“Come sarebbe stato il mondo se…?” Questa è una frase che tutti abbiamo pensato almeno una volta nella vita. L’Episode 4 di Misfits tratta a suo modo l’argomento, raggiungendo buoni risultati, ma anche soluzioni non del tutto riuscite.
Questa è una puntata in cui citazioni e riferimenti fanno a gara per conquistarsi un posto nella mia testa e, credo, non solo nella mia. Partiamo da quella più facile: “se tornassi indietro nel tempo e potessi cambiare il passato, ucciderei Hitler” è la frase più scontata e al contempo più motivata dei nostri tempi.
E’ evidente la ragione che sottostà a tutto questo: siamo ancora troppo vicini a ciò che è successo e Hitler è diventato il simbolo del male del secolo in cui siamo nati (ne è la prova il fatto che bastino un certo taglio di capelli e i celebri baffi per rendere chiunque simile a lui: simbolo facile da costruire, difficilissimo, anzi, impossibile da dimenticare).
La necessità di esorcizzare la paura di qualcosa che poteva essere addirittura peggiore di ciò che è accaduto ci porta a ringraziare il cielo che il nazismo non abbia avuto la tecnologia e i media dalla sua: ed è in un attimo che la mia mente formula il discorso parallelo con la famosa pubblicità girata da Spike Lee su “come sarebbe stato il mondo se (ecco, appunto) Ghandi avesse usufruito della tecnologia oggi”. Stesso discorso, applicazioni diverse, risultati diametralmente opposti.
Una lunga introduzione, me ne rendo conto, ma a mio avviso doverosa per introdurre una tematica così difficile eppure così prevedibile se si parla di viaggi nel tempo. La sequenza iniziale, una vera perla registica, ci introduce al tema con un occhio (inaspettatamente, per una puntata di Misfits) triste, solo e malinconico, eppure necessario dato il tema trattato. Potevano farci arrivare alle stesse conclusioni passando per i ragazzi del centro, ed invece è stata usata la memoria storica, quella che ancora oggi abbiamo tra di noi (anche se ancora per poco).
Protagonista dell’episodio è Kelly, una Lauren Socha sempre meravigliosa, che apre la vicenda con un “Fuckin’ Nazis!” e la chiude prendendo a testate e a calci Hitler: solo lei poteva compiere questi gesti così poco originali (chi non li ha mai pensati?!) e tuttavia renderli propri e adatti al suo carattere.
L’antica regola “don’t mess with the past” viene dunque infranta, non solo perché l’anziano Friedrich Hirsch non uccide Hitler, ma perché fa trovare a quest’ultimo un cellulare, mettendolo dunque nelle condizioni di utilizzare questa tecnologia a suo favore. Un solo oggetto nel periodo sbagliato può cambiare il corso della storia, e questo è evidente, ma occhio ad inneggiare allo scampato pericolo: la critica al connubio dittatura/tecnologia, tirannia/media è tutt’altro che obsoleta e deve funzionare se non altro da monito davanti ai governi odierni, sicuramente lontani dal nazismo, ma non per questo meno insidiosi quando si tratta di veicolare informazioni false alla massa.
In questa versione, il nazismo non perseguita gli ebrei ma le persone dotate di poteri; il cambiamento, necessario in una serie in cui si parla di super-abilità, stabilisce ad ogni modo un interessante parallelo. Ogni dittatura avrà sempre bisogno di un nemico comune attorno al quale riunire le masse; di un capro espiatorio da prosciugare di tutta la sua identità per trarne profitto: ecco che quindi il confronto regge, perché i ragazzi con i poteri non vengono ricercati solo per essere uccisi, ma per prelevare da loro le abilità di cui sono stati dotati.
I confronti sono molti e forse troppi per essere elencati, quindi questo ci dice che la puntata è stata fatta con un certo criterio: già solo il fatto che una scena come quella nel retro del locale di Curtis citi direttamente il recentissimo “Inglorious Basterds” (seppur con un diverso finale) rende la puntata degna di tutto il mio rispetto.
Tuttavia, il lavoro non è esente da qualche critica.
Innanzitutto l’episodio si presenta come uno stand alone – fatta eccezione per il rapporto di Kelly e Seth – il che, in un quadro totale di soli 8 episodi e con tanta carne al fuoco, non mi pare un’idea brillante. E’ evidente che di tutto questo avrà memoria solo Kelly, visto che è lei ad aver viaggiato nel tempo col suo potere, ma il tutto si conclude qui, con il suo “I kind of liked being a fuckin’ rocket scientist” e il ritorno al precedente stato delle cose.
Alcune trovate sono state decisamente discutibili (Alisha e il probation worker? Eh?) ma altre totalmente ridicole: la scena della lattina scambiata per un granata è la cosa più idiota che potessero fare, non tanto per la questione in sé (in uno stato praticamente di guerra si vive su altri livelli, dunque ogni cosa può rappresentare un pericolo), quanto perché la lattina era per terra da almeno un paio d’ore sotto gli occhi di tutti: se Kelly, per assurdo, l’avesse lanciata dalla sua tasca, la scena avrebbe avuto molto più senso.
