Anne Rice’s Mayfair Witches – 1×01 The Witching Hour


Anne Rice's Mayfair Witches – 1×01 The Witching HourAnne Rice ci ha lasciati da poco più di un anno ed è passata alla storia come una delle più prolifiche autrici contemporanee di letteratura gotica e dell’orrore. La sua vasta bibliografia non è estranea a celebri trasposizioni, basti pensare al celebre film del 1994 Interview with the Vampire con Tom Cruise e Brad Pitt: è stata, dunque, solo questione di tempo prima che un’emittente televisiva o una piattaforma streaming si accaparrasse i diritti per gli adattamenti delle sue opere e cominciasse a investirci.

A partire dall’anno passato, la AMC sta infatti tentando di ricreare il cosidetto “Immortal Universe” della Rice sul piccolo schermo, ovvero l’insieme delle sue opere horror fantasy, e ha cominciato proprio dall’adattamento di Interview with the Vampire, accolto benevolmente sia dalla critica che dal pubblico. Anne Rice’s Mayfair Witches è il secondo capitolo di questo progetto: tratto del primo volume della trilogia Lives of the Mayfair Witches e sotto la guida delle showrunner Esta Spalding e Michelle Ashford – entrambe con esperienza di scrittura televisiva per show come per esempio Masters of Sex – la serie vanta nomi come Alexandra Daddario (The White Lotus) nei panni della protagonista Rowan, Jack Houston (Fargo) nei panni del potente e sinistro Lasher e Harry Hamlin (Mad Men), nel ruolo del patriarca della tormentata famiglia Mayfair.

Anne Rice's Mayfair Witches – 1×01 The Witching HourRowan Fielding, la protagonista, è una brillante neurochirurga pediatrica costretta a essere un gregario per colleghi molto meno capaci di lei, un ruolo che tollera perlomeno finché la madre si ammala di cancro. Rowan cerca in ogni modo di ottenere cure migliori per lei, ma sia il lavoro che la situazione familiare la stressano così tanto da destare in lei poteri paranormali da tempo sopiti. Parallelamente, la storia della giovane Deirdre Mayfair è incentrata sul tentativo di sfuggire alle misteriose e inspiegabili costrizioni della sua famiglia con l’aiuto di Lasher, un uomo dalla personalità enigmatica e conturbante che si manifesta solo a lei. Il pilot “The Witching Hour” introduce le due vicende parallelamente e l’ambientazione della Rice in una esaustiva, ma lunga vetrina di personaggi ed eventi focalizzata sul porre le basi per gli sviluppi nei prossimi episodi, alle volte concentrandosi troppo sul presentare e poco sul raccontare.

La prima mezz’ora di questo pilot ha pochi guizzi particolari, rimanendo congelata nell’attesa di questa ideale “ora stregata” evocata anche dal titolo con il rischio di trasmettere allo spettatore una narrazione piatta: alcuni – pochi – tentativi di rendere l’atmosfera onirica o sinistra dei lavori della Rice si perdono in qualche scena piuttosto banale e c’è davvero poco che lascia il segno. Quando però finalmente i poteri di Rowan e i misteri della famiglia Mayfair incidono più a fondo sulla storia il mondo di entrambe le protagoniste finalmente si scuote – soprattutto grazie all’introduzione dell’organizzazione occulta Talamasca, che si rivelerà essere il collante fra la storia di Rowan e di Deirdre. Insomma, “The Witching Hour” ha bisogno di tempo per mostrare le sue qualità, ma la lentezza degli intrecci non sempre paga.

È subito chiaro come Mayfair Witches non sia un adattamento in copia-carbone delle pagine del libro: aggiunge e toglie qualche personaggio nel tentativo di raccontare una storia indirizzata a palati più moderni, ma tenta ugualmente di conservare le tematiche e l’atmosfera che hanno reso amata questa serie di romanzi. È ancora presto per dire se lo spirito dell’opera sia stato conservato, ma il precedente Interview with the Vampire ha sofferto di alti e bassi che Mayfair Witches probabilmente non vuole assolutamente ripetere: quando la storia entra nel vivo lo show sa catturare l’attenzione di chi guarda e c’è abbastanza carne al fuoco per voler tornare al secondo episodio con la giusta curiosità.

Anne Rice's Mayfair Witches – 1×01 The Witching HourA fronte di interpretazioni un po’ tiepide, il cast dello show si ritrova in una storia che li valorizza sufficientemente, anche se la scrittura non si fa trovare sempre all’altezza della situazione. Anche sul fronte personaggi, quindi, “The Witching Hour” impiega il suo tempo per mostrare lati positivi e i protagonisti faticano a catturare l’attenzione, perché i misteri che li circondano sono spesso più interessanti della loro caratterizzazione. La loro rappresentazione tocca tematiche delicate come la condizione nella donna fra le costrizioni imposte su Deirdre e il sessismo nel luogo di lavoro subito da Rowan, ma c’è poco tempo per esplorarle: gli elementi sovrannaturali sopraggiungono quasi immediatamente sulla scena, creando conflitti e dilemmi che oscurano la parte più legata all’attualità; c’è da dire comunque che questi elementi sono gestiti in maniera significativa, per quanto prevedibile. Le dinamiche fra i personaggi descrivono scenari molto umani, nonostante i dialoghi non siano sempre brillanti, e il rapporto fra la protagonista e la madre Elena riesce a costruire un amalgama struggente di affetto sincero e verità tenute nascoste fra due persone che si vogliono bene, ma che in realtà non si conoscono fino in fondo. Lasher, il misterioso uomo che appare alle protagoniste, è la figura più interessante dell’episodio, perché è come una lancetta che attende lo scoccare dell’ora stregata per la famiglia Mayfair: la sua ingerenza nella vita di Deirdre non è molto originale, ma ben costruita e funziona all’interno della trama.

La prima stagione di Mayfair Witches inizia dunque in sordina ma riesce a presentarsi alla fine come un prodotto convincente. Il resto della stagione potrebbe avere un ritmo altrettanto lento, ma alla luce di tutto è giusto dare a questo adattamento una possibilità anche solo per i molti passi avanti compiuti rispetto alla serie precedente di questo nuovo universo narrativo in termini di fedeltà e atmosfere. Il nuovo lavoro di AMC sull’eredità di Anne Rice possiamo quindi dire che non ha ancora lasciato il segno come l’opera originale, ma è abbastanza intrigante al punto da volerne vedere un altro episodio.

Voto: 7

Condividi l'articolo
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.