Star Trek: Lower Decks – 1×01 Second Contact


Star Trek: Lower Decks - 1x01 Second ContactProsegue l’espansione in ambito televisivo di Star Trek, che dopo aver riavviato il franchise con Discovery e Picard, propone un piccolo cambiamento di tono e stile con la serie animata Lower Decks. Si tratta di un progetto pensato per la piattaforma di streaming CBS All Access e arrivato da poco in Italia su Amazon Prime Video, che nel nostro paese è anche la casa del già citato Picard.

Non si tratta però del primo viaggio per il franchise verso la frontiera dell’animazione. Già nel 1973 era arrivata sul piccolo schermo Star Trek: The Animated Series, a quattro anni dalla cancellazione della serie originale per i bassi ascolti ottenuti. Visto l’incredibile successo di questa storica proprietà intellettuale, sembra quasi impensabile che agli albori lo show facesse fatica a reggersi in piedi. A riprova della poca fiducia di cui viveva la serie, la trasposizione animata restò in onda per soli 22 episodi divisi in due stagioni, e dopo la sua conclusione passarono cinque anni prima dell’arrivo in sala del primo film di Star Trek e tredici prima dell’inizio di The Next Generation su CBS.

Benché il franchise non abbia lo stesso seguito dei vari Star Wars e MCU – quest’ultimo sbarcato da poco su Disney+, giusto per rendere la vita ancora più difficile agli altri -, non si può negare che le menti creative alle spalle di questa nuova fase di Star Trek non stiano facendo il possibile per espandere l’ampio universo narrativo senza però dipendere troppo da quello che li ha preceduti; il discorso sulla nostalgia accompagna inevitabilmente l’uscita di ogni prodotto legato a qualsiasi pezzo grosso della cultura pop. Lower Decks ne è un ottimo esempio, in quanto la serie si differenzia prepotentemente da quello che l’ha preceduto, senza però dare l’impressione di essere qualcosa di alieno rispetto ai recenti Discovery e Picard; è un progetto atipico nell’ottica di quello a cui ci ha abituati Star Trek, ma lo è nella sua accezione più positiva.

La premessa attorno a cui ruota Lower Decks è molto semplice: raccontare la storia di quei membri dell’enorme equipaggio che compone la flotta stellare che solitamente stanno in secondo piano rispetto ai grandi eroi delle varie trasposizioni di Star Trek. Se nel caso della serie originale e di quello che la ha seguito si parla sempre di “First contact” quando avveniva un primo incontro tra la Starfleet e una popolazione aliena, Lower Decks si focalizza su quello che segue, cioè tutta la parte più noiosa e meno gloriosa – per non dire burocratica – che c’è durante il “Second contact” – che dà anche il titolo a questo episodio pilota -, quando arriva il momento di mettere nero su bianco i vari accordi.

Star Trek: Lower Decks - 1x01 Second ContactOvviamente la serie parte da una premessa che, nonostante il suo essere volutamente noiosa per mostrare il contrasto con l’equipaggio della Flotta Stellare dei piani alti, finisce inevitabilmente – e meno male – con l’offrire un susseguirsi di avventure ad alto tasso adrenalinico che si avvicinano a quelle di Discovery o Picard. La grande differenza, oltre ad avere un cast composto da “secondo scelte”, sta soprattutto nel tono, che in questo caso prende spunto dall’evoluzione che ha avuto il mondo dell’animazione negli ultimi anni con l’arrivo di prodotti come Final Space e l’amatissimo Rick and Morty.

Proprio la creatura di Justin Roiland e Dan Harmon sembra essere la maggiore fonte d’ispirazione per Lower Decks – anche se è innegabile che Rick and Morty abbia almeno in minima parte un debito verso tanti grandi nomi della tradizione fantascientifica. Non è un caso che il creatore della serie sia Mike McMahan, sceneggiatore e produttore proprio di Rick and Morty fino alla quarta stagione – di cui è anche stato showrunner – prima di abbandonare il progetto per concentrarsi su altri lavori.

Il debito verso la serie cult di Cartoon Network, oltre a quello più evidente e apparente dello stile di animazione, si vede anche nella scrittura. I dialoghi, l’ironia e il ritmo della narrazione imprevedibile riportano subito alla mente le avventure di Rick and Morty, senza però dare necessariamente il senso di essere di fronte a un clone venuto male. La buona riuscita di questa prima puntata è anche merito dell’ottimo cast di voci che vede tra gli altri Jack Quaid (Hughie in The Boys) nel ruolo di Brad Boimler, Tawny Newsome  (vista recentemente in Space Force) in quello di Becket Marinett e Eugene Cordero (lo ricorderete per Pillboi in The Good Place) nei panni di Samanthan Rutherford.

Sicuramente per ora Lower Decks non può di certo dire di essere una serie che rivoluziona il panorama televisivo, ma sarebbe anche ingiusto aspettarsi questo. Va lodato invece il desiderio di cambiare le carte in tavola nell’universo di Star Trek con una serie che non si prende troppo sul serio e che non ha paura di fare ironia su alcuni aspetti del franchise. Il fatto che si accetti che non tutto quello che è arrivato prima debba per forza essere trattato come delle sacre scritture, è un passo importante per liberarsi dal peso dei mostri sacri del passato e portare Star Trek verso nuovi territori non solo nell’universo della Flotta Stellare, ma anche in quello televisivo.

Voto: 7-

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