Orange Is The New Black – Stagione 3 Episodi 6-8 1


Orange Is The New Black - Stagione 3 Episodi 6-8Come la sua coinquilina di casa Netflix (House of Cards), la terza stagione di Orange Is The New Black soddisfa ma non stupisce, grazie allo sfruttamento portato alle estreme conseguenze delle sfumature dramedy e delle modalità narrative che ne hanno decretato il successo negli ultimi due anni.

Ciò che emerge con chiarezza dalla prima metà di stagione è la volontà degli autori di mettere in risalto i personaggi minori che popolano il carcere di Litchfield, e nel dittico di episodi “Ching Chong Chang” e “Tongue-Tied” i riflettori sono tutti puntati su Chang e Norma, le due detenute più simpatiche e, al tempo stesso, enigmatiche della prigione. L’accostamento delle due donne non è affatto casuale: pur venendo da background culturali diversi, le loro vicende viaggiano su binari paralleli e contribuiscono ad approfondire ulteriormente il main topic dello show: la prevaricazione maschile ai danni della donna e la sua inevitabile deriva violenta.

Orange Is The New Black - Stagione 3 Episodi 6-8Come si è visto in precedenza con altri personaggi, la storia di Chang è totalmente influenzata dalle tradizioni culturali del suo gruppo etnico: il suo unico compito all’interno della famiglia è quello di sposarsi e servire il proprio marito, ma il destino che era già stato scritto per lei le viene precluso dalla sua bruttezza, rendendola un peso per i suoi familiari, un’invisibile tra le invisibili. Non potendo nemmeno adempiere ai suoi doveri di moglie, Chang decide di sfruttare la sua innata capacità di passare inosservata a proprio vantaggio, diventando così un’esperta dell’arte di arrangiarsi, come spesso si è visto nella serie, e la mente dell’attività criminale di famiglia, consistente nello spaccio di afrodisiaci per uomini impotenti.

È qui che emerge la prima grande contraddizione del personaggio: indubbiamente Chang riesce a risalire la scala gerarchica maschilista che l’ha a lungo oppressa e a garantirsi un certo rispetto, ma lo scopo ultimo dei suoi traffici illegali è garantire la virilità a quei maschi che detengono il vero potere e che a lungo l’hanno trattata non come una persona ma come una merce di scambio. Il colpo di frusta definitivo arriva dalle parole del promesso sposo che l’ha rifiutata, pronunciate poco prima di morire: il suo aspetto fisico le precluderà per sempre la possibilità di una normale vita di coppia, e lei ne è ben consapevole; la vendetta sul “maschio oppressore”, dunque, perde completamente la sua funzione catartica, risultando come l’unica conseguenza possibile delle scelte prese dalla donna.

Orange Is The New Black - Stagione 3 Episodi 6-8Una sorte analoga e, forse, ancor più beffarda è quella di Norma, il cui flashback serve senza dubbio a fare luce sul suo passato ma anche a gettare un’ombra d’ambiguità sulla sua figura presente. Il voto del silenzio, in un ambiente caotico e verboso come quello di un carcere, le ha sempre garantito le simpatie delle altre detenute, ma se prima era vista come uno strumento di sfogo per le paure e frustrazioni, questo sentimento sfocia ora nel fanatismo più forsennato e nella creazione di un apposito culto. Una situazione speculare a quella vissuta da Norma in gioventù: bella, silenziosa ed insicura, viene attratta dal carisma e dall’arte oratoria di Guru Mack, fantomatico santone che incarna perfettamente gli aspetti più deviati e beceri della controcultura americana degli anni ’70.

Orange Is The New Black - Stagione 3 Episodi 6-8L’essere del tutto priva di personalità rende Norma facilmente suggestionabile e incapace di giudicare obiettivamente le situazioni in cui viene coinvolta, come nel caso eclatante del matrimonio collettivo: l’ambiguità del contesto e le reali intenzioni di Guru Mack sono a dir poco lampanti, ma Norma è l’unica a credere davvero nei finti ideali di comunione e riscoperta di sé da lui propugnati. Il flashback ci porta avanti di diversi anni, mostrandoci con grande disincanto un Guru Mack invecchiato e reo confesso, e al suo fianco Norma, l’unica discepola rimasta, impegnata a tenere viva un’utopia hippie ormai usurata; è qui che emerge la grande nota di ambiguità del personaggio che ne diventerà la principale chiave di lettura: Norma crede davvero in quello che fa? O porta avanti le sue convinzioni per inerzia perché sono tutto ciò che le è rimasto?

