleasure, una serie che, pur non all’altezza delle colleghe più blasonate e spesso tutt’altro che perfetta, si trasforma in una droga da cui non ci si può staccare. A vincere quest’anno è Once Upon a Time che ottiene il 22% dei voti grazie alle vicende della Strega di Oz e, soprattutto, all’inserimento dei personaggi di Frozen. Secondo posto (ma a brevissima distanza) per la punta di diamante dello Shondaland, Grey’s Anatomy; solo terzo il fantasy Outlander. Non possiamo non segnalare il risultato deludente di The Lady di Lory del Santo: l’Italia non è ancora pronta.
Attrice Hot
La categoria con la competizione più sfrenata di tutti gli Awards è stata senza dubbio quella che premia l’attrice più hot del 2014. Per diverse settimane, Alexandra Daddario ha approfittato dei litigi tra Natalie Dormer e Lena Headey (immaginatevi urla, insulti, tirate di capelli e lotta nel fango) per tenersi in tetta..testa, scusate, fino a due giorni prima della conclusione delle votazioni. L’ultimo giorno, incredibilmente, la Dormer (che ormai aveva lasciato la Headey sfinita nel fango) ha un ultimo sussulto e supera al fotofinish (per un solo voto!) la collega Daddario e si aggiudica il premio! Solo settima, invece, la dominatrice delle precedenti edizione Yvonne Strahovski che sembra non aver conservato in 24: Live Another Day La Gnoccaggine Che Aveva In Dexter.
2011 – Alexandra Breckenridge (American Horror Story)
2012 – Yvonne Strahovski (Dexter)
2013 – Yvonne Strahovski (Dexter)
Attore Hot
Anche la lotta per il titolo di “Manzo del 2014” è stata molto dura: i due favoriti della vigilia, il pluripremiato zombie-killer Norman Reedus e l’uomo che chiunque (men included) vorrebbe sposare, Jon Hamm, rimangono ai piedi del podio. Nemmeno il grande fascino british di Benedict – photobomber – Cumberbatch riesce a insidiare la sfida a due per il titolo: alla fine è Pedro Pascal, l’affascinante bisessuale dorniano di Game of Thrones, quello che più vi ha fatto perdere la testa e che si aggiudica il titolo, con pochissimi voti di vantaggio su quel manzo rude, da “sdraiare” con tutta la giacca di pelle indosso, Charlie Hunnam.
2011 – Ian Somerhalder (The Vampire Diaries)
2012 – Norman Reedus (The Walking Dead)
2013 – Norman Reedus (The Walking Dead)
Miglior Cattivo
Se una volta i “cattivi” erano gli avversari degli eroi, sempre più nella televisione moderna essi si fanno personaggi centrali e dotati di incredibile fascino. A vincere come preferito per i Seriangolo Awards è il protagonista di House of Cards: lo scettro – è proprio il caso di dirlo – va a Frank Underwood che con il suo 21% si conferma uno dei personaggi più affascinanti della televisione moderna. Secondo posto per il più viscido e manipolatore arrivista di Westeros, Ditocorto, mentre a chiudere il podio ci pensa Lorne Malvo della serie rivelazione Fargo. Solo quarto Hannibal, mentre all’unico villain non umano – Samaritan di Person of Interest – spetta il sesto posto.
2011 – Gustavo “Gus” Fring (Breaking Bad)
2012 – Walter White (Breaking Bad)
2013 – Walder Fray (Game of Thrones)
Personaggio dell’anno
Per questa categoria stiamo procedendo al riconteggio, visto che c’è puzza di brogli: non è possibile che l’uovo fluorescente, protagonista indiscusso di Under The Dome, sia arrivato ultimo. Facendo finta che siano risultati veritieri, la sfida in questa categoria è durata poco, con Rust Cohle che, con ben il 37,6% dei voti, è incoronato personaggio del 2014, seguito a distanza da Oberyn Martell (20%), che in pochi episodi ha comunque lasciato il segno negli spettatori, e da Jax Teller (15%) che, nonostante le sette stagioni sulle spalle, deve accontentarsi del podio.
