Breaking Bad – 4×11 “Crawl Space” 17


Breaking Bad - 4x11 "Crawl Space"Spesso dopo aver finito di guardare una puntata di Breaking Bad si hanno sensazioni simili a quelle provate quando finiamo di vedere un bel film: la nostra sete di cultura e arte appagata, la nostra mente immersa in pensieri e riflessioni. Stavolta Breaking Bad ha fatto di più: in 42 minuti è riuscita a sconvolgere, emozionare, spaventare, catturare lo spettatore come solo un capolavoro cinematografico riuscirebbe a fare.

In questa puntata le pareti che finora avevano solo scricchiolato intorno a Walter, gli crollano rovinosamente addosso. Le sotto-trame dell’intera stagione sembrano essere state costruite appositamente per giungere a questo momento di rottura completa degli equilibri. Ma analizziamo le strade che, di nascosto, senza fare troppo rumore, si sono intersecate tutte insieme all’improvviso.

Jesse e Gus
Breaking Bad - 4x11 "Crawl Space"La gita in Messico ha dimostrato a Gus che Jesse, oltre a cavarsela benissimo a cucinare da solo, gli è anche fedele come un cagnolino, evidenziando quindi come Walter abbia perso totalmente l’essenzialità.
Ma, nonostante il forte contrasto tra i due sorto negli ultimi episodi, Walt e Jesse conservano ancora i resti del loro vecchio, forte, legame quasi da padre-figlio: Walt, infatti, è preoccupato per le vicende Messicane ed è interiormente felicissimo quando vede Jesse sano e salvo a casa; Pinkman, dal canto suo, ricatta Gus di non uccidere il suo mentore se vuole che cucini per lui.

La “situazione Jesse”, tuttavia, è più complicata: bisogna capire se i suoi rapporti di loyalty verso i nuovi buddies Mike e Gus siano veri o solo di facciata.
Per Mike, sono sicuramente sinceri: abbiamo visto Jesse preoccuparsi  delle sue ferite quando il team medico di Gus si occupava solo di chi firma gli assegni, e il suo sguardo quando hanno dovuto abbandonare Mike alla clinica era più che eloquente. I due hanno stretto un legame vero.
Per Gus, la situazione è più complessa. Non dobbiamo dimenticarci l’odio di Jesse nei confronti di Gustavo nella scorsa stagione, e la riunione con la sua partner – e figlio – potrebbe proprio essere la scintilla per farlo riaffiorare: è Gus che permetteva agli spacciatori locali di usare un bambino per compiere omicidi; è Gus che ha fatto spallucce quando questo bambino è stato ucciso; è Gus ha minacciato di morte il figlio handicappato di Walter e la sua figlia neonata (non lo sa ancora, ma se lo venisse a sapere, Jesse potrebbe riconsiderare le sue alleanze). Insomma, questo nuovo legame Jesse – Gustavo non è certo così solido, soprattutto ora che gli eventi hanno portato la famiglia di Walter nel mirino di Mr Pollos.
Inoltre qualora si aprisse una guerra tra i due, la posizione di Mike non sarebbe affatto scontata.

Skyler e Beneke
Breaking Bad - 4x11 "Crawl Space"Per dieci episodi mi sono chiesto quando la storyline riguardante Skyler, Beneke e il fisco avesse iniziato ad avere davvero importanza all’interno della storia. Non nascondo che le scene in questione erano quelle meno attraenti, proprio per la mancanza di uno scopo chiaro nella faccenda.
Ora il ruolo giocato da questa storyline è invece chiaro: tra tutti gli avvenimenti che in modo concatenato hanno portato al punto di rottura totale, la faccenda Skyler-Beneke è la goccia (bella grossa) che fa traboccare il vaso, il colpo di grazia ad ogni speranza di salvezza, la condanna finale ad ogni illusione di equilibrio.
La scena della morte (presunta: a mio parere, da come ne parla poi Saul, è rimasto in coma o paralizzato) di Beneke segna il ritorno in Breaking Bad dell’elemento dark comedy, di cui si era fatto spesso uso nelle prime due stagioni, in grande stile. La scena è caratterizzata dalla finezza di averci fatto vedere già diversi minuti prima il difetto del tappetto e dal sapore di un capolavoro cinematografico come Fargo (i riferimenti alla scena del rapimento di Jeane sono evidenti).
Fine stupida che risulta estremamente calzante per un personaggio stupido, insulso e insignificante come Beneke, il cui unico elemento tangibile nella storia è stato rendere inutile e dannoso il ruolo di moglie-di-un-criminale che Skyler aveva assunto per proteggere il marito, prima di ritrovarsi suo malgrado con la penna in mano a firmare la sua esecuzione.

