American Crime Story: Impeachment – 3×01 Exiles


American Crime Story: Impeachment – 3×01 ExilesDopo anni di attesa torna sugli schermi di FX American Crime Story, serie antologica di Ryan Murphy, che a ogni stagione ci propone un fatto di cronaca diverso che ha tenuto banco sugli organi di informazione a livello mondiale. Per parlare della terza annata bisogna fare un salto nel passato, più precisamente nel 2017, quando era stato annunciato il tema della stagione che no, non parlava dello scandalo sessuale che ha visto come protagonista l’ormai ex presidente americano Bill Clinton.

La terza stagione dello show avrebbe dovuto parlare dell’uragano Katrina, soggetto che è stato scartato dai creatori stessi in favore di un tema di stampo politico che potesse interessare una più larga fetta del loro pubblico. L’inizio delle riprese era stato fissato per il 21 marzo 2020, ma le restrizioni da Covid-19 hanno costretto la produzione a posticipare la lavorazione che è partita ufficialmente nell’autunno del 2020, momento in cui si sarebbero dovute concludere le riprese in origine. Sarah Paulson, una delle protagoniste dello show, ha confermato con un tweet del 13 novembre 2020 l’inizio delle riprese, dando alla stampa anche qualche dettaglio in più sul ruolo che avrebbe interpretato. Il cast è composto da Beanie Feldstein (Lady Bird) che interpreta Monica Lewinsky, Sarah Paulson – ormai musa di Ryan Murphy – nel ruolo di Linda Tripp, la donna che ha segretamente registrato Monica Lewinsky mentre confessava la sua relazione con Bill Clinton, Annaleigh Ashford (The Undoing), che interpreta Paula Jones, colei che ha accusato Clinton di molestie sessuali e gli ha fatto causa nel 1994, e Clive Owen (Gemini Man) nei panni dell’ex presidente americano Bill Clinton. Questo è il cast principale del primo episodio della terza stagione che inizia a raccontare una storia nota a tanti, ma probabilmente sconosciuta agli spettatori più giovani di FX che nella fine degli anni ’90 erano solamente dei bambini.

American Crime Story: Impeachment – 3×01 ExilesDi cosa parlerà quindi questa terza stagione di American Crime Story? Parlerà dello scandalo sessuale che vide coinvolti Bill Clinton e Monica Lewinsky, a quel tempo 42esimo Presidente degli Stati Uniti lui, stagista della Casa Bianca lei. John Landgraf, presidente di FX Networks, ha dichiarato che l’obiettivo di Impeachment sarà quello di raccontare le storie trascurate delle donne che si sono trovate coinvolte nello scandalo e nella guerra politica che ha gettato ombre sulla presidenza Clinton e lo farà da un punto di vista particolare. Invece che raccontare la storia esclusivamente dal punto di vista di Monica Lewinsky o creare l’illusione di un racconto obiettivo dando voce ad ogni lato di questa vicenda, Impeachment punterà l’attenzione su Linda Tripp. Già dalla premiere è chiaro come questa donna verrà raccontata: è facile vederla come personaggio negativo, la strega cattiva della storia, odiata da tutti e da ogni punto di vista; la serie dà ampio spazio a questa lettura – Tripp è meschina, vendicativa ed egoista, e tuttavia viene mostrata anch’essa come vittima. È chiaro che ogni sua conquista sia stata guadagnata con fatica da lei stessa e che nulla le sia stato regalato, ma allo stesso tempo lo sforzo con cui cerca di rimanere a galla la mette, senza ombra di dubbio, sotto una cattiva luce. Sorprende il fatto che una storia del genere sia raccontata dal suo punto di vista quando in campo abbiamo personaggi ben più centrali e importanti, ma questo cambio di prospettiva ha l’obiettivo di spiazzarci e raccontarci la storia in modo diverso rispetto al passato, facendo un ottimo lavoro almeno per i primi sessanta minuti di questo lungo racconto. Questo cambio di prospettiva ci racconta quello che Impeachment vorrà fare in poche parole: da un lato è molto attento a Monica Lewinsky, dall’altro parla spesso di Bill Clinton mostrandolo, però, una sola volta nel finale, lasciando sempre e comunque il focus su Linda Tripp, il vero e proprio motore di tutte le vicende.

