Peacemaker – 1×01/02/03 A Whole New Whirled & Best Friends, For Never & Better Goff Dead


Peacemaker - 1x01/02/03 A Whole New Whirled & Best Friends, For Never & Better Goff DeadLa ricerca di un grande universo narrativo che funzioni su più fronti è diventato l’obiettivo principale di buona parte degli studi. Se al cinema la DC si è rivelata nettamente inferiore ai “cugini” della Marvel, non si può negare che sul piccolo schermo, grazie e soprattutto all’Arrowverse, le cose siano state decisamente diverse, almeno fino all’arrivo a inizio di 2021 su Disney+ di alcuni degli eroi dell’MCU, da Wanda Maximoff fino a Hawkeye. La Warner Bros., però, non si è fatta attendere, e ha deciso di portare sul suo servizio di streaming – HBO Max – un volto apparso inizialmente in sala, scegliendo come apripista Peacemaker, serie che prende il nome dal personaggio omonimo.

A guidare il progetto c’è ovviamente una persona che ha fatto la sua fortuna in casa Marvel, James Gunn: con I Guardiani della Galassia non solo ha aperto le porte alle storie ambientate negli angoli più remoti dell’universo, ma ha anche introdotto un gruppo di antieroi che mancavano all’MCU. È stato un connubio idilliaco, durato però fino al 2018, quando sono riemersi alcuni tweet di cattivo gusto del regista che hanno portato ad un ingiusto licenziamento da parte della Disney, soprattutto se considerato che l’indignazione è partita da una personalità dell’alt-right. Fortunatamente Gunn è stato riaccolto nella casa di Topolino poco tempo più tardi, ma in quei mesi in cui sembrava che il matrimonio fosse finito davvero, la DC non ha perso tempo e gli ha offerto le redini del soft reboot di Suicide Squad.

Nonostante l’enorme successo ottenuto al botteghino, è innegabile che la prima versione della squadra suicida di David Ayer fosse lontana dall’essere un film memorabile. Emergeva sicuramente il desiderio da parte della DC di fare qualcosa che avesse delle vibe simili a I Guardiani della Galassia, un’operazione tutt’altro che soddisfacente, anche grazie a una colonna sonora poco ricercata che raccoglieva una selezione abbastanza generica di pezzi rock. Fortunatamente con Gunn la musica è cambiata, e il suo The Suicide Squad (sì, si distingue nel titolo per un semplice “the”) è un ottimo film che potrebbe tranquillamente essere un sequel di quello di David Ayer.

Peacemaker - 1x01/02/03 A Whole New Whirled & Best Friends, For Never & Better Goff DeadCome già accaduto con I Guardiani della Glassia, in The Suicide Squad James Gunn ha introdotto tanti personaggi memorabili, quindi inizialmente è sembrato strano che fosse stato scelto Peacemaker (all’anagrafe Christopher Smith) per fare il salto dal grande al piccolo schermo. Si tratta sicuramente di una figura della DC pressoché sconosciuta da buona parte del pubblico, ma per chi si fosse perso il film di James Gunn – consiglio vivamente di recuperarlo – la serie propone un riassunto della pellicola prima della puntata pilota, un ottimo modo per colmare le lacune dei nuovi arrivati.

La serie riparte proprio poco dopo gli eventi di The Suicide Squad, con Peacemaker – uno a cui non importa quanti uomini, donne e bambini deve fare fuori per la pace – che si ritrova a lavorare per un’organizzazione segreta che annovera alcuni volti già visti nel film, per sconfiggere una minaccia incombente. Una premessa abbastanza classica, ma che apre le porte a un lavoro molto interessante sul personaggio: nel film, infatti, emergevano alcuni suoi comportamenti molto problematici e in questa serie Christopher Smith inizia a confrontarsi con il suo passato e a mettere in discussione tutto quello che lo ha guidato fino a questo punto. In primis, grazie al confronto diretto con i colleghi che non usano toni leggeri e non mancano di rinfacciargli chi è, e poi con la figura paterna Auggie Smith – interpretato da Robert Patrick–, che ricorda al figlio tutti i fallimenti (reali e non), e che funge da specchio per Peacemaker che può vedere in prima persona cosa c’è in serbo nel suo futuro se non cambia direzione.

Si tratta di un cammino che prosegue le tematiche della redenzione e delle seconde possibilità tanto care a James Gunn e ovviamente già presenti in massa ne I Guardiani della Galassia, che però riguardano anche direttamente la vita del regista, lui stesso protagonista di un vero e proprio cambiamento rispetto a quando scriveva tweet problematici, arrivato in maniera quasi terapeutica con la scrittura e la lavorazione dei due film dell’MCU. Christopher Smith ha sicuramente molta strada da fare, ma ci sono tutti i buoni propositi per un percorso di crescita e introspezione che possono elevare la serie oltre all’ottima dose di intrattenimento che già offre.

Peacemaker - 1x01/02/03 A Whole New Whirled & Best Friends, For Never & Better Goff DeadPer tutti quelli che amano o già conoscono Gunn, Peacemaker offre tutti i capisaldi della sua filmografia: musica rock, humor, ottima azione – con un tocco di violenza meno adatta ai minori, complice anche l’appartenenza alla DC e l’arrivo su HBO Max –, e figure paterne/materne molto complicate. Proprio come negli altri suoi lavori, questo mix nella maggior parte dei casi funziona alla perfezione, anche se ci sono alcuni momenti in cui inevitabilmente il risultato non soddisfa in pieno. Una cosa su cui probabilmente saranno tutti d’accordo, però, è la qualità della sigla: senza dire nulla per non rovinare la sorpresa, Gunn l’ha realizzata affinché la gente non la saltasse e si leggesse i nomi di quelli che hanno lavorato alla serie. Forse la seconda parte della dichiarazione è meno vera, ma difficilmente la “skipperete”.

Oltre a Peacemaker e ad alcuni personaggi già introdotti in The Suicide Squad, tra le new entry spiccano sicuramente Vigilante e l’agente Adebayo, che si integrano alla perfezione con il tono della serie; anche se la vera star, è senza dubbio Eagly, l’aquila entrata nel cuore dei fan già dall’arrivo del primo trailer. Uno dei vantaggi dello show è la scelta di debuttare con tre episodi, una decisione che ci permette di passare tempo a sufficienza con tutte le figure principali e di capire quali saranno i filoni narrativi più importanti della stagione. È una pratica sempre più comune e che in questo caso si rivela vincente.

A conti fatti, la DC ha fatto bene a dare fiducia a James Gunn, che riesce nella difficilissima impresa di rendere un personaggio come Peacemaker non solo interessante, ma anche in grado di reggere un’intera serie. La curiosità è alta per quanto riguarda il prosieguo del racconto, e la speranza è che su HBO Max (per noi su Sky) arrivino altri prodotti come questo, perché è indubbiamente più gratificante un mondo dove sia la Marvel che la DC offrono contenuti di qualità.

1×01: 7+
1×02: 6 ½
1×03: 7 ½

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