L’Angolo Mensile delle News – Ottobre 2018 1


L’Angolo Mensile delle News – Ottobre 2018Ce l’avete chiesto in tanti e finalmente è tornato in una nuova veste: l’Angolo delle News, la rubrica di Seriangolo che parla delle news più importanti in ambito televisivo, si trasforma e cresce, mantenendo la sua missione informativa ma con diverse modalità. Il nuovo Angolo Mensile delle News parlerà delle notizie e dei temi più importanti che hanno caratterizzato il mese appena trascorso, diventando così un luogo di approfondimento per tutti i seriofili. In questo primo appuntamento parleremo dei supereroi in TV; dell’influenza femminista nelle nuove serie drama; della rappresentazione delle minoranze LGBT; continueremo inoltre a puntare i riflettori sui nuovi show in lavorazione e sui ritorni delle nostre serie preferite.

I supereroi in TV: ascesa e declino di un genere?

L’Angolo Mensile delle News – Ottobre 2018Quello che sembrava uno dei generi più popolari e interessanti per l’utilizzo di un nuovo linguaggio e nuove forme estetiche ha avuto un colpo d’assestamento dopo un periodo d’oro: stiamo parlando del genere supereroistico, che mentre sul grande schermo macina successi in TV inizia a dare i primi segni di stanchezza. Le prime vittime sono Iron Fist e Luke Cage, show firmati Netflix che proprio il gigante dello streaming ha deciso di cancellare dopo due stagioni di vita; i motivi di questa decisione sono ancora riservati e il fatto che Netflix non pubblichi i suoi dati relativi alle visualizzazioni non aiuta un’analisi critica di questa decisione. I pareri in merito si dividono in due categorie: c’è chi dice che i due show non fossero semplicemente all’altezza degli standard di Netflix e chi invece scava più a fondo, analizzando strategie aziendali ben più complesse. È noto da tempo che Disney sia in procinto di inaugurare il suo personale servizio di streaming, modo in cui distribuirà i suoi film e darà vita a nuove serie televisive, senza però far migrare show già esistenti su altre piattaforme o reti televisive, come ha dichiarato un portavoce al New York Times. Se queste parole non fossero del tutto vere, si potrebbe pensare che Disney voglia iniziare a portare sul suo servizio online serie già esistenti, come appunto Iron Fist e Luke Cage, o evitare di farsi concorrenza da sola con prodotti a marchio Marvel Studios, dal 2015 fusi con i Walt Disney Studios. Per il momento serie come Daredevil, Jessica Jones e The Punisher sembrano al sicuro, specialmente per il tono molto più dark di questi prodotti seriali, che poco si sposano con i toni più leggeri propri degli altri personaggi Marvel.
L’Angolo Mensile delle News – Ottobre 2018In questo clima incerto per i supereroi in TV troviamo un solo segnale positivo, l’approdo di Batwoman su The CW; il personaggio di casa DC, da sempre concorrente di Marvel, sarà la prima supereroina lesbica protagonista di uno show tutto suo, interpretata da un’attrice, Ruby Rose, che si definisce queer nella vita reale. Non ci sono ancora dettagli su questo nuovo progetto televisivo, ma sembra che il network voglia far intraprendere una strada nuova al genere supereroistico, discostandosi dal classico protagonista maschio che combatte il crimine mentre fa innamorare chiunque si trovi davanti.

#MeToo un anno dopo

L’Angolo Mensile delle News – Ottobre 2018Ad un anno di distanza dallo scandalo sessuale che ha investito il produttore americano Harvey Weinstein, continuiamo ad essere testimoni di quanto questo sia un tema ancora caldo, alimentato non solo dalla discussione online, ma anche a soprattutto dal sostegno della televisione. Mentre i talk show tendono a strizzare l’occhio al lato scandalistico della vicenda, diversi nuovi show televisivi hanno provato a portare avanti delle riflessioni critiche su questo caso, mettendo in scena un modello alternativo di rapporto donna-uomo. Parliamo nello specifico di tre show non direttamente legati al #MeToo, ma connessi a quei temi in modo profondo: il reboot di Charmed, Chilling Adventuresof Sabrina e Doctor Who con  Jodie Whittaker. Questi sono tre esempi calzanti di come un certo tipo di televisione si stia occupando oggi dell’argomento #MeToo, mettendolo al centro del racconto e delle vite delle protagoniste, donne che sono profondamente moderne e consapevoli di poter puntare in alto senza l’aiuto di nessun uomo che le assista nel cammino. Il frastuono degli oppositori, però, non si è fatto attendere, approfittando dell’anonimato del web: un caso curioso a riguardo, che vale la pena di analizzare, è la ricezione online del reboot di Streghe, grande cassa di risonanza alla presa di coscienza femminile iniziata dopo Weinstein. Al netto del modo didascalico in cui ha deciso di approcciarsi al tema, Charmed è stata vittima di recensioni estremamente severe online, riuscendo a conquistare solo 3,6 punti su 10 come voto generale su IMDb. È impossibile conoscere la fonte né tantomeno le motivazioni di voti così bassi, ma fa storcere il naso una bocciatura simile per una serie coraggiosamente schierata a favore della parità di genere.
Nonostante la presenza di casi del genere, Tarana Burke (fondatrice del movimento #MeToo, nato nel 2006, ndr.) in una recente intervista si è detta molto felice dell’espansione mainstream del suo movimento, ringraziando per i progressi compiuti anche il mondo televisivo, che nonostante gli ostacoli dietro le quinte sta riuscendo a portare avanti il suo messaggio e quello di migliaia di altre donne e uomini.

