Star Wars: The Clone Wars – 7×05 Gone With a Trace


Star Wars: The Clone Wars - 7x05 Gone With a TraceCon la fine dell’arco narrativo incentrato sulla Bad Batch, The Clone Wars ha concluso la prima parte della stagione finale, una versione migliorata – non solo graficamente ma anche narrativamente – di episodi apparsi online a bassa risoluzione dopo la cancellazione dello show qualche anno fa. Un esperimento senza dubbio interessante che ha portato nel canone di Star Wars i membri della Clone Force 99 e ha dato una degna conclusione al percorso di Echo, dimostrando ancora una volta di saper gestire alla perfezione l’evoluzione dei cloni, una delle colonne portanti della serie.

Se nel caso delle puntate sulla Bad Batch eravamo già a conoscenza del destino dei vari personaggi e uno degli aspetti più interessanti della visione era l’analisi dei cambiamenti apportati, “Gone With a Trace” è il primo passo in territori sconosciuti dello show, a parte una serie di brevi animatic – a tratti ripresi nella puntata – dove però il personaggio di Trace era un ragazzo. “Gone With a Trace” segna un netto distacco dal dinamismo tipico degli episodi sui cloni, spostandosi sulla storia di quello che è senza ombra di dubbio il personaggio più amato nell’universo animato di Star Wars, Ahsoka Tano. La puntata arriva su Disney+ proprio mentre online inizia a circolare la notizia che Rosario Dawson interpreterà la Togruta nella seconda e attesissima stagione di The Mandalorian, dopo anni in cui gli stessi fan avevano chiesto a gran voce che fosse proprio l’attrice vista nella serie Daredevil a vestirne i panni in live action.

Star Wars: The Clone Wars - 7x05 Gone With a TraceL’aforisma di apertura, “If there is no path before you, create your own”, mette subito in chiaro quella che è la situazione di Ahsoka. Dopo lo splendido finale della quinta stagione in cui ha deciso di abbandonare l’ordine Jedi, la ritroviamo per la prima volta senza un reale obiettivo, in sella a uno speeder che si allontana dal centro nevralgico di Coruscant dove avvengono tutte le decisioni più importanti che riguardano la galassia e che rappresenta quella che è stata la sua vita fino a poco prima. La caduta verso i bassifondi del pianeta città verso il livello 1313 è un’immagine che incapsula perfettamente il percorso di Ahsoka che cerca di lasciare definitivamente alle spalle i Jedi e il suo passato, con l’utilizzo intelligente del tema della Forza da parte di Kevin Kiner che fa trasparire l’evidente conflitto interiore della Togruta.

L’incontro con Trace Martez apre le porte a un mondo completamente diverso per Ahsoka dove c’è una percezione dei Jedi differente da quella di una galassia dove sono visti come guardiani della pace ed eroi dall’aura mitica. La delusione di Trace è la stessa vissuta dai fan della saga quando Lucas ha deciso di mostrare l’Ordine in declino nei prequel – una scelta per altro molto azzeccata. Grazie alla trilogia apertasi con La Minaccia Fantasma e con The Clone Wars abbiamo visto i Jedi sempre più deboli nel loro legame con la Forza, concentrati eccessivamente sugli aspetti politici della Repubblica, venendo così a mancare a quelli che sono i principi dell’Ordine e quindi dando meno importanza a gente come Trace e Rafa. Ne è un esempio lampante la totale impotenza da parte di Qui-Gon di fronte alla questione schiavitù su Tatooine in Episodio I.

Non è quindi strano che Trace abbia dei sentimenti negativi nei confronti dei Jedi, soprattutto se pensiamo che abita in uno dei luoghi più malfamati e pericolosi della galassia, quel livello 1313 che sarebbe dovuto essere al centro di un videogioco su Boba Fett diventato poi una delle tante vittime fatte dalla Disney nel momento dell’acquisto della Lucasfilm. Per Ahsoka è un viaggio in un mondo dove non esistono gli assoluti del bene e del male come ai piani alti, dove la lotta per la sopravvivenza richiede azioni diverse da quelle a cui è solitamente abituata, anche se un paio d’anni come padawan di Anakin le hanno donato un certa predispozione per lo strappo alle regole.

Star Wars: The Clone Wars - 7x05 Gone With a TraceAhsoka fa di tutto per nascondere il suo allenamento Jedi, nonostante la sua agilità in fase di combattimento potrebbe suscitare qualche sospetto. L’uso della Forza diventa inevitabile quando Trace rischia di morire, un momento che viene notato soltanto da un piccolo Twi’lek – che forse potrebbe essere lo stesso incontrato da Ahsoka nelle puntate finali della quinta stagione proprio nei bassifondi di Coruscant. È una dinamica simile a quanto visto nei momenti iniziali del videogioco Jedi: Fallen Order, in cui il protagonista Cal usa la Forza per salvare un amico, con la differenza che in questo caso la collocazione storica dopo gli eventi dell’Ordine 66 ha delle conseguenze maggiori. Sarà interessante vedere in che modo Ahsoka rivelerà il suo passato a Trace e Rafa, la maggiore delle sorelle Martez, che al momento sembra essere quella che fa più fatica a fidarsi dell’ex Jedi.

Siamo quasi al giro di boa di questa stagione finale di The Clone Wars e il tanto atteso ritorno di Ahsoka arriva con una puntata che non mette al centro eventi che potrebbero cambiare il destino della galassia, ma è proprio questo passo indietro a essere uno degli aspetti più interessanti di “Gone With a Trace”, un episodio che reintroduce un personaggio amatissimo dando più spazio al suo conflitto interiore, senza però sacrificare le ottime scene d’azione già viste in questa stagione. Da qui a maggio ci aspettano altre sette puntate che avranno Ahsoka come protagonista dove la posta in gioco sarà sicuramente più alta, e se il lavoro di Filoni & co. manterrà questo livello, l’addio alla serie creata da George Lucas sarà la giusta conclusione a uno dei prodotti più amati dai fan di Star Wars.

Voto: 7+

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