Shameless – 8×04/05 Fuck Paying It Forward & The (Mis)Education of Liam Fergus Beircheart Gallagher


Shameless - 8x04/05 Fuck Paying It Forward & The (Mis)Education of Liam Fergus Beircheart GallagherVia via che ci si inoltra all’interno dell’ottava stagione di Shameless, bisogna prendere atto che la serie, dopo un periodo di profonda difficoltà negli anni passati, ha ritrovato (almeno per ora) una forma che non possedeva da tempo, merito di un diverso approccio ai personaggi e al mondo che li circonda.

Se torniamo con la memoria ai momenti più critici della serie di Showtime, ci rendiamo facilmente conto che hanno quasi sempre a che fare con una dispersione eccessiva dei protagonisti in tante, troppe storyline separate dal resto della famiglia. Se facessimo il gioco inverso, invece, ricorderemmo soprattutto momenti famigliari, difficoltà che i nostri protagonisti hanno dovuto affrontare e superare insieme. Ecco, questo è il cuore pulsante di Shameless: una serie che funziona al meglio quando è la coralità del discorso a farla da padrona, senza quelle tendenze centrifughe che non hanno fatto altro che soffocare la narrazione tra la quinta e la sesta stagione. E se già con la scorsa annata qualcosa di nuovo si è visto all’orizzonte, finora la serie naviga in un mare più sereno, nonostante qualche onda alta ogni tanto riesca ancora a scuotere la nave. Colpi che ad ora, però, non spaventano.

Shameless (è superfluo ricordarlo a chi, ormai, conosce i Gallagher da otto stagioni) ha inserito la propria narrazione su un filone che, da una iniziale struttura da black comedy – seguendo in questo l’impostazione originaria della serie britannica di cui sarebbe un rifacimento, con esiti e soluzioni profondamente diversi – è scivolato via via sempre più in una dramedy, alternando momenti di surreale comicità a sezioni narrative più squisitamente drammatiche. In questo cambio di prospettiva, gli autori hanno faticato a trovare uno spazio a tutti i personaggi, alcuni dei quali ne sono rimasti irrimediabilmente rovinati (al punto che, ancora adesso, non riescono ad avere una forma che possa davvero dare loro spessore, come vedremo più avanti).

Shameless - 8x04/05 Fuck Paying It Forward & The (Mis)Education of Liam Fergus Beircheart GallagherSoprattutto, però, Shameless si è ricordata di un aspetto che è sempre stato presente, a volte dato per scontato, ma che era necessario per renderla una serie differente dalle altre: le persone di cui stiamo parlando non appartengono all’alta società, né tantomeno alla classe media. Si tratta di una famiglia che ha affrontato momenti a dir poco difficili, guidata da un padre alcolizzato e da una madre malata ed assente. Le prime stagioni, d’altronde, hanno approfittato di questi stilemi, rendendo la famiglia un’unica unità – o quasi – alle prese con sfratti, servizi sociali, droga. Le vicende necessitavano di essere scosse e l’idea di puntare su una evoluzione personale di gran parte di personaggi, soprattutto Fiona, senza però perdere di vista il nucleo familiare, è stata la scommessa vinta dagli autori, impegnati a trovare qualcosa di nuovo da far dire ai nostri protagonisti, sempre più immersi nel mondo che li circonda.

A ben vedere, quella gentrification che per molto tempo ha aleggiato sospesa sulle vicende dei Gallagher è finalmente entrata nel vivo mediante due piani paralleli che coinvolgono (almeno) tre membri della famiglia: Fiona, Ian, Frank. Il fenomeno della gentrificazione è qualcosa di molto vitale nella società americana, soprattutto in alcune città da grandi numeri; Chicago è ovviamente una di queste ed il South Side ne è coinvolto in pieno, al punto da spingere sempre di più verso un cambiamento, anche sostanziale, del proprio volto. La serie non poteva rimanerne fuori e l’idea di inserire la questione un po’ alla volta, in varie stagioni, ha funzionato perché ha trasmesso il modo silente ma apparentemente inevitabile con cui essa si sta sviluppando in alcuni quartieri statunitensi (nonostante una leggera forzatura nel suo realismo, dato che il South Side di Chicago ha una popolazione al 93% nera, e in Shameless tale fetta di cittadinanza è ancora bizzarramente poco rappresentata).

Shameless - 8x04/05 Fuck Paying It Forward & The (Mis)Education of Liam Fergus Beircheart GallagherEcco, dunque, che la gentrificazione, vista dalla prospettiva di chi la subisce, si sviluppa su due direttive parallele: da un lato vi sono quelli che cercano una elevazione sociale all’interno della compagine a cui appartengono, nominalmente Fiona, portando forze nuove che possano cambiare il volto esterno ed interno dell’area urbana, anche a costo di allontanare alcuni autoctoni; dall’altro vi sono quelli che invece danno priorità ad un recupero del territorio più “tradizionale”, che prevede soluzioni assistenziali ed abitative che non allontanino chi già si trovava in quel quartiere, ma che ne possa migliorare la condizione sociale attraverso il volontariato, vedasi sotto il nome di Ian. Due visioni diverse che, inevitabilmente, arrivano nella quinta puntata ad uno scontro e ad una tensione inedita (soprattutto considerando che stavolta non si tratta di un Fiona vs Lip), ma per questo una boccata d’aria fresca.