La minoranza LGBT mai così rappresentata in TV

L’Angolo Mensile delle News – Ottobre 2018Il report annuale del GLAAD (Gay & Lesbian Alliance Against Defamation, organizzazione no-profit di attivismo LGBT, ndr.) pubblicato ad ottobre ci fa un quadro preciso sullo status della rappresentazione del mondo gay in TV. Sui canali televisivi l’8,8% dei personaggi regular fa parte del mondo LGBT; sui canali broadcast il 50% dei personaggi omosessuali sono di colore, sulla TV via cavo scendiamo al 46%, mentre per lo streaming arriviamo al 48%. La divisione tra personaggi maschili e femminili è equa nel 2018, un miglioramenti rispetto all’anno passato, che vedeva la percentuale maschile in vantaggio. Il report cerca anche di indagare sulla stagione televisiva 2018/2019, evidenziando che, prendendo in considerazione i canali broadcast, quelli cable ma anche lo streaming, si arriva a 117 personaggi bisessuali, 26 transgender e 7 personaggi positivi all’HIV (2 nel 2017), individuando in Netflix il luogo con il maggior numero di personaggi non etero cisgender. Questi dati, oltre a sottolineare il processo di normalizzazione che sta avvenendo, da qualche anno a questa parte, nei confronti di una comunità fino a poco tempo fa mal rappresentata in TV, sono la prova che una categorizzazione binaria dei personaggi di un prodotto televisivo non basta più ai fini di una descrizione accurata di quello che la televisione di oggi offre al suo pubblico, segnando un profondo cambiamento non solo sullo schermo televisivo, ma potenzialmente anche a livello sociale.

Il Nome della Rosa: le prime immagini

L’adattamento seriale de Il Nome della Rosa è uno degli show più attesi della stagione televisiva 2018/2019 ed è stato preceduto da numerosi rumor che sono stati confermati o smentiti nel tempo; facciamo un po’ di chiarezza. La serie, che andrà in onda in Italia su Rai1 e in America su SundanceTV, sarà formata da 8 episodi (e non 10 come si era detto inizialmente) della durata di 50 minuti ciascuno. Girato in lingua inglese, lo show avrà un cast di livello internazionale: vedremo John Turturro, Damian Hardung, Rupert Everett, Bernardo Gui, Michael Emerson e gli italiani Fabrizio Bentivoglio, Greta Scarano, Stefano Fresi e Guglielmo Favilla. Di seguito trovate il primo video promozionale, che ci catapulta nel ‘300, secolo in cui è ambientata la storia.

Le nuove serie in lavorazione

Trader: HBO sta sviluppando una re-immaginazione in chiave contemporanea di Robin Hood intitolata Trader. Questa saga sarà raccontata dalla prospettiva di una ragazza per metà afroamericana e per metà nigeriana, Adefolke Girabaldi, interpretata da Tika Sumpter, che sarà anche produttrice esecutiva dello show. La protagonista, attivista e prodigio di Wall Street, userà le sue capacità e i suoi soldi per scovare i predatori che si annidano nelle grandi corporazioni e usare la loro avarizia a favore dei più poveri;
Drama di Duplass Brothers: Mark e Jay Duplass hanno firmato un accordo con Eko, compagnia di software, che li vedrà al lavoro su serie in cui i telespettatori potranno decidere gli eventi della storia man mano che si dipana. Sembra che questi nuovi contenuti saranno di lunghezza breve, proprio per la complessità tecnologica su cui si basano;
Duncanville: Fox ha ordinato una serie animata firmata da Amy Poehler; lo show sarà incentrato su Duncan e sulla sua famiglia, che cercherà in tutti i modi di non fargli rovinare la sua vita. Poehler presterà anche la voce al protagonista e a sua madre, oltre ad essere produttrice esecutiva del progetto.

I rinnovi e le cancellazioni di ottobre

Rinnovi
Disenchantment (stagione 2 e 3 – Netflix)
Elite (stagione 2 – Netflix)
Kidding (stagione 2 – Showtime)

Cancellazioni
American Vandal (stagione 2 – Netflix)
Marvel’s Luke Cage (stagione 2 – Netflix)
Orange Is the New Black (stagione 7 – Netflix)
Animals (stagione 3 – HBO)
Marvel’s Iron Fist (stagione 2 – Netflix)

Fonti: variety, spoilerTV, the hollywood reporter

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Informazioni su Davide Canti

Noioso provinciale, mi interesso di storytelling sia per la TV che per la pubblicità (in fondo che differenza c'è?!). Criticante per vocazione e criticato per aspirazione, mi avvicino alla serialità a fine anni '90 con i vampiri e qualche anno dopo con delle signore disperate. Cosa voglio fare da grande? L'obiettivo è quello di raccontare storie nuove in modo nuovo. "I critici e i recensori contano davvero un casino sul fatto che alla fine l'inferno non esista." (Chuck Palahniuk)


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