Inside No. 9 – 3×04/05 Empty Orchestra & Diddle Diddle Dumpling


Inside No. 9 - 3x04/05 Empty Orchestra & Diddle Diddle DumplingDirigendosi verso la conclusione della stagione, possiamo ormai affermare che la serie di Pemberton e Shearsmith ha evitato con successo di incappare nei pericoli che un prodotto antologico come Inside No. 9 rischia facilmente di incontrare.

È infatti un compito molto arduo riuscire a spingere in avanti una serie che richiede necessariamente di reinventarsi, mantenendo allo stesso tempo la solidità e l’originalità della narrazione. La stessa struttura narrativa di Inside No. 9 – che prevede l’approdo a uno o più plot twist e un ambiente claustrofobico – nasconde paradossalmente nei suoi punti di forza il rischio della ripetizione, che arriverebbe a svuotare del tutto lo show delle sue caratteristiche positive, dipendenti in gran parte dalla reazione e dalla sorpresa dello spettatore.
Tuttavia, gli autori stanno dimostrando di tenere testa a questa sfida attraverso una sperimentazione e un ribaltamento continuo e talvolta estremo delle narrazioni, testimoni della loro inesauribile creatività. Nelle puntate precedenti le penne di Pemberton e Shearsmith si sono infatti letteralmente sbizzarrite nel cercare in ogni modo possibile di trascinare lo spettatore in trame labirintiche dalla costruzione sempre più complessa e dalle conclusioni sempre più inaspettate.
È molto probabile che, dopo la visione di un episodio volutamente confusionario e disturbante come “The Riddle of the Sphinx”, ci si possa chiedere che cosa mai gli autori saranno capaci di inventarsi in seguito.

3×04 “Empty Orchestra”

Inside No. 9 - 3x04/05 Empty Orchestra & Diddle Diddle DumplingBen consapevole della complessità delle precedenti puntate, il quarto episodio si distanzia volutamente dagli altri, evitando furbamente di “stancare” lo spettatore con l’ennesima narrazione intricata e destabilizzante. “Empty Orchestra” presenta infatti un apparato narrativo meno complesso di quello che siamo abituati a vedere in Inside No. 9 ma, nonostante ciò, mantiene senza alcuna fatica lo stile che ha da sempre caratterizzato la serie.
Se in “The Riddle of the Sphinx” sono stati gli indovinelli a guidare l’andamento della storia, in questa puntata sono invece i testi delle canzoni cantate dai protagonisti a illustrarci, nota dopo nota, sia le loro personalità (accentuate anche dalla scelta dei costumi), sia le relazioni che intercorrono fra i colleghi, concorrendo a mostrarci in poco tempo le situazioni intricate che, fra ostilità e affinità, condividono.

Inside No. 9 - 3x04/05 Empty Orchestra & Diddle Diddle DumplingL’accompagnamento musicale – curato alla perfezione – concorre a dare un tono volutamente ambiguo alla puntata: se da una parte, infatti, esso rappresenta un riuscito e costante elemento comedy, dall’altra parte invece, nell’inglobare così tante relazioni e stati d’animo in una piccola stanza, riesce a farci avvertire ancora di più il tipico senso di claustrofobia della serie, che fa da perfetto contorno agli intrighi e ai tradimenti che intercorrono fra i protagonisti. Attraverso alcuni classici del karaoke scopriamo, per esempio, del triangolo amoroso fra Greg, Fran e la perfida Connie; sappiamo quanto la fine del matrimonio abbia devastato Roger; ci accorgiamo dell’affinità fra Janet e Duane; soprattutto, avvertiamo la tensione collettiva riguardo il probabile licenziamento in arrivo.
Merita una menzione particolare il personaggio di Janet (Emily Howlett) che, se anche soffre di un estraniamento maggiore a causa della sua condizione e della cattiveria gratuita di Connie, è paradossalmente l’unica ad avere un quadro molto più chiaro riguardo gli avvenimenti dei suoi colleghi: infatti è l’unica che riesce a osservare il tutto dall’esterno, a non essere “sovrastata” dalle canzoni che scoprono e, al tempo stesso, nascondono le dinamiche affettive dei protagonisti.