Hank
Breaking Bad - 4x11 "Crawl Space"I tentativi di Walter, prima verbali e poi “fisici”, di impedire al cognato di scoprire la verità sull’impero di Gus non sono andati a buon fine. Quindi  Hank, che ormai ha unito quasi tutti i puntini della sua indagine, è una minaccia per Gus e va eliminato (e siamo sicuri che, dopo l’incidente, non nutra sospetti anche nei confronti di Walter?).
Questo ci conduce alla meravigliosa scena nel deserto:  as usual, le riprese nelle aride terre del New Mexico sono spettacolari, e la tensione nel vedere Walter inginocchiato e incappucciato davanti a Gus e i suoi uomini si taglia col coltello.
Breaking Bad - 4x11 "Crawl Space"Qui Walt usa la carta “non puoi uccidermi perché Jesse non lavorerebbe per te”, ma Gus ribalta la situazione minacciandolo di uccidere la sua intera famiglia qualora si intromettesse nell’ “affare” Hank.
Walter capisce che se vuole salvare il cognato la situazione è davvero critica, e richiede una soluzione altrettanto critica: He needs to move the island..ehm, volevo dire, deve sparire con tutta la famiglia e per questo si rivolge al buon Saul per ottenere il contatto della “Haji Quick Vanish”.
Mezzo milione in contanti e la famiglia pronta a partire, serve solo questo. Ah e, visto che tanto sta per sparire, una soffiata alla DEA per salvare il cognato da Gus ci può stare.
La concitazione che accompagna questi minuti (dalla scena con Saul alla fine dell’episodio) è pazzesca e tiene lo spettatore in trepidazione, completamente coinvolto negli avvenimenti.
Devo radunare mia moglie e i miei figli” dice Walter balbettando, trattenendo le lacrime e lo strazio che pervade il suo animo pensando al rischio che sta correndo la sua famiglia.

Breaking Bad - 4x11 "Crawl Space"Ma il peggio deve ancora arrivare. Dopo la corsa affannata verso il crawl space, la scoperta: Skyler ha dato 600mila dollari a Benneke. Non ci sono abbastanza soldi per sparire. Proprio ora. Dopo che la chiamata ad Hank (per il quale Gus non sarà molto contento) è stata fatta e dopo che tutto è andato così tanto a puttane che sparire era l’unica soluzione rimasta. Walter voleva picchiare qualcuno più grosso di lui e poi scappare, ma si è ritrovato la porta chiusa.
La scena in questione è qualcosa che non ho mai visto in tv, e di rado al cinema. I battiti profondi di sottofondo al dialogo Walter-Skyler sembrano essere martellate sul cuore. La rabbia di Walter si trasforma in ira furiosa prima, e in isteria totale dopo. Una scena da brividi, che mostra il punto più basso raggiunto mai da Walter in quattro anni. Se pensava di aver già toccato il fondo, si sbagliava. Sotto il fondo c’era ancora spazio, un crawl space come quello dove si trova ora.
Breaking Bad - 4x11 "Crawl Space"La perdita totale di qualsiasi straccio di controllo sugli eventi (non erano molte puntate fa quando, in ospedale, diceva “Ho il controllo della mia vita”), alimentata dalla paura, dal senso di impotenza, dal sentirsi tutto crollare addosso fa impazzire Walt che inizia a delirare in una risata isterica degna di un horror. Perché, in fondo, fa più paura il sano di mente che diventa pazzo, che il pazzo in sé. L’ultima ripresa è eccezionale quanto eloquente: Walter sfinito, sotto terra, in quella che sembra una tomba all’aperto. Applausi.

Voto 10

Note:

  • L’Emmy per Best Drama Actor è già stato assegnato con 11 mesi di anticipo.
  • Una soluzione a questa tragica situazione può essere, a mio avviso, quella di trasferirsi da Hank che è scortato con la scusa di stargli vicino. O confessargli i fatti per ottenere protezione.
  • Nella scena del deserto, la frase pronunciata da Walter “If you could kill me” è in realtà doppiata dall’attore che interpreta Mike. Qual era il bisogno?
  • Con 1,55 milioni di spettatori, è stata la puntata meno vista di questa stagione
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17 commenti su “Breaking Bad – 4×11 “Crawl Space”

  • Algol

    Capolavoro cinematografico, hai detto bene! Ultimi minuti scanditi da battiti profondi che mi hanno lasciato letteralmente senza fiato e senza parole. Come sempre una bella recensione, complimenti: rispecchia l’esaltazione che ho provato alla fine della puntata!
    Mi aggrego agli applausi! Massimo dei voti per me, di questo passo penso assegnerò la LODE, non mi accadeva dai tempi di LOST.