Miglior Citazione
Categoria nuova, che vede ai primi posti le quattro serie più votate a questi Seriangolo Awards: Sons of Anarchy, con la fredda consapevolezza di Gemma Teller, si ferma al quarto posto con il 12% dei voti, dietro al tormentone di Gomorra – scatenato dalla parodia dei The Jackall – che ottiene un buon terzo piazzamento con il 16%. Anche in questo caso, come per i personaggi, la sfida per il primo posto è tra True Detective e Game of Thrones: il celebre (e anche qui parodiato) “Time is a flat circle” di Rust, che guadagna quasi il 18% dei voti, è battuto dalle amare urla di Oberyn Martell. E se sognate ancora quelle grida, “You raped her, you murdered her, you killed her children”, sappiate che non siete soli.
Miglior Guest Star
Spesso non sono solo gli attori protagonisti e non ad occupare tutta la scena in una serie tv, ma anche semplici guest star riescono, con poco screen time, a farsi apprezzare tanto quanto i propri colleghi. È il caso, per esempio, di Michelle Gomes e Gillian Anderson che, nonostante siano apparse poco, sono riuscite a lasciare il segno rispettivamente in Doctor Who e Hannibal. Non è stato abbastanza, però, per arrivare sul podio in questa categoria, che vede un attore del calibro di Samuel L. Jackson al terzo posto (13,5%), grazie al suo ruolo di Nick Fury in Agents of Shield, dietro a Walton Goggins (19,6%), che ha splendidamente interpretato Venus in Sons of Anarchy, e a Diana Rigg, favolosa in Game of Thrones nel ruolo di Olenna Tyrell, vincitrice del premio di Miglior Guest Star con oltre il 24% dei voti.
2013 – Robert Forster (Disappear-guy, Breaking Bad)
Miglior Serie Esordiente
Con un 2014 ricchissimo di grandi novità, questa categoria era sulla carta tutt’altro che scontata. Tuttavia, né Gomorra (secondo posto con il 14% dei voti), né le vincitrici di Golden Globe Fargo (terza, 12%) e The Affair (quinta, 6%) e nemmeno l’amata e odiata The Leftovers (un voto in più di The Affair) sono riuscite a contrastare il dominio di True Detective, la serie ignorata ai Golden Globe ma che qui, con il 48% dei voti, è incoronata senza ombra di dubbio miglior nuova serie dell’anno!
2011 – Game of Thrones
2012 – Arrow
2013 – House of Cards
Miglior Finale di Serie
Hanno visto quest’anno la loro conclusione molti show importanti, alcuni dei quali hanno davvero segnato la storia della serialità televisiva dell’ultima decade; difficile quindi non farsi prendere anche dall’aspetto emotivo quando si vota per categorie come questa. Ecco allora che, fazzoletto alla mano, ci accingiamo a salutare per sempre personaggi, storie e vicende che ci hanno appassionato per molti anni, e lo facciamo premiando quelle serie che, secondo voi, hanno concluso al meglio il loro percorso. Al terzo posto troviamo “Eldorado”, l’ultimo ‒splendido ‒ capitolo di quella grande Storia che è stata Boardwalk Empire, che sale di diritto sul podio con il 17,26% dei voti. Vince la medaglia d’argento il finale di How I Met Your Mother con il 18,08%: nonostante abbia diviso parecchio sia pubblico che critica, “Last Forever” si piazza al secondo posto, permettendo ai nostri cinque amici di New York di entrare per l’ultima volta nelle nostre classifiche. Il primo premio, secondo i vostri voti, va a “Papa’s Goods”, conclusione di quella che Kurt Sutter definirebbe “one hell of a ride”: a grande distanza dagli altri finali, con il 34,2% dei voti, l’ultimo episodio di Sons of Anarchy vince il premio di miglior finale di serie 2014, e probabilmente anche di peggior trauma delle nostre vite.
CATEGORIE COMEDY
Miglior episodio Comedy
Non c’è stata praticamente gara nella categoria “Miglior Episodio Comedy”: a dominare in lungo e in largo, raccogliendo da solo la metà dei voti totali (50,31%), è stato “How Your Mother Met Me”, il 16° episodio della nona stagione di How I Met Your Mother che ci ha raccontato la storia della Madre. Al secondo posto, distanziata di molto, si è piazzata Community con il divertentissimo “Cooperative Polygraphy” all’11,66%. Il terzo posto, invece, se lo sono conteso il pilot di You’re The Worst (9,61%) e il doppio episodio di Parks and Recreation, “Moving Up”(9,41%).
