Revolution – 1×01 Pilot 7


Revolution - 1x01 PilotUn misterioso blackout lascia l’intero pianeta senza più elettricità. 15 anni dopo, una ragazza si mette alla ricerca della verità. Chi ha spento la luce? E perché? Nonostante fosse da molti atteso al varco, il pilot di Revolution non delude tanto quanto si temeva, ma mostra comunque potenziali passi falsi che potrebbero rivelarsi letali per il futuro della serie.

Premessa fondamentale: per quanto il nome più altisonante sia il suo, J.J. Abrams ha poco a che fare con questa serie (se non in veste di produttore). Il progetto di questo Revolution appartiene infatti in realtà per intero a Eric Kripke. E si vede.

Revolution - 1x01 PilotDati alla mano, sono in effetti di più le somiglianze con il suo Supernatural che non con le serie televisive del papà di Lost, fatta forse eccezione per una maggiore componente mistery, che non a caso appare alla fine come un elemento inserito in maniera piuttosto forzata. Abbiamo infatti anche qui due fratelli (i Matheson al posto dei Winchester), la ricerca di un familiare perduto e un cast di poco più che adolescenti (nel prodotto CW anche i demoni sembravano usciti nella prima stagione più da Gossip Girl che dagli Inferi). A rendere però ancora più “kripk-iano” Revolution è una sorta di estetica laccata ed edulcorata, che va dai visi perfetti, lucidi e sempre in tiro degli attori (che non danno proprio l’aria di vivere in un mondo selvaggio) ad un’impronta action a tratti poco realistica e che sembra richiamare quasi il fumetto (proprio come la caccia ai demoni in stile simil-western di Supernatural).

Revolution - 1x01 PilotAttento, però, Kripke, perché qui non sei più sulla CW: non basta puntare ad un pubblico adolescenziale, ma si dovrebbe cercare un tono più adulto, che invece, a guardare almeno il pilot, manca totalmente. Il mondo che dovremmo trovarci davanti 15 anni dopo la perdita dell’elettricità dovrebbe essere ostile, selvaggio, brutale, e per darci questa sensazione non basta inserire nel set qualche rovina, né infilare qualche pianta rampicante a casaccio, né tantomento mostrare due uomini che si azzuffano al mercato per un pezzo di pane. Il principale difetto di Revolution è che questo universo non fa paura, non sembra avverso o inospitale. Lì dove il “Nuovo Mondo” dovrebbe essere protagonista tanto quanto i personaggi, finisce invece per essere uno sfondo anonimo e nulla più, dentro il quale i protagonisti si muovono senza avere mai un capello fuori posto.

Revolution - 1x01 PilotIl pilot di Revolution compie poi l’errore che molti suoi sfortunati colleghi hanno fatto in passato: voler dire troppo e alla fine non dire niente. Per mostrare tutto, si corre e non si dà il tempo allo spettatore di entrare nella narrazione: prima il blackout, poi la vita rurale della famiglia Matheson, cinque minuti dopo la morte del padre e la fuga, poi l’arrivo a Chicago, il rifiuto dello zio di offrire aiuto, il ripensamento neanche dieci minuti dopo, e nel frattempo un fratello che non fa in tempo ad essere rapito, che subito fugge, arriva a casa di una sconosciuta e poi viene catturato di nuovo. Tutto ciò in 40 minuti, davvero troppo pochi per mettere tutta questa carne al fuoco.

Revolution - 1x01 PilotIl risultato qual è? Non rimane impresso nulla, né la suggestiva ambientazione, né soprattutto ciò che i network non hanno ancora capito è e sarà sempre la chiave del successo di una serie: i personaggi. Non basta infatti la bravura e il carisma né di Giancarlo Esposito né di Elizabeth Mitchell a nascondere delle pecche evidenti nella scrittura, incapace di dare un minimo di impronta psicologica ai suoi protagonisti (di certo penalizzati poi anche da un casting non brillantissimo).

Revolution - 1x01 PilotCiò nonostante, benché un po’ di ritmo manchi all’inizio e la regia anonima non giustifichi il coinvolgimento di un nome come quello di Jon Favreau (Iron Man), il pilot è scorrevole e potrebbe inserirsi bene come prodotto di avventura, ma solo nel momento in cui prenderà la saggia decisione di attenersi a quello che è e non percorrere la strada della filosofia spicciola e della retorica di Terranova e Falling Skies. Sul “Because we’re a family” sono infatti partite all’improvviso sirene d’allarme a tutto spiano, con conseguenti scene di panico di massa, ma per fortuna il pericolo è rientrato dopo pochi secondi. Se la serie saprà mantenersi sul prodotto di genere, senza volersi ergere a racconto morale e sociale (visto che, è già chiaro da ora, non è nelle sue corde), potrà trovare allora il proprio posto nel panorama televisivo.

