Mancano solo due settimane alla fine della seconda stagione di New Girl, che continua a regalarci puntate molto divertenti ed interessanti. Le storie dei protagonisti, ben amalgamate tra loro, si stanno evolvendo, dando sempre più spazio ad una trama orizzontale difficile da trovare nelle comedy televisive e che senza dubbio fa crescere di livello tutta la serie.
Certamente non ci troviamo davanti alla complessità di un drama – neanche dei peggiori – ma la crescita dopo quarantanove episodi è tangibile e fa ben sperare per la terza stagione, che andrà in onda nel 2014.
L’analisi degli ultimi tre episodi si deve quindi sviluppare su tre binari che viaggiano paralleli: la trama orizzontale, quella verticale e la comicità.
Sul versante trama orizzontale abbiamo una grande soddisfazione: rispetto agli inizi di stagione le puntate sono molto più fluide e collegate, dando un senso di continuità capace di far sviluppare una trama più complessa e articolata. Senza dubbio le storie d’amore scandiscono il ritmo, da una parte Jess e Nick, dall’altra Schmidt e Cece: assistiamo allo sviluppo dei due rapporti, che ci vengono raccontati in modo naturale e non banale, facendocene vedere a poco a poco gli sviluppi, così da creare una certa aspettativa nel pubblico. Le due storie non vengono bruciate in un episodio, dando modo di sviluppare dei rapporti che diventano un po’ più profondi e verosimili.
Nella puntata 23 assistiamo ad un ulteriore passo in avanti della coppia Jess-Nick: dopo aver visto il primo appuntamento e il primo bacio, ora vediamo la prima volta insieme, sfruttata come cliffhanger a fine episodio. Non sappiamo ancora che strada prenderà questa storyline, ma sicuramente sarà la grande protagonista del season finale.
Schmidt e Cece invece sono alle prese con l’imminente matrimonio (combinato) di lei, pronto a scoppiare da un momento all’altro. I due ragazzi interagiscono di meno rispetto all’altra coppia e la loro sottotrama procede a rilento: ci aspettiamo il momento culmine durante il matrimonio, dove una resa dei conti tra i due sarà certa. Gli autori devono però mettere delle basi per la prossima stagione, quindi c’è da aspettarsi anche dei finali aperti, sia per avere una base di partenza per il prossimo ciclo di puntate, sia per non chiudere frettolosamente delle trame fin qui ben sviluppate.
Per quanto riguarda la trama verticale di ogni episodio, possiamo dirci soddisfatti del lavoro degli autori, che cercano di creare nuove puntate che abbiano la forza di stare sulle proprie gambe, ma che contemporaneamente abbiano un senso nell’economia generale della serie. Nelle tre puntate che analizziamo ora, vediamo un primo appuntamento, un addio al nubilato e un salto nel passato, conditi dalla stravaganza inimitabile di Jess e dei suoi coinquilini. Le puntate hanno la grande forza di raccontare qualcosa ci circoscritto e preciso – senza divagare e confondersi -, mai raccontato nelle puntate precedenti, e lo fa senza tradire lo stile di New GIrl. Ad ogni azione coincide un effetto collaterale che però non resta irrisolto, dando un senso di compiutezza anche agli episodi più creativi. I personaggi poi sono molto più presenti che in passato: i ragazzi non svolgono più solo la parte comica ed entrano nel vivo dell’azione, aumentando così lo spettro di sottotrame che possono essere sviluppate.
Una cosa che invece inizia a mancare è la presenza di personaggi secondari forti, in grado di interagire con i protagonisti anche in un solo episodio, ma capaci di allargare l’universo narrativo di New Girl, che rischia di sembrare troppo autoreferenziale e chiuso tra le mura del loro appartamento.
Ultimo punto all’appello è il fattore comicità, che fa da collante alle scene e collega le puntate. Soprattutto l’ultima andata in onda si concentra su questo aspetto, trascurando momentaneamente la trama, che però riprende nel finale. La costruzione dell’episodio è fondata sul lato comedy della serie e lo sfrutta al meglio: tutti i protagonisti si ritrovano a pensare al loro passato e raccontano la loro prima esperienza sessuale, facendo a gara a chi avesse collezionato la più imbarazzante performance. La puntata è interamente costituita da un rincorrersi di aneddoti al limite dell’inverosimile, che scandiscono il tempo molto velocemente. Interessante è stata la scelta di inserire dei commenti del presente come sottofondo durante i flashback. Il ricordo di Jess, che parla per prima, è l’unico che viene diviso in parti, intervallato da quello degli altri, fino alla conclusione inaspettata sia del suo racconto, sia delle sorti della sua serata, che parte con la sua prima volta e finisce con l’ultima – fino a quel momento, si intende.
New Girl è cresciuto tanto anche sotto il punto di vista della comicità, che è partita Jesscentrica e molto fisica della prima parte di stagione ed è diventata qualcosa di davvero corale e funzionale sia al racconto che alla messa in scena.
Gli ultimi episodi hanno creato una grande aspettativa e curiosità per il finale di stagione, che non può permettersi di buttare tutti i progressi delle ultime settimane.
Voto: 8