Lessons In Chemistry – 1×01/1×02 Little Miss Hastings & Her and Him


Lessons In Chemistry – 1x01/1x02 Little Miss Hastings & Her and HimSi dice che l’era della peak TV ce la siamo oramai lasciata alle spalle e che questo sciopero di sceneggiatori e attori sarà il colpo decisivo all’industria delle piattaforme streaming che cominceranno a produrre meno e ad essere più oculate nei loro investimenti. Ovviamente parliamo di processi molto lunghi e, nonostante abbiamo già iniziato a vedere alcuni segnali, questa transizione ad una nuova era per le serie tv potrebbe non essere proprio dietro l’angolo. AppleTV+, in particolare, sembra essere la piattaforma che meno ha subito il contraccolpo dello sciopero e lo dimostra una serie di uscite interessanti programmate per la fine dell’anno tra cui Lessons In Chemistry.

Si tratta di un period drama ambientato tra gli anni cinquanta e sessanta, tratto dal libro omonimo di debutto dell’autrice Bonnie Garmus del 2022. La storia di Lessons in Chemistry vede la protagonista Elizabeth Zott – interpretata da Brie Larson – fare i conti con i limiti che la società patriarcale degli Stati Uniti del dopoguerra le impone: laureata con il massimo dei voti in chimica, la donna viene continuamente sminuita e vessata nel suo lavoro quotidiano di tecnico di laboratorio. Lo show mostra subito, però, attraverso dei flashforward, che nel futuro Elizabeth non lavorerà più in laboratorio bensì condurrà un programma di cucina intitolato “Supper At Six” attraverso il quale cercherà di insegnare la chimica sfruttando un’altra sua grande passione. La serie pare proprio voler raccontare come la donna sia arrivata a quel punto e, in effetti, la struttura narrativa propende per essere sì lineare nel racconto cronologico degli eventi della vita di Elizabeth, ma li intervalla con flashback e flashforward che arricchiscono il racconto e incuriosiscono lo spettatore.

Lessons In Chemistry – 1x01/1x02 Little Miss Hastings & Her and HimLa prima cosa che salta all’occhio da questi primi due episodi è il rigore formale con il quale sono scritti e girati: Lessons in Chemistry è un prestige drama a tutti gli effetti e non si premura di nascondere tutte le caratteristiche di questo tipo di prodotti. Dall’ottima ricostruzione degli ambienti e dei setting al carico di dramma della sceneggiatura, da una sigla graficamente accattivante alle buone interpretazioni degli attori – in particolare Brie Larson che fa un eccellente lavoro nel raffigurare una protagonista decisamente fuori dagli schemi e con diverse peculiarità. Si nota, quindi, l’alto livello dell’investimento di AppleTV+ che, non per nulla, sembra puntare molto sulla serie anche in vista di un’ipotetica stagione dei premi. Il creatore dello show, Lee Eisenberg, inoltre, è ormai un veterano della tv e vanta nel suo curriculum una lunga esperienza di scrittura in The Office, ma più di recente anche su alcune serie proprio per la piattaforma streaming di Apple (WeCrashed, Little America) e soprattutto sul grande successo di Amazon Freevee Jury Duty, di cui è creatore e produttore esecutivo.

Uno dei temi fondamentali di Lessons in Chemistry – e che si può evincere anche dalla sinossi dello show – è quello relativo alla discriminazione di genere e alla totale disparità di trattamento tra uomini e donne nell’ambiente sociale e professionale degli Stati Uniti degli anni cinquanta. Non è certo un mistero o una tematica che viene proposta in modo sottile, tutt’altro: ad un certo punto nello show il concetto viene addirittura esplicitato direttamente dalla protagonista in un dialogo, per sottolineare quanto ne sia chiaramente consapevole. Nel suo voler essere estremamente didascalico sull’argomento, tuttavia, lo show alle volte esagera nel raffigurare alcuni degli uomini come totalmente ignari di questo aspetto, se non come dei veri e propri villain che dicono delle atrocità alla protagonista a volte in modo quasi gratuito. L’obiettivo della serie è chiaro e non ci sono dubbi che probabilmente in molti ambienti succedeva questo e ben di peggio, ma dal punto di vista della scrittura sembra che gli autori ci siano andati un po’ troppo pesanti nei confronti di Elizabeth tanto che alla lunga alcuni passaggi sembrano fin troppo forzati.

Lessons In Chemistry – 1x01/1x02 Little Miss Hastings & Her and HimSi tratta solo di un’impressione generale che si mescola, per fortuna, ad una serie di altri elementi della narrazione e che, quindi, si giustifica facilmente. Uno di questi è ovviamente la chimica: nella vita di Elizabeth, per esempio, quest’ultima è la lente attraverso cui vede il suo mondo, da quando si alza per fare colazione – studia la composizione delle cose che mangia e che prepara – a quando va a dormire. Nella storia raccontata da Lessons in Chemistry, poi, la chimica intesa come scienza che studia i legami tra gli atomi e le molecole ha una valenza doppia perché oltre ad essere la passione e il lavoro dei suoi personaggi è anche – in modo molto chiaro – un riferimento al legame che si crea tra Elizabeth e Calvin – interpretato da Lewis Pullman. La similitudine tra l’attrazione della materia e quella che si crea tra uomo e donna può sembrare banale ma nella scrittura dei primi due episodi dello show funziona piuttosto bene, anche e soprattutto per il buon lavoro degli autori che riescono a rendere credibili i piccoli passi che fanno l’uno verso l’altro.

Senza dire nulla su come si evolverà la trama e basandosi solo sugli elementi che gli autori forniscono in questi primi due episodi – su otto totali – sembra proprio che non si sia ancora entrati nel vivo della storia. Il punto centrale della narrazione, infatti, dovrebbe essere il programma di cucina di Elizabeth; “Little Miss Hastings” e “Her and Him” non sono altro che un lungo prologo a quello che verrà, una sensazione rafforzata dall’importante cliffhanger che chiude il secondo episodio. Per paragonare lo show a qualcosa che a livello di tematiche gli assomiglia, ma certamente non dal punto di vista del tono, potremmo dire che in The Marvelous Mrs. Maisel saremmo al punto in cui la carriera di Midge è appena cominciata e non vediamo l’ora di vedere se e come sfonderà, con la differenza che in questo caso sappiamo fin dall’inizio che Elizabeth avrà successo con il suo programma.

Difficile dire se Lessons in Chemistry proseguirà sulla bontà di quanto fatto vedere nei primi due episodi, considerando che proprio per la sua natura di prestige drama soffre comunque dei difetti congeniti a questo tipo di prodotti e che alla lunga potrebbero essere un problema: parliamo per esempio della lunghezza immotivata degli episodi, della necessità di aggiungere sottotrame per allungare il brodo, di alcuni dialoghi lunghi e a volte ripetitivi e così via. Al momento tutto questo si nasconde e si mescola bene nel calderone di elementi che fanno parte della serie e il risultato finale è un buon prodotto, capace di intrattenere e alle volte di sorprendere.

Voto 1×01: 7
Voto 1×02: 7 ½

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Informazioni su Davide Tuccella

Tutto quello che c'è da sapere su di lui sta nella frase: "Man of science, Man of Faith". Ed è per risolvere questo dubbio d'identità che divora storie su storie: da libri e fumetti a serie tv e film.

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