New Girl – stagione 2 episodi 1-6 7


New Girl – stagione 2 episodi 1-6Dopo una buona prima stagione, New Girl torna con un secondo ciclo di puntate. Per capire le aspettative e i risultati di questo nuovo inizio è necessario però fare un salto nel passato analizzando brevemente i motivi del successo e i molti dubbi che questo prodotto ha suscitato nella prima stagione.

Per descrivere l’evoluzione della serie nel suo primo ciclo mi posso far aiutare dalla curva degli ascolti. La puntata pilota ha destato un interesse immediato, non solo in me, ma anche in dieci milioni di americani. Il merito è solo della protagonista, Jess, interpretata da Zooey Deschanel, una ragazza che è stata appena tradita dal suo fidanzato ed è in cerca di coinquilini e una nuova casa per cambiare vita. Lei è davvero strana, molto dolce e con la testa in un mondo tutto suo; dice e fa delle cose che una persona normale avrebbe paura di fare, soprattutto in pubblico. Ci innamoriamo di lei ed ovviamente siamo subito dalla sua parte.

New Girl – stagione 2 episodi 1-6La serie non presenta novità eclatanti, se non proprio nella figura della protagonista, che sembra reggere gran parte del peso dello show. Il problema è che dopo un po’ le sue spalle si devono essere stancate, perché assistiamo ad un peggioramento progressivo della serie, sia nella comicità che nell’effetto sorpresa che la protagonista ha avuto al suo esordio. Lentamente ci abituiamo alla stranezza di Jess e quasi non ci facciamo più caso; i tre protagonisti maschili non possono che essere delle spalle per lei ed infatti tutto ruota intorno alla vita della ragazza, che per un po’ incuriosisce, ma poi perde quello smalto che rendeva le situazioni interessanti all’inizio. E la curva degli ascolti ha tradotto in modo molto fedele questo calo: infatti c’è stato un dimezzamento del pubblico, che lentamente ha metabolizzato Jess e non ne è stato più ipnotizzato. Un season finale in sordina ha lasciato perplessi di fronte ad una serie che sarebbe tornata l’anno successivo e che forse aveva poco altro da dire e da dare.

Anche l’inizio del nuovo ciclo non si è discostato molto dalla conclusione del primo. Jess si trova senza lavoro ed entra in un limbo che blocca ulteriormente il suo personaggio; passa giornate a vegetare sul divano, incontra i nuovi vicini hipster adolescenti e cerca di dare un nuovo senso alla sua vita, senza riuscirsi. Il punto forte del suo personaggio è il rapportarsi con le gente. Creare situazioni imbarazzanti con estranei è stato il fulcro della prima stagione (infatti si trasferisce a casa di tre uomini che devono imparare a conoscerla e gestire le sue stramberie, dando vita a momenti molto divertenti): se lasciata da sola o con personaggi che ormai la conoscono e sanno gestirla, Jess perde almeno la metà della sua forza.

New Girl – stagione 2 episodi 1-6Infatti le prime quattro puntate, che si sviluppano su questa trama, sono molto poco convincenti, a tratti noiose; le dinamiche tra i personaggi non hanno fatto nessuna evoluzione e assistiamo chiaramente ad un’immobilità ancora peggiore di quella che avevamo trovato alla fine della stagione uno. L’inserimento di special guest nella puntata quattro poteva segnare la svolta, ma non l’ha fatto. Jesse incontra i nuovi vicini, che però, invece di innescare un incontro/scontro, la accettano per quella che è, senza farsi troppe domande – e peggio ancora le loro battute si possono contare sulle dita di una mano, cosa che non aiuta lo sviluppo dei personaggi, né in positivo, né in negativo.

Qualche cambiamento si inizia a vedere nella puntata cinque, con il compleanno dell’amica modella di Jesse, Cece: in questo caso l’inserimento delle amiche della festeggiata crea una bella situazione di disturbo, in cui la protagonista riesce ad esprimersi totalmente, e anche il litigio tra le due ragazze dà più spessore alla puntata. Fortunatamente anche il sesto episodio mantiene questo trend positivo, creando molte situazioni interessanti e nuove: ora Jesse frequenta un nuovo ragazzo, anche se solo per il sesso. Questa new entry, che sembra destinata a durare poco (ma le sorprese sono dietro l’angolo), riesce a dare la scossa alla protagonista, che sfodera molta della sua personalità, portando la serie alle glorie dell’inizio dello scorso ciclo. Non basta qualche voce buffa e situazioni ridicole per catturare lo spettatore, soprattutto se ha già visto a che livello può aspirare questo show, e gli autori sembra l’abbiano capito.