Arriviamo infine ad un piccolo problema temporale. Quando Kelly riesce a viaggiare nel tempo e a sistemare le cose, arriva non in tempo per impedire a Friedrich di entrare nell’ufficio di Hitler, ma solo in tempo per togliere il cellulare dalle mani del dittatore; questo fa presumere che tutto ciò che è successo fino a quel momento – Friedrich entra, cerca di uccidere Hitler, viene colpito a sua volta – sia già successo e che dunque sia impossibile da risistemare. Eppure, quando la storia torna ai nostri giorni, Kelly sorride nel vedere che il vecchio Hirsch è vivo e vegeto e deposita i fiori davanti al monumento ai caduti. Ora, chiamatemi pignola, chiamatemi Lost&Fringe addicted, ma qui c’è un errore temporale non indifferente: il vecchio non dovrebbe esserci affatto, o perlomeno dovrebbe essere conciato malaccio. Certo è impossibile che non abbia affatto viaggiato nel tempo, se no chi avrebbe portato nel passato il cellulare di cui si è impossessata Kelly?
Un episodio sui generis, quindi, con qualche difetto, ma molti pregi – come ad esempio Rudy che finge di essere il compagno di Curtis, il rapimento di Seth con i ragazzi che indossano le maschere di Hitler, o l’utilizzo di attori presi da altri episodi come Peter della precedente 3×03. Hanno trattato una materia delicatissima adattandola alla serie con imprevedibile tatto e al contempo prendendosi qualche soddisfazione (chi non ha esultato e fatto la ola quando Kelly ha detto: “Just been fighting the fuckin’ Nazis and kicking the shit out of Hitler”?); sarebbe bastata qualche sbavatura in meno e soprattutto qualche riferimento maggiore all’intera stagione per farne un episodio davvero perfetto. Peccato.
Voto: 7 1/2
Questo episodio mi ha lasciato molto perplesso: una tematica interessante è stata svolta in modo per nulla convincente, con evidenti piattezze ed incongruenze. A parte gli errori temporali che hai già sottolineato tu, a me non è andata giù la gag di Rudy che dice di essere gay. Non ce l’ho con la gag in sé, quanto come è stata costruita: il tizio che gli dice “non lo sai che l’omosessualità è un reato?”. Cioè…come se ci dovessero insegnare come la pensano i nazisti sull’argomento, quando è una cosa talmente ovvia…e questo qui pure fa lo gnorri, come se non si sapesse. Non so se avete capito cosa voglio dire.
ps faccio la cacca: è Inglourious Basterds, con la I, non con la U. Scusate, ma è uno dei miei film preferiti 🙂
ahah hai ragionissima, adoro il film ma non ce n’è, tutte le volte mi scappa la U invece della I! modifico subito, grazie!
per il resto, la storia dell’essere o meno gay non l’ho vista come un voler insegnare qualcosa: se consideri che sotto il nazismo “vero” Curtis sarebbe stato deportato in quanto “non ariano” e invece è lì vivo e vegeto, evidentemente vuol dire che col passare degli anni qualcosa è cambiato, che il “nuovo” nazismo ha capri espiatori diversi; quindi credo che con quella “gag” abbiano voluto evidenziare che per i gay non era cambiato proprio niente.
poi, che rudy sia stupido è un altro paio di maniche.
Ocio…non hai tutti i torti…non avevo considerato effettivamente Curtis….:)
Ricco di citazioni nello stile e nei contenuti (oltre all’occhio lostiano e a citazioni tarantiniane l’episodio ricorda anche “una cena quasi perfetta”) senza mai perdere la strada. Ci sono incongruenze certo, ma sono licenze concesse a una serie che sa come non prendersi mai sul serio. Finora il miglior episodio di questa stagione anche grazie a una Kelly da antologia! Buona recensione!
Questa puntata mi è piaciuta molto, ma per quanto riguarda i viaggi nel tempo…
Misfits ha da sempre fatto casino con il tempo, prima Curtis poteva riavvolgere la sua linea temporale, (ricorderete la puntata di quando riavvolge il tempo e torna in quel locale notturno) e qui tutto bene, ma nella seconda stagione quando rivelano a tutti i loro poteri e simon scopre l’appartamento della sua versione venuta dal futuro e Curtis riavvolge tutto, nella puntata seguente Simon è ancora coscente di essere il tizio mascherato. va bene, era lo speciale di natale, può essere che abbiano saltato il pezzo di quando simon l’ha riscoperto, ma così appare proprio come un bel paradosso. Ma poi con questa puntata non si sa più che pesci pigliare. Ora il vecchio non riavvolge la sua line temporale (in pratica trasporta la sua mente di adesso nel passato) ma viaggia nel tempo. insomma torna indietro con tutto il corpo, e in più si ritrova nell’ufficio di Hitler!!!!! viaggio nel tempo con teletrasporto incluso! Inoltre con le sue azioni comporta la creazione di una nuova linea temporale. per quanto riguarda Kelly anche lei viaggia nel passato e riporta la realtà alla linea originale, e vede il vecchio lasciare i fiori davanti al monumento prima che esso si sposti nel passato e muoia nella realtà parallela. non c’è alcun motivo per cui debba essere ferito, dato che per lui tutto quello deve ancora accadere. Insomma hanno fatto proprio un bel casino con questo potere dei viaggi nel passato (anche se possono trattarsi di sue diversi poteri quello di Curtis e quello del vecchio) spero che non facciano un casino anche con la faccenda del Simon del futuro. Sarebbe meglio che lasciassero perdere i viaggi nel tempo dato che sono negati per gestirli. Per tutto il resto l’episodio è stato davvero bello ed emozionante, spero ce ne saranno altri come questo.