Non è questo il luogo per argomentare le ragioni dell’uno o dell’altra; si tratta comunque della presa d’atto che la risposta interna alla gentrificazione avviene attraverso approcci e modalità anche molto diversi, così distanti da portare ad uno scontro che sembrava già difficilmente differibile. Fiona ha abbracciato una nuova vita, si ritrova sempre più a suo agio nei panni di chi, anche attraverso operazioni azzardate che un tempo non avrebbe mai concesso a se stessa, sta cercando una direzione nuova alla propria esperienza, in cui può fare a meno di un grande amore (Sean) per muoversi con le proprie gambe, senza influenze esterne. Dall’altro lato troviamo Ian, un personaggio che ha sofferto non poche modificazioni nel corso degli anni e che ha, purtroppo, perduto gran parte del proprio fascino a causa della banalità delle storyline in cui è stato coinvolto (e la sua storia con Trevor scalda il cuore quanto una serata d’inverno in montagna). Dimenticata in modo imbarazzante la sua malattia mentale, che avrebbe potuto dare ancora moltissimo al personaggio, e messosi d’impegno a recuperare una storia sentimentale discutibile, Ian si è lanciato in questa nuova avventura assistenziale che riesce, questo va detto, a rilanciare quella sua tendenza all’aiuto verso il prossimo che abbiamo più volte visto negli anni scorsi; andrà capito meglio il suo ritorno alla prostituzione (perché di questo stiamo parlando), sebbene, almeno, abbia una nobile finalità.

Shameless - 8x04/05 Fuck Paying It Forward & The (Mis)Education of Liam Fergus Beircheart GallagherVa meglio a Frank – pardon, Francis – a cui è stato evitato il rischio di ripetizione attraverso una nuova storyline che sembra essere, almeno per il momento, molto convincente. Frank si inserisce all’interno della narrazione sociale in modo brillante, perché assurge a rappresentante di coloro i quali, dalla posizione di sfavore in cui si trovano, possono ironizzare e sottolineare le molte ipocrisie della classe borghese e di una certa mentalità, molto americana ma certo non esclusiva di quel Paese, che si sente superiore e migliore nell’aiutare il prossimo in difficoltà, almeno finché si mantiene all’interno di un certo tipo di comportamento e di area d’influenza. Liam (trasformato quest’anno in un vero personaggio, parlante quantomeno) non è altro che un pupazzo messo in un ambiente a lui palesemente ostile, ma che riscalda il cuore ed allevia il senso di colpa di chi è più fortunato e che a questo privilegio non vuole certo rinunciare, nonostante le belle parole. Ecco, dunque, che questa coscienza sporca dev’essere sfruttata e ben vengano le caustiche parole di Frank o soprattutto l’ironico aderire della sua vicenda ai molti cliché sulla classe medio-borghese (gli stereotipi nella sua storyline sono così numerosi che l’effetto parodico è inevitabile e riuscito).

Meno definita la situazione dei membri restanti del cast: se le vicende di Carl mantengono un tono surreale fin troppo spinto e quelle di V, Kevin e Svetlana hanno smesso di interessare già da un pezzo, Lip continua il suo percorso di redenzione ritrovandosi a dover confrontarsi con il desiderio di avere una famiglia e la violenta realizzazione che, da fresco ex-alcolista, le cose sono pressoché impossibili. Può rinunciare al sesso o può ritrovarlo in una forma così estrema da passare attraverso il dolore fisico, ma difficilmente quanto accaduto a Miles non potrà che avere effetti su di lui: si tratta di un ex-alcolista che perde la retta via dopo grande fatica perché gravato da un nuovo inevitabile impegno, quello d’essere padre. Inutile sottolineare quanto questo tema vada a toccare, almeno idealmente, le vicende di Debbie. Il suo personaggio, quello che nel passare degli anni si è rovinato maggiormente al punto da essere praticamente irrecuperabile, è e rimane una bambina che, pur consapevole del proprio amore per la figlia, non può che cedere alle lusinghe di una vita più facile, più divertente, con i suoi amici “maturi” e con una suocera a cui lasciare l’impegno di Frances ogniqualvolta abbia bisogno di una pausa. Il ritorno di Derek suona come un campanello d’allarme: riuscirà la ragazza madre a rimanere ancorata alla sua idea di “donna forte” (su cui potremmo discutere a lungo), o ricadrà nel baratro che l’aveva travolta solo una stagione fa?

Insomma, Shameless non è esente da problemi, soprattutto riguardanti alcune storyline più deboli ed alcuni personaggi che hanno perso lo smalto che possedevano in passato; in linea di massima, però, questa ottava stagione sta dimostrando di avere un respiro più lungo e più profondo di quanto si potesse sperare, andando a coinvolgere una narrazione sociale che funziona e personaggi che si muovono in essa con potenzialità ancora inespresse dopo ben otto stagioni.

Voto 8×04: 7 ½
Voto 8×05: 8

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Informazioni su Mario Sassi

Ormai da anni ho capito che il modo migliore per trascorrere le ore in aereo è il binge watching di serie TV. Poche cose battono guardare LOST mentre si è sull'oceano.

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