New Girl – stagione 2 episodi 1-6C’è però un grosso problema nella struttura della serie.
Mentre la protagonista, se sviluppata bene, può dare, come ha fatto in passato, molte soddisfazioni, i personaggi secondari non sono alla sua altezza; l’unico che si salva è Schmidt, interpretato da Max Greenfield, il personaggio maschile più originale e divertente. Lo possiamo considerare un “Jesse al maschile” ed è sempre lui che fa partire le situazioni che coinvolgono i tre ragazzi. C’è quindi un chiaro sbilanciamento di pesi nella serie: dei cinque personaggi ricorrenti solo due hanno sempre un ruolo attivo e trascinano la storia, gli altri sono poco più che delle spalle, che però non sono in grado di venire in soccorso ai due attori principali nel momento dei bisogno. Il punto debole sono gli uomini, mai come in questo caso ridotti a zerbini recitativi, usati come appoggio per lasciare a Jesse la scena libera.

Se nella prima stagione ci poteva essere qualche dubbio, ora possiamo dire con certezza che questa serie celebra il potere femminile. Il termine “New Girl” del titolo (cioè Jesse) si espande, andando a coprire tutte le new girls, non solo americane, ma mondiali. La creatrice Elizabeth Meriwether parla del cambiamento dell’ultimo decennio che ha visto la donna diventare sempre più intraprendente e attiva, sorpassando il cosiddetto “sesso forte”. Il personaggio della Deschanel non dà spazio a nessun uomo di cambiare la sua vita e non dipende da nessuno, sia New Girl – stagione 2 episodi 1-6nella trama che a livello recitativo. Ovviamente le delusioni amorose non mancano, ma non la vediamo mai elemosinare qualcosa o piangere su se stessa per colpa di un ragazzo. E non a caso la writer di New Girl fa parte di un gruppo di donne chiamato The Fempire” (tradotto “l’impero delle donne”), che unisce alcune autrici e produttrici che hanno a cuore alcuni temi, come lo sviluppo della donna e la sua emancipazione nel nuovo millennio (fa parte del gruppo anche Dana Fox, autrice dei film Juno, Young Adult e Jennifer’s Body). La differenza di personalità tra i ruoli maschili e femminili è dunque in parte voluta, anche se la creazione di personaggi più omogenei darebbe agli spettatori una sicurezza maggiore di trovare puntate che possano divertire tutte alla stessa maniera, senza la paura di imbattersi in vuoti creativi come è successo nell’inizio di stagione. Sembra però che la strada giusta sia stata recuperata e, salvo ulteriori new entry nel cast, si dovrà fare tanta fatica per mantenere a buoni livelli lo show. Tuttavia, per sapere il destino di New Girl si dovrà aspettare, visto che la serie è in pausa. L’appuntamento è quindi Martedì 13 Novembre con le nuove puntate, su Fox.

Voto: 6 ½ 

Condividi l'articolo
 

Informazioni su Davide Canti

Noioso provinciale, mi interesso di storytelling sia per la TV che per la pubblicità (in fondo che differenza c'è?!). Criticante per vocazione e criticato per aspirazione, mi avvicino alla serialità a fine anni '90 con i vampiri e qualche anno dopo con delle signore disperate. Cosa voglio fare da grande? L'obiettivo è quello di raccontare storie nuove in modo nuovo. "I critici e i recensori contano davvero un casino sul fatto che alla fine l'inferno non esista." (Chuck Palahniuk)


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

7 commenti su “New Girl – stagione 2 episodi 1-6

  • MarkMay

    Sono convinto che il genere comedy vada, molto più di tutti gli altri tipi di telefilm, a soggezione… Per me per esempio questo inizio di seconda stagione di New Girl l’ho trovato molto positivo,a fronte di un finale di stagione che invece mi aveva lasciato praticamente nulla ai posteri… Ora non so se è per un MIO stato d’animo (Raising Hope,Happy Endings, New Girl, Modern Family, HIMYM) mi sembra facciano molto più ridere rispetto all’anno scorso, per cui credo che sia una cosa che vada molto di pari passo con la propria storia personale… Ovviamente la voglia di vedere serie comedy che allineano una,seppur flebile, trama principale alla Scrubs aiuterebbe a creare prodotti più completi,però devo dire che i telefilm che ho citato prima continuano a farmi ridere e ad intrattenermi per quei 20 minuti, e credo che così facendo svolgano il 90% della propria funzione.
    Ps:Sui personaggi cmq non mi trovo tanto d’accordo,citare solo Schmidt tra i maschi mi sembra riduttivo, e Zoey Deschanel mi sembra uno spreco in una semplice (seppur divertente) sit-com televisiva,facendo le dovute proporzioni mi ricorda Will Smith nel principe di Bel-Air,si vedeva che quel ruolo gli stava stretto…