Orange Is The New Black - Stagione 3 Episodi 6-8Come nel caso di Chang, trovarsi faccia a faccia con la verità porta la protagonista a reagire in maniera istintiva, e così Norma uccide il suo messia, dopo esser stata da quest’ultimo bollata come la schiava credulona ed emarginata che realmente è. L’uccisione del falso profeta non porta però ad una maggiore comprensione di se stessa nella vita di Norma, anzi: nel finale di episodio la si vede accettare il ruolo di messia che le è stato affibbiato, mantenendo viva l’eredità di Guru Mack e arrivando addirittura a benedire le altre detenute con i suoi stessi gesti. Norma abbandona un’utopia per abbracciarne un’altra ancor più deleteria ed è questa contraddizione di fondo a rendere il personaggio così affascinante e ben congegnato.

Orange Is The New Black - Stagione 3 Episodi 6-8Dopo queste due potenti storie di girl power mancato, si assiste a un evidente calo in “Fear, and Other Smells”, dove l’attenzione si concentra su Alex, co-protagonista già analizzata in passato in maniera puntigliosa, e sulle vere ragioni della paranoia che la attanaglia fin dall’inizio della stagione. Seguendo il più classico degli schemi, alla base di tutto vi è il senso di colpa e di abbandono, qui causati dalla morte della madre e dalla rottura con Piper, che portano Alex ad abbassare la guardia e a rifugiarsi nel tunnel dell’alcol e della droga per sfuggire ai propri problemi. Il mondo criminale, tuttavia, non ammette distrazioni, come ci ha insegnato una lunga tradizione di cinema e serialità televisiva, e la negligenza di Alex porta all’arresto e alla morte di due suoi colleghi.

Orange Is The New Black - Stagione 3 Episodi 6-8Ai sentimenti citati prima si aggiungono dunque il peso di un morto sulla coscienza e la paura di morire, ed è proprio su questa paura che Kubra fa leva per garantirsi l’attenzione e la fedeltà della sua sottoposta. Il ritorno dietro le sbarre fa riemergere queste paure in Alex, non più spavalda e carismatica come nelle stagioni precedenti, e lascia campo libero all’angoscia e al sospetto nei confronti della nuova arrivata Lolly. Il colpo più duro, però, arriva da Piper, sempre più sgradevole e sempre meno centrale nell’economia della storia, la quale tenta ingenuamente di smorzare le sue paure, rivelandosi come sempre troppo presa da se stessa per riuscire ad entrare in empatia con gli altri. La verità viene rivelata soltanto agli spettatori alla fine dell’episodio: Lolly sta effettivamente pedinando Alex, ma il comportamento squilibrato della donna getta sulla scena un’ombra di dubbio di hitchcockiana memoria: si tratta veramente di un sicario di Kubra o la sua è pura e semplice pazzia?

Orange Is The New Black - Stagione 3 Episodi 6-8Per quel che concerne le altre sottotrame, la mancanza di equilibrio di questa stagione rende difficile stabilire quali abbiano un peso specifico nello sviluppo totale della storia e quali fungano semplicemente da contorno. Quella forse più rilevante sul lungo termine è quella del direttore Caputo, costantemente diviso tra slanci di altruismo e fame di rivalsa personale, il quale scopre con rammarico di essere stato esautorato dalla nuova gestione, interessata solamente al profitto e noncurante del destino delle detenute come di quello dei secondini. Nonostante la sua determinazione a seguire le regole, il muro di gomma rappresentato da Pearson, figlio dell’amministratore delegato che possiede il carcere, rende vano ogni suo tentativo di controllo della situazione, arrivando addirittura a negargli il piacere della musica, sua unica valvola di sfogo e grande sogno di vita irrealizzato; sarà interessante vedere se negli episodi successivi Caputo si piegherà al volere dei suoi superiori o se si lascerà guidare dal suo temperamento sanguigno.

Orange Is The New Black procede dunque a passo di marcia, aggrappandosi con forza ai propri marchi di fabbrica e alla sua potenza attrattiva nei confronti del pubblico, ma la domanda rimane sospesa nell’aria: è uno show ancora in grado di regalarci sorprese o ha veramente esaurito tutte le frecce al proprio arco?

Voto 3×06 “Ching Chong Chang”: 7
Voto 3×07 “Tongue-Tied”: 7½
Voto 3×08 “Fear, And Other Smells”: 6/7

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Un commento su “Orange Is The New Black – Stagione 3 Episodi 6-8

  • adebisi

    Piper è da prendere a pugni in faccia, qualcuno dovrebbe dargli una bella lezione. Spero vivamente che questa storia del contrabbando le costi altri anni di galera (anche se poi rischiamo di arrivare alla 10 stagione). Capisco che Alex possa essere un po’ paranoica, ma cristo lavorava con dei trafficanti internazionali di eroina che ha tradito mi pare normale aspettarsi qualche reazione. E quando confessa le sue paure a Piper lei che fa? la sfotte! pazzesco, non volevo crederci. Per me in quel momento abbiamo toccato il punto più basso.