L’esperienza di Westworld al Comic Con di San Diego di quest’anno è stata, per alcuni, decisamente unica: come promozione per la prossima stagione, prima che fosse presentato il panel, alcuni fan hanno avuto la fortuna e l’opportunità di iscriversi per un viaggio guidato fuori San Diego, dove sono stati accolti dalla “Delos” e, dopo l’assegnazione del cappello bianco oppure nero, si sono goduti del tempo in un saloon esattamente come accade nel parco a tema della serie, ovviamente non senza l’immancabile pianoforte di sottofondo.
Tuttavia, come già detto, si è trattato di un’occasione riservata ai pochi fortunati che si sono iscritti in tempo, mentre per il resto del pubblico non è mancato il più tradizionale panel con alcuni dei membri più importanti del cast e della produzione. Quest’anno, oltre ai creatori Jonathan Nolan e Lisa Joy, si sono presentati Thandie Newton (Maeve), Ed Harris (The Man in Black), Evan Rachel Wood (Dolores), Shannon Woodward (Elsie), Jeffrey Wright (Bernard/Arnold), Jimmi Simpson (William) e molti altri membri del cast. Nessuna traccia, invece, di Anthony Hopkins, che nella prossima stagione sarà assente (a meno di qualche cameo in forma di flashback).
Il panel è cominciato con non poche aspettative sulle spalle: forte di ben 22 nomination agli Emmy di quest’anno e ancora senza una data per la prossima stagione (non rivelata al Comic Con, tra l’altro), Westworld ha cominciato a girare la seconda annata poco più di una settimana fa. Si è aperto il tutto con una serie di scene e outtake dalla prima stagione.
Una delle prime domande poste a Nolan e alla Joy riguardava le loro ispirazioni per lo show: Nolan ha risposto affermando che le citazioni intelligenti vengono dalla Joy, mentre lui si è basato su videogiochi come Red Dead Redemption (usato come “base di ricerca”) e soprattutto il famosissimo franchise di Grand Theft Auto per quanto riguarda il reset frequente delle storyline nella serie. Proseguendo con un discorso più serio, Nolan ha dichiarato che, a parte Blade Runner (per cui, secondo il creatore, “dipende da come lo si interpreta”), quasi nessun prodotto cinematografico e televisivo ha analizzato in profondità il modo di pensare degli androidi.
Proseguendo con il discorso sui temi esistenziali affrontati dalla serie, lo showrunner ha detto che “sono discorsi a cui più ci pensi e più ti esplode la testa. Quindi penso che sia meglio per tutti noi continuare a farlo per un po’ e poi metterci d’accordo e chiuderla”, suggerendo una durata non troppo estesa per i prossimi anni. Nolan ha anche aggiunto che tutte le discussioni di quel tipo hanno cambiato la sua percezione della realtà: “Ho appena concluso che siamo in una simulazione di qualche tipo” ha scherzato, “mi sono appena fatto uno shot di tequila con Ed Harris in un parcheggio al Comic Con di San Diego”.
Il panel è poi proseguito con alcune domande sulla prima stagione, e in quella sul genere e sul metodo di fruizione della serie Ed Harris ha paragonato Westworld a Game of Thrones, sostenendo che sono entrambe serie complesse e ricche di storyline, creando gli spettatori che si godono il viaggio (tra cui Ed Harris) e quelli che invece cercano di andare a fondo nelle questioni ancor prima che siano risolte (tra cui il gran numero di spettatori che aveva previsto le svolte del finale di stagione).
Sulle domande a proposito di Samurai World o Shogun World (l’altro parco intravisto nel season finale), invece, i creatori sono stati decisamente evasivi, evitando la risposta e fingendo di non avere idea di cosa si stesse parlando.
Il panel si è infine chiuso con un trailer sulla prossima stagione, che mostra una quantità di footage sorprendente se si pensa che la produzione è cominciata da appena una settimana. Ve lo mostriamo qui sotto:
Fonti: uproxx, deadline, variety, YouTube.
