Transparent – Stagione 2 Episodi 2-4


Transparent – Stagione 2 Episodi 2-4Con una premessa come “Kina Hora”, era ragionevole aspettarsi da Jill Soloway una diversa costruzione della seconda stagione di Transparent, decisione maturata scientemente per poter dare nuovo ossigeno ad una serie che, francamente, poteva farne anche a meno.

Se nella prima annata era Maura il personaggio che si trovava davanti alla trasformazione più grande e dolorosa – in cui la sofferenza scaturiva non dal cambiamento in sé, ma dalle reazioni della gente che si trovava a fare i conti con il suo cambiamento –, ora sono i suoi figli che si trovano ad affrontare un mutamento importante e completamente slegato dalla situazione del padre.

Transparent – Stagione 2 Episodi 2-4La famiglia continua ad essere al centro della narrazione: non è più, però, trattata come luogo di accettazione e dipinta come ambiente sicuro dove essere totalmente se stessi, ma viene mostrata nel momento in cui la sicurezza che rappresenta viene meno, sia perché la famiglia si sta distruggendo, come per Sarah, sia perché si deve ancora formare e il guscio protettivo che fornisce non si è ancora formato del tutto, come per Josh. La contrapposizione tra i due fratelli è netta e viene sviluppata in modo sempre più approfondito sia in “Flicky-Flicky Thump-Thump”, che in “New World Coming” e “Cherry Blossoms”: l’escalation verso la distruzione o la nascita viaggiano di pari passo, come se fossero complementari; due storie che sommate porterebbero ad una situazione di normalità. Una cosa però hanno in comune: il disagio della trasformazione, come quello provato da Maura durante la prima stagione.

Transparent – Stagione 2 Episodi 2-4Senza dubbio la situazione di Josh è più interessante perché anomala: il passaggio da uomo single a patriarca della sua nuova famiglia è stato repentino, tanto da non dargli neanche la possibilità di percorrere la strada per tappe, come di solito si fa. La famiglia di Josh, che sta per formarsi, incontra da subito delle difficoltà: suo figlio Colton porterà più scompiglio del bambino che deve ancora nascere e il drama inizia da subito. Il rabbino Raquel percepisce la presenza di Colton come qualcosa di esterno al suo nucleo familiare e lo vede come una priorità del compagno che non ha in comune con lei, sentimento rafforzato dal rapporto sempre più intimo che si sta formando tra padre e figlio. Questa nuova realtà però è nuova anche per Josh stesso, che non può diventare un punto di riferimento per la sua compagna e non è neanche in grado di guidarla nella gestione della sua paternità. Lui tratta su figlio talvolta come un bambino – mettendogli la mano davanti al petto per fermarlo prima di attraversare la strada –, a volte come un adulto, chiamandolo man, come ha fatto durante il matrimonio in “Kina Hora”. Questa confusione non trova le sue cause nel grado di maturazione di Colton, quanto nelle modalità con cui Josh vuole rapportarsi con il figlio. Protettivo, complice, educatore o amico? La situazione non è chiara e Rachel lo percepisce. Come cambieranno gli equilibri quando nascerà il nuovo bambino? L’entusiasmo che Josh mette nel rapporto con Colton piace alla donna, perché ne rivela un lato paterno che ancora non aveva visto, ma la spaventa allo stesso modo, inserendo nella loro relazione un terzo, e quarto, individuo che lei non aveva preventivato. La cena in famiglia in “Cherry Blossoms” porta alla luce tutte le paure di Rachel, che, come Shelly nella stagione uno, si trova a fare i conti con un cambio di programma inaspettato e potenzialmente pericoloso.