In molti hanno paragonato il potere di Curtis al potere del vecchio, ma il fatto è che non sono identici: Curtis poteva vedere il futuro e poi tornare indietro riavvolgendo tutto, mentre Hirsch può letteralmente andare nel passato. A parte questo, sono d’accordo con te sulla questione “eccesso di casini temporali”. La questione “per lui deve ancora accadere tutto” non l’ho nemmeno voluta prendere in considerazione, perché avrebbe voluto dire solo una cosa: Kelly si è fatta tutto questo sbattimento per nulla, perché tanto di lì a poco dovrebbe succedere di nuovo tutto il patatrac (senza considerare che non sarebbe stato comunque possibile mantenere lo stato delle cose intervenendo solo per rubare il cell a hitler).
Per questo dico che, se avessero voluto fare le cose per bene, non avrebbero dovuto far vedere per niente il vecchio davanti alla statua, in quanto morto o gravemente ferito. Insomma, la puntata per funzionare avrebbe dovuto seguire questo schema:
1) il vecchio è davanti alla statua e poi va nel passato 2) viene colpito da Hitler 3) Hitler vede il cell 4) il nazismo vince tutto e ne segue tutta la storia fino ad oggi 5) Kelly riceve il potere e torna indietro inserendosi nel momento numero (3) e dunque cambiando SOLO quello che avviene dopo (da punto 4 in poi, quindi NON i primi 3 momenti che devono necessariamente rimanere uguali) 6) realtà: il nazismo non c’è più e Kelly è l’unica cosciente di ciò che è accaduto perché è quella che ha fisicamente viaggiato.
In quest’ottica, il punto 1 e il punto 2 devono essere accaduti per forza, dunque il vecchio Hirsch dovrebbe essere morto/ferito o negli anni ’30 (o nella realtà perché in grado di tornare al presente, alla peggio): sicuramente NON dovrebbe essere davanti alla statua come poco prima di essere partito: la storia non può ripetersi perché kelly non ha modificato i punti 1 e 2, ma solo dal 3 in poi.
Ad ogni modo, considero questo un dettaglio molto importante: non dico che quando si tratta un argomento si debba conoscerlo a 360° per forza, però i viaggi nel tempo sono ormai tematica comune a moltissime serie e quindi, se si tratta questo tema, bisogna farlo con un certo criterio, non così, alla cacchio =)
ciò detto, la puntata è stata più che buona, peccato si siano persi così!
ho notato anche io il problemino temporale.
il vecchio doveva essere nel presente con la ferita alla pancia.
perchè hitler cmq lo ha ferito, la cosa non è cambiata, a meno che nel nuovo arco temporale che ha creato il vecchio non riceve il potere, ma di questo non se ne è parlato.
poi io non ho ben capito nemmeno il fatto finale dove lei rivuole il potere da scenziato.
mica lo deve ricevere di nuovo, già lo possiede, deve solo sbarazzarsi di quello nuovo.
nella scorsa serie abbiamo visto che più poteri possono convivere tranquillamente tra loro, quindi il problema non sussisteva.
x xfaith84,
per me il potere è lo stesso di sempre, la citazione ”il vecchio viaggia nel tempo” può fare confusione.in realtà anche il ragazotto poteva farlo quando possedeva quel potere.
se ricordi bene in una puntata della scorsa serie quando il potere era del ragazzo lui una mattina si sveglia, si concentra e cambia il passato.
lo fa tantissime volte, ma rivivendo proprio il passato e non rivendo il presente come faceva si solito.
è stata l’unica volta che ha usato il potere in quel modo.
nelle altre tornava sempre indietro dopo un misfatto, insomma lui mica vedeva il futuro, viveva il presente e tornava dietro, ha visto il futuro solo quando prese la pasticca.
cmq già più volte sono stati fatti errorini temporali e quello è vero, ma il potere è identico.
alez la cosa di Kelly del potere ha senso e come,perché visto che lei non ha mai cambiato il potere incontrandolo prima d’ora gli è rimasto quello della lettura dei pensieri altrui.