2011 – How I Met Your Mother – 6×13 “Bad News”
2012 – How I Met Your Mother – 8×11/12 “Final Page”
2013 – How I Met Your Mother – 8×20 “Time Travellers”
Miglior attrice Comedy (Protagonista e non)
Insieme ad “Attrice più Hot”, questa categoria è stata quella più combattuta in tutta la competizione. Cristin “The Mother” Milioti e la “ragazza sul lastrico” Kat Dannings (2 Broke Girls) si sono giocate la vittoria in una battaglia a colpi di voti. La Milioti sembrava in un primo momento tenere testa, ma la Dannings non ha mai mollato, riuscendo a superarla in più di un’occasione di pochissimo, per poi venire nuovamente sorpassata dalla rivale. Più si avvicinava la conclusione delle votazioni più il duello tra le due si è fatto incerto e avvincente: alla fine, però, il Seriangolo award di “Miglior Attrice Comedy” è stato vinto da… entrambe! Le due attrici, infatti, hanno ottenuto la medesima percentuale di voti, il 28,65%, dividendosi così il premio. Al terzo posto, Amy Poehler (Parks and Recreation), con il suo 14,42%, ha potuto solo fare da spettatrice.
2011 – Protagonista: Tina Fey (Liz Lemon, 30 Rock). Non protagonista: Jane Lynch (Sue Sylvester, Glee)
2012 – Zooey Deschanel (Jessica “Jess” Day, New Girl)
2013 – Zooey Deschanel (Jessica “Jess” Day, New Girl)
Miglior attore Comedy (Protagonista e non)
Come per gli episodi, anche nella categoria Miglior Attore Comedy regna incontrastato How I Met Your Mother: Neil Patrick Harris, infatti, stravince, con il 55,28% delle votazioni, il suo quarto Seriangolo Award consecutivo, l’ultimo nel ruolo di Barney Stinson. Sul secondo gradino del podio, lontano dalla vetta, arriva la simpatica canaglia di Brooklyn Nine-Nine, Andy Samberg (9,57%). Al terzo posto invece c’è un ex aequo fra Dani Pudi (Community) e il “guardiano della galassia” di Parks and Recreation, Chris Pratt; entrambi si sono fermati all’8,42%.
2011 – Protagonista: Jim Parson (Sheldon Cooper, The Big Bang Theory). Non protagonista: Neil Patrick Harris (Barney Stinson, How I Met Your Mother)
2012 – Neil Patrick Harris (Barney Stinson, How I Met Your Mother)
2013 – Neil Patrick Harris (Barney Stinson, How I Met Your Mother)
Miglior serie Comedy
Anche la sfida per il titolo di miglior comedy del 2014 è stata subito una lotta a due fra Silicon Valley e Brooklyn Nine-Nine. Quest’ultima, pur con un margine di pochi voti, è stata in testa durante tutta la competizione, rimanendoci poi fino alla fine. Il trionfo della “comedy poliziesca” della Fox è giunto con il 23,6% dei voti, mentre Silicon Valley si è fermata poco sotto, al 22,06%. Staccata, ma neanche di tanto, Parks and Recreation ha chiuso in terza posizione con il 19,9% delle preferenze. Solo quarta You’re the Worst, la serie che ha trionfato nella nostra classifica delle comedy, con il 17.51%.
2011 – How I met your mother (season 6)
2012 – Don’t Trust the Bitch in Apartment 23 (season 1)
2013 – Orange is The New Black (season 1)
CATEGORIE DRAMEDY
Miglior episodio Dramedy
Le novità principali di questa edizione dei Seriangolo Awards sono state di certo le categorie dedicate unicamente alle serie Dramedy. Per quanto riguarda l’andamento delle votazioni, hanno ottenuto mediamente più voti delle loro categorie gemelle comedy, ma sono state anche meno incerte, con dei vincitori che hanno sempre ottenuto un trionfo netto come nel caso di Miglior episodio, che è andato ad Orange is the New Black con “You Also Have a Pizza” e il 45,83% delle preferenze. Seconda è arrivata la 4×12 di Shameless, “Lazarus”, con il 24,27%, mentre al terzo posto troviamo la 4×03 di Louie, “So did the fat lady”, che si è fermata al 10.87%.