Transparent – Stagione 2 Episodi 2-4Al contrario di Josh, la famiglia di Sarah si sta sgretolando, facendo inasprire i rapporti non solo con l’ex marito e l’ex moglie, ma anche con i suoi figli, che non capiscono il periodo di grande difficoltà della madre e vorrebbero essere al centro della sua vita come da sempre sono stati abituati. La storyline di Sarah è probabilmente quella che dà meno spunti di riflessione, non perché scritta peggio delle altre, ma perché decide di mettere in scena un tema già affrontato abbondantemente senza aggiungere nessun nuovo elemento rilevante – almeno per ora. Il focus sui due fratelli non solo amplia lo spettro narrativo sul tema, ma ci fa capire che, come i primi minuti di “Kina Hora” ci raccontavano, questa seconda stagione di Transparent sarà molto più corale e meno incentrata sul personaggio protagonista dello show; infatti, in “Flicky-Flicky Thump-Thump”, vediamo Maura solo dopo una carrellata introduttiva su tutta la sua famiglia.

Transparent – Stagione 2 Episodi 2-4Comunque, questo inizio di stagione non si scorda di Maura e della sua trasformazione, che viene raccontata con estrema semplicità, scegliendo di mettere sotto la lente d’ingrandimento delle tappe che potrebbero sembrare stupide e invece sono cruciali in un percorso di transizione come il suo – ne è un esempio il caso dell’appellativo sbagliato durante la foto di gruppo in “Kina Hora”. La scelta del costume da bagno in “Flicky-Flicky Thump-Thump” mette Maura di fronte ad una grande prova a causa di tutti quei significati simbolici che un capo del genere assume per una donna trans. Il mettersi a nudo davanti agli altri, senza gli scudi che nella vita di ogni giorno le danno quel po’ di forza in più, è un grande passo per Maura, che deve abbandonare i vestiti informi indossati di solito a favore di qualcosa di più definito anche a livello di genere. Alla vita però importa poco di come la pianifichiamo e, pur essendo convinta che quella sarà una tappa importante nel suo percorso, Maura non riesce a mettersi a nudo a bordo piscina; riuscirà comunque a prendersi una piccola rivincita con il ballo nel finale di puntata, quando si guarda allo specchio e accetta senza vergogna il suo corpo.

Transparent – Stagione 2 Episodi 2-4Le difficoltà, però, non sono finite: dopo essere stata accettata dai suoi figli, la tappa a cui arrivare è conquistare il resto del mondo. Questo nuovo percorso è fatto di vittorie che sono sempre più piccole delle sconfitte: il rifiuto garbato di Cynthia, la donna al bancone del ristorante in “Cherry Blossoms”, è un chiaro esempio di quanto Maura sia ancora fragile e non pronta ad un confronto schietto e diretto con il mondo; anche il non voler incontrare l’anziana madre racconta lo stesso disagio verso una realtà ostile che lei non è ancora in grado di fronteggiare. Il suo coraggio e la sua forza restano comunque degni di nota, mentre questa paura la rende umana. In tutto questo è centrale il supporto dell’ex moglie Shelly, che è straordinario, non solo perché la donna è riuscita ad andare oltre a un evento che ha dovuto subire e non ha scelto, ma perché si sta rivelando la compagna di viaggio perfetta, essendo felice di conoscere finalmente non il suo alter ego Mort ma la vera Maura (con la quale sviluppa un’intesa anche sessuale impensabile).

È chiaro che le promesse che “Kina Hora” ci ha fatto sono state mantenute, con tre episodi potenti ed eleganti allo stesso tempo – aggettivi che descrivono perfettamente Maura Pfefferman.

Voto 2×02: 9
Voto 2×03: 8+
Voto 2×04: 8½

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Informazioni su Davide Canti

Noioso provinciale, mi interesso di storytelling sia per la TV che per la pubblicità (in fondo che differenza c'è?!). Criticante per vocazione e criticato per aspirazione, mi avvicino alla serialità a fine anni '90 con i vampiri e qualche anno dopo con delle signore disperate. Cosa voglio fare da grande? L'obiettivo è quello di raccontare storie nuove in modo nuovo. "I critici e i recensori contano davvero un casino sul fatto che alla fine l'inferno non esista." (Chuck Palahniuk)

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