The Falcon and the Winter Soldier – 1×01 New World Order 3


The Falcon and the Winter Soldier – 1x01 New World OrderArchiviato l’hype e l’entusiasmo intorno alla prima serie ambientata nel Marvel Cinematic Universe di Disney+, WandaVision, è subito il momento di ributtarsi a capofitto negli eventi post Avengers: Endgame, più nello specifico nelle nuove vite di due personaggi finora sempre piuttosto marginali rispetto ai grandi eroi protagonisti delle più famose pellicole della Casa delle Idee: parliamo, come in modo ovvio si evince dal titolo, di Sam Wilson aka Falcon e di James Buchanan Barnes, detto Bucky, meglio noto come “The Winter Soldier”.

The Falcon And The Winter Soldier è una miniserie in sei episodi diretta interamente da Kari Skogland – regista televisiva con una solida esperienza alle spalle, da diversi episodi di The Handmaid’s Tale ad altri tra serie del calibro di Boardwalk Empire, House Of Cards, Vikings – e creata da Malcolm Spellman – principalmente produttore ma con all’attivo la sceneggiatura di diversi episodi del musical drama di successo Empire –, che figura anche come writer di questo pilot e showrunner dell’intero progetto. Inutile dire che le aspettative sullo show erano altissime, anche considerato il collegamento diretto con gli eventi dei film e la centralità dei due personaggi principali in una delle scene più emozionanti del finale del già citato Avengers: Endgame. Rispetto a WandaVision era chiaro aspettarsi uno show molto più convenzionale e simile, per struttura, tematiche e ambientazione, alle pellicole del MCU, in particolare al tono e allo stile da spy-movie di Captain America: The Winter Soldier e alle sottotrame aperte da Captain America: Civil War, entrambi diretti dai fratelli Russo e tra i film più apprezzati del grande progetto della Marvel.

The Falcon and the Winter Soldier – 1x01 New World OrderEd è proprio sull’immagine dello scudo di Captain America che si apre questo “New World Order”, con le stelle e le strisce come tema ricorrente dell’intero episodio. La storia vede Sam e Bucky rimettere ordine nelle loro vite, ragionando sul futuro e sul peso del loro passato: per il primo è un passato recente, rappresentato dall’ingombrante ombra di Steve Rogers, e dall’impossibilità di accettare un’eredità tanto pesante che impone di essere un simbolo di libertà e giustizia; per il secondo è un passato più lontano e più oscuro, fatto di rimorsi e sensi di colpa a causa degli efferati crimini commessi – perlopiù inconsapevolmente, ma pur sempre commessi. Ad accomunare i due personaggi però – e in questo gruppo aggiungiamo anche Wanda Maximoff – c’è l’aver perso circa cinque anni della loro vita a causa del “Blip” – la tragedia causata da Thanos che ha eliminato temporaneamente metà della popolazione dell’universo – e l’essere tornati all’improvviso in un mondo che è andato avanti senza di loro; ragionando secondo questo punto di vista The Falcon And The Winter Soldier e WandaVision sembrano collegati dal fil rouge dell’elaborazione di un trauma che più nello specifico è anche di un lutto, se andiamo a comparare la scomparsa di Steve Rogers a quella di Vision.

The Falcon and the Winter Soldier – 1x01 New World Order

I punti di contatto tra i due show, tuttavia, si fermano qui: The Falcon And The Winter Soldier non è una serie sperimentale, non vuole omaggiare la storia della televisione e di certo non propone nulla di innovativo dal punto di vista stilistico, anzi. Si potrebbe dire che, perlomeno a giudicare da questo primo episodio, ci troviamo davvero di fronte all’inizio di un canonico film Marvel: l’introduzione dei due protagonisti e il percorso personale che dovranno affrontare presumibilmente insieme, una grande dose di action con la quale Disney mostra i muscoli, una fugace introduzione al (ai) villain, un colpo di scena – qui piazzato a fine episodio – che scuote la trama. Questo non è assolutamente un difetto di per sé: è esattamente quello che ci si aspettava da uno show che si presentava con queste premesse e che partiva dalle basi di un universo narrativamente solido e ormai ben consolidato nell’immaginario collettivo; rovesciando la medaglia, però, c’è chi potrebbe vedere in questo primo atto della serie la conferma di una certa mancanza di capacità di osare, di uscire dalla comfort zone e proporre qualcosa di più radicale e innovativo.

Proprio nella tensione di questo dualismo sta la capacità di avere successo del Marvel Cinematic Universe: la sua capacità di abbracciare una fetta così ampia di pubblico ma allo stesso tempo riuscire a non scontentare i fan più puri è perfettamente rappresentata da un prodotto come The Falcon And The Winter Soldier. Nella serie per esempio assistiamo al ritorno di personaggi noti agli spettatori più occasionali, come il terrorista Batroc – interpretato nuovamente dal lottatore di MMA Georges St Pierre – e il sempre posato Don Cheadle nei panni di Jim Rhodes, ma anche diverse new entry che faranno piacere agli appassionati dei fumetti, come per esempio Joaquin Torres, interpretato da Danny Ramirez, Flag-Smasher, qui rappresentato come un collettivo ma che storicamente è stato un famoso villain antipatriottico di Captain America, e John Walker aka U.S.Agent, interpretato da Wyatt Russell.

