Star Wars: Tales of the Jedi – Stagione 1


Star Wars: Tales of the Jedi - Stagione 1Nel dicembre del 2020 la Disney aveva annunciato parecchi progetti seriali per Star Wars, ambientati fra Episodio I e il post-Episodio VI. Sebbene Tales of the Jedi non fosse fra questi, anche la nuova fatica animata targata Guerre Stellari è fortemente legata all’intento disneyano di colmare gli spazi lasciati nella storia fra una pellicola e l’altra.


Si tratta di un’idea ambiziosa, che per certi versi ha diviso ulteriormente una fanbase già molto frammentata: alcuni, infatti, vorrebbero prodotti legati alla trilogia sequel, altri semplicemente diffidano del marchio Disney a prescindere. In passato l’animazione è forse il medium che più di altri ha saputo unire questo fandom diviso, si pensi al successo di The Clone Wars e Rebels o all’anime antologico Star Wars: Visions. Inoltre, al timone della nuova serie animata capeggia un nome molto caro agli appassionati: Dave Filoni, recentemente anche coinvolto in The Bad Batch e Star Wars: Resistance. Durante le riprese sul set di The Mandalorian, Filoni si era intrattenuto scrivendo piccoli racconti con protagonisti alcuni Jedi dell’era prequel: da questi gli è stato chiesto di trarre una serie animata. Insomma, Tales of the Jedi parte con tutti i migliori auspici per essere un’entrata solida nel variegato franchise della galassia lontana, lontana.

La trama è ambientata durante gli ultimi anni della Vecchia Repubblica e i sei corti animati seguono due archi narrativi: il passato del Conte Dooku, antagonista principale in Attack of the Clones, e i trascorsi di Ahsoka Tano prima e dopo la guerra dei cloni. Vicende lontane nel tempo si incrociano con i film in momenti che segnano profondamente i due protagonisti: la morte di Qui-Gon Jinn per uno e il funerale di Padme Amidala per l’altra. Il legame fra il grande e piccolo schermo è stretto con due diversi scopi: gli episodi sull’austero maestro Jedi che cede al lato oscuro approfondiscono il periodo prequel, gettando nuova luce su personaggi poco approfonditi, mentre il trittico sulla padawan – poi fuggitiva – sembra un preludio alla nuova serie Ahsoka in uscita nel 2023.

Star Wars: Tales of the Jedi - Stagione 1Il pilot “Life and Death” comincia proprio con la nascita di colei che diventerà apprendista di Anakin Skywalker, portando lo spettatore nel suo villaggio natale per un ritratto coinvolgente, ma sbrigativo della cultura togruta. Protagonista del corto è anche Pav-ti, prima mentore per una neonata Ahsoka: nelle sue vesti di madre e cacciatrice crea un forte parallelo con il tema portante di vita e morte dell’episodio ed è un peccato che la Ahsoka adulta da noi conosciuta non possa ricordare i preziosi momenti vissuti con lei.

Il quinto episodio è forse il più debole fra quelli dedicati a Tano: le premesse sono interessanti, ma è privo di una direzione precisa, anche a livello tematico. L’idea di un addestramento fuori dagli schemi si spreca in scene molto ripetitive con un Anakin Skywalker sullo sfondo; il suo ruolo di mentore e maestro è solo un pretesto e mai il centro di un episodio che avrebbe potuto raccontare molto sui duri metodi di addestramento adottati con la sua padawan. Il finale non basta a riscattare l’intero corto, pur riprendendo una delle scene più belle della settima stagione di The Clone Wars e rivelando che il lascito dell’oramai Darth Vader ha consentito ad Ahsoka di sopravvivere all’Ordine 66, durante Revenge of the Sith.
Anche il sesto episodio ha simili difetti: il momento condiviso fra Ahsoka e Bail Organa, infatti viene immediatamente interrotto dai cloni imperiali, una scelta senza dubbio realistica, ma che non dà respiro a due personaggi che possono comunicare molto di più e approfondire la loro relazione. C’è da consolarsi con un finale dove Ahsoka mostra come non si sia affatto dimenticata le abilità Jedi, quando la veterana delle guerre dei cloni che ha battuto Darth Maul sconfigge facilmente uno dei temuti inquisitori dell’Impero Galattico. Per quanto sia bello rivedere in azione la togruta, non c’è dubbio che Filoni avrebbe potuto fare di più per la sua pupilla, anche se probabilmente ha conservato le cartucce migliori per la serie Ahsoka.