Inside No. 9 - 3x04/05 Empty Orchestra & Diddle Diddle Dumpling“Empty Orchestra” si rivela un episodio differente dagli altri non solo per la sua linearità narrativa e per la mancanza di elementi macabri, ma soprattutto per il suo finale eticamente “giusto”: qui il plot twist non avviene soltanto con la promozione di Fran – che risulta anzi prevedibile – , ma è presente soprattutto nella scelta degli autori di premiare, per la prima volta, le “vittime” dell’episodio (Roger, Janet, Fran e Duane) permettendo loro di avere la meglio sui malvagi (Greg e Connie).
Si comprende, quindi, che è proprio la mancanza della solita conclusione macabra e malvagia (caratteristica tipica di Inside No. 9) a rivelarsi il vero colpo di scena dell’episodio. Se qui forse la narrazione è meno coinvolgente del solito, la decisione di introdurre un finale con un’atmosfera di tenerezza e di rivincita concorre a dare un respiro più ampio alla serie, evitando la ripetizione narrativa e sottolineando ulteriormente l’intelligenza della scrittura degli autori.

3×05 “Diddle Diddle Dumpling”

Inside No. 9 - 3x04/05 Empty Orchestra & Diddle Diddle DumplingIn questo intenso episodio, per la prima volta, il numero nove non sta ad indicare il luogo materiale in cui generalmente si consumano le tetre narrazioni della serie, ma una condizione mentale altrettanto imprigionante rappresentata, in questo caso, da una semplice scarpa (di taglia 9, ovviamente). “Diddle Diddle Dumpling” è un intenso racconto di ossessione ma, soprattutto, di dolore.
Nel corso della puntata, guidati stagione dopo stagione, esploriamo sempre più a fondo la fissazione eccentrica di David (Reece Shearsmith) nei riguardi di una scarpa solitaria trovata fuori casa e gli ossessivi e disperati tentativi, da parte del protagonista, di custodirla con estrema cura per riunirla alla sua “gemella”. Inizialmente, la narrazione sembra indirizzarsi verso un racconto (già visto) di corsa verso la pazzia, dato che l’attaccamento morboso di David alla scarpa sembra non poter avere altre spiegazioni. Tuttavia, andando avanti, è facile intuire che ci sia qualcos’altro sotto: si avverte l’oscuro presentimento (alimentato anche dalle reazioni della moglie dell’amico interpretato da Pemberton) che stiamo assistendo solo alla punta dell’iceberg di una situazione molto più profonda e grave.

Inside No. 9 - 3x04/05 Empty Orchestra & Diddle Diddle DumplingÈ solo alla fine che questi sospetti – alimentati soprattutto dai significativi indizi sparsi nel corso della puntata – vanno a spiegarsi: scopriamo infatti che lo stato d’animo e mentale di David ha motivazioni intense e profonde; che la sua ossessione è soltanto il riflesso di un enorme senso di incompletezza e del devastante dolore causato (e questo è il perfetto plot twist finale) dalla perdita del figlio, il fratello gemello di Sally.
L’incapacità di sopportare il pensiero dei suoi gemelli separati dalla morte (di cui le scarpe sono state così la metafora) porterà David a compiere un gesto estremo, punto d’arrivo di una disperazione che assume le tinte della pazzia.

La regia, curata da Guillem Morales, è molto attenta a farci avvertire il grande contrasto fra il tormento di David (a cui Vivaldi fa da sottofondo) e le ambientazioni asettiche e simmetriche in cui si trova. Tutto nella puntata, a partire dall’arredamento fino alle riprese perfettamente centrate dei personaggi, concorre a dare un’idea di dualità, di simmetria e di ordine che contrasta nettamente con la febbrile angoscia del protagonista, permettendo all’ambiente stesso di esprimere simbolicamente i temi portanti della puntata.
Le ottime doti attoriali di Shearsmith riescono inoltre a donare a “Diddle Diddle Dumpling” l’intensità emotiva che la storia richiede, mostrandoci un episodio in cui l’equilibrio fra le caratteristiche di Inside No. 9, le innovazioni (in questo caso emotive) e le sperimentazioni narrative destabilizzano lo spettatore in modi sempre diversi e inaspettati.

Inside No. 9 - 3x04/05 Empty Orchestra & Diddle Diddle DumplingIn definitiva, nonostante qualche piccolo difetto – che a volte fa avvertire una certa “frettolosità” degli eventi – con queste ultime due puntate Inside No. 9 continua quindi a camminare a testa alta, dimostrando di saper gestire e innovare in molti modi le numerose necessità narrative della serie.

Voto 3×04: 7
Voto 3×05: 8

 

 

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