The Walking Dead – 6×16 Last Day on Earth 8


The Walking Dead - 6x16 Last Day on EarthGiunge a conclusione anche questa discussa e criticata stagione di The Walking Dead: l’annata si chiude con un episodio corale, che ha come al solito – purtroppo – sempre i soliti difetti, acuiti dal fatto che da un finale ci si aspetta molto. Solo negli ultimi minuti il livello si alza all’improvviso, purtroppo troppo tardi per salvare una stagione spesso deludente.

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You are alive.

The Walking Dead - 6x16 Last Day on EarthPartiamo con l’analisi di questo episodio da un duo che ha fatto dell’insopportabilità il suo marchio di fabbrica, soprattutto nella seconda parte di stagione. Carol e Morgan hanno rappresentato alla perfezione tutto il no sense che ha intriso gran parte delle scelte autoriali, non solo in questa stagione ma negli ultimi anni.
Se Morgan è sempre stato così fin dal suo ritorno, non si capisce il motivo per cui gli autori abbiano deciso di trasformare di nuovo il personaggio di Carol, dopo la svolta “cazzuta” che era in fin dei conti riuscita. Da “Same Boat” in poi, la svolta para-religiosa è stata completamente fuori personaggio e repentina in modo imbarazzante; ha fatto fare al personaggio scelte senza senso, prese troppo velocemente per farci capire che Carol vuole morire a tutti i costi, ma che non può farlo da sola perché non le è permesso dalla sua fede ritrovata, simboleggiata dal rosario che si porta sempre dietro. Questa simbologia stantia ha stufato: da anni è sempre la stessa, da anni la religione fa capolino ogni tanto ricordando al puritano pubblico americano che la salvezza, se proprio la cerchiamo, è al di sopra di noi.
Le sequenze che vedono protagonisti i due sono di una ripetitività stressante e non aggiungono assolutamente nulla alla trama principale della stagione – ovvero Negan e i suoi –, portando via tempo prezioso al dipanarsi di una storyline che poteva rivelarsi molto interessante ma che è stata sfruttata coi piedi dagli autori.

We can do anything.

The Walking Dead - 6x16 Last Day on EarthEccolo, quindi, il gruppo principale, che come in ogni episodio ha una missione: stavolta è portare Maggie dal medico di Hilltop prima che, presumibilmente, perda il bambino. Il viaggio costellato dall’ansia di vedere sbucare da ogni dove uomini di Negan non è nemmeno un’idea sbagliata, anche se alcune volte le scene sono prolisse e il tutto sfocia nella noia: ma perché non sfruttare questa cattiveria, questa violenza, per tutto l’arco della stagione? Perché non incentrare davvero la stagione su Negan e i suoi, essendo il primo gruppo davvero numeroso e iper-violento che incontrano?
Questa è un’altra dimostrazione di come si sia spesso usato male il minutaggio a disposizione, cercando in tutti i modi di tenersi i colpi migliori solo per il finale: solo che a quel finale ci si deve arrivare, e qui sembra tutto inserito nell’ultima ora per sbalordire lo spettatore. L’effetto ansia funziona anche, soprattutto nella sequenza dei tronchi d’albero in mezzo alla strada e dell’impiccagione senza pietà dal ponte. Ridicola invece quella degli zombie incatenati tra loro: ma davvero Rick non poteva immaginare che i nemici si fossero nascosti tra gli alberi?

The Walking Dead - 6x16 Last Day on EarthNel viaggio che i nostri percorrono in camper c’è dell’imbarazzo vero e proprio durante il dialogo tra Abraham e Sasha, quando i due discutono dell’essere genitori in tempi come quelli, in cui pensare di avere un bambino dovrebbe essere l’ultimo dei pensieri in testa alla gente.
L’idea sarebbe anche carina – ovvero tenere più al futuro dell’umanità che a quello personale – ma è paradossale come i due flirtino su un argomento tanto importante quando hanno capito da due giorni di piacersi. Forse.
Questo è uno dei gravi errori della sceneggiatura, cercare in tutti i modi il messaggio a effetto senza però saperlo fare.

Eeny, meeny, miny, moe
Catch a tiger by his toe
If he hollers let him go,
My mother told me
Pic the very best one
And you are it!