Star Wars: Tales of the Jedi - Stagione 1Le vicende che ruotano attorno la figura di Dooku, ancora maestro dell’Ordine Jedi, sono di tutt’altra pasta. I tre corti animati affrontano il suo passaggio al lato oscuro, segnato dalla sfiducia nelle istituzioni della Repubblica, nel giudizio degli altri maestri e dalla morte del suo apprendista Qui-Gon Jinn. Benché anche questa trama pecchi di una certa superficialità alle volte, Dooku viene messo a confronto con Jedi dal carattere diverso in ogni episodio, una scelta vincente che fa risaltare la sua caduta: Qui-Gon Jinn e Dooku sono entrambi Jedi poco ortodossi nel modo di agire e pensare, ma dove il primo cerca in tutti modi di fare del bene, l’altro desidera eradicare il male con ogni mezzo. Negli scambi di Dooku con l’intransigente Mace Windu, invece, è vivida tutta l’insofferenza nei confronti della cecità dei Jedi verso la corruzione dilagante nella Repubblica Galattica; infine, la maestra Yaddle è l’ultima speranza per Dooku di ritrovare il sentiero della luce, una speranza rapidamente spezzata con brutale efficienza al cospetto del suo Signore Sith. Prima di morire, però, la maestra mostra di cosa sono ancora capaci i Jedi, nell’emozionante scena in cui la Forza le evita di essere stritolata dai portelloni dell’hangar; un glorioso canto del cigno prima di essere uccisa da Dooku stesso, per simboleggiare il punto di non ritorno del personaggio. Un apprendista di Palpatine che si inginocchia fedele al maestro sa di già visto, ovviamente, ma ha sempre il suo fascino, anche grazie alle iconiche figure coinvolte.

C’è croce e delizia nel tentativo di colmare i vuoti fra le serie e i film: è bello incontrare nuovi personaggi e scoprire le voci e le storie di colore che nelle pellicole erano semplici comparse, ma queste storie potranno entrare a pieno diritto nell’universo Star Wars solo fino a un certo punto. Ahsoka non ricorderà il volto e l’affetto della madre, i Jedi non ricorderanno il valoroso sacrificio di Yaddle e Dooku non ricorderà l’albero preferito del suo apprendista nel Tempio Jedi di Coruscant. L’uniformità di un racconto ‘galattico’, trainato da una tale moltitudine di personaggi è inevitabilmente destinata a perdersi, perché non si possono manipolare i film e le serie già esistenti: questo problema persisterà finché Disney non oserà scommettere sulla trilogia sequel o sul post-Episodio VI, oltre le timide sortite di The Mandalorian e The Book of Boba Fett.

Star Wars: Tales of the Jedi - Stagione 1Dunque, cosa ci lascia Tales of the Jedi? I sei corti animati sono accattivanti e divertenti, ma è uno show soprattutto pensato per gli appassionati che hanno consumato altri prodotti targati Star Wars. Quando la miniserie mostra novità non si sofferma nell’approfondirle, preferendo territori più familiari e scenari collaudati (un esempio è la calata dell’Impero su di un villaggio di innocenti) e immerge lo spettatore di nuovo nelle trame politiche della Vecchia Repubblica, mettendo in scena la cancellazione del pianeta Kamino dagli archivi del Tempio Jedi, benché il colpevole fosse già stato rivelato sia in The Clone Wars che in Episodio II.

In definitiva, Tales of the Jedi avrebbe potuto essere migliore, ma non è certamente un brutto prodotto; il suo più grande limite è rivolgersi perlopiù ai fan e l’impossibilità nell’unire fino in fondo i film e le produzioni seriali, che non è una colpa da imputare direttamente allo show. Detto questo, rimane una serie di corti molto piacevole con dei momenti toccanti fra un episodio e l’altro, in un breve scorcio che ha come protagonisti dei personaggi altrimenti secondari.

Voto: 7

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