La seconda stagione di Master of None è una creatura strana, policefala, refrattaria ad un’analisi prettamente razionale. Una vivisezione approfondita ne snaturerebbe l’identità armonica, relegando a citazionismo l’estetica ispirata e privandola della componente di spontaneità che è parte integrante dello show. Al tempo stesso, limitarsi a guardarla acriticamente, senza cercarne […]