Legion – 1×03/04 Chapter 3 & Chapter 4 1


Legion - 1x03/04 Chapter 3 & Chapter 4Gli ultimi due capitoli di Legion consolidano con fermezza le modalità di narrazione e le scelte stilistiche messe in atto nei precedenti episodi e arricchiscono di ulteriori sfumature il viaggio nella psiche di David Haller, non-luogo cardinale per lo sviluppo della vicenda e campo di continue sperimentazioni visive.

All’origine della potenza innovativa della serie vi è senza dubbio il contrasto tra azione e introspezione su cui la storia poggia le sue basi: il filone narrativo principale, tanto per necessità di trama quanto per scelta degli autori, viene relegato sullo sfondo per lasciare tutto lo spazio necessario alla riscoperta di sé del protagonista. Nel terzo episodio, a metà tra un’indagine forense e una seduta di psicanalisi, il passato di David viene riprodotto, sezionato e analizzato come la pellicola di un film: ogni luogo, persona o situazione vengono riesaminati ossessivamente per trovare nuovi dettagli e informazioni utili sull’origine dei suoi poteri.

Legion - 1x03/04 Chapter 3 & Chapter 4Ogni nuova scoperta, tuttavia, si rivela essere una falsa pista, un ricordo omesso o alterato (in)consciamente da David come meccanismo di difesa contro ogni eventuale intruso. È qui che l’episodio assume tinte più fosche e attinge a piene mani dai topoi del racconto horror, trasformando i ricordi d’infanzia di David in un’ambientazione terrificante tra le più classiche (la casa infestata) in cui Syd e gli altri mutanti non sono più spettatori ma protagonisti attivi e, di conseguenza, potenziali vittime.

Al di là delle scelte registiche impeccabili con cui viene costruita la tensione, una sequenza di questo genere è oltremodo cruciale per comprendere la vera natura dei dissidi interiori del protagonista: il subconscio di David non si limita ad essere un bacino di ricordi e traumi apparentemente scollegati tra loro, ma è un universo vivo e in continuo mutamento, un campo di possibilità infinite che rifiuta qualsiasi tipo di linearità e in cui realtà e finzione si mescolano e si influenzano incessantemente.
La forza attrattiva di Legion, fin dal suo esordio, è il costante senso di stordimento e incertezza che ne accompagna la visione, emozioni che suonano come un avvertimento e una sfida, da parte di Noah Hawley, ai personaggi della storia e a noi spettatori: diffidate da ciò che state guardando perché può sempre esserci una verità nascosta oltre quella mostrata.

Legion - 1x03/04 Chapter 3 & Chapter 4Dubbi e ipotesi sugli sviluppi futuri della storia continuano ad avere un ruolo predominante nel piacere della visione, fino a deflagrare totalmente nel quarto episodio, il picco più alto raggiunto finora dalla serie in termini di virtuosismo visivo e sperimentazione narrativa. Sopraffatta dalle varie personalità in continuo conflitto, la mente di David rimane intrappolata nel Piano Astrale, terra di mezzo tra il sogno e la veglia chiaramente ispirata alle religioni asiatiche e alla filosofia New Age, dove le infinite potenzialità del protagonista possono trovare libero sfogo. È qui che facciamo la conoscenza di Oliver (uno strepitoso Jemaine Clement), il misterioso marito di Melanie, che si pone a David e al pubblico come incarnazione di una coscienza interiore e, in termini più ampi, di narratore onnisciente della vicenda.

Solo con la comparsa di Oliver il protagonista riesce per la prima volta a dare ruolo e identità al mostro dagli occhi gialli, il vero villain della storia, e ad acquisire maggior consapevolezza dei suoi poteri illimitati, ma il suo intervento benefico non si ferma qui. Il monologo d’apertura, rivolto direttamente agli spettatori, proietta la storia in una dimensione fiabesca e ci invita, come Alice e Dorothy, ad abbandonarci all’assurdità degli eventi narrati. Il messaggio rivolto agli spettatori funge da manuale d’istruzioni per comprendere appieno la vicenda: empatia e paura sono i motori portanti di tutte le storie, le due forze in perenne conflitto nel cuore degli uomini, e sarà proprio l’esito di questo scontro interiore a determinare le sorti dei protagonisti.

