Orphan Black – 5×01 The Few Who Dare 2


Orphan Black - 5x01 The Few Who DareL’ultima season premiere di Orphan Black riprende il racconto da dove eravamo rimasti con “From Dancing Mice to Psychopaths” e, come nella miglior tradizione della serie, mette in campo tutte le sue pedine in un racconto che non dà tregua per 40 minuti, con tutti i pregi e i difetti che questo genere di narrazione si porta dietro. Da sempre, infatti, la serie sconta il problema di essere fin troppo complessa da seguire, tra le sue diramazioni complottistiche e un mistero che sembra non chiarirsi mai; ma siamo alla quinta annata, quindi sarebbe sbagliato aspettarsi qualcosa di diverso proprio ora.

È da questo assunto che si deve partire per assistere a quest’ultima stagione, in cui – volenti o nolenti – arriveremo finalmente alla resa dei conti e soprattutto allo svelamento di cosa ci sia all’origine di tutto: questa puntata si pone l’obiettivo di fare da collante tra le informazioni fin qui acquisite (e che sembravano il punto di arrivo nella scorsa stagione, soprattutto con la scoperta di Susan Duncan ancora viva) e ciò che ancora non conosciamo, lo studio da cui nasce la storia dei nostri cloni che scopriamo essere ben più vasta di quanto potessimo immaginare.

Follow the crazy science.

Le ragazze sono ormai tutte divise e la puntata, di conseguenza, si parcellizza per seguire il destino di tutte, ma anche le scelte che ne evidenziano le diversissime caratteristiche personali. La storyline legata a Cosima è quella che chiarisce maggiormente il nuovo corso della serie e che si propone di spiegare anche allo spettatore quale sia la natura di questa sorta di laboratorio umano che popola l’isola, “the heart of Neolution”, che altro non è se non uno studio per migliorare geneticamente la razza umana. Scopriamo così che Susan Duncan non era il punto di arrivo di tutta questa indagine, ma solo una delle ramificazioni che partono da Percival Westmoreland, fondatore della Neolution e attestato intorno ai 170 anni. Lo studio sulla longevità è infatti, stando alle parole della stessa Delphine, il punto di partenza di un’analisi come questa, di cui lei farà ovviamente parte – considerato il suo viaggio programmato in Sardegna, rinomata in tutto il mondo proprio per l’atipica longevità dei suoi abitanti. A questo si aggiunge poi una fantomatica “fontana” che possiamo solo immaginare corrisponda ad una sorta di elisir di lunga vita, ma siamo ancora ovviamente nel campo delle ipotesi.

Orphan Black - 5x01 The Few Who DareÈ di certo una scelta coraggiosa quella di far incontrare Delphine e Cosima solo per poter nuovamente separarle, ma è proprio questo che carica la loro sequenza di una rilevanza tutta particolare; non c’è infatti tempo per loro due, ma solo per dare quelle poche informazioni che possano aiutare Cosima a portare avanti il lavoro e anche a curarsi.
In questo discorso si inserisce ovviamente Rachel, il personaggio da sempre più sfuggente e di difficile comprensione: anche in questo caso – dopo aver tentato di uccidere sia la madre Susan che la sorella Sarah – le sue intenzioni rispetto a entrambe le questioni appaiono più che mai confuse. Se nei confronti di Susan non può che avere ottime parole in pubblico (quando annuncia in sostanza di aver preso il suo posto come “braccio destro” di Westmoreland), nel caso di Sarah e degli altri cloni il suo comportamento è ambivalente, e lo dimostra proprio nella scena con Cosima, quando si offre di iniettarle la cura nella parete uterina.
Anche in questo caso – non lo si dirà mai abbastanza – emerge l’abilità straordinaria di Tatiana Maslany di interpretare personaggi così diversi e così animati da volontà completamente differenti, che rimangono a volte ancora oscure o imprevedibili (basti pensare alla scelta di Cosima di non seguire Sarah, dopo che la sorella era giunta fino a lì per salvarla), ma che non risultano mai out of character grazie all’incredibile caratterizzazione di tutte loro.

Proprio riguardo a Sarah, la sestra con cui tutto è iniziato e con cui quindi si apre anche questa ultima premiere, si può dire che la sua atipicità (in qualità di unico clone ad essere rimasta incinta naturalmente) prosegue anche in questa puntata, quando, durante la sua fuga nel bosco – che dimostra anche quanto la donna sia cambiata dai tempi del pilot, soprattutto in relazione alla figlia Kira –, incontra un essere non meglio specificato e che possiamo solo presumere essere frutto di un esperimento non andato a buon fine. La cattura di Sarah da parte di Rachel pone fine per il momento a questa indagine, ma apre quella su Mrs. S e Kira, ostaggi di Ferdinand per mano di Rachel stessa.