Revolution - 1x01 PilotInoltre, bisognerebbe anche riprendere un’abitudine che da un po’ di anni a questa parte si è persa, ovvero dare il tempo di qualche episodio ad una serie prima di bocciarla. Il pilot di Revolution si è infatti comunque meritato la visione di ulteriori puntate, anche perché di belle frecce al proprio arco ne ha tante e, perché no, anche un suo fascino avventuroso. Nemmeno Supernatural all’inizio sembrava chissà che cosa, salvo poi trasformarsi nel corso del tempo in un piccolo cult (fino almeno alla quinta stagione). Sul fronte della trama e dell’azione “cappa e spada”, Revolution fa del resto il suo dovere. Bisognerà ora vedere se riuscirà a ingranare in futuro come si deve.

Voto: 6,5

Revolution - 1x01 PilotPiccolo post scriptum: perché ingaggiare un’attrice insipida come  protagonista e poi relegarci Elizabeth Mitchell a due inutili flashback? Elizabeth, visto che lo sappiamo che tanto non sei morta (troppi segreti conosci e non c’è più tuo marito a poterceli svelare) e che magari dietro al computer del finale ci sei proprio tu, facci un favore: sbrigati a raggiungere gli altri e prenditi il posto che ti spetta. La serie potrà solo che guadagnarci.

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7 commenti su “Revolution – 1×01 Pilot

  • MarkMay

    Quoto… Essendo tra i pilot più attesi della stagione autunnale 2012 mi aspettavo sinceramente di più da questo prodotto. La storia c’è e può veramente dire la sua sul prodotto finale (e l’eventuale riconferma), ma i personaggi sono di quanto più stereotipato e banale la storia telefilmica possa presentare. Non sono tanto i protagonisti adolescenti (si vede dalla prima inquadratura e dalle facce scelte per quel ruolo che non ci si deve aspettare altro dai due , che cmq hanno dalla loro il fatto di essere poco più che adolescenti per cui non è necessaria una grossa introspezione psicologica dei caratteri), quanto i personaggi co-primari (se si escludono appunto Elisabeth Mitchell,che cmq ancora dobbiamo vedere,e Giancarlo Esposito,in questa prima puntata l’unico personaggio degno di nota): Il ciccione che vuol fare il simpatico nerd della situazione è odioso come pochi, la nuova fidanzata del padre defunto è anonima quanto una banconota e lo zio ribelle non è,per me, all’altezza della situazione.
    Io sono il primo a non voler criticare dal primo momento una serie e lasciargli il tempo di maturare e far entrare i personaggi nel cuore di chi guarda, ma qui gli errori sembrano essere proprio di scrittura e sceneggiatura e quel poco che si salva non giustifica la banalità di tutto il resto…
    Io credo che le prossime puntate le guarderò, ma se non si punta a dare un senso alla storia e dare più credibilità ai personaggi secondari (ripeto l’unico che si salva è il braccio destro del comandante Monroe) difficilmente questo telefilm farà breccia nel mio cuore.

    Scena peggiore

    Va bene che il personaggi del ragazzino arciere che incontri per caso nella giungla non è niente di che, ma vedere lui che lavora per Monroe prima e vederlo salvare la ragazzina poi perché troppo innamorato di una che ha visto 2 volte e con cui ci ha parlato per mezza è sinceramente troppo per il mio intestino,manco fosse High School Musical (poi per carità,le ragioni saranno tutt’altre, o almeno lo spero) -.-‘

     
  • moonacre

    il trailer è praticamente la versione ridotta del pilot, sapevamo già la storia intera prima di vedere l’episodio per intero. sono completamente d’accordo con la tua recensione. mi aspettavo molto di più dal pilot della serie più attesa della stagione, e spero che si riprenda prestonei prossimi episodi, come ha fatto il recente person of interest.
    non ho potuto fare a meno di notare le location di Walking Dead, come il lago in fondo alla cava, le rovine del muro vicino al fiume con le cascate…

     
  • bimarco


    moonacre:

    non ho potuto fare a meno di notare le location di Walking Dead, come il lago in fondo alla cava, le rovine del muro vicino al fiume con le cascate…

    allora nn le ho notate solo io!

     
  • Angelo

    vista, così posso dare il mio contributo!
    Decisamente una serie teen, con combattimenti con la spada e giovani protagonisti col capello sempre in ordine e sempre desiderosi di spaccare il mondo (dopotutto è un istinto adolescenziale).
    Ovviamente mi è piaciuto rivedere Gustavo (mi dispiace ma non riesco a chiamarlo in altro modo) sempre nei panni del cattivo, ormai questa veste gli si addice.
    Sono convinto anch’io che dietro l’altro computer ci sia la Mitchell, altrimenti non avrebbe senso.
    Per ora gli do un 6- ma sicuramente vedrò le prox puntate per farmi un idea definitiva.

     
  • Gianluca

    E’ troppo presto per giudicare a parer mio, troppe serie si presentano con un pilot che poi non rispecchia assolutamente lo svolgimento seguente.. Concordo a pieno con il fatto che questo inizio metta troppa carne al fuoco, ma si è spesso visto farlo con il fine di convincere più gente possibile a seguire poi l’intera serie, trucco che però grandi opere come Lost, Game of Thrones, Breaking Bad ecc. non hanno mai usato. Peccato per i teenagers laccati, speriamo che in qualche modo migliori questo punto di vista dello show.
    In ogni caso diamogli del tempo, chissà..