House M.D. – 8×12 Chase


House M.D. – 8×12 ChaseChase: un personaggio ben costruito e cresciuto. E’ questo che gli autori ci fanno notare, probabilmente a significare che vogliono iniziare a tirare le somme pensando al finale di serie che ormai non è così lontano. Ma in questo episodio, che ritengo uno dei migliori di questa stagione e di sempre, non possiamo concentrare la nostra attenzione solo sulla figura di Chase: sarebbe riduttivo.

Senza dubbio, è comunque la sua la figura centrale: dopo l’incidente dello scorso episodio, Chase ritorna in ospedale, anche se ancora un po’ malconcio, e sembra voler prendere le distanze da House. Distanze che pian piano vengono colmate, tanto che Chase sembra sempre di più assomigliare ad House, e non solo per l’essere (temporaneamente) zoppo: ora più che mai è chiaro il percorso evolutivo del personaggio che ci accompagna dalla prima serie, rivelandosi molto più maturo sotto diversi aspetti, che possiamo andare ad analizzare.
House M.D. – 8×12 ChaseInnanzitutto, sul piano medico, l’avere House come mentore ha sicuramente aiutato, facendo di Chase un professionista sicuro, intraprendente e di grande acume, tanto che è lui questa volta a pervenire alla diagnosi finale. Ma oltre che sul piano medico, un cambiamento radicale è avvenuto anche sul piano umano: da codardo, opportunista e incapace di prendere una posizione (ricordiamo le vicende ai tempi di Vogler) è finalmente diventato un uomo, capace di prendersi delle responsabilità a fronte dei propri errori e di far valere le proprie idee, anche quando scomode. Parallelamente a tutto questo, il lato emotivo della sua personalità si è mostrato come mai prima d’ora: i discorsi sulla fede e sul seminario erano stati precedentemente affrontati solo in momenti di conflitto con House, senza lucidità; invece, in questo episodio emergono le motivazioni che hanno condizionato le scelte di Chase, e anche il fatto che si sia innamorato veramente la dice lunga, dato i suoi precedenti di storielle da poco conto solo per il gusto di divertirsi e non rimanere solo. Infine, è da notare la caratteristica più rilevante che House gli ha trasmesso, cioè la razionalità (ben evidente quando cerca di dimostrare la “Chiamata” ricevuta da Moira con dei processi biochimici), che è capacità di distaccarsi dalla sfera emotiva nel suo lavoro. Fortunatamente, ha acquisito solo questa abilità, senza tutto il contorno di misantropia e disinteresse per i pazienti in quanto persone (anzi, direi che in questo contesto Chase ha mostrato interesse, e parecchio!).

House M.D. – 8×12 ChaseTuttavia, Chase non è l’unico ad essere cambiato, perché anche House si è fatto un po’ cambiare da lui. Vediamo infatti un atteggiamento da mentore, quasi da padre da parte di House, ed è evidente, anche se cerca di nasconderlo, che sia preoccupato per Chase dopo la coltellata. Fantastico il gesto di intesa attraverso gli sguardi alla fine dell’episodio, ma la conferma dell’affetto e della stima che c’è tra i due è sicuramente data dalle parole che House gli rivolge dopo essere stato accusato di non voler permettere allo stesso Chase di cambiare la sua vita: “If I wanted you to be like me, I’d urge you to make a stupid, stubborn mistake that blows up your life and leaves you lonely and miserable”. Ciò dimostra un vero attaccamento, e rende evidente il fatto che House finalmente stia riuscendo ad aprirsi col mondo, senza che siano sempre le stesse persone (Wilson e prima anche la Cuddy) a dover interpretare per gli altri il suo modo di agire.

House M.D. – 8×12 ChaseQuesto episodio, comunque, non si limita a questo. Il “caso del giorno” non è niente di particolarmente entusiasmante dal punto di vista medico: la paziente è una suora novizia, Moira (Julie Mond, la Lisa Niles di General Hospital), e svolge più un ruolo di supporto all’analisi introspettiva di Chase che quello del solito “rompicapo” del team. Una nota, poi, meritano anche gli altri componenti della squadra: Adams mi sembra sempre più fredda e acida, mentre per Park pare aprirsi la speranza di trovare qualcuno che riesca a farla sentire più integrata (l’aiuto gratuito che le fornisce Chase in una delle scene finali è una novità). Infine, Taub ha dato un apporto incredibile all’episodio: le sue continue sfide con House sono di una comicità veramente ben riuscita, dal fucile da paintball da cui si difende con un vassoio, ai gavettoni nell’atrio, anche questi abilmente schivati. Ma l’attacco migliore è sicuramente quello portato a termine dall’inserviente con un placcaggio perfetto, anche se questa idea potrebbe essere riciclata a voler ben vedere.

L’episodio si rivela quindi molto ben costruito, perché permette un’analisi accurata dei personaggi protagonisti facendo un po’ il punto su come siano cambiati nel corso delle stagioni. I siparietti comici aggiunti sono costruiti in maniera ottima, non andando ad intaccare lo scopo dell’episodio, ma anzi, rendendolo ancora più gradevole. Uno dei migliori episodi di sempre.

Voto: 9

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Informazioni su Marco Gasparri

Studente universitario di Informatica, freelancer IT, e appassionato di tecnologia ovviamente, ma anche di sport, tennis e basket in particolare. Collabora con il blog Seriangolo.it, per il quale in passato ha scritto diverse recensioni di Chuck e House M.D., mentre ora si occupa come IT Director dello sviluppo del Fanta Game of Thrones e del The Walking Game, oltre che della gestione tecnica del blog. Musicista per diletto, ama tutta la musica dei grandi cantautori.

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