Con la prima puntata di questa quinta stagione, Girls si appresta a vivere il penultimo segmento della sua “esistenza televisiva”: lo scorso 6 gennaio Michael Lombardo, presidente di HBO, ha annunciato che la serie si chiuderà nel 2017 con la sesta e ultima stagione.
Lena Dunham ha deciso di iniziare a tessere i fili narrativi in grado di portare la serie a concludersi nell’arco delle prossime diciannove puntate, decidendo di iniziare la stagione con un evento centrale nella vita di una delle protagoniste: il matrimonio di Marnie. Il corso narrativo della puntata si svolge nell’arco di una giornata e, in particolar modo, nei due edifici in cui i ragazzi si preparano alla cerimonia; i protagonisti ci vengono presentati in una dimensione collettiva, come era avvenuto in “Iowa”, ma divisi per genere, tanto che i due sposi non verranno mai a contatto durante l’episodio. Lena Dunham, sceneggiatrice e regista dell’episodio, decide di creare una zona di contatto tra i due gruppi, in cui avvengono le svolte narrative più importanti dell’episodio.
This is my wedding day.
Parte dell’attenzione della puntata è concentrata sulle reazioni di Marnie durante la giornata del suo matrimonio, impegnata nel tentativo disperato di controllare l’aspetto fisico con cui si presenteranno le sue amiche in vista della celebrazione delle nozze. La giovane musicista ha sempre avuto la capacità di costruirsi un mondo posticcio per illudersi di essere felice e la decisione di sposare Desi, che ci viene dipinto come inadeguato ed emotivamente instabile per l’intera puntata, non fa che ingigantire la portata di questo universo di decisioni sbagliate con cui continua ad affrontare la sua vita sentimentale. Il suo fragile equilibrio viene destabilizzato da una serie di eventi che non vanno nella maniera giusta; in particolar modo l’atteggiamento di Hannah, che lei stessa definisce “inappropriato e per nulla incoraggiante”, mette in crisi le sue certezze, ribaltando i rapporti di forza tra le due che si erano modificati nel corso della quinta stagione nel momento in cui Marnie aveva consigliato ad Hannah di non continuare la relazione con Adam, durante lo splendido “Sit in”.
L’eccesso di aspettative nei confronti dell’evento, soprattutto per il ruolo che dovrebbero ricoprire le sue tre amiche nell’organizzazione, la portano a perdere rapidamente il controllo della situazione; Marnie è sempre stata attenta alle formalità, come quando nelle prime stagioni si vestiva da donna in carriera pur non avendo una vera e propria carriera avviata, e la mancanza di collaborazione di Hannah crea un forte attrito tra le due che si conclude con un acceso confronto finale. Il matrimonio di Marnie è un evento particolare perché è evidente come sia destinato ad un rapido fallimento, partendo da premesse molto fragili e in cui lo sposo non sembra convinto fino alla fine della decisione presa. Le nozze saranno portate a termine dopo una sequenza tra le più surreali e beffarde della serie: nel momento in cui Ray – che ritorna ad essere l’esilarante personaggio alleniano delle prime stagioni – decide di passare all’azione e convincere Desi a rinunciare al matrimonio immergendosi nello stagno in cui il promesso sposo si era gettato, finirà per ottenere l’effetto opposto.
They’re so stupid and you know what? Ultimately, they’re selfish.
Hannah, a causa della dimensione corale riservata all’episodio, non è l’assoluta protagonista della puntata, anche perché per la prima volta sembra vivere con una naturale serenità e complicità la sua relazione con Fran. Lena Dunham decide di rendere il personaggio che interpreta un bersaglio dialettico degli altri personaggi: in particolar modo Jessa, Ray e Marnie ne sottolineano il narcisismo e l’egoismo, e fanno da eco alle diverse critiche riservate alla protagonista di Girls durante le stagioni precedenti. Allo stesso tempo Hannah giudica con cinismo la scelta dell’amica di sposarsi: non è infatti d’accordo con la scelta di Marnie perché sente di non conoscere bene Desi. Hannah continua ad essere dipinta come un personaggio sgradevole e ipocrita, tanto che la vediamo deridere l’atteggiamento di Marnie per l’intero episodio.
Hannah is just being Hannah.
Una delle novità più interessanti della nuova stagione è rappresentata dalla nascita di una nuova coppia, formata da Jessa e Adam. La ragazza britannica è tra le protagoniste quella che tiene di più a farsi vedere come una donna libera ed emancipata, che dispensa continuamente consigli alle amiche. La sua figura è stata destrutturata durante le quattro stagioni precedenti e, nel momento in cui le viene fatto dire di aver percorso un ruscello e aver corso per i prati per asciugarsi, lo spettatore ormai riesce a riconoscere l’inganno sui cui Jessa costruisce la propria personalità. Anche la sua sicurezza nel saper gestire le relazioni sentimentali è stata messa in discussione nella scorsa stagione, in cui è stata manipolata e usata da Ace per riconquistare Mimi-Rose; anche per questo risulta interessante capire come si evolverà la relazione con un pacificato Adam, che sembra essersi ormai lasciato alle spalle la storia con Hannah.
“Wedding Day” è un prologo particolare perché ambientato per intero in una location inedita, in cui manca la solita centralità di Hannah e il climax della cerimonia viene sfiorato e negato allo spettatore. Una puntata iniziale che conferma Girls come una serie ancora molto interessante e vitale, capace di fare autoironia giocando con la consapevolezza dello spettatore; e lo fa in particolar modo attraverso i diversi commenti di Hannah, che paragona gli eventi della puntata a quelli di una commedia romantica scontata che non fa ridere, in cui la negatività e la sgradevolezza dei personaggi non perdono di efficacia.
Voto: 7½