Homeland – 3×10 Good Night


Homeland - 3x10 Good NightCon ben 10 settimane di ritardo, possiamo affermare finalmente che è iniziato, o meglio, tornato, Homeland. E’ tornato quello di una volta, quello dai 40 minuti col cuore in gola e dai risvolti imprevedibili.  Purtroppo, però, per arrivare a questo punto ci siamo dovuti sorbire il teen drama di Dana e una narrazione non degna della fama della serie.

L’ambizioso piano di Saul, forse ispirato da una puntata di Miss Italia, è entrato nella delicata seconda fase che vede, finalmente, coinvolto Brody. L’ex-marine ha preso consapevolezza, dopo l’incontro con la figlia, di aver perso tutto e di non avere altra possibilità di redenzione che quella di portare a termine (o provarci, almeno) il difficile compito affidatogli. Nel momento in cui l’uccisione davanti ai suoi occhi di tre agenti iracheni – colpevoli di aver visto il suo volto – mette in dubbio le sue motivazioni, è proprio questa consapevolezza acquisita che lo rimette in forze e lo riporta concentrato sull’unico obiettivo di vita rimastogli: la redenzione davanti alla figlia in primo luogo, e alla nazione in secondo.

Homeland - 3x10 Good NightFortunatamente, anche questa parte del super-piano di Saul, illustrataci come se fosse quella semplice (“Oggi deve solo attraversare il confine e consegnarsi”), incorre in imprevisti e continui cambi di strategia che rendono l’episodio incredibilmente coinvolgente: dall’esplosione della mina in poi è un susseguirsi di momenti ad alta tensione che, coadiuvati dalle riprese notturne e dall’assenza di un minimo di onniscienza, fanno immergere totalmente lo spettatore nella scena. L’interpretazione di Mandy Patinkin, sempre sopra le righe in questa stagione, tocca livelli magistrali nei momenti dell’aborto della missione: Saul è disperato, ha messo tutto in gioco e crede di averlo perso.

Homeland - 3x10 Good NightSolo grazie al coraggio e alla determinazione di Brody la missione prosegue, ma l’iter si fa sempre più complesso: l’ex-marine ha visto prima un compagno perdere la gamba, poi un altro essere freddamente giustiziato da Javadi. Si tratta di un’esecuzione, però, necessaria per il raggiungimento dell’obiettivo e che configura sempre di più Javadi come un “villain” (virgolette d’obbligo visto che in realtà è un alleato) meglio strutturato e più tridimensionale del fu Abu Nazir. Dall’altro canto, però, Brody potrebbe non reggere più una pressione cosi alta e il timore che gli autori possano usare la carta “gravidanza di Carrie” si fa sempre più concreto. Sapere di avere un figlio in arrivo sarà un incentivo forte per Brody, sperando non sia uno spunto per scene-telenovela, come quelle che stanno vedendo protagonista cagnolino-Quinn, che ronza intorno a Carrie ormai da un po’.

Homeland - 3x10 Good NightMa Quinn non è l’unico a sapere della gravidanza: è probabile che anche il senatore ne sia a conoscenza e, di conseguenza, l’estromissione di Carrie proprio nella parte più critica della missione non è una possibilità così remota. Su di lei, tuttavia, Brody ha riposto la sua più totale fiducia per la propria estrazione dall’Iran, essendo andato in fumo il piano originario. Carrie si mostra qui cinica, se non scorretta, nel coinvolgere i familiari di Fara in una questione tutt’altro che tranquilla, riguardante più il padre di suo figlio che un semplice “brother agent” come lei lo definisce.

Un episodio adrenalinico, dalle modalità che ricordano non solo il vecchio Homeland ma anche “24” e “Zero Dark Thirty”, ma che non manca di lievi forzature necessarie (o forse no) ai fini della trama: possibile che, con tutta la strumentazione a disposizione, nessuno della CIA si sia accorto che Brody si trovasse a due centimetri dalla pattuglia iraniana? Possibile che un missile cada dal cielo a fianco ad una milizia irachena e non scoppi alcun caso diplomatico? Ma soprattutto, anche se la cosa esula da questo singolo episodio, come fa Carrie a non essere più sorvegliata da nessuno?
A fronte di un episodio (finalmente) davvero buono, dunque, ci troviamo pur sempre davanti ad una stagione nel suo complesso al di sotto delle aspettative e che ci costringe ad alzare il livello della sospensione d’incredulità.

Voto: 8+

Nota:

– Il tizio che perde la gamba nell’esplosione dice di “aver fatto una cazzata” per aver, forse, sottovalutato la spia rossa dell’auto, probabile avviso della presenza di ordigni.

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