I’m realizing… you don’t know how far we’re willing to go to bring all these clones in.

Orphan Black - 5x01 The Few Who DareSe quindi tutta la parte legata a Sarah, a Cosima e a Rachel in qualche modo funziona – posto sempre che la sospensione dell’incredulità sia l’unico modo per affrontare la altrimenti inestricabile matassa di piani, che nascondono altri piani, che nascondono mille domande –, lo stesso non si può dire del resto, che dimostra come il voler mettere tutte le carte in tavola ad ogni costo si riveli una mossa difficile da gestire. Il fatto ad esempio che all’improvviso la Neolution si riveli per quello che è in ogni campo – il caso più evidente è quello di Matty Enger, la nuova collega di Art, ma anche la comparsa dal nulla di Mr. Frontenac con Felix – è sintomatico della necessità di portare tutto all’ennesima potenza per lo scontro finale, ma a discapito di quel minimo di realismo che è necessario rimanga ancora in piedi. È in particolare piuttosto curioso che riescano a trovare praticamente a colpo sicuro il nascondiglio degli Hendrix e di Helena, considerato che sono in un parco nazionale. L’incidente di Helena aprirà un nuovo capitolo relativo alla questione fertilità e gravidanza, ma in questo caso non possiamo che attendere per osservare i nuovi sviluppi.

Orphan Black apre quindi la sua ultima stagione confermando in sostanza quelli che sono i suoi punti di forza e le sue debolezze, più o meno gravi a seconda di quanto si decida di lasciar correre. Di sicuro ormai siamo arrivati al cuore del mistero dei cloni, e c’è solo da sperare che lo svelamento sarà tanto appagante quanto ci aspettiamo dopo 5 anni di attesa. Quel che è certo è che rimangono ancora solo nove puntate per apprezzare lo straordinario lavoro di Tatiana Maslany, che ripaga anche di tutte quelle sbavature a volte davvero difficili da ignorare.

Voto: 7+

 

Informazioni su Federica Barbera

La sua passione per le serie tv inizia quando, non ancora compiuti i 7 anni, guarda Twin Peaks e comincia a porsi le prime domande esistenziali: riuscirò mai a non avere paura di Bob, a non sentire più i brividi quando vedo il nanetto, a disinnamorarmi di Dale Cooper? A distanza di vent’anni, le risposte sono ancora No, No e No. Inizia a scrivere di serie tv quando si ritrova a commentare puntate di Lost tra un capitolo e l’altro della tesi e capisce che ormai è troppo tardi per rinsavire quando il duo Lindelof-Cuse vince a mani basse contro la squadra capitanata da Giuseppe Verdi e Luchino Visconti. Ama le serie complicate, i lunghi silenzi e tutto ciò che è capace di tirarle un metaforico pugno in pancia, ma prova un’insana attrazione per le serie trash, senza le quali non riesce più a vivere. La chiamano “recensora seriale” perché sì, è un nome fighissimo e l’ha inventato lei, ma anche “la giustificatrice pazza”, perché gli articoli devono presentarsi sempre bene e guai a voi se allineate tutto su un lato - come questo form costringe a fare. Si dice che non abbia più una vita sociale, ma il suo migliore amico Dexter Morgan, il suo amante Don Draper e i suoi colleghi di lavoro Walter White e Jesse Pinkman smentiscono categoricamente queste affermazioni.


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2 commenti su “Orphan Black – 5×01 The Few Who Dare

  • Genio in Bottiglia

    In effetti la narrazione risulta un po’ a spezzatino e talvolta è difficile stare dietro a tutte le storyline ma il lavoro di Tatiana Maslany mi lascia sempre senza parole e mi da sempre una ragione per proseguire nella visione.

     
    • Federica Barbera L'autore dell'articolo

      Non ti nascondo che in un paio di occasioni in passato ho pensato di non seguire più la serie, poi mi bastava vedere la Maslany passare da Sarah, a Cosima, a Alison (che per me rimane una delle interpretazioni più belle di tutte e 5 le stagioni) e niente, non ci sono mai riuscita. È davvero eccezionale