Continua su Disney+ la messa in onda della stagione conclusiva di The Clone Wars con l’episodio “Deal No Deal”, il secondo incentrato sulla vita di Ahsoka dopo aver lasciato l’ordine dei Jedi. Dopo una prima puntata interamente ambientata al livello 1313 di Coruscant, vediamo finalmente Ahsoka, Trace e Rafa lasciare la capitale della Repubblica per spostarsi verso altri angoli conosciuti della galassia come Oba Diah e Kessel.
L’inizio di “Deal No Deal” è un altro esempio di come questo capitolo conclusivo della serie non abbia paura di rallentare le cose e mettere per un attimo in pausa l’azione che in tutti questi anni ha caratterizzato The Clone Wars per dare ancora più spazio alla crescita dei personaggi. Se per alcuni le parti dedicate al rapporto tra Ahsoka e Trace nel precedente episodio erano state viste come un inutile rallentamento degli eventi, in questa puntata è chiaro come il lavoro di Filoni e i suoi collaboratori sia intenzionale e volto a costruire una dinamica che avrà indubbiamente delle forti ripercussioni sugli eventi futuri.
Tra Trace e Ahsoka il rapporto di amicizia si sta facendo sempre più forte, con l’ex Jedi impegnata a far capire alla giovane ragazza che la galassia con cui ha a che fare è molto diversa da quello che vede quotidianamente al livello 1313, un percorso parallelo a quello della Togruta che si rende sempre più conto di come l’Ordine Jedi fosse cieco di fronte a buona parte dei problemi che stavano letteralmente sotto i loro piedi. Se con Trace le cose vanno alla grande, per Ahsoka continua a esserci l’ostacolo Rafa, convinta che l’unico suo scopo sia quello di approfittarsi del buonismo della sorella. È una reazione interessante se considerato che è proprio Rafa a mettere in pericolo la sorella chiedendole aiuto nel portare a termine la missione al centro della puntata, anche se viene presentata come una semplice operazione di trasporto. È il classico lavoro che può risolvere tutti i problemi dei personaggi e puntualmente peggiora soltanto la situazione.
Il primo passo del viaggio, che ci mostra quanto Trace sia spaesata di fronte alle regole che costellano le zone alte di Coruscant come le semplici norme stradali, ci porta al momento più forte di “Deal No Deal” dal punto di vista emotivo. L’incontro, anche se a distanza eattraverso la Forza, tra Anakin e Ahsoka ricorda quello tra Luke e Darth Vader ne Il Ritorno dello Jedi prima che l’astronave atterri sulla luna di Endor. È una scena in cui percepiamo tutto il peso e lo spessore del loro rapporto e con dei semplici primi piani ci viene trasmesso il dolore che ancora affligge i cuori dei due personaggi dopo che Ahsoka ha abbandonato l’Ordine dei Jedi.
Dalle vie aeree trafficate di Coruscant la puntata si sposta su Kessel, un pianeta conosciutissimo dai fan già apparso in Rebels e, soprattutto, nel film antologico Solo, di cui vediamo l’impronta soprattutto nella rappresentazione della via di accesso. L’aspetto più interessante è che ci viene mostrata una parte totalmente sconosciuta del pianeta, un’area verde e idilliaca in totale contrasto con le miniere a cui siamo abituati. Come dice Ahsoka stessa, “It doesn’t look like the Kessel from the stories”, e per una volta non siamo di fronte a un pianeta con un solo ecosistema. Durante la visita al palazzo viene menzionato il re Yaruba, un personaggio che non vediamo mai ma che era già stato citato nella visual guide di Solo, a riprova del fatto che Pablo Hidalgo sta facendo un ottimo lavoro per cercare di collegare nel migliore dei modi il canone di Star Wars anche grazie ai materiali di supporto alle varie pellicole.
Il conflitto interiore di Ahsoka aumenta nel momento in cui il loro contatto su Kessel specifica quale sarà il carico da trasportare. Le spezie possono essere sì usate per produrre medicinali, ma l’ex Jedi sa benissimo che si tratta di un prodotto con altre funzioni. Si ripresenta così l’ambivalenza già vista nella scorsa puntata con i droidi: qualcosa di positivo che però nelle mani sbagliate può portare a conseguenze disastrose. I sospetti di Ahsoka crescono quando vediamo le miniere in cui ci è ancora più chiaro quanto Trace e Rafa conoscano poco la galassia, perché non si capacitano del fatto che la Repubblica lasci proseguire un’operazione del genere sapendo che ci lavorano degli schiavi. Si tratta di un’altra situazione in cui è sempre più chiaro il livello di corruzione nella sfera politica galattica e come la distinzione tra bene e male sia sempre meno evidente.
Dopo Kessel, l’episodio ci porta su un altro pianeta conosciuto, cioè il cuore nevralgico del sindacato criminale dei Pyke, Oba Diah. Dalla destinazione diventa immediatamente chiaro per Ahsoka che le spezie non sono affatto destinate alla produzione di medicinali. La reazione di Trace, che scarica il carico nell’iperspazio, si ricollega all’aforisma di apertura della puntata: “Mistakes are valuable lessons often learned too late”. La ragazza commette vari errori nel corso della puntata che mettono a rischio l’operazione, senza mai rendersi conto che le conseguenze possono essere disastrose, se non appunto quando è troppo tardi.
Sia lei che Rafa – a conferma della loro scarsa conoscenza della galassia – credevano che i Pyke fossero dei criminali di basso livello come quelli con cui sono abituate a convivere, ma per fortuna Ahsoka è pronta a dare una mano con l’aiuto dei trucchi mentali Jedi, un utilizzo che in teoria va contro gli insegnamenti dell’accademia ma che trova un punto di contatto con Qui-Gon. Non è chiaro però se Ahsoka abbia rivelato il suo legame con la Forza in quanto il piano per salvarsi è frutto della sua mente e lo ha condiviso con Trace e Rafa. Probabilmente ha solo omesso il particolare, anche perché una rivelazione del genere avrà delle ripercussioni non indifferenti sul loro rapporto.
“Deal No Deal” è un altro ottimo episodio che esplora con grande attenzione il conflitto interiore di Ahsoka nella sua vita post-Jedi, dando allo stesso tempo sufficiente spazio alle co-protagoniste Trace e Rafa. Il cliffhanger finale promette una seconda metà di questo arco narrativo molto più intensa, in cui le due sorelle e Ahsoka dovranno vedersela con i Pyke, e, considerando che il sindacato criminale è legato a Maul, è molto probabile che questo sia il trampolino verso il tanto atteso assedio di Mandalore.
Voto: 7 ½