Miglior attrice Dramedy (Protagonista e non)
Le serie dramedy permettono forse meglio di qualunque altro genere di sperimentare una vasta gamma di interpretazioni, proprio per la possibilità che viene offerta agli attori di spaziare tra performance drammatiche e comiche. Nella competizione tutta al femminile che premia l’interprete più versatile in questo ambito, la gara è stata a senso unico: nessuna, né Lena Dunham (Girls) con il 7,65%, né Emmy Rossum (Shameless) con il 30,78%, è riuscita ad impensierire colei che si è laureata “Miglior Attrice Dramedy” del 2014 con il 46,83% dei voti: Taylor Schilling da Orange is the New Black!
Miglior attore Dramedy (Protagonista e non)
A dominare questa categoria, che ha visto al terzo posto il vincitore del Golden Globes Jeffrey Tambor (Transparent, 10,92%) e al secondo posto il più che solo comico Louie CK (Louie, 23,13%), è stato William H. Macy. Il protagonista di Shameless si è aggiudicato il primo Seriangolo Award in assoluto come Miglior Attore Dramedy raccogliendo ben il 42.83% dei voti. Fuori dal podio: Adam Driver di Girls (9,42%), Jonathan Groff di Looking (8,35%), Reece Shearsmith di Inside No.9 (4,28%) e Nat Faxon di Married (1%)
Miglior serie Dramedy
L’ultima classificata di questa categoria, Married, non è riuscita neanche a raccogliere l’1% dei voti, fermandosi allo 0,63%, mentre le successive quattro serie hanno raccolto meno del 5% dei voti (Inside No. 9 il 3,77%, Girls il 3,92%, Looking e la vincitrice del Golden Globes Trasparent invece il 4,4%). Questo per far capire quanto da sole le tre serie sul podio siano riuscite a catalizzare su di loro la stragrande maggioranza dei voti (l’82,89%), che si sono ripartiti così: il 10,36% delle preferenze totali è andato alla terza classificata, Louie (prima nella nostra classifica 2014); il 24,18% è stato raccolto, invece, dalla seconda, Shameless; mentre a conquistare ben il 48,35% delle preferenze, ottenendo così il primo posto e il titolo di Miglior Serie Dramedy del 2014, è stata Orange is The New Black.
CATEGORIE DRAMA
Miglior episodio Drama
Un’annata come quella del 2014 dà davvero del filo da torcere per categorie di questa levatura: non a caso quest’anno sono stati ben 15 gli episodi drama tra cui scegliere il migliore, a riprova dell’incredibile livello di qualità raggiunto in quest’ambito. Vince il duello il titolo di miglior episodio drama, con il 20% dei vostri voti, “The Mountain and the Viper”, ottava puntata della quarta annata di Game of Thrones e tra i momenti più angoscianti di questa stagione televisiva. Seguono, a brevissima distanza tra di loro, una serie ormai conclusa e una emergente: al secondo posto, con il 14,51%, troviamo infatti “Suits of Woe”, episodio di Sons of Anarchy atteso sin dalla fine della scorsa stagione e che non ha affatto deluso le aspettative; al terzo, invece, con il 14,4% dei voti, viene premiato True Detective e soprattutto l’incredibile quinto episodio, “The Secret Fate of All Life”.
2011 – Breaking Bad – 4×11 “Crawl Space”
2012 – Game of Thrones – 2×09 “Blackwater”
2013 – Breaking Bad – 5×14 “Ozymandias”
Miglior attore non protagonista Drama
Ci dicono che fosse più preoccupato di questi premi che di andare in tribunale, ma non c’è stato davvero nulla da temere: con il 40,57% dei voti Tyrion Lannister fa guadagnare a Peter Dinklage il primo posto per la categoria, segnando un distacco praticamente abissale tra lui e gli altri attori in classifica. Al secondo gradino troviamo infatti, con il 14,78% dei voti, Billy Bob Thornton per il personaggio di Lorne Malvo in una delle serie-rivelazione dell’anno, Fargo. Al terzo posto troviamo Martin Freeman, che si porta a casa questo premio con il 12,89% dei voti per la sua interpretazione di John Watson in Sherlock
2011 – John Noble (Walter Bishop, Fringe)
2012 – John Noble (Walter Bishop, Fringe)
2013 – Dean Norris (Hank Schrader, Breaking Bad)
Miglior attore protagonista Drama
Secondo i vostri voti quest’anno non c’è stata proprio gara per il primo posto: con una percentuale del 34,47% vince il titolo di miglior attore Matthew McConaughey, grazie all’interpretazione del personaggio-rivelazione dell’anno Rust Cohle in True Detective.