     
    • Joy Black

      Cranston no, lo ha vinto, poi, Lewis di Homeland. Aaron Paul però ha portato a casa quello per miglior attore non protagonista.

       
        • Roberto

          Quoto. Non per svalutare Lewis di Homeland, ma non c’è paragone. Nella prima stagione di Homeland ha sempre tenuto la stessa espressione, e sforzava un sorriso ogni tanto per copione. Nella seconda invece per me è molto migliorato. Brian Craston ha vinto l’emmy per le prime tre stagioni, e non per questa, probabilmente darne 4 di fila era troppo…

           
        • September

          Dai concorderai che è davvero assurdo. Cranston recità da Dio, passa da espressioni rassicuranti a espressioni cattive da minacce a balle spaziali da occhi commossi ad occhi arrabbiati in un attimo.
          Lewis sembra una statua di sale per l 80% di ogni puntata.
          Idem vale per Jesse Mike ed Hank secondo me un trio di non protagonisti mai visto in tv

           
        • Roberto

          Sono completamente d’accordo con te, Lewis non doveva vincere (non solo per Cranston, anche per Buscemi per esempio), ma ormai è andata così…

           
        • Namaste

          Ehm ehm… (colpo di tosse). Scusate gente, non per turbarvi, ma quei 15.000 addetti ai lavori che ogni anno hanno il compito di valutare la recitazione dei candidati per gli Emmy, e che al contrario di noi non hanno il tempo per guardare millemila serie-tv, non lo fanno sulla scorta di quello che è accaduto durante un’intera stagione. Le case di produzione inviano ai giurati un episodio in cui la recitazione spicca particolarmente e solo su quello, in realtà solo su una singola scena di 5 minuti, vengono valutati.

          Lewis potrà anche essere stato una pippa per 11 episodi della prima stagione, ma in “Marine One” (l’episodio [EDIT] per il quale è stato candidato), spacca il culo ai passeri, persino a Cranston che è obiettivamente l’attore televisivo più completo, e sono io il primo a dirlo, ma che nella quarta stagione di BB, a ben vedere, non ha una vera scena madre, cosa che invece in quel caso aveva Lewis. Idem quest’anno, Lewis candidato, e che potrebbe bissare per la sua prova in “Q&A”, visto che Cranston nella prima parte della quinta, al pari di Kevin Spacey, si “limita” a gigioneggiare ad ogni episodio, senza però avere mai realmente una grandissima scena madre che lo fa spiccare su tutto il resto. Quello che poi accadrà tra 12 mesi, è ovviamente un’altra storia.


          Editato spoiler su Homeland,
          La redazione

           
        • Roberto

          Si so che si devono basare su una sola puntata (infatti Lewis vincerà per la puntata ‘Q&A’ quest’anno) ma Craston nella 4×11 a mio avviso, nella scena finale era MOLTO superiore a Lewis. Insomma, a me Lewis non aveva emozionato molto, sì c’era la scena fatta in generae bene, ma come recitazione era bravo, non eccellente in quella scena. Non come Craston che va da Bob (Saul) disperato perché Gus lo vuole uccidere. E infatti prima di vedere Homeland, due settimane fa, non avevo mai sentito parlare di Lewis, invece la scena con Walt che ha la risata isterica alla fine della 4×11 la conoscevo ben prima di vedere la puntata…

           
        • Namaste

          Vabbè ragazzi, che ve devo dì? Ad un certo punto subentra anche la soggettività di ognuno: ricordo benissimo che quando vidi quella scena rimasi anch’io agghiacciato, come tutti credo, ma più che altro per l’uso magistrale che, in quel caso, gli autori fanno della regia e delle musiche, ma quanto a Cranston, quella sua risata isterica in quel frangente mi fece solo domandare “ma che te ridi?”. Che poi qualcuno riesca a vederci una grande scena madre, ci sta pure, ma per me sono altre le sue scene da Emmy che, in quella quarta stagione, mi hanno fatto accapponare la pelle.

          E cionostante, ripeto, per me quell’anno, nello scena contro scena, e senza per questo voler paragonare le due serie o i due personaggi, Damian Lewis riuscì a stargli ancora un gradino sopra. Poteva vincere Cranston, poteva vincere Lewis. Ha vinto Lewis, senza che per questo si debba urlare allo scandalo o al furto. Ma come si diceva, tutto è soggettivo.

