Dark – Stagione 2


Dark - Stagione 2Ce li immaginiamo, gli sceneggiatori di Dark, davanti a una parete gigantesca con decine di foto di personaggi, di eventi, di oggetti, divisi per anni e tutti collegati tra loro con fili di diverso colore: questa seconda stagione torna a incasinarci il cervello, facendolo talmente bene da essere quasi sorprendente.

Sic Mundus Creatus Est.

Avevamo lasciato Jonas catapultato nel 2053, in un mondo post-apocalittico che ci aveva lasciati interdetti. Dopo un anno e mezzo (del nostro tempo), anche il più efficace dei riassunti sembra non funzionare per farci rimettere “in ordine” tutti gli avvenimenti. Ci si accorge però che la forza di questa serie, benché basata su una narrazione intrinsecamente complicata, è quella di averci presentato così bene i personaggi e gli avvenimenti a essi collegati che, dopo qualche minuto di legittimo straniamento, tutte le cose che vediamo cominciano a prendere senso e a tornare al proprio posto, così da godere appieno della nuova storia che ci si pone davanti.

Se la prima stagione era complicata da seguire soprattutto per gli intrecci famigliari veramente contorti, questa seconda stagione entra probabilmente di più nel cuore del significato del racconto, ovvero concentrandosi molto di più sul viaggio del tempo stesso, sul significato del suo scorrere per le persone ma soprattutto ci dà già alcune risposte agli enigmi insoluti della prima stagione. E quest’ultimo punto è fondamentale per apprezzare ancora di più la serie: il “non detto” della prima stagione serviva per incuriosire e qui gli autori sono bravi a non fare spiegoni ma a inserire le soluzione in maniera corale allo scorrere degli eventi, risolvendo alcuni quesiti semplicemente facendo accadere cose in maniera più chiara e diretta.

Dark - Stagione 2Veniamo quindi a conoscenza di Adam e delle due fazioni che stanno cercando di usare i viaggi nel tempo per dei tornaconti ideologici: il tempo è visto quindi come una nuova religione, il vero Dio da cui non possiamo (apparentemente) fuggire.
Adam e Claudia sono quindi i burattinai occulti di questo loop infinito che sembra coinvolgere tutti gli abitanti di Winden, ora praticamente tutti a conoscenza – con diverse sfumature – della possibilità di viaggiare nel tempo e di alcuni collegamenti famigliari a dir poco incredibili. Come tutte le religioni c’è quindi un bene superiore da perseguire, un fine ultimo che deve essere raggiunto a tutti i costi, senza guardare in faccia nessuno, facendo del male anche a noi stessi pur di arrivare al tanto agognato Eden di una fine migliore che ci è stata promessa o in cui crediamo ciecamente.
La sequenza in cui Adam – un Jonas invecchiato e rovinato dalla molteplici radiazioni dei viaggi nel tempo continui – uccide la sua amata Martha nel 2020 è forse la migliore della stagione e dell’intera serie: un colpo al cuore necessario per farci capire che il Tempo non è misericordioso, che quello che è successo è successo e non possiamo porvi rimedio; che tutto il dolore che proviamo nella vita è la forza più potente che ci possa essere per plasmarci, è l’unica cosa che ci fa veramente cambiare e che ci fa diventare quelli che siamo.
Adam è la visione assolutamente nichilista della vita, un uomo che ha deciso di vivere nel 1920 perché sa già tutto quello che accadrà nei prossimi anni e su cui può speculare per arrivare un giorno ad avere il potere di riuscire a distruggere tutto per poter ricominciare.

Il nostro destino non è altro che una concatenazione di causa ed effetto.

Dark - Stagione 2Questa seconda stagione è molto più vicina al titolo della serie: è un oscuro senso di impotenza che serpeggia durante tutti gli avvenimenti e che sembra essere padrone dei personaggi. Soprattutto quando gli eventi succedono perché qualcuno ha tentato di evitare che succedessero, due su tutti: Jonas che prova a fermare il padre dal suicidarsi dandogli invece l’idea, e Claudia che, tentando di proteggere il padre, lo uccide involontariamente.
I personaggi di Winden ricordano un uomo nelle sabbie mobili: più si agita e più va a fondo. Questa seconda stagione ha quindi il pregio di spiegarci in modo perfetto il Paradosso della predestinazione, ovvero – in parole povere – che non possiamo in alcun modo sfuggire al nostro destino, che anche se avessimo la possibilità di incidere sul passato, quell’azione sarebbe già successa, e quindi non faremmo altro che indirizzare gli eventi esattamente come sono già andati la prima volta.
Ed è per questo che il finale è sorprendente due volte, per due motivi che sembrano o confermare in pieno la visione pessimistica di Adam oppure ribaltare tutto quello che abbiamo visto finora. Jonas riceve una lettera dal un giovane Noah dove gli si dice che può ancora salvare Martha, se porterà i suoi amici lontano da lì con la macchina del tempo. Jonas sembra riuscire nel suo intento, ma così facendo ha davvero spezzato il cerchio infinito che accadeva sempre oppure ha fatto una cosa che il giovane Adam aveva effettivamente già fatto anni addietro?
Il sospetto che i due scagnozzi di Adam nel 1921 possano essere Magnus e Franziska è molto forte, dato che ancora non sappiamo chi siano con certezza. E tutto questo va sommato alla comparsa della “nuova” Martha che dice di provenire da un altro mondo: anche in questo caso, Adam sapeva già tutto o il cerchio si è effettivamente spezzato?

Dark - Stagione 2Dark si conferma una delle serie meglio riuscite degli ultimi anni, contando anche il fatto che la Germania non è di solito associata a prodotti tv di alta qualità. Questa seconda stagione si concentra anche sull’aspetto filosofico delle scelte dell’uomo, dell’inesorabile scorrere del tempo e di quanto siamo disposti a sacrificare per un bene superiore.
Tutti gli incroci dei personaggi, degli anni, degli oggetti, degli avvenimenti, presi all’interno di una visione fantascientifica sono clamorosamente coerenti (forse solo la coppia Elisabeth-Charlotte, figlie e madri di se stesse, è un po’ troppo esagerata) e, nonostante la complessità della trama, non è impossibile seguirne il flusso senza imbrattare i muri di casa di appunti.
La serie è stata rinnovata per una terza e ultima stagione, ed è una buonissima notizia: data la precisione con cui questa serie è scritta, il rischio di esagerare e di fare implodere tutto era molto alto, ma con soli altri otto episodi a disposizione probabilmente il lavoro verrà chiuso in maniera seria e coerente con quanto visto finora.
Dark quindi ci ha regalato un altro anno memorabile, forse ancora più interessante del primo da un punto di vista puramente fantascientifico, evitando i paradossi classici che troppi racconti di genere hanno sempre trovato sul proprio cammino – escludendo il paradosso di cui parlavamo più sopra, voluto e, di base, fondante di questa particolare storia. Non ci resta quindi che aspettare un anno per vedere come andrà a finire, se l’uomo ha davvero una minima speranza di libero arbitrio o se è già tutto scritto, eventualità ancora più spaventosa se pensiamo che tutto è già successo e tutto succederà per colpa solo di noi stessi.

Voto: 8½

P.s. Se qualcuno non ci ha effettivamente capito niente, qui il sito che vi spiega tutto. Poi avrete mal di testa di nuovo.

Condividi l'articolo
 

Informazioni su Ste Porta

Guardo tutto quello che c'è di guardabile e spesso anche quello che non lo è. Sogno di trovare un orso polare su un'isola tropicale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.