I Am The Night – 1×01 Pilot


I Am The Night - 1x01 PilotCi sono due cose da ricordare prima di vedere I Am The Night: è la serie che rimette insieme il protagonista maschile e la regista di Wonder Woman (Chris Pine e Patty Jenkins, ma c’è anche Connie Nielsen, che nel pilot si intravede soltanto) ed è una storia che si basa su uno dei tanti rivoli narrativi del celeberrimo caso Black Dahlia.

Per chi non lo conoscesse dal film di De Palma del 2006 o dal romanzo da cui è tratto di James Ellroy, quello della Dalia Nera è uno dei misteri fondanti di Hollywood, che riguarda il macabro omicidio tuttora irrisolto di Elizabeth Short detta Black Dahlia, aspirante attrice trovata morta a 23 anni, segata a metà e completamente dissanguata, con il viso deturpato da due squarci che partivano dagli angoli della bocca fino alle guance. Il corpo posizionato scenograficamente, la modalità, l’età di Short contribuirono a rendere il caso uno dei più famosi sui tabloid dell’epoca (e probabilmente a renderlo impossibile da risolvere, visto che si pensa che proprio i reporter avessero inquinato le prove cercando informazioni) e consegnandolo all’immortalità delle leggende Hollywoodiane più longeve, oltre che più efficaci sullo schermo.

I Am The Night - 1x01 PilotCosa c’è infatti di più emozionante che raccontare la corruzione di Hollywood, gli anni Quaranta, il mondo dei gangster e dei detective, potendo mettere anche al centro un bel female dead body così macabramente indimenticabile? Data l’ossessione del cinema per le donne morte belle e giovani, Black Dahlia era quindi destinata a ispirare – direttamente o indirettamente – un fiorire di storie ad essa collegate: una di queste è One Day She’ll Darken: The Mysterious Beginnings Of Fauna Hodel, biografia della nipote di George Hodel, uno dei principali indiziati all’epoca per la morte di Elizabeth Short. Cresciuta da una donna che credeva sua madre e allontanata dalla famiglia perché half-black (ma esteticamente in grado di “passare per bianca”, una pratica piuttosto diffusa all’epoca per ovvi motivi), Fauna è la protagonista anche di questa nuova miniserie targata TNT che si ispira molto liberamente al libro e prende il via nel momento in cui la protagonista scopre le sue vere origini e decide di partire alla volta di Los Angeles per conoscere la madre e il nonno naturali.
Il legame narrativo dello show col famoso delitto è sottile ma Jenkins, col marito Sam Sheridan alla scrittura, in questo pilot (uno dei primi tre episodi da lei diretti, su un totale di sei) setta il linguaggio il più vicino possibile alla tradizione di quel genere noir – o meglio, neo-noir visto che qui siamo più in territorio affine a Chinatown o a Il Lungo Addio che al noir nella sua espressione originale – per il quale casi come Black Dahlia sono fonte di ispirazione naturale.
Alla storia familiare della protagonista, infatti, si aggiunge subito Chris Pine come Jay, reporter/anti-eroe tormentato dai ricordi della guerra di Corea che sul caso della Dalia ha appunto lavorato, rovinandosi la carriera come da copione e finendo a bere, sniffare e farsi pestare regolarmente dai poliziotti; nel pilot non accade ancora, ma è evidente sia dal finale, sia dalla nostra esperienza di spettatori che Fauna e il bel giornalista saranno destinati a incontrarsi e a indagare insieme, col famoso omicidio ad aleggiare sui loro destini.

I Am The Night - 1x01 PilotÈ curioso come sembri inevitabile tornare sempre su certe storie, anche quando sono già state raccontate mille volte, ma la mano di Patty Jenkins ha dimostrato con Wonder Woman di saper maneggiare molto bene i vecchi generi trovando in essi nuova linfa e raccontandoli con un punto di vista interessante e con grande attenzione ai toni, che sono forse il maggior punto di forza di questo pilot. L’energia quasi slapstick della recitazione di Pine, ad esempio, riesce a superare i classici toni iper seriosi alla True Detective e rendere godibile ogni minuto in cui si trova in scena e la maniacale attenzione ai dettagli della regia e della fotografia sembrano al servizio di una storia con qualcosa di più da dire rispetto appunto, al solito female dead body cui siamo abituati, intrecciandolo alle tematiche razziali che coinvolgono la protagonista.
Per il momento, è davvero difficile dire a che genere di prodotto ci troviamo davanti: confezionato benissimo e senza sbavature narrative né estetiche, potrebbe essere un’interessante variazione sul tema oppure l’ennesimo noir televisivo senza troppi appigli originali. Di certo, il pilot è solido e assolve alla sua funzione di introduzione dei personaggi e della storia con grande efficacia e la scelta degli interpreti è eccellente se si eccettua la discutibilissima scelta della bianchissima India Eisley (The Secret Life of the American Teenager) per il ruolo di Fauna – data la disponibilità di attrici di razza mista si poteva tranquillamente evitare il white washing – con menzione particolare alla performance dell’ottima Golden Brooks nel ruolo della madre adottiva.

In sostanza, I Am The Night è ancora un prodotto misterioso tanto quanto il suo plot, ma non sembra per ora uno show destinato a ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama televisivo di quest’anno. Questo non significa ovviamente che non valga la pena vederlo, anche solo per godersi il gran lavoro di Patty Jenkins e un Chris Pine in grandissima forma.

Voto: 6 ½

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Informazioni su Eugenia Fattori

Bolognese di nascita - ma non chiedete l'età a una signora - è fanatica di scrittura e di cinema fin dalla culla, quindi era destino che scoprisse le serie tv e cercasse di unire le sue due grandi passioni. Inspiegabilmente (dato che tende a non portare mai scarpe e a non ricordarsi neanche le tabelline) è finita a lavorare nella moda e nei social media, ma Seriangolo è dove si sente davvero a casa.

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