Dio salvi le serie inglesi e se proprio non ha di meglio da fare, sì, anche la regina. In attesa di vedere cosa combineranno gli americani nel remake della serie, godiamoci la nuova puntata di un prodotto Made in England che ha veramente poco (se non nulla) da invidiare a quelli sfornati oltreoceano. Ovviamente sto parlando di Misfits, che oggi ci regala una nuova puntata incredibilmente divertente e ben strutturata.
Nonostante non accada praticamente nulla per quanto riguarda lo sviluppo orizzontale della serie, la puntata non stanca e non ha il sapore di brodo allungato, tutt’altro. Quello che ci attente è una puntata “Curtis-centrica”, dove vediamo il nostro corridore alla prova non solo in pista, ma soprattutto con la sua doppia sessualità e ciò che questo comporta.
Al centro sociale arriva un team di corsa femminile per fare degli allenamenti, accompagnati dall’allenatore Mark. I nostri, che stranamente in questo episodio non hanno particolari casini (a differenza da quanto detto da Rudy alla fine della prima puntata di questa nuova stagione, quasi a dimostrare la voglia degli sceneggiatori di prendersi in giro da soli), apprezzano la ventata di estrogeni ed in particolare Curtis, al quale viene voglia di rimettersi a correre sotto le sembianze di Melissa, il suo alterego femminile. La corsa per Curtis era tutto, un modo per correre lontano dai suoi problemi e su cui investiva tutte le sue energie, e ora che ha la possibilità di rimettersi ai blocchi di partenza non vuole lasciarsi sfuggire l’occasione. Infatti non tarda molto a trasformarsi in Melissa per cominciare ad allenarsi assieme alle ragazze.
Tra queste ce n’è una in particolare che attira la sua attenzione: Emma, con la quale finisce anche a letto (prima sotto le sembianze di Curtis). Venuto a sapere, una volta tornato ad allenarsi nella sua versione femminile, di quanto sia pessimo a letto e totalmente incapace di pensare a come dare piacere ma solo a come riceverlo, il suo ego maschile subisce un brutto colpo. Si sa, gli uomini sono molto sensibili dalla vita in giù e per accettare la dura verità deve farsi dire praticamente le stesse cose anche da Alisha. Volendo porre rimedio a questa situazione, decide di esplorare la sua nuova femminilità, fornendoci valanghe di possibilità per divertirci: tra la (presumibilmente) prima masturbazione da donna di Curtis, l’esame delle urine e le prime mestruazioni, lo sceneggiatore Howard Overman ci regala grasse risate a non finire, con il solito umorismo sboccato e dal retrogusto tremendamente british che noi amiamo tanto, ma proprio tanto. In questo episodio impariamo anche ad amare Rudy alla follia, degno sostituto del ruolo di “cazzaro” che nelle scorse stagioni era occupato da Nathan. Ogni cosa che fa o dice riesce a farci rimpiangere di non averlo nella nostra compagnia di bevute.
Nella sua versione femminile, Curtis comincia a capire l’universo femminile, che cosa voglia dire avere un branco di uomini bavosi che ti vedono solo come un ammasso di punti erogeni pronti a tutto pur di finire sotto le lenzuola. È interessante notare come in questo episodio, che è evidentemente anche uno spot contro gli abusi sessuali, vengano messi in scena i vari modi sia di approccio che di molestie che può subire una donna: si passa dalle palpatine dell’assistente sociale all’abuso vero e proprio. Ma andiamo con ordine. Mentre la relazione tra Curtis ed Emma sembra arrivata ad un punto morto, ecco che invece esplode in tutta la sua sensualità (per la gioia di noi maschietti) il rapporto tra Melissa ed Emma, trovando il suo punto massimo in una scena saffica che a mio avviso non ha niente da invidiare alla coppia Kunis-Portman del Cigno Nero. Ma sono pareri, e rischio di andare OT. Comunque, il triangolo amoroso (possiamo chiamarlo così anche se a conti fatti sarebbe un duo) tra Curtis, Emma e Melissa sembra riuscire a reggere, fino a che non si mette in mezzo Mark.
L’allenatore infatti è fortemente attratto da Melissa e ad una festa in discoteca con tutte le ragazze (andrebbe fatta un’intera recensione delle musiche usate in Misfits: semplicemente perfette) droga Melissa per violentarla nella sua auto. Proprio mentre si sta tirando giù i pantaloni, Melissa torna Cutis e riesce ad andarsene. Durante la festa però, prima di essere presa da Mark, Melissa entra in intimità con Rudy e viene vista da Emma. Il giorno successivo questa va da Curtis per vendicarsi di Melissa, ma vi trova il vestito che le avevo prestato: pensando subito di essere stata usata da entrambi, se ne va, venendo poi successivamente addescata dall’allenatore che droga anche lei. Per sua fortuna Curtis voleva andare da Emma a spiegarle tutto e quando viene a sapere che la ragazza è uscita con Mark corre a salvarla, riuscendoci appena in tempo.
Ora Curtis non ha altra scelta che svelare ad Emma la verità sulla sua doppia identità, e così avviene. La ragazza se ne va dal centro assieme a tutta la squadra, ma non prima di prendersi una bella rivincita su Mark: lo appendono in mutande nella pista scrivendogli sul petto quello che ha fatto loro. Una puntata ben gestita, piena di risate ma che non perde occasione per farci riflettere sulle condizioni in cui si trovano sommerse molte donne tra violenze verbali, celate o dirette. Non servono superpoteri per sconfiggere la violenza. Ecco perché amo Misfits: quante serie possiamo dire che hanno la forza di trasmettere messaggi importanti e delicati come la violenza sulle donne facendoci nel frattempo sbellicare dalle risate? Io non lo so, so solo che vado ad accendere un cerino per chiedere almeno altre due stagioni di questa serie strepitosa.
Voto: 9
