Partners – 1×01 Pilot 3


Partners - 1x01 PilotDopo averci regalato quel gioiello di Will & Grace, Kohan e Mutchnick danno vita ad una nuova serie comedy avente come protagonisti due amici – uno etero ed uno gay – inseparabili (ed, ovviamente, molto particolari). Chiunque abbia visto, però, anche un solo episodio di Will & Grace, non potrà non percepire una forte sensazione di già visto che, in parte, nuocerà alla visione di questo pilot.

Sappiamo tutti – lo abbiam visto accadere molte volte – che le serie comedy, soprattutto le sit-com, spesso faticano a trovare una propria direzione (è il caso, ad esempio, di The Big Bang Theory, che è notevolmente diverso dai suoi esordi). Quindi è del tutto comprensibile che gli autori si appoggino alle tematiche e dinamiche che conoscono meglio e che sanno essere di successo. D’altronde è quello che è accaduto con Will & Grace, con otto ottime stagioni.

Non si può partire, ovviamente, se non dai due protagonisti – Joe e Louis. Il rapporto vigente tra i due migliori amici ricorda da un lato, più immediato, quello tra Will e Jack, con il primo abbastanza rigido ed il secondo gay macchietta, spiritoso e scanzonato; dall’altro possiede anche delle dinamiche di amicizia più strettamente connesse a Will e Grace. Solo la bravura di Michael Urie permette ai personaggi di risultare maggiormente credibili.

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Il senso di deja-vu maggiore, però, oltre ad essere rappresentato dalla segretaria di Joe (con una scena che non lascia dubbi circa la propria ispirazione), è dato dal fatto che Will & Grace si ritrovi ovunque in questi venti minuti. Anche la trama ricalca alla perfezione alcuni cliché già affrontati nell’altra sit-com, come il rapporto tra i protagonisti considerato troppo morboso, e la difficoltà dei rispettivi partner a sopportare tale situazione. In verità, ma temo sarà il problema stilistico della fase iniziale, non si intravede un vero e proprio filone narrativo che, tuttavia, non è obbligatoriamente indispensabile in una serie del genere.

Per quanto riguarda gli altri due personaggi del quartetto, a fronte di una Sophia Bush che convince, pur essendosi vista per ben poco tempo (e si spera che ovviamente possa avere un minutaggio maggiore), ci si domanda dove risieda l’effettiva utilità di Brandon Ruth, il dimenticabilissimo Superman di Bryan Singer, le cui capacità comiche si sono nascoste per tutto il –fortunatamente – poco tempo a sua disposizione. Oltre ad impersonare il rivoluzionario ruolo di bello e stupido, a che serve?

Partners - 1x01 PilotLa struttura del telefilm è ben espressa dalla chiosa finale: quattro persone ma tre coppie. È quindi probabile che le dinamiche comiche della serie si muoveranno su questo tracciato, tra ingerenze esterne nelle rispettive relazioni e totale mancanza di privacy. Partners non sembra avere in mano le armi, almeno per il momento, per diventare una delle comedy di punta di questa stagione. Ma sono aperto ad essere smentito dai prossimi episodi.

Arriviamo, quindi, alla fatidica domanda: trattandosi di una sit-com, si ride? La risposta è indubbiamente sì, ma con un forte senso di deja-vu che rischia di infettare l’intera narrazione; tuttavia, riesce a strappare più di una risata ed è anche abbastanza scorrevole. Il compito degli autori, adesso, è quello di prendere nettamente le distanze dal glorioso vecchio e darci un prodotto divertente e moderno – nonostante le classiche risate registrate.

Voto: 6 ½

P.S. Dateci di nuovo il giovane Louis, le cui espressioni valgono da sole tutta la parte iniziale.

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Informazioni su Mario Sassi

Ormai da anni ho capito che il modo migliore per trascorrere le ore in aereo è il binge watching di serie TV. Poche cose battono guardare LOST mentre si è sull'oceano.


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3 commenti su “Partners – 1×01 Pilot

  • xfaith84

    purtroppo con i pilot trovare i sub in italiano è abbastanza complicato.. io ho trovato un file, ma ha un’estensione strana e non so se possa andare bene. L’unica è iniziare a vederla in inglese se si può e aspettare/sperare che qualcuno faccia i sub in italiano!

     
  • Irene

    Sono d’accordo con la recensione: purtroppo la serie sa molto di già visto, ma non per questo non gli darò una possibilità!