The Falcon and the Winter Soldier – 1x01 New World Order“New World Order” è dunque un episodio molto introduttivo, che si prende il suo tempo per presentare i personaggi e di farlo in relazione al mondo che li circonda. Sicuramente gli autori hanno tutte le intenzioni di rendere la serie il più accessibile possibile anche a chi non conosce a menadito ogni film dell’universo Marvel, eppure questo meccanismo non sembra funzionare del tutto, risultando farraginoso in più punti e poco centrato in altri. Per esempio è interessante scoprire di più sul passato di Sam e sulla storia della sua famiglia, così come è bella l’idea di introdurre anche l’elemento della discriminazione razziale sollevato dalla sorella Sarah (Adepero Oduye), ma il tutto risulta troppo poco approfondito e una grande artificiosa parentesi volta a dare spessore ad un personaggio al quale non era mai stato concesso granché spazio. Per quanto riguarda Bucky, è estremamente funzionale alla narrazione il montaggio alternato tra le scene d’azione e le sessioni di terapia predisposte dal governo per il superamento del suo PTSD, non altrettanto il pensare che l’incubo di alcuni dei suoi giorni più bui possa essere abbastanza per spiegare il suo passato a chi non conosce il personaggio. Insomma, ci sono ampi margini di approfondimento ed è praticamente impossibile giudicare il progetto degli autori da un singolo episodio, un pilot per giunta; eppure, considerato che siamo già ad un sesto della storia complessiva, l’impressione è che la parte dedicata alla presentazione dei personaggi sia ormai già del tutto superata, il che potrebbe essere un problema. Il rischio è che la serie diventi troppo respingente per chi non è completamente immerso nel mondo creato da Kevin Feige e dalla Disney.

The Falcon And The Winter Soldier si presenta come una miniserie d’azione molto solida e promette un grande intrattenimento nel più classico stile Marvel, con tutti i pregi e i difetti che questo comporta; è anche chiaro il fatto che gli autori abbiano pensato a questo show come un grande film lungo sei parti, che difficilmente potrà essere giudicato in modo adeguato se non al termine della sua programmazione. Non ci resta che rimanere sintonizzati e goderci la visione.

Voto: 7

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Informazioni su Davide Tuccella

Tutto quello che c'è da sapere su di lui sta nella frase: "Man of science, Man of Faith". Ed è per risolvere questo dubbio d'identità che divora storie su storie: da libri e fumetti a serie tv e film.


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3 commenti su “The Falcon and the Winter Soldier – 1×01 New World Order

  • Boba Fett

    Da quel che si dice vedremo più un film diviso in sei parti piuttosto che una miniserie, ma io temo qualcos’altro. In questi ultimi anni molte voci autorevoli (Scorsese, Spielberg) hanno decretato la fine del cinema a causa dei cinecomics, tanto da spingere autori, registi e attori a migrare nella serialità televisiva garantendoci un intrattenimento alternativo, confortevole e di qualità. Ora che si stanno caricando le armi per invadere l’isola felice cosa accadrà?

     
    • Davide Tuccella L'autore dell'articolo

      Ciao Boba Fett! Guarda, non sarei così catastrofico. Il cinema non morirà e la buona tv nemmeno. Piuttosto vediamo queste nuove commistioni come una potenzialità: vedi con WandaVision per esempio che sono riusciti a unire intrattenimento e innovazione stilistica. Questo The Falcon And The Winter Soldier parte in modo più canonico rispetto ai cinecomic Marvel, certo, ed è anche chiaro che potrebbe benissimo trattarsi di un grosso film diviso in più parti, ma già in questo primo episodio sono emersi alcuni elementi che se saranno sviluppati bene potranno offrire un percorso decisamente diverso ed interessante (il ragionamento sull’importanza dei simboli, l’instabilità psicologia di Bucky ecc.).
      Che poi non è che arriva il MCU sul piccolo schermo e ora siamo invasi dai supereroi, da quando c’è stato il boom al cinema anche la tv è stata piena di prodotti di genere: dai prodotti Marvel/Netflix (quelli sì che sono filmoni lunghi 13 episodi) a quelli Marvel/ABC, dall’Arrowverse a tutte le serie Hulu, per non parlare poi dei prodotti paralleli che sfruttano l’onda lunga in chiave decostruttiva (da The Umbrella Academy a The Boys).
      Insomma, secondo me c’è molto meno da preoccuparsi di quanto sento dire in giro, ma vedremo come proseguirà la serie e come si evolverà la tv da qui ai prossimi 10 anni.

       
      • Boba Fett

        Me lo auguro Davide e spero si possa tornare in una sala presto… Per invasione intendevo in realtà il proliferare di un certo stile narrativo piuttosto che di supereroi; magari ce ne fossero di storie come Watchmen e The Boyz! Comunque questo inizio non mi è dispiaciuto, anzi oltre ai temi sollevati che dicevi aggiungerei la questione “come vive e si mantiene un eroe riconosciuto e decorato?”. Il tentativo di ottenere un prestito l’ho trovato geniale.