Diventata in poche settimane un instant cult, Stranger Things – operazione di mimesi capillare e al contempo atto d’amore spassionato per un tempo che non c’è più – arriva all’attesissima seconda stagione con l’impervio compito di ripetersi, disarmata dell’effetto novità e obbligata a cambiare qualcosa per replicare il successo.