Questa stagione non intende aggiungere nuovi dettagli alla storia: chi ha seguito le decine di programmi, articoli, podcast, docu-serie in merito non sarà sorpreso dai dettagli raccontati in Impeachment, proprio perché lo show non ha un intento cronachistico, non è un true-crime. Al centro di tutto c’è l’ambizione murphyiana di riscrivere la storia secondo la sua sensibilità, addossando colpe e meriti alle persone che ritiene giuste. Per fare questo non ha potuto non corteggiare Monica Lewinsky, che è annoverata tra i produttori di questa nuova stagione; già in passato Murphy aveva dichiarato che si sarebbe sentito a proprio agio a lavorare ad una stagione sull’impeachment di Clinton solo se Monica Lewinsky fosse stata coinvolta. La donna, diventata col tempo attivista antibullismo, dopo un lungo pranzo con Ryan – così come ha dichiarato lei stessa – ha deciso di partecipare al progetto proprio per poter dar voce a tutti coloro che in questa storia sono stati lasciati da parte. La partecipazione di Monica Lewinsky in questa stagione è centrale proprio perché, a distanza di molti anni dall’accaduto, finalmente ha avuto la grande occasione di rivendicare il suo punto di vista, mettendo mano alla narrativa sulla quale non ha mai avuto voce in capitolo. Tutto questo oggi sembra quasi una cosa normale, ma che la società consenta a persone storicamente messe a tacere di reintrodurre la loro voce nella conversazione è una svolta rivoluzionaria che ancora non va giù a molte persone.

American Crime Story: Impeachment – 3×01 ExilesQuesta première, che ha dato il via ad una terza stagione composta da dieci episodi, ha avuto il difficilissimo compito di introdurre tutto questo e ha deciso di farlo entrando subito nel vivo della storia, facendoci conoscere i protagonisti grazie alle loro azioni e ai rapporti che hanno iniziato a creare tra di loro. Murphy ha potuto fare ciò anche grazie al tipo di storia che ha voluto raccontare, per gran parte del pubblico già nota, senza avere la necessità di raccontare tutto e subito per poter far capire agli spettatori di cosa si stia parlando. È verosimile pensare che il racconto si dipanerà poco per volta, riuscendo a dare più importanza al perché i personaggi hanno agito in quel modo rispetto a ciò che è accaduto, proprio come successo in questa premiere. I primi minuti del racconto e i successivi flashback hanno proprio questo scopo: vogliono rivelare la corruzione, anche di stampo morale, dietro alle dinamiche di potere nella politica americana di quegli anni, che aveva in comportamenti sessuali predatori una valvola di sfogo.

Per questi motivi è difficile dire se la stagione sarà efficace: senza dubbio, però, partiamo da delle buone premesse che permetteranno agli autori di raccontare una storia interessante ed avvincente. Le ottime interpretazioni dei protagonisti non fanno altro che alzare il valore di questo primo episodio che, per il momento, convince e fa ben sperare per una stagione mai così tanto attesa.

Voto : 7 ½

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Informazioni su Davide Canti

Noioso provinciale, mi interesso di storytelling sia per la TV che per la pubblicità (in fondo che differenza c'è?!). Criticante per vocazione e criticato per aspirazione, mi avvicino alla serialità a fine anni '90 con i vampiri e qualche anno dopo con delle signore disperate. Cosa voglio fare da grande? L'obiettivo è quello di raccontare storie nuove in modo nuovo. "I critici e i recensori contano davvero un casino sul fatto che alla fine l'inferno non esista." (Chuck Palahniuk)

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