Per l’occasione, il nostro premio immaginario assumerà le sembianze di un omino creato da un’enorme lattina di birra.
Al secondo posto troviamo invece il protagonista di House of Cards: Kevin Spacey, vincitore per la medesima categoria ai Golden Globe, non è riuscito a strappare anche qui il premio dalle mani di McConaughey e deve accontentarsi del 14,65% dei voti. Al terzo posto troviamo tutta la classe british di Benedict Cumberbatch che, per la sua interpretazione di Sherlock nell’omonima serie di casa BBC, vince la medaglia di bronzo (come il suo collega della categoria non protagonista) con il 13,73%.
2011 – Bryan Cranston (Walter White, Breaking Bad)
2012 – Bryan Cranston (Walter White, Breaking Bad)
2013 – Bryan Cranston (Walter White, Breaking Bad)
Miglior attrice non protagonista Drama
Se Kevin Spacey si è dovuto fermare al secondo posto, lo stesso non vale per la sua collega Robin Wright che, con il 21,9% dei voti, porta a casa il primo posto per la sua interpretazione di Claire Underwood in House of Cards. Al secondo gradino del podio troviamo la matriarca di Sons of Anarchy: Katey Sagal vince il premio d’argento con il 19,55% dei voti, nella sua ultima annata come interprete di Gemma Teller. Al terzo posto troviamo uno dei motivi per cui essere orgogliosi del nostro paese: come prova del fatto che anche noi abbiamo attori e attrici eccezionali da ammirare sul piccolo schermo, con l’11,51% dei voti sale sul podio Maria Pia Calzone, per la sua magistrale interpretazione di Donna Imma in Gomorra – La serie.
2011 – Jessica Lange (Constance Langdon, American Horror Story)
2012 – Lana Parrilla (Regina Mills, Once Upon a Time)
2013 – Anna Gunn (Skyler White, Breaking Bad)
Miglior attrice protagonista Drama
Ci sono attrici che lavorano per sottrazione, rendendo le loro interpretazioni magistrali proprio per i cambiamenti quasi impercettibili di mimica facciale e di intensità vocale. Ma non è questo il caso di Claire Danes, che per la sua incredibile e multiforme interpretazione di Carrie Mathison in Homeland si porta a casa il primo posto anche quest’anno, con il 23,61% dei voti. Al secondo gradino del podio troviamo Eva Green che, con la sua Vanessa Ives in Penny Dreadful, guadagna il 15,78%, mentre al terzo posto abbiamo una vera e propria folla di donne: tutti i cloni di Orphan Black, interpretati dall’eccezionale Tatiana Maslany, fanno guadagnare all’attrice il 13,51% dei voti.
2011 – Anna Torv (Olivia Dunham, Fringe)
2012 – Claire Danes (Carrie Mathison, Homeland)
2013 – Claire Danes (Carrie Mathison, Homeland)
Miglior Miniserie
Categoria che ha poco da invidiare ai “Best Drama”, “Miglior miniserie o serie breve” ha visto quest’anno sfidarsi pezzi da novanta che hanno, a dir poco, condizionato lo splendido anno televisivo appena concluso. Per capire lo spessore dei primi tre classificati basti pensare che due gioiellini come Utopia e The Fall non sono riusciti neanche a salire sul podio: ad arrivarci, invece, sono stati Fargo, vincitrice del Golden Globe in questa categoria ma che ottiene solo il terzo posto con l’11% dei voti, Sherlock, che porta un po’ di Inghilterra ai piani alti con il suo secondo posto (21%) e, ovviamente, True Detective, che sbaraglia la concorrenza ottenendo da sola più della metà dei voti con la percentuale bulgara del 52%! Forse, se fosse stata tra i Best Drama, avrebbe vinto anche lì.
