Once Upon a Time – 2×15 The Queen Is Dead 3


Once Upon a Time – 2x15 The Queen Is DeadOnce Upon a Time ha impiegato davvero troppo tempo per entrare nel vivo della storia. Questo episodio finalmente sembra voler dare un’accelerata alla narrazione, dando ufficialmente il via (si spera) alla parte più succulenta della stagione.

Come accaduto già all’inizio di quest’anno, il tessuto narrativo della serie, già regolarmente spezzato in due (Storybrooke ed il Passato), aggiunge un ulteriore tassello, ossia New York. A differenza, però, di quanto accaduto nei primi episodi, la separazione tra le storyline avviene in maniera molto più armonica e funzionale all’evoluzione della trama.

Once Upon a Time – 2x15 The Queen Is Dead

Partendo dalla Grande Mela, questa settimana più trascurata della volta precedente, vediamo i quattro familiari dover affrontare i rispettivi problemi interpersonali: Henry non riesce a perdonare ad Emma l’avergli mentito; la ragazza, ancora innamorata di Neal, non sa ancora come riconquistare la fiducia del figlio (mentre per la seconda volta, ora tocca a  Gold, viene paragonata a Regina); intanto le cose tra Tremotino e Bae restano fortemente complicate a causa del loro passato. A scompigliare le carte ci pensa l’arrivo lampo di Uncino a New York (un po’ troppo rapido, ma ormai questa è una costante). L’avvelenamento di Gold funziona come elemento aggregante che costringerà tutta l’allegra brigata a rintracciare la “nave” e a fare un rapido ritorno nella città di Storybrooke.

Qui la situazione entra finalmente nel vivo con il recupero da parte di Cora del Pugnale di Tremotino: l’Oscuro diviene, per la prima volta, davvero vulnerabile e virtualmente battibile. Oltre alla trama in sé (pur interessante) quello che colpisce è ciò che avviene al personaggio di Biancaneve: cresciuta da una madre ben diversa da Cora, la ragazza perde rapidamente il suo aspetto da ragazzina viziata in virtù dell’amore e della purezza di cuore. La sua rinuncia a salvare la vita della madre usando la magia nera è funzionale alla costruzione di un personaggio che, tutto sommato, pur rispecchiando la Bontà, rischiava d’essere troppo monodimensionale. È per questo che fa un certo effetto vedere Mary Margaret finalmente decisa a non scendere più a patti con Cora, soprattutto dopo aver scoperto la sua partecipazione attiva nella morte della madre; aver sempre rispettato le regole non ha fatto altro che portarle morte e distruzione intorno. Come già si vedeva in Regina all’inizio della prima stagione, tutto quello che vuole Biancaneve è il suo “happy ending”, rafforzato anche dall’opinione che, per il suo comportamento sempre buono, lo merita davvero.

Once Upon a Time – 2x15 The Queen Is DeadGià una volta si era lasciata andare alla sua “parte negativa”, ma in quel momento aveva dimenticato il suo amore, aveva lasciato spazio al rancore e solo l’intervento di Charming le aveva permesso di non uccidere Regina; stavolta nemmeno l’uomo che ama sembra avere la forza per fermarla. La sua decisione è ormai chiara: uccidere Cora significa capire che per fermare il Male a volte è necessario il Male, o una forma edulcorata dello stesso. Mi permetto di dubitare che andrà fino in fondo, ma se dovesse accadere certo è che ne vedremmo delle belle.

Per quanto riguarda Regina, invece, la delusione è grande. Uno dei personaggi più belli e multisfaccettati della serie si fa manipolare da chiunque: cieca davanti alle mire di Potere della madre che pure le ha rovinato la vita in molte occasioni, non riesce a rendersi conto che questo percorso la condurrà alla rovina e all’ennesimo tradimento. Regina rimette insieme tutti i pezzi del puzzle che finora può sistemare, iniziando a comprendere come sia stata solamente una pedina per Cora; e pensare che lo è anche di Tremotino. Sarà interessante vedere come reagirà effettivamente quando tutti i nodi verranno al pettine. Per ora è certo solo che una crudeltà come quella mostrata in questo episodio, dopo l’uccisione di Johanna, non l’avevamo ancora vista.

Once Upon a Time – 2x15 The Queen Is DeadLa situazione generale si complica: pur non avendo quel collante che teneva salda ed unita tutta la prima stagione, gli autori stanno rimettendo i fili del discorso in riga, rendendo più densa ed attiva la narrazione. Quel che manca, però, è il respiro corale che caratterizzava questa serie nel passato, con l’eliminazione di alcuni personaggi che ormai non si vedono da tempo (Ruby su tutti).

Come premesso, quindi, questo episodio inizia finalmente a portarci nel fulcro delle vicende. Pur essendo sempre presenti delle imperfezioni, soprattutto riguardanti la cattiva gestione dei tempi (Gold sta morendo e ci mettiamo a discutere e a presentare la nuova fidanzata di Neal?), l’episodio funziona e finalmente appassiona, in attesa del prossimo che, viste le premesse, non deve deluderci.

Voto: 7 

 

Informazioni su Mario Sassi

Ormai da anni ho capito che il modo migliore per trascorrere le ore in aereo è il binge watching di serie TV. Poche cose battono guardare LOST mentre si è sull'oceano.


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3 commenti su “Once Upon a Time – 2×15 The Queen Is Dead

  • xfaith84

    trovo terribile il trattamento che è stato riservato a Regina. Da personaggio meraviglioso che era l’anno scorso, è diventata mezza pentita all’inizio di questa stagione, con un percorso che personalmente non mi convinceva molto ma che aveva dei punti importanti, per poi diventare ora una totale cretina dipendente da mammà.

    Speravo che, scoprendo tutti i sotterfugi di Cora negli anni, si svegliasse un po’, voglio dire, ce l’ha con Biancaneve da sempre perché da bambina ha portato alla morte del suo amato, ma alla fine è LA MADRE responsabile effettiva; di più, scopre che pur di farla diventare regina ha ucciso la mamma di biancaneve e ha raggirato una bambina, e le sta bene?! ma scherziamo?! va bene che il rapporto con Cora è chiaramente malato, ma alla luce anche del tentativo di cambiamento precedente trovo questa svolta assolutamente inaccettabile.

     
  • Shadow Meister

    Anche secondo me hanno sbagliato tutto con Regina…lei, soprattutto dopo l’uccisione a sangue freddo di Johanna e la scoperta di un piano che, diciamocelo, non voleva favorire altri se non l’orgoglio da “miller’s daughter” di Cora. L’episodio comunque, Regina a parte, l’ho trovato splendido. Credo uno dei migliori di questa stagione (anche se io continuo a ribadire che si sono mangiati tutto “trasformando” Bae in Neal). A parte che credo che Rena Sofer sia un’attrice magnifica, Ginnifer Goodwin ( che non mi era mai particolarmente piaciuta) e Jennifer Morrison hanno finalmente dato un po’ di prova di talento…e poi non so se è una mia impressione, ma l’attrice che interpreta Little Snow non è assai brava (e non intendo paragonata a quell’obbrobrio di Henry, ma in generale)?