           
        • September

          Premetto che non avevo idea di quale fosse il criterio di selezione e votazione degli emmy e se davvero è come dici è scandaloso.
          Se uno come me guarda per pura passion e divertimento almeno 500 puntate l anno allora davo per scontato che un membro accademico che si accinge a contribuire all atzribuzione del premio piu ambito in ambito televisivo ne fuardasse almeno 1000 o piu ovvero circa 80 serie tv in contemporanea in modo da forniru un giudizio pieno e qualificato.
          A questo punto dovrebbe dare il premuo miglior interpretazionr in un singolo episodio e non in una staguone.
          Concordo sul fatto che l interpretazione di lewis nella 1×12 sia eccellente ma sull intera stagione cranston gli da 4. 5 piste… non scherziamo.

           
        • Roberto


          September:

          Premetto che non avevo idea di quale fosse il criterio di selezione e votazione degli emmy e se davvero è come dici è scandaloso.
          Se uno come me guarda per pura passion e divertimento almeno 500 puntate l anno allora davo per scontato che un membro accademico che si accinge a contribuire all atzribuzione del premio piu ambito in ambito televisivo ne fuardasse almeno 1000 o piu ovvero circa 80 serie tv in contemporanea in modo da forniru un giudizio pieno e qualificato.
          A questo punto dovrebbe dare il premuo miglior interpretazionr in un singolo episodio e non in una staguone.
          Concordo sul fatto che l interpretazione di lewis nella 1×12 sia eccellente ma sull intera stagione cranston gli da 4. 5 piste… non scherziamo.

          Sono d’accordo, non si può valutare un solo episodio per il miglior attore. I giudici devono guardarsi tutta la stagione, suppongo siano pagati per fare ciò, e se non lo sono, visto che comunque la cerimonia degli Emmy porta soldi, sarebbe il momento di cambiare il metodo di giudizio…

           
        • September

          Caro Roberto mi sembra una riflessione alquanto ovvia. Se io fossi un critico televisivo o in generale cinematografico e fossi tra i 15000 aventi diritto voto per l’attribuzione degli emmy cercherei di guardare almeno 70-80 serie che equivale in media a guardarsi un paio di episodi al giorno ( e con la tendenza che si ha ora ad accorciare le serie a non più di 12-16 episodi si riuscirebbe con questo ritmo a guardare 100 serie all’anno.). Io ne guardo mediamente un paio al giorno e lo faccio solo per passione, per me è assurdo pensare che questi tizi facciano questo per mestiere e poi giudichino in base a segnalazioni di una decina di puntate. Adesso si spiega il perchè delle scelte discutibili che vengono fatte. Adesso si spiega il perchè John Noble non abbia avuto mai una nomination e del perchè la serie del secolo venga battuta da una buona serie e niente più come Homeland. Ragazzi Homeland è davvero bella ma quando mi capità di vedere consecutivamente un episodio di BB ed uno di Homeland mi pare di avere visto a confronto il Padrino vs Gangster Squad, non c’è paragone. Cranston vs Lewis = De Niro vs Scamarcio. Aaron Paul vs Mandy Patinkin = Sean Penn vs Mandy Patinkin.

          Un po di giustizia a questo mondo.
          Gia vedere quella mummia di Berlusconi davanti ai coglioni per 20 anni con milioni di seguaci, prostitute e pecoroni è una sconfitta per ogni essere pensante. Vedere gli emmy ridotti a tale superficialità è qualcosa che ti fa tremare di paura ed orrore

           
  • Joy Black

    Comunque Lewis non è assolutamente una statua di sale, anzi. Se non ci fosse stato Cranston fra i candidati non avrei avuto nulla da ridere sulla sua vittoria (pur preferendo Hamm).

     
  • Roberto


    Joy Black:

    Come la quarta stagione non ha una “scena madre”. Ne ha un bel po’ di “scene madri”?
    Tanto per restare nell’episodio:


    Ricordo che non chiusi occhio dopo averla vista. Ma anche il pezzo precedente con Saul è da oscar.

    Quoto.


    Joy Black:

    Comunque Lewis non è assolutamente una statua di sale, anzi. Se non ci fosse stato Cranston fra i candidati non avrei avuto nulla da ridere sulla sua vittoria (pur preferendo Hamm).

    Più che statua di sale, secondo me si vedeva che si sforzava, o aveva qualcosa che non era realistico…non so spiegarlo, ma quando vedo Cranston o Buscemi li vedo naturali nel loro ruolo, invece Lewis lo vedo come messo lì, forzatamente…


    Joy Black:

    Come la quarta stagione non ha una “scena madre”. Ne ha un bel po’ di “scene madri”?
    Tanto per restare nell’episodio:


    Ricordo che non chiusi occhio dopo averla vista. Ma anche il pezzo precedente con Saul è da oscar.

    Primo commento di youtube:
    ‘- WHERE’S MY EMMY SKYLER?!
    – They gave it to the homeland guy.
    – HAHAHAHAHAHAHA’
    Per restare in tema :p