The Walking Dead - 6x16 Last Day on EarthAl contrario di tutte le quasi sedici puntate che hanno preceduto il finale di questo episodio, gli ultimi minuti di “Last Day on Earth” sono probabilmente quello che dovrebbe essere l’intera produzione di The Walking Dead.
Il carisma che emana Negan – interpretato dall’ottimo Jeffrey Dean Morgan, perfettamente calato nella parte – non ha eguali probabilmente in nessun altro personaggio della serie. I pochi istanti che lo vedono assoluto protagonista sono costellati di tensione e terrore, che effettivamente tengono incollati alla poltrona, facendoci anche un po’ rabbrividire quasi senza dire nulla su Lucille, la mazza con del filo spinato sopra che viene trattata da Negan meglio che un essere umano. La follia che pervade lo sguardo del tanto atteso capo della banda è perfetto: finalmente si sente un brivido guardando una scena di questa serie, finalmente abbiamo l’occasione di chiederci come andrà a finire, non del tutto sicuri di volerlo sapere.
Il cliffhanger finale ha fatto molto discutere in questi giorni: lasciare per altri sei mesi il dubbio su chi sia stato brutalmente assassinato da Negan ha fatto storcere il naso a molti, considerandolo una vigliaccata di sceneggiatura per aumentare l’hype verso la settima stagione. Il giudizio sta un po’ nel mezzo: è naturale restare un po’ delusi dal fatto di non saperlo subito, ma in fin dei conti la scelta è capibile e in linea con quanto succede nei prodotti di puro intrattenimento. Se si riguarda la scena, però, qualche indizio si può scoprire: da come sono disposti Rick e gli altri e da come viene puntata la camera nell’ultima inquadratura su Negan, si può trarre qualche conclusione su chi possa aver lasciato per sempre il gruppo di Alexandria.

The Walking Dead - 6x16 Last Day on Earth“Last Day on Earth” vuole sottolineare come ogni giorno possa essere l’ultimo, come perdiamo spesso tempo in cose futili quando potremmo stare con i nostri cari e ricordarci a vicenda tutto il bene che ci vogliamo. Anche in questo caso, il concetto è giusto e affascinante, ma non trova il necessario sbocco nel racconto, e quindi resta sempre lì a metà, spesso mal digerito.
La puntata ha sicuramente dei buoni spunti, come l’ansia del viaggio in camper ma soprattutto gli ultimi minuti, che grazie all’entrata in scena di Negan risollevano e non poco il voto all’episodio. È un finale purtroppo in linea con il resto della stagione, che ha avuto pochissime parti degne di nota e molte sequenze riempitive e non all’altezza di un prodotto che potrebbe (e dovrebbe) essere il fiore all’occhiello della produzione seriale horror americana.

Voto episodio: 6
Voto stagione: 4/5

Qui i punteggi del The Walking Game.

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Informazioni su Ste Porta

Guardo tutto quello che c'è di guardabile e spesso anche quello che non lo è. Sogno di trovare un orso polare su un'isola tropicale.


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8 commenti su “The Walking Dead – 6×16 Last Day on Earth

  • Joy Black

    < <“Last Day on Earth” vuole sottolineare come ogni giorno possa essere l’ultimo, come perdiamo spesso tempo in cose futili...>> tipo guardare The Walking Dead.

    Perfettamente d’accordo con la tua recensione. Aggiungo solo che con il lavoro fatto negli ultimi episodi sui personaggi principali, alla fine non si nutre un minimo di empatia per la loro situazione, anzi (per quanto riguarda almeno il sottoscritto) io facevo il tifo per Negan sperando li facesse fuori tutti.

     
  • Zweihander

    Beh anch’io spesso sono critico nei confronti di TWD, però mi rendo che è l’Assassin’s Creed dei videogiochi, tutti ne parlano male perché è sempre lo stesso, molti addirittura lo odiano, ma comunque vende tantissimo, e il motivo che ci si voglia credere o no è che diverte un botto.
    TWD ha un sacco di difetti, ma quando entra in scena Rick lo so che anche voi state incollati allo schermo, e per quanto ormai l’abbiamo visto 1000 volte, quando uno dei nostri personaggi preferiti (che sono rimasti in pochi) rischiano di essere sbranati un po’ di ansia l’avete anche voi che smontate ogni episodio.
    Vorrei difendere Carol, ha avuto un crollo psicologico, certo non è stato rappresentato magistralmente, ma neanche è così campato in aria, Carol è passata da mamma a killer spietato, poi si è ritrovata in un’ambiente in cui faceva finta di essere ciò che realmente era fino a qualche anno prima, si è ritrovata a non sapere chi fosse realmente, se una brava persona o un’assassina senza scrupoli che aiuta il suo gruppo ad ucciderne interamente un altro per avere qualche risorsa in più, e adesso sta piano piano elaborando il fatto che non ne può più e vuole morire, cosa che ha capito quando il tipo le ha sparato, tutto un processo psicologico che è stato buttato lì un po’ a caso ma non è completamente non sense.

    In verità prima di vedere questo 16esimo episodio avevo quasi deciso che questa sarebbe stata la mia ultima puntata di TWD, pensavo che avrebbero ucciso l’ennesimo cattivo lasciandoci un cliffanger sugli zombie o qualcosa del genere, perché per me ormai loro erano i padroni del mondo. Ora invece non vedo l’ora di vedere Rick e Negan farsi la guerra, e anche voi anche se non lo ammettete eheheh.