Legion - 1x03/04 Chapter 3 & Chapter 4Al di là del suo intervento ai fini della trama, la grandezza di Oliver sta nel suo potenziale narrativo: la sequenza del Piano Astrale è una chiara dimostrazione della volontà degli autori di esplorare forme di racconto diverse da quelle più conosciute e usurate nella narrativa supereroistica. Anche sul piano iconografico le fonti d’ispirazione sono tra le più svariate: l’acconciatura e l’outfit del personaggio paiono presi direttamente dalla seconda stagione di Fargo e la sua residenza di ghiaccio non può non richiamare, a tutti i fan dei fumetti, la Fortezza della Solitudine di Superman: un vero e proprio distillato dei simboli identificativi degli anni ’70, l’epoca della psichedelia come esplorazione e superamento dei propri limiti mentali e spirituali, eco perfetta della sregolatezza lisergica che permea la mente di David e, di conseguenza, l’anima della serie.

Empatia e paura sono le due emozioni predominanti anche nella storia d’amore tra David e Syd, relazione atipica la cui evoluzione va di pari passo con quella del protagonista. Le confidenze intime del terzo episodio, grazie alla chimica perfetta tra Dan Stevens e Rachel Keller, sono segnate da una sincera ingenuità mista a paura: i due innamorati non possono toccarsi, ma le reminiscenze del loro unico contatto fisico generano un rapporto extracorporeo, un contatto d’anime rivelatore che li aiuta ad entrare in sintonia con il proprio corpo e le proprie emozioni. La fisicità nella relazione si può esprimere soltanto in forma astratta, al di fuori della sfera razionale, ed è ciò che accade con l’abbraccio liberatorio tra Syd e il ricordo di David bambino: l’anima di David si abbandona all’amore e trova conforto dalle sue paure, prima che i demoni dell’infanzia riprendano il sopravvento.

Legion - 1x03/04 Chapter 3 & Chapter 4Pur rimanendo in secondo piano, anche la trama principale continua lentamente a dipanarsi mantenendo la giusta dose di mistero sui legami tra la comunità di Summerland e la Divisione Tre. L’odio e il pregiudizio del potere costituito verso i mutanti è da sempre alla base della mitologia degli X-Men, e il conflitto tra Melanie e The Eye, mutante della comunità ora al soldo del governo, rappresenta il legame più forte della serie con il suo universo fumettistico d’appartenenza. David si trova in mezzo al fuoco incrociato di due fazioni intenzionate a sfruttarlo per i propri scopi, ma i suoi poteri potrebbero spazzarle via entrambe in un battito di ciglia, ed è qui che entra in gioco Lenny, la mina vagante della psiche di David interpretata da Aubrey Plaza.

Legion - 1x03/04 Chapter 3 & Chapter 4Il personaggio di Lenny incarna pienamente la dialettica tra realtà e immaginazione che è al cuore dello show: la sua doppia identità reale e la sua doppia influenza sull’inconscio la rendono l’ago della bilancia dell’equilibrio mentale di David. Grazie alle sue provocazioni David entra in contatto con nuovi poteri ancora sopiti, ma è impossibile ad ora prevedere se lo scoppio del suo potenziale avrà effetti salvifici o distruttori: due scenari ugualmente plausibili per la seconda metà di questa stagione, ispirata in gran parte a X-Men Legacy, magistrale ciclo di storie a fumetti realizzato da Simon Spurrier e Tan Eng Huat.

Legion continua ad alzare l’asticella dell’imprevedibilità e si ritaglia uno spazio espressivo di grande rilevanza nel panorama del cinecomic contemporaneo. La totale esclusione di ogni elemento convenzionale nel racconto è senza dubbio la chiave vincente per uno show che non ha alcuna intenzione di smettere di stupirci ad ogni episodio.

Voto 1×03: 8
Voto 1×04: 8½

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Un commento su “Legion – 1×03/04 Chapter 3 & Chapter 4

  • sixfeet

    Favolosa! Questa serie sta rapidamente scalando la mia classifica delle serie preferite in assoluto. Ma solo io ci ho visto qualcosa di Twin Peaks? Specialmente nel 4° episodio.