Glee – 3×12 The Spanish Teacher


Glee - 3x12 The Spanish TeacherPartendo dal presupposto che l’episodio scorso, dedicato a Michael Jackson, mi ha fatto – per usare un eufemismo – accapponare la pelle, non avevo grandi prospettive, se non la curiosità di vedere come sarebbe stato Ricky Martin come guest star. Eppure l’episodio riesce in quello che dovrebbe essere il suo obiettivo principale e che da troppo, davvero troppo tempo, ha dimenticato: far ridere.

Sembra scontato parlare di una commedia in questi termini, eppure Glee in questa stagione sta scivolando in un baratro pericolosissimo. La mancanza di una trama sostanziale, la snaturalizzazione dei personaggi nonché scelte musicali indirizzate esclusivamente alla vendita dei CD hanno, a mio avviso, penalizzato enormemente questo telefilm. Quest’ultimo episodio, invece, pur non brillando particolarmente su alcuni di questi elementi, ha mostrato il proprio carattere, conseguendo lo scopo di strappare più di una risata ed una serie di soddisfazioni.

Glee - 3x12 The Spanish TeacherCominciamo, per l’appunto, con la guest star: Ricky Martin – qui nei panni di David Martinez – si comporta bene. Temevo che la sua recitazione potesse essere troppo immatura, eppure così non è stato. Il suo contributo musicale, poi, è apprezzabile soprattutto sulle note della truzza “La Isla Bonita” con Naya Rivera. Rispetto a Gwyneth Paltrow non ruba eccessivamente la scena e quindi non può che essere apprezzato.

Per quanto riguarda i personaggi principali, non mancano i momenti di pura idiozia, cosa a cui Glee ultimamente un po’ ci sta abituando: dopo tre stagioni Will si accorge di non conoscere affatto lo spagnolo: ma com’è diventato professore? E cosa insegna ai suoi studenti? Fin qui, tutto bene. Fortunatamente non termina nella solita manfrina, ma grazie ad una migliorata Santana (faccio parte di quella – evidentemente – esigua parte di spettatori che quando fa la cattiva giusto per esserlo la trova solamente odiosa) non può non rendersi conto di dover lasciare la presa (e di conseguenza andare a distruggere l’insegnamento di storia… ma si sa, sono americani).

Glee - 3x12 The Spanish TeacherL’assenza di Blaine ci dimostra, invece, una cosa lampante: Kurt, senza di lui, è un personaggio enormemente più divertente. I suoi commenti sul professore di spagnolo ed il discorso “alla Burt” con Finn sono chiari segnali di questo problema. Bisogna rivedere in maniera più ordinata la relazione tra i due ragazzi perché, con il voler puntare troppo su Blaine si finisce per uccidere Kurt. Solo adesso, che scrivo, mi sono accorto dell’assenza totale di Tina. Perché? E soprattutto, com’è che non se ne senta affatto la mancanza?

Continua la storia di Rachel e Finn ed il loro matrimonio: particolarmente azzeccata la scena tra Rachel, Mercedes e Kurt a letto. Si è tornati a mostrare la loro amicizia – io continuo a dire che la chimica tra Rachel e Kurt sia irresistibile – e finalmente la ragazza si è aperta sulla questione matrimonio (basandomi tra l’altro sul promo del prossimo episodio potrei giurare che la questione è tutt’altro che finita qui). Tuttavia, però, devo ammettere che invece trovo tutta la storia Sam-Mercedes senza alcun tipo di appeal: prima decidono di non parlarsi per una settimana, si dedicano canzoni vicendevolmente, attendono con ansia l’arrivo dell’orario per potersi riparlare e Mercedes non batte ciglio andandosene con il suo ragazzo-armadio di cui, per la presenza scenica, non ricordo né mi interessa il nome? Esattamente in che modo vorrebbero farci vivere la difficoltà dei due nello stare insieme se Mercedes si comporta come una sciocca patentata?

Glee - 3x12 The Spanish Teacher

Come dicevo all’inizio, il punto forte di questo episodio è stato comunque la capacità di saper far ridere. Un episodio sufficientemente corale, in cui gli spunti ironici sono giunti da più parti. Da un lato Sue Sylvester continua a mostrarsi nella maniera in cui è stata vista sinora – un gatto con gli artigli spuntati – mentre la nuova coach di nuoto sincronizzato ne sta assumendo sempre più i connotati. Dato, poi, che ne ho un amore spassionato, non ho potuto che apprezzare Emma ed i suoi opuscoli. Voglio l’intera scatola.

Circa le esibizioni musicali, nessuna mi ha colpito straordinariamente. La più efficace – seppure in una versione un po’ troppo discotecara – è sicuramente quella de “La Isla Bonita”. Non commento, invece, quella di Will, davvero imbarazzante a partire dal vestito. Sulla sufficienza tutte le altre.

Insomma, lo speravo ed è successo. Un episodio di Glee alla vecchia maniera, divertente e senza troppe pretese. Purtroppo temo che questo andazzo non sarà seguito e si tornerà al solito buonismo zuccheroso, considerando anche che il prossimo episodio sarà proprio quello di San Valentino. Che Ryan Murphy ci aiuti, per favore.

Voto: 7

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Informazioni su Mario Sassi

Ormai da anni ho capito che il modo migliore per trascorrere le ore in aereo è il binge watching di serie TV. Poche cose battono guardare LOST mentre si è sull'oceano.

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