    Ultimo commento, scommetto sulla morte di Glenn, non si lasceranno sfuggire un episodio sulla morte di Abraham in futuro, e probabilmente ne hanno uno in serbo anche per Eugene, Daryl non lo uccidono, sappiamo tutti che non ne hanno il coraggio, mentre per Glenn, ormai hanno giocato la carta della sua morte e hanno pure valutato le reazioni, in oltre non penso che lasceranno Glenn crearsi una famiglia

     
  • Boba Fett

    Sante parole! Non bastano gli ultimi 15 minuti di questo season finale a salvare un’intera stagione che per molti, critici e non, ha segnato il declino dell’intero progetto. Siamo arrivati al paradosso che solo il decesso di uno dei protagonisti storici della serie sia in grado di risvegliare interesse; cosa che comunque avviene regolarmente ogni anno da queste parti!
    Tutto il resto è noia allo stato puro. Personaggi sempre uguali, intrappolati in un loop spazio-narrativo che non sai più se è il frutto di una certa pigrizia creativa o piuttosto di una arrogante paraculaggine da parte di chi pensa di averci in pugno col minimo sforzo.
    Personalmente non so se continuerò a seguire la serie, di certo non sto perdendo il sonno al pensiero di chi possa aver incontrato Lucille, anche se un’idea me la sono fatta: la mazzata l’abbiamo presa noi!

     
  • arturo del vecchio

    finalmente!!!!!! gli ultimi 11 minuti i migliori degli ultimi 2 anni con qualcuno che sa recitare!!!!speriamo bene per l’anno prossimo…p.s il morto è yougin

     
  • Fante

    Stavolta non concordo troppo con la recensione;concordo perfettamente sulla noia Carol/Morgan,davvero imbarazzante,ma credo serva a creare una soluzione ad un futuro problema tra la guerra Rick/Negan…purtroppo però questa storyline sarà noiosa,mal gestita e ruberà minutaggio a suddetta guerra.Non concordo pienamente sul resto della recensione:ad ogni incontro i Saviors diventavano sempre più numerosi e più lo diventavano,più lo sguardo di super Rick diventava impaurito(a tal proposito ce l’ho a morte con il regista:lo sguardo che ha Rick durante tutto il finale è ridicolo,sembra uno che non va in bagno da giorni.E’ la prima volta che l’attore,a mio parere,recita in modo vergognoso.Capitemi,è il mio personaggio/attore preferito della serie…nun se po guarda)e cresceva la tensione (finalmente gli sceneggiatori si sono messi al lavoro!),tensione che da quando si sentono i fischi nel bosco,diventa sempre più crescente.Stavolta mi hanno tenuto incollato allo schermo!!!io leggo il fumetto e quindi non spoilero,spero solo che abbiano il coraggio di non cambiare.Alla fine,ad eccezione della storyline noia,questo episodio è dannatamente buono e se sti fessi(col cavolo che lo sono)avessero il coraggio di osare(coraggio che avevano all’inizio),avremmo tra le mani uno dei migliori prodotti di intrattenimento della tv.Chiudo con il capitolo Negan:personaggio bellissimo,ottima interpretazione…solo che,E NON E’ UNO SPOILER,il Negan dei fumetti è meno pazzo,è lucidissimo e sadico come neanche De Sade(si scrive così?),questo sembra un po’ troppo pazzo,ma staremo a vedere,sono sicuro che gli showrunner riusciranno a rovinarlo come hanno fatto con Carol.Comunque non si chiude una stagione in questo modo,per me non cresce l’hype in questo modo,ma solo l’irritazione perché non hanno un minimo di rispetto per il pubblico.Avrebbero dovuto chiudere sul morto…e magari la faccia di Rick,ma non quella di chi non fa cacca da giorni,ma sul Rick Grimes che è la punta di diamante di questo show troppo spesso deludente.Ma lo guarderò sempre.Alla prossima stagione.Ciaoooooo

     
    • Ste Porta L'autore dell'articolo

      Ciao Fante, più o meno però la pensiamo uguale sugli sceneggiatori 🙂
      Proprio fessi: hanno tra le mani una sceneggiatura praticamente già scritta e potenzialmente infinita e stanno dandosi la zappa sui piedi ogni puntata che scrivono.
      Se solo la metà di TWD fosse come gli ultimi 10 minuti…

       
  • Genio in bottiglia

    Ok, Carol insostenibile, premio palla dell’anno, totalmente ‘out of character’. Ma, il problema vero è: chi lo dice ad Alicia che sta finendo dalla padella nella brace?