2013 – American Horror Story: Asylum
Miglior Serie Drama
Quest’anno non poteva esserci sul podio un terzetto più eterogeneo di questo. Al terzo posto, con il 14,11% dei voti, si piazza la seconda stagione di Hannibal, premiata per la sua capacità di staccarsi dai difetti di una prima annata più incostante, ma molto probabilmente anche per le ricette suggerite dall’omonimo protagonista. Al secondo posto, invece, troviamo con orgoglio una serie emergente e tutta italiana: la prima stagione di Gomorra – La serie si guadagna di diritto la medaglia d’argento con il 21,05% dei voti. Vince il titolo per Miglior Serie Drama 2014 una delle serie più bistrattate dai cosiddetti “premi ufficiali”: guadagnando il 25,14% dei voti, Sons of Anarchy si porta a casa il titolo con una stagione conclusiva che ha molto diviso, ma che negli ultimi episodi ha offerto una degna conclusione alle vicende di Jax Teller e di SAMCRO.
2011 – Breaking Bad (season 4)
2012 – Breaking Bad (season 5 part 1)
2013 – Breaking Bad (season 5 part 2)
Statistiche:
Le serie comedy e dramedy che hanno vinto più titoli sono state: How I Met Your Mother (3) e Orange Is The New Black (3).
Le serie drama che hanno vinto più titoli sono state: Game of Thrones (6) True Detective (4), House of Cards (2) e Sons of Anarchy (2)
Le serie italiane candidate, Gomorra e The Lady, non hanno ottenuto nessun riconoscimento (tuttavia, Gomorra si è piazzata quattro volte seconda o terza).
Grazie a tutti per aver votato!
I Seriangolo Awards vi danno appuntamento a dicembre 2015, dopo un’altra annata seriale che speriamo sia straordinaria quanto questa appena trascorsa (qui trovate le novità più interessanti del 2015).
c’è un errore in miglior miniserie, dove invece viene riportata la tabella per le migliori serie drama.
Mamma mia, fanboysmo alla stelle. GoT e HIMYM in ogni dove. Per carità. Un miliardo di volte meglio i premi dati dalla Redazione del sito. Tranne che per una cosa: qui almeno c’è Shameless tra i migliori dramedy, e William Macy vince. Ma per il resto… bah.
Grazie, corretto. Per quanto riguarda GoT e HIMYM, è normale che le serie più popolari siano avvantaggiate 😉
Non sarò proprio daccordo su tutti i risultati (la premier di Utopia meritava un pò di più imho, uguale Mads Mikkelsen e Capaldi, ed è un peccato vedere lo speciale di Black Mirror così in basso) ma bisogna dirlo: i Seriangolo Awards sono avanti anni luce rispetto agli Emmy e ai Golden Globes!
Categorie azzeccatissime e risultati sensati, è sempre un piacere da leggere e valutare insieme a tutti. Grandissimo lavoro ragazzi.
Mi dispiace molto per Christopher Evan Welch che non avrà la possibilità di rientrare in classifica e farsi valere nella nuova serie di Silicon Valley, ma per tutti gli altri c’è sempre tempo. Go Team Hannibal!
Finalmente!
Allora, voti a mio parere un po troppo Got-oriented,ma data la popolarità era ipotizzabile(lo straordinario Dinklage comunque lo merita tutto). Per il resto contento per il successone di True Detective( premi tutti meritatissimi) e parzialmente anche per il mio prediletto,ovvero Hannibal. Data la sua ancora scarsa popolarità(prevedo un boom il prossimo anno),un terzo posto nei best drama è comunque un buon risultato.(Un consiglio:fidatevi e guardatelo!)
Mad Men???
Non scherziamo…
Rivedendo i risultati degli anni scorsi (molto più “realistici”) sembra che l ampliamento del sito abbia portato un pubblico più distratto.
GoT è una serie piacevole ma tutti questi premi sono al limite del ridicolo.
La premiere di Utopia, la “puntata del piano sequenza” di True Detective sono IMMENSAMENTE più belle di qualsiasi episodio di GoT.
Comunque grande seriangolo, questi sono premi!!
Ma quella candidata ai Seriangolo award non era la “puntata del piano sequenza” di True Detective, ma quella successiva.
non guardo “House of Cards” e quindi non posso giudicare, e Robin Wright mi piace molto, ma avrei voluto veder vincitrice Maggie Smith di DA 🙂
A me il finale di himym non piacerà mai, quindi mi fa un effetto strano che sia arrivato secondo tra i migliori series finale xd.
NPH ha vinto per la quarta volta consecutiva, ci mancherebbe altro.
L’episodio “how your mother met me” ha stravinto, 4 su 4 anche lì per i migliori episodi di una comedy 🙂
Grande Cristin Milioti 🙂