L’anno scorso a quest’ora non ero molto elettrizzato del ritorno di How I met your mother per via di una quarta e di una quinta stagione nettamente al sotto degli standard cui la serie mi aveva abituato. A 365 giorni – all’incirca- di distanza eccomi con un umore completamente diverso nell’attesa di vedere cosa Craig Thomas e Carter Bays hanno preparato questa volta. Merito di una sesta stagione che ha saputo rialzarsi dalla stagnazione narrativa che l’aveva caratterizzata nei due anni precedenti, mettendo al centro la trama orizzontale e la maturazione dei personaggi, in primis Barney e Marshall, e che si è poi conclusa con quello che è, forse, il colpo di scena più grosso di tutta la serie.
“Kids, if there’s one big theme to this story and I swear, we’re totally, almost, not really all that close to the end… it’s timing.”.
Se la 6×24 era stato un episodio pieno di rivelazione, non si può dire lo stesso di questa season premiere, in quanto non dà nuovi indizi né sull’identità della “mother” né su quella della futura moglie di Barney. Fatto normalissimo per la serie, anche se essendo una premiere, per giunta per la prima volta doppia, non era da escludere che qualche cosa potesse saltare fuori (probabilmente ero il solo a pensarlo).
Gli autori si concentrano piuttosto sul triangolo Robin-Barney-Nora, che quasi sicuramente sarà filone principale di questa stagione. E’ arrivato il momento di concretizzare l’ottimo lavoro fatto sul personaggio di Barney e completare così la sua trasformazione da inarrestabile donnaiolo a futuro marito. Ora resta solo da capire di chi.
Come ho detto nella recensione della 6×16 “Desperation Day”, l’idea di vedere Nora insieme al biondino non mi vede per niente contrario, anzi. Non sono mai stato un sostenitore della coppia Barney-Robin, principalmente perché quando i due sono stati insieme all’inizio della quinta stagione non sono stati molto convincenti; colpa soprattutto di una costruzione della loro storia che oserei definire approssimativa, o addirittura assente. C’è da aggiungere, però, che dopo la piega che ha preso il personaggio di Barney nella sesta stagione non è da escludere che le cose fra i due, questa volta, possano andare diversamente.
L’impressione che mi ha dato questa puntata in tal senso è che il ruolo di Nora, non importa se sarà la sposa o meno, sia finalizzato solamente a completare il cambiamento di Barney in vista di una futura nuova storia seria, e probabilmente definitiva, con la canadese.
“You’re Ted Mosby. You start believing again.”
Un altro spunto interessante di questa premiere riguarda la figura di Ted. Nel corso delle stagioni questo personaggio ha perso parecchio appeal sul pubblico, tanto da essere considerato il più noioso del lotto. Tutto ciò non è da imputare certamente all’attore Josh Radnor, ma piuttosto ad un appiattimento del protagonista che da un lato paga la lentezza della storyline della “mother”, che fa perdere interesse verso una sua qualsiasi love story, e dall’altra la perdita di quel guizzo di follia da inguaribile romantico che lo caratterizzava nelle prime due-tre stagioni.
Proprio quest’ultimo aspetto della disillusione viene più volte riportato alla luce durante l’episodio (“It’s just, every day, I think I believe a little less and a little less and a little less. And that… sucks”): Ted non è più quella di una volta e per questo, prima di conoscere la madre, per essere in grado di conquistarla quando ciò accadrà (possibilmente prima del 21 dicembre 2012, vi prego) l’architetto deve ricominciare a credere e tornare il pazzo romantico che era nelle prime stagioni. Proprio in quest’ottica, secondo me, va visto il ritorno di Victoria, la ragazza di Mosby per parte della prima stagione e forse una delle ex più riuscite ed apprezzate dal pubblico.
Gli autori sembrano voler riportare, almeno sulla carta, Ted ai fasti di un tempo. Un ritorno al passato che sarebbe molto ben gradito per la qualità dello show.
Una doppia premiere molto divertente, anche se un gradino sotto rispetto a quelle degli anni precedenti. Di momenti esilaranti ce ne sono moltissimi: dall’elenco delle bugie di Barney (tra cui una citazione del “Cigno Nero” davvero fantastica) ad uno spettacolare Ted che piange le proprie disgrazie durante i suoi brindisi ai matrimoni (il remix su YouTube mi ha fatto letteralmente cappottare), fino ad arrivare allo spettacolare nuovo fenomeno internettiano Beercules.
Voto complessivo 7,5
Best quotes of Episode
– “Oh, thank God. Barney Stinson needs you right before his wedding you assume there’s at least one dead hooker in the closet, right?” [Ted].
– “Get ready, Cleveland. The last man to screw you this hard then disappear was LeBron James” [Barney].
[rps]