     
    • davide.ca L'autore dell'articolo

      Per la questione degli attori uomini ho escluso il tipo nero (non ricordo il nome dell’attore) che è praticamente inutile e serve solo a fare numero. Nick ha un ruolo leggermente più impegnativo, ma non è altro che la spalla di Jesse, e senza di lei farebbe la spalla a qualcun altro.
      Zoey Deschanel la ricordo solo in “Yes Man” in cui aveva un ruolo molto simile a quello di Jesse, leggermente meno strambo (anche se mi ricordo la canzone cantata all’incontro con Carrey in pieno stile New Girl) e in “500 Giorni Insieme”, che mi ha lasciato del tutto indifferente. Quindi il suo forte è nelle parti divertenti e fuori dal normale. Smith (parlando col senno di poi) si è cimentato anche in ruoli drammatici e dicono che l’abbia fatto bene… lei non so se sia in grado…

       
    • davide.ca L'autore dell'articolo

      ah… e aggiungo Weeds, in cui faceva una matta che scappava da un cacciatore di taglie eschimese… non è mai uscita da questa tipologia di parti… forse perché il resto non le viene così bene. E va benissimo! Secondo me ognuno deve fare il meglio che può. E se lei fa bene questo, che faccia questo!

       
  • Gianluca

    Lo dico da grande ammiratore del vostro sito, che di solito si trova in accordo con la quasi totalità delle recensioni: questa l’avete cannata di brutto. Forse la prima recensione su cui non mi trovo d’accordo da quando leggo il vostro blog. Considerare Schmidt e Nick “spalle” di Jess secondo me è un grande errore nonché una considerazione del tutto sbagliata: Schmidt ha dimostrato di essere un personaggio con la sua personalità e una gran dose di comicità che lo rende unico e totalmente slegato da Jess, idem per Nick, forse ad un livello leggermente inferiore riguardo la comicità ma sempre importante nella serie e comunque indipendente. Winston è l’unico che non mi convince ma penso sia trascurabilissimo. Sono l’unico a pensare che i personaggi non siano assolutamente succubi alla protagonista?
    P.s.: leggo una vena di anti-femminismo schietto che non vuol comunicare nulla. In un’universo da sempre maschilista non ci lamentiamo se per una volta le donne dovessero avere un ruolo più importante (cosa che comunque non noto troppo in questa serie dato che appunto sostengo la parità di importanza dei personaggi).

     
    • davide.ca L'autore dell'articolo

      (Rispondo in ritardo, ma meglio di niente) Sul fatto di aver “cannato di brutto” è possibile, ho voluto dare il mio parere senza la presunzione di pensarla in modo per forza giusto (e comunque i tre uomini reagiscono solo a quello che fa Jess, di storyline che hanno origine da loro ce ne sono poche). Invece sull’anti femminismo, posso smentire in modo chiaro, al massimo ci puoi leggere il contrario! Io non lamento il fatto che lei sia troppo, ma che loro siano troppo poco. E poi da un grandissimo fan di Desperate Housewives e Sex and the City l’anti femminismo non mi appartiene proprio.

       
  • davide.ca L'autore dell'articolo

    @ Gianluca (Rispondo in ritardo, ma meglio di niente) Sul fatto di aver “cannato di brutto” è possibile, ho voluto dare il mio parere senza la presunzione di pensarla in modo per forza giusto (e comunque i tre uomini reagiscono solo a quello che fa Jess, di storyline che hanno origine da loro ce ne sono poche). Invece sull’anti femminismo, posso smentire in modo chiaro, al massimo ci puoi leggere il contrario! Io non lamento il fatto che lei sia troppo, ma che loro siano troppo poco. E poi da un grandissimo fan di Desperate Housewives e Sex and the City l’anti femminismo non